venerdì 5 ottobre 2012

Speciale Halloween # 1


Bentornati! Oggi c'è aria di novità, lo avrete notato. Oltre ad inaugurare la rubrica "La Soffitta Incantata", oggi inizia lo speciale di Halloween, che ci terrà compagnia fino a fine mese per un totale di cinque appuntamenti. Parlerò in questo spazio delle origini di questa festa sempre più popolare, le usanze e tradizioni, passando poi a presentarvi qualche film e poi... gli ultimi due speciali saranno una sorpresa, quindi tenetevi informati! Le date di uscita di questa rubrica saranno il 5, il 12, il 19, il 26 e il 30 ottobre. Siete pronti per cominciare? 

Come molti di voi sapranno, la festa di Halloween ha origini antiche. Essa si ricollega alla festività celtica di Samhain, che nell'antica lingua irlandese significa "fine dell'estate". In questo periodo si aprono le porte dell'Altromondo ed è possibile ritrovare le anime dei defunti, perchè il velo che separa i mondi è più sottile e facilmente valicabile. Con il 31 ottobre inizia la metà oscura dell'anno, l'inverno appunto. Inizia dunque il periodo del buio, in cui la notte e le tenebre prevalgono sul giorno e sulla luce. L'uomo di un tempo, consapevole dei cambiamenti della Natura e armonizzato con essa e con il suo Grande Ciclo, sapeva che con Samhain iniziava un periodo importante nella vita di ogni essere vivente. Samhain riporta la coscienza umana nei regni interiori: è il momento di riallinearsi con la propria storia, costituita dagli antenati e dai futuri discendenti. Questa festività era importantissima presso i Celti, che in questa data effettuavano l'ultimo raccolto. Qualunque cosa venisse lasciata nei campi dopo Samhain era proibito raccoglierla, poichè era risaputo che ormai appartenesse agli spiriti della natura. Era vietato sposarsi, si sospendevano i conflitti tra i clan e le tribù e si effettuavano riti propiziatori e di ringraziamento. Si trattava di una notte di passaggio fra l'anno vecchio e quello nuovo, pertanto era considerato un giorno "che non esisteva", motivo che lo rendeva particolarmente magico. Si celebrava il Capodanno Celtico e i rituali che si effettuavano consistevano nella divinazione e nel raccontarsi storie. I riti di divinazione riguardavano leprevisioni del tempo, di matrimoni e della fortuna per l'anno venturo. I due riti più conosciuti e in alcuni casi celebrati ancora oggi sono quelli relativi alle mele e alle pietre. Alcune mele venivano tagliate a fette orizzontali e gettate in un calderone colmo d'acqua: questo poteva collegare chi effettuava il rito con un caro defunto. Un altro rito consisteva nello sbucciare una mela: quanto più lungo era il pezzo di mela sbucciato senza romperlo, tanto più lunga sarebbe stata la vita di chi la sbucciava. Alcuni invece erano soliti seppellire in questa notte magica delle pietre nella terra, ricoperte poi di cenere. Esse venivano lasciate indisturbate fino al mattino seguente: quando si andava a controllare, se una pietra era stata smossa significava che la persona che l'aveva seppellita sarebbe morta entro la fine del nuovo anno. Inquietante, non trovate?
Secondo la leggenda,  tutte le persone morte l'anno precedente tornavano sulla terra in cerca di nuovi corpi da possedere per l'anno venturo. Per questo motivo, nei villaggi si spegnava ogni focolare per evitare che gli spiriti maligni soggiornassero nel villaggio: il rito consisteva nello spegnere il Fuoco Sacro sull'altare e riaccendere il Nuovo Fuoco il mattino seguente. Questo simbolizzava l'arrivo del Nuovo Anno. 
Col tempo si diffuse la tradizione di lasciare del cibo fuori dalla porta di casa come offerta alle anime dei defunti, da qui la tradizione moderna che tutti conosciamo del cosiddetto "Dolcetto o scherzetto?"
I travestimenti che ancora oggi si effettuano in questa notte magica derivano invece dal fatto che i Celti erano soliti mascherarsi con pelli di animali per spaventare gli spiriti maligni e impedire così che imperversassero nel mondo dei vivi. Un tempo si era soliti accendere lanterne fabbricate intagliando le rape, ma quando la festa si diffuse in America, dove le zucche crescevano con maggiore abbondanza, la rapa venne sostituita dalla bellissima e tondeggiante zucca, che permetteva di creare espressioni grottesche con più facilità. 

Spero che questo primo speciale vi sia piaciuto, vi do appuntamento alla prossima settimana! Nel frattempo, non perdetevi la puntata di Fiabe dal Mondo di questa domenica, perchè anch'essa sarà dedicata alla notte più magica dell'anno!




3 commenti:

  1. Risposte
    1. =) Sono contenta che ti sia piaciuto questo inizio ^^ Chedo scusa, ma blogger ha deciso di non pubblicarmi l'immagine che avevo scelto per questo post... ho sistemato però =D

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