giovedì 28 febbraio 2013

Il Gufo Postino # 24


Bentornati in questa Foresta Incanta, creature del bosco!
Torno sul blog con questa rubrica, che altro non è che la mia versione di "In my mailbox". Per chi ancora non la conoscesse, ecco di cosa si tratta: il Gufo Postino consiste nel presentare i libri acquistati, regalati, prestati o ricevuti.... per rendere più accattivante la presentazione, io e la mia sorellina Yvaine del blog Il Pozzo dei Sussurri abbiamo pensato di lasciarvi, insieme alla trama, anche l'incipit dei libri in questione, di modo da darvi un piccolo assaggino ^^ La rubrica verrà postata da me il giovedì, ovviamente i giovedì in cui il Gufo Postino mi avrà mandato qualcosa =)
Ecco qui cosa mi ha portato il Gufo Postino questa settimana! 

Questo libro mi è stato regalato da Clody del blog Locanda dei libri e da Sara del blog My caffè letterario, per aver vinto il loro Giftaway natalizio. Le ringrazio tantissimo per questo piccolo gioiellino!


Trama:
Se vi piace toccare i libri, e lo state facendo anche ora, sapete di cosa parliamo. Libri. Da leggere, da sfogliare, da desiderare e da possedere, da perdere, prestare e regalare. Libri da contare, da sistemare, da classificare. Amici per una vita o incontri di un solo giorno, ricordati per sempre o subito dimenticati; libri illeggibili, letti e riletti... Nella passeggiata lungo queste pagine incontriamo tanti lettori illustri, curiosiamo nelle loro biblioteche e veniamo a sapere delle loro buone e cattive abitudini di lettura, talvolta così simili alle nostre. Quanti libri è possibile leggere in una vita? In che modo disporli? Come fare quando sono troppi? Ci piacciono di più tenuti come nuovi o un po' maltrattati? Bisogna davvero leggerli tutti, o certi sono fatti apposta per non esserlo? Jesús Marchamalo racconta gli intrecci e i personaggi della grande storia d'amore fra libri e lettori con la divertita partecipazione di un innamorato che la sa lunga, e argutamente ci ricorda che come tutte le passioni, anche questa dev'essere assaporata con un po' di sana ironia.

Incipit:
Mai prima d'ora mi ero chiesto quanti libri avessi, del resto mai prima d'ora avevo avuto la tentazione di contarli. Ma ecco che proprio ora, durante un attacco di insonnia ostinata, ho pensato che, ai fini dell'assopimento, contar pecore o libri in linea di principio non dovrebbe fare molta differenza. 


Questo invece, l'ho comprato grazie ad un buono sconto che scadeva proprio in questi giorni. Sono contentissima dell'acquisto, era da un po' che un libro non mi chiamava così! Non vedo l'ora di cominciarlo!

Trama:
E' il 1939. Nella Germania nazista. Tutto il Paese è col fiato sospeso. La Morte non ha mai avuto tanto da fare. Ed è solo l'inizio. Il giorno del funerale del suo fratellino, Liesel Meminger raccoglie un oggetto, uno solo, seminascosto nella neve, e la sua vita cambia per sempre. E' il Manuale del necroforo , abbandonato lì per caso, il suo primo furto di libri. Così comincia una storia d'amore con i libri e con le parole, perché Liesel, con l'aiuto del padre adottivo, impara a legegre. Ben presto la bambina si mette a sottrarre libri dai roghi nazisti - perché "ai tedeschi piaceva bruciare cose. Negozi, sinagoghe, case e libri" - , dalla biblioteca della moglie del sindaco, e poi tutte le volte che ce n'è uno da salvare. Ma sono tempi difficili. Quando la famiglia putativa di Liesel nasconde un ebreo in cantina, il mondo della ragazzina all'improvviso diventa più piccolo. E, al contempo, più vasto. Raccontata dalla Morte - curiosa, amabile, partecipe, chiacchierona - La bambina che salvava i libri è una storia sul potere delle parole e sulla capacità dei libri di nutrire lo spirtio. Con una scrittura starordinaria per intensità e passione, Markus Zusak ci consegna uno dei roamnzi più indimenticabili del nostro tempo.

Incipit
Prima i colori.
Poi gli esseri umani.
E' così che di solito vedo le cose.
O almeno ci provo. 

***UN SEMPLICE FATTO***
Prima o poi morirai.
In tutta sincerità, mi sforzo di prendere la faccenda allegramente, anche se, a dispetto delle mie proteste, la maggior parte delle persone trova difficile credermi. Per favore, fidati di me. Posso davvero essere allegra. Posso essere amabile. Affettuosa. Affabile. E queste sono solo le parole che cominciano per A. Non chiedermi però di essere bella: essere bella non è da me.



Voi che ne pensate? Io non vedo l'ora di leggerli!

mercoledì 27 febbraio 2013

Recensione: "Il Sogno della Bella Addormentata" di Luca Centi


Bentornati nella mia Foresta Incantata!
Eccomi di nuovo, per la seconda volta in una settimana, con una nuova recensione! In questi giorni ho letteralmente divorato il libro "Il Sogno della Bella Addormentata" di Luca Centi, è stata una gran sorpresa anche per me, ma non voglio tenervi ancora sulle spine, dunque passo subito a parlarvi del libro :)


Autore: Luca Centi
Editore: Piemme Freeway
Pagine: 248
Prezzo: 16,50 euro 

Trama Nella Londra di fine Ottocento, Talia si muove silenziosa come un gatto e scaltra come una volpe. E molto giovane e molto bella, il che è un indubbio vantaggio nell'esercizio della sua professione, la ladra. Talia però non ruba di tutto, si impossessa solo di quello che la porta più vicino alla soluzione del mistero che avvolge la sua vita. La scomparsa di suo padre. La risposta che troverà, però, fra nebbie e vapori, ingranaggi e corsetti, sarà una scoperta tanto sconvolgente quanto raccapricciante, nascosta gelosamente dentro una teca di cristallo.

Voto:
Recensione:

Giace bella su petali di rosa,
chi la disprezza e chi la cerca senza posa,
del passato un uomo, dai Sette Peccati,
che attendono solo di esser mondati.

Così si apre "Il Sogno della Bella Addormentata", un libro che a suo modo ha saputo sorprendermi e stupirmi come non credevo avrebbe saputo fare.
Il romanzo, uno Steampunk con elementi storici a farne da cornice e un pizzico di mistero che non guasta mai, narra la storia di Talia, ragazza giovane e attraente, intelligente e determinata, rimasta orfana dei genitori sin dalla tenerà età. Non ha mai conosciuto la madre e del padre ricorda poco, tuttavia rammenta la missione che quest'ultimo stava cercando disperatamente di compiere: recuperare i Sette Peccati da lui stesso creati, finiti fra le mani di chissà chi. Il padre di Talia, alla sua morte, era riuscito a recuperarne solo tre, e lei cercherà in tutti i modi di onorare la memoria di suo padre e continuare quello che lui aveva cominciato, pur non sapendo quale sia il motivo che lo spinse a recuperare tali manufatti. La determinazione e la testardaggine di Talia la condurrano fino a Londra, dove avverrà una svolta definitiva per lei e per il suo destino. Cosa sono in realtà i Sette Peccati? E cosa sono quei sogni che di tanto in tanto la catturano, trasmettendole ricordi sbiaditi e dai contorni sfocati che lei non è sicura di aver vissuto? Tra strani marchingegni, sogni ad occhi aperti, furti e colpi di scena, il lettore si troverà del tutto coinvolto nelle vicende che condurranno Talia ad una terribile e scottante verità.
Il romanzo è ambientato nell'Inghilterra dell'Ottocento, con uno sguardo particolare a Londra. Le descrizioni sanno essere esaustive, seppur non tanto approfondite, ma permettono comunque al lettore di calarsi nelle scene narrate.
I personaggi sono ben caratterizzati, anche se non tutti sono riusciti a sorpendermi.
La protagonista, Talia, forte e determinata, testarda e fuori dagli schemi, appare un po' prevedibile, sebbene sia un personaggio ben studiato nella sua semplicità.
Tra i personaggi secondari troviamo Madame Vivienne, governante di Talia che ella considera alla stregua di una madre, apprensiva come solo una madre saprebbe essere, è complice delle scelte di Talia anche se non sempre si trova d'accordo con lei. Sa essere simpatica ed esuberante al punto giusto, ma anche fiera e coraggiosa quando serve. A dare del filo da torcere alla governante chiacchierona sarà Archie, il cocchiere, simpatico e gentiluomo.
Ben congegnati sono anche tutti gli altri personaggi che, seppur appaiano di rado, sono funzionali allo svolgimento della trama. L'unico che mi ha convinta poco, forse perchè un po' stereotipato, è stato Nicholas Gray, che conoscerà Talia in circostanze più o meno fortuite e che finirà per aggiungersi ai personaggi secondari.
Il registro linguistico non è ricercato, appare semplice ma efficace, al pari degli espedienti narrativi utilizzati ai fini dello svolgimento della trama. A proposito di quest'ultima, devo dire di aver cambiato idea man mano che procedevo con la lettura. La prima metà del libro scorre veloce e in modo davvero piacevole, perfettamente godibile, incuriosice il lettore, anche se c'era qualcosa che non mi convinceva sino in fondo. Superata la prima metà del romanzo, il ritmo della narrazione diviene sempre più incalzante, un crescendo di emozioni, pensieri e supposizioni che culmineranno poi con il tramonto del libro. E' in questa parte che la trama prende realmente forma, mostrando tutta la sua originalità sia nello svolgimento che nelle idee portate avanti dallo scrittore. In definitiva, si può dire che la trama, una volta concluso il libro, risulti semplice ma ben studiata, non priva di colpi di scena mozzafiato che, tuttavia, sono riuscita in parte a prevedere.
Ho apprezzato molto la rivisitazione della favola della Bella Addormentata, del tutto innovativa ed interessante. Il libro di Luca Centi saprà senza ombra di dubbio sorprendervi e ammaliarvi con i suoi toni misteriosi ed i suoi lati oscuri, ma soprattutto con il suo inaspettato e folgorante finale, che rende ancora più originale la storia da lui creata.
Se paragonassi il romanzo ad un fiore, esso sarebbe una rosa: tremendamente bella, profumata e affascinante, ma pur sempre con le spine.
Consigliato a tutti coloro che desiderano una lettura fuori dagli schemi, ma leggera, seppure emozionante.





Se volete leggere un estratto del libro, potete guardare il seguente post: Teaser Tuesday # 43 "Il Sogno della Bella Addormentata" di Luca Centi.

Che ne pensate? Lo leggerete?



martedì 26 febbraio 2013

Libri che... # 12


Bentornati nella mia Foresta Incantata!
Questa rubrica la condivido con la mia gemellina Reina del blog Il Portale Segreto e ci terrà compagnia a martedì alterni. Essa consiste nel presentarvi fino a un massimo di sette libri inerenti uno stesso tema scelto di volta in volta da noi. Per ognuno di essi spiegheremo brevemente i motivi che ci hanno indotto a sceglierlo. Se volete partecipare, potete postare i vostri libri inerenti al tema della settimana in un commento sotto al post =)

Il tema da noi scelto questa settimana è:

Libri che parlano di fate

I miei libri sono:



"Fate" di Alan Lee e Brian Froud: un libro bellissimo, divorato anni fa, in ci vengono prese in considerazione le creature del Piccolo Popolo con un occhio di riguardo verso le Fate. Le informazioni che ci vengono offerte dagli autori sono accompagnateda splendide illustrazioni. Ve lo consiglio!

"Magia!" di Francesca Lazzarato: un librone regalatomi anni fa per il mio compleanno, anche questo divorato. Contiene fiabe provenienti da ogni parte del mondo divise per categorie. Ogni categoria riconduce a una creatura fantastica. All'interno del libro c'è dunque anche una sezione dedicata alle Fate, alle fiabe che le vedano protagoniste e alle tradizioni ad esse legate. Vi consiglio anche questo.

"Trattato sulle fate" di Ismael Mérindol: non ho ancora avuto il piacere di leggerlo, anche questo l'ho ricevuto in regalo dalla mia sorellina Yvaine. L'autore si propone di raccontare qui la vera natura delle Fate, guidando il lettore nel loro mondo incantato.

"Il diario delle fate" di J. Yolen e M. Snyder: un libro che narra le vicende di due  Fate sorelle che si ritrovano a dover vivere lontane l'una dall'altra nel mondo degli uomini, trasformate in signore di mezza età goffe e acciaccate. Un Fantasy discreto e senza troppe pretese, in cui potrete ritrovare alcuni dei personaggi della mitologia irlandese.

"Sogno di una notte di mezza estate" di William Shakespeare: la storia narra le vicende amorose intrecciate che vedono come protagonisti Teseo e Ippolita, Lisando, Demetrio, Ermia ed Elena, e infine Oberon e Titania. Quest'ultima è la regina delle Fate. Una storia divertente ed esilarante raccontata da un maestro della letteratura.

"Wicked Lovely" di Melissa Marr: non l'ho ancora letto, anche se ho in programma di farlo entro l'anno. Racconta la storia di una ragazza che ha il potere di vedere le fate.


Teaser Tuesday # 43: "Il Sogno della Bella Addormentata" di Luca Centi


Bentornate nella mia Foresta Incantata, creature del bosco ^^
Eccomi di nuovo qui, a pubblicare un post di questa carinissima rubrica. Prima di cominciare, ricordo a tutti gli ingredienti che la costituiscono:

- il libro che stai leggendo
- una pagina aperta a caso
- copiane un pezzo evitando accuratamente gli spoiler
- rivelare autore e titolo del libro

Mentre prosegue a rilento la rilettura de "La Compagnia dell'Anello" di J.R.R. Tolkien, ho iniziato il libro ricevuto dalla Piemme, "Il Sogno della Bella Addormentata" di Luca Centi.
L'estratto di oggi è:
Il giorno seguente Talia si svegliò quasi a meggiorno. I primi pensieri andarono alla serata precedente e all'invito che aveva ricevuto.
Quando Miss Chantall l'aveva raggiunta per dirle che aveva fatto chiamare la carrozza, non aveva resistito a lungo prima di chiederle di cosa avesse parlato con Irene Cavendish. Pareva infatti che tutta la sala si fosse accorta del loro scambio di battute. 
E quando Talia aveva rivelato di essere stata invitata, il giorno seguente, a una festa a casa Cavendish, Margot era rimasta di stucco.
(pag.91) 


lunedì 25 febbraio 2013

Recensione: "La Freccia Verde" di Gianfranco Manfredi


Bentornati nella mia Foresta Incantata!
Eccomi finalmente con una recensione nuova di zecca :)Dopo settimane di studio e di lettura a singhiozzo, sono finalmente riuscita a terminare "La Freccia Verde" di Gianfranco Manfredi, dunque quale modo migliore di iniziare la settimana se non proponendovi una recensione?
Ringrazio la Mondadori per avermelo inviato. Detto questo, cominciamo! 

Autore: Gianfranco Manfredi
Editore: Mondadori
Pagine: 350
Prezzo: 18,00 euro

Trama: È il 1588. L'Invincibile Armata Spagnola è in rotta, l'Inghilterra ha vinto. Stanco delle fatiche di guerra, sir Edwin Barley ritorna a casa. Al suo fianco l'inseparabile Silenzio, guerriero imbattibile, gigantesco e muto. Ma ad attenderli non trovano la pace promessa. Il padre di Edwin è stato soggiogato dal fascino della nuova moglie, la crudele e perversa Grace, che ha costretto tutti i contadini a venderle i loro terreni. Chi ha rifiutato, come il padre adottivo di Silenzio, è stato barbaramente ucciso. Silenzio e Edwin riescono a vendicarsi, ma devono fuggire. Silenzio conosce la terra che può accoglierli: è il misterioso luogo da cui proviene, la comunità di Sion. Lì, nel cuore della foresta, uomini e donne vivono liberi, lontani dal giogo della legge e dall'ingiustizia sociale. Edwin vi trova persino l'amore, nella persona di Bidu, giovane e indomita arciera. Ma le macchinazioni di Grace non si placano, e mettono a rischio la sopravvivenza stessa di quell'angolo di paradiso. Edwin e Silenzio, insieme, riusciranno a trasformare gli allegri compari di Sion in un esercito di combattenti per la propria libertà e per la salvezza della foresta.

Voto:

Recensione:
Il libro, liberamente ispirato alle storie di "Robin Hood" di Alexandre Dumas, "La Freccia Nera" di Robert Louis Stevenson e "Ivanhoe" di Walter Scott, narra le avventure di sir Edwin e del gigante muto noto con il soprannome di Silenzio ed è ambientato nell'Inghilterra della fine del XVI secolo. La vera protagonista del romanzo è la foresta del Peak, che fa da sfondo a gran parte delle vicende narrate e sotto le cui fronde si nascondono i ribelli: uomini, donne e bambini vivono qui in pace, avvolti dalla sacralità della foresta e liberi dalla legge spesso ingiusta dello stato.
I personaggi della storia sono davvero ben caratterizzati, a partire dai protagonisti per finire con quelli secondari. Ho amato in particolar modo Silenzio, il vero ed indiscusso eroe di questo libro che, tuttavia, resta sempre sotto l'ombra di sir Edwin. Gigante buono dall'aspetto spaventoso, Silenzio ha un passato misterioso che incuriosirà il lettore fino alle ultime pagine del romanzo. Sensibile e riservato, misterioso ed eroico, il gigante silenzioso pare essere la colonna portante della storia. 
Il protagonista è invece sir Edwin, baronetto libertino e dongiovanni, che all'inizio del romanzo appare come un personaggio superficiale e senza carattere, attratto solo dal denaro, dalla gloria e dalle avventure amorose. Sir Edwin subirà un'evoluzione spirituale non da poco all'interno della storia, arrivando fino ad impersonificare l'eroe Robin Hood di cui si cantano ancora le gesta nella foresta del Peak. E' su di lui che i ribelli riporranno le proprie speranze, vedendo in lui l'Uomo Verde, eroe tanto atteso di cui parlano le ballate. Altro personaggio importante all'interno del romanzo è Bidu, ragazza selvaggia e ribelle figlia della foresta. Il suo carattere forte e deciso la metterà più volte in contrasto con l'immaturo Edwin, ma sarà particolarmente affine alla sensibilità nascosta di Silenzio, con il quale ha condiviso la sua infanzia.
La trama si presenta semplice e lineare; è un po' povera di avvenimenti, in quanto l'azione che il lettore aspetta fin dagli inizi del romanzo si materializzerà solo nelle ultime pagine e resterà purtroppo insoddisfacente. Di per sè questo romanzo aveva tutte le potenzialità per divenire una gran bella storia, ma la trama non decolla mai veramente. Nonostante ciò, un punto a favore del romanzo c'è: è scorrevole e il lettore non si annoia mai, anche se continuerà a rimanere a bocca asciutta. 
Il linguaggio è semplice ed evocativo, a tratti quasi poetico, altre volte più scurrile. Ho trovato molto fastidiosi i riferimenti espliciti e volgari al sesso, che sembrano inizialmente inutili e fini e se stessi. Sono inopportuni e talvolta finiscono per sminuire la poesia del testo e delle scene narrate. Nonostante tutto però, con l'avanzare della storia, essi calano, forse per far notare al lettore il cambiamento interiore di sir Edwin, anche se a mio parere l'autore poteva trovare espedienti migliori. Molto belli e profondi sono invece i riferimenti alla natura, descritta con toni sacrali e quasi magici. 
Per quanto riguarda il titolo invece, non lo trovo molto appropriato. Bella e ad effetto la copertina, anche se avrei preferito che al posto del cervo venisse rappresentata la Grande Madre Quercia che viene nominata molte volte all'interno del romanzo.
In definitiva dunque, ho trovato questo libro carino, senza troppe pretese. Poteva diventare qualcosa di più, ma purtroppo non è stato approfondito nel modo giusto. Lo consiglio a chi desidera una lettura leggera e a chi desidera immergersi in un mondo perduto fatto di foreste, alberi e natura.

Detto questo, spero che la recensione vi sia piaciuta, vi auguro ancora un buon inizio settimane e vi do appuntamento a domani!


Settimana Stregata # 13

Bentornati nella mia Foresta Incantata e buon inizio settimana a tutti!
Questa rubrica serve forse più a me che a voi, e vi terrà aggiornati sugli appuntamente settimanali del blog.
Come avevo promesso la settimana scorsa, da oggi il blog riprende finalmente il suo solito ritmo galoppante! La settimana si prospetta bella piena, avevo in mente di inserire altri post oltre quelli che vedrete qui sotto, ma non so se sia il caso di affollare ulteriormente la mia Foresta, quindi deciderò se rimandarli o se proporveli comunque.


Vi aspetto più tardi con la recensione de "La Freccia Verde"! Buon inizio settimana a tutti =)


venerdì 22 febbraio 2013

Lights and Shadows # 13


Bentornati nella mia Foresta Incantata!
Eccoci ritrovati con questa rubrica che molti di voi conosceranno con altri nomi, infatti me l'hanno gentilmente ceduta Alice del blog Stargazer's Tides, Rowan del blog Ombre Angeliche e Reina del blog Il Portale Segreto
Si tratta semplicemente di riportare le tre cose migliori (luci) e le tre peggiori della mia settimana (ombre).
Tre luci:

- Dopo tantissimo tempo che non mi capitava, ho finalmente comprato quattro cristalli da aggiungere agli altri *_* una bellissima Calcite verde, la Howlite, l'Acquamarina e una pietra con dei pezzi di Opale inglobati al suo interno! Sono felicissima!
- Sono riuscita a passare gli ultimi esami prima della laurea! Finalmente =)

- Il tempo passato con la mia dolce metà =)


Tre ombre:

- Le interminabili e stressanti code per dare gli esami -.-'

- La stanchezza

- Sentirmi presa in giro e vedere vanificati i miei sforzi.

E adesso ditemi: quali sono le tre luci e le tre ombre della vostra settimana?

giovedì 21 febbraio 2013

Il Gufo Postino # 23


Bentornati in questa Foresta Incanta, creature del bosco!
Torno sul blog con questa rubrica, che altro non è che la mia versione di "In my mailbox". Per chi ancora non la conoscesse, ecco di cosa si tratta: il Gufo Postino consiste nel presentare i libri acquistati, regalati, prestati o ricevuti.... per rendere più accattivante la presentazione, io e la mia sorellina Yvaine del blog Il Pozzo dei Sussurri abbiamo pensato di lasciarvi, insieme alla trama, anche l'incipit dei libri in questione, di modo da darvi un piccolo assaggino ^^ La rubrica verrà postata da me il giovedì, ovviamente i giovedì in cui il Gufo Postino mi avrà mandato qualcosa =)
Ecco qui cosa mi ha portato il Gufo Postino questa settimana! 

Questa volta il Gufo è arrivato bello carico, tant'è che si è dovuto far aiutare da un Barbagianni e una Civetta xD


Trama:
Nella Londra di fine Ottocento, Talia si muove silenziosa come un gatto e scaltra come una volpe. E molto giovane e molto bella, il che è un indubbio vantaggio nell'esercizio della sua professione, la ladra. Talia però non ruba di tutto, si impossessa solo di quello che la porta più vicino alla soluzione del mistero che avvolge la sua vita. La scomparsa di suo padre. La risposta che troverà, però, fra nebbie e vapori, ingranaggi e corsetti, sarà una scoperta tanto sconvolgente quanto raccapricciante, nascosta gelosamente dentro una teca di cristallo. 

Incipit:
I rintocchi della St. Anne's Limehouse penetrarono la nebbia, scivolarono sui muri umidi di pioggia, sul fango delle strade dell'Esat End, sulle banchine del posrto. Si rincorsero per le strade della città, scavalcando i corpi dei senzatetto ammassati nei vicoli e dei ladruncoli nascosti dentro i portoni in attesa di un malcapitato, fino ad arrivare alle orecchie dell'Uomo vestito di nero.


Per questo linro devo ringraziare infinitamente Gilly del blog Gilly in Booksland per avermi premiato al suo Giveaway! Sono contentissima di averlo ricevuto *_*

Trama:
Zoe ha gli occhi gialli come quelli di un animale selvatico. Non ci sarebbe nessun problema se fosse un gatto o una civetta, ma non potendo volare via, un giorno ha dovuto imparare a graffiare. Da allora è Zoe la cattiva e i suoi unici amici sono Chloe, perennemente innamorata del ragazzo sbagliato, e il pianoforte. Solo quando si abbandona alle sue note Zoe riesce a riempire il vuoto che ha dentro e a lenire il dolore per la perdita di sua madre, morta in un misterioso incidente. Il suo cuore è una pietra, e Zoe è convinta che non si innamorerà mai. Fino a quando nella sua vita non irrompe Sebastian, un ragazzo dagli occhi di smeraldo capace di strappare il velo che la protegge dal mondo. Eppure Sam, proprietaria della caffetteria Bloody Mary, la mette in guardia: Sebastian è pericoloso, e lei dovrà rinunciare al suo amore. Zoe è disperata: come può ucciderla l'unica cosa che l'abbia mai fatta sentire viva? La risposta è sepolta in un lontano passato, un tempo buio in cui un Inquisitore arse sul rogo la stessa strega che lo infiammò d'amore...  

Incipit
Non posso più tornare indietro. Proseguo lungo il corridoio stretto. Divoro i pochi gradini che mi separano dalle quinte. E' tardi per un ripensamento. La sua voce sussurra il mio nome. Intorno a me, tende rosse e nere. Vita e morte. Salvezza.


Questo libro è frutto della partecipazione a un Giveaway proposto su Facebook dalla casa editrice Sperling & Kupfer. Io e mia sorella Yvaine lo abbiamo vinto e quindi ecco qui il nostro premio!

Trama:
Ci sono luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, dove gli affetti hanno preso la forma morbida ed elegante di un libro dedicato con amore, di un abito portato solo una volta, di una cartolina spedita da città magiche riflesse nella luce trasparente di placidi canali. Per Isabel, che ha vent'anni e negli occhi l'immagine struggente della sua terra d'origine costellata dai ghiacci, quei luoghi sono diventati famiglia e amici: nelle botteghe traboccanti di vecchi oggetti, lasciati indietro da altri, cerca e raccoglie le tracce di storie passate e di posti da sogno. Lì, Isabel colleziona piccole cose che qualcuno ha abbandonato, testimoni muti di magnifiche esistenze intorno alle quali la ragazza ricama con fantasia e tenerezza. Per esempio, chi avrà indossato lo splendido vestito esposto nel suo negozio vintage preferito? Forse una donna innamorata, come è lei ora? Isabel si è innamorata. Non sa come sia successo, però Spoke, il collega che le sistema il computer in biblioteca, dove lei restaura testi antichi, le fa venire voglia di appartenergli. È perfetto, così discreto, gentile, disponibile e pieno di attenzioni. Tanto che Isabel comincia a raccontarsi una storia nuova, non intessuta dei ricordi e delle cose altrui, ma quella che potrebbe nascere dall'incontro con Spoke. E per sapere come andrà a finire che un giorno, finalmente, Isabel si compra quel vestito vintage a cui pensava da tempo, entra nel ristorante dove lui sta pranzando, e si siede al suo tavolo...

Incipit:
Isabel pensa spesso ad Amsterdam, non ci è mai stata, però, e probabilmente non ci andrà mai. Da bambina, in una cittadella della baia di Cook in Alaska, aveva visto vulcani eruttare, balene emigrare e iceberg ergersi sull'acqua, prima ancora di grattacieli o ciò che si può definire architettura.


Questo invece è il premio vinto al Giveaway di Bliss del blog Libri per passione, ringrazio ancora lei e Alessandra Paoloni per avermelo inviato!



Trama:
Un paese fantasma dimenticato dalle carte geografiche, circondato da montagne, abitato da una popolazione inospitale. E’ il ritratto di Tiepole, paese d’origine di Emma, ed è lì che la ragazza è costretta a tornare in occasione del funerale di suo nonno. Il suo soggiorno, però, si trasforma in incubo quando Emma legge la lettera che sua nonna aveva scritto per lei prima di morire e che il nonno non le aveva mai consegnato. Essa le svelerà un mondo di tenebra colmo di stregoneria e maledizioni, di faide tra famiglie e di lotte per il potere. Emma non sa ancora nulla, ma tutti i Tiepolesi sanno chi è lei, poiché la stavano aspettando. Lei è l’erede della Strega. Lei è la Discendente. Lei deve morire. Un’eroina indimenticabile in un romanzo in cui il bene e il male si confondono e niente, assolutamente niente, è davvero quello che sembra.  

Incipit:
La discendente pensò fosse giunto il momento di rivelarsi. Aveva atteso troppo. Aveva mentito troppo. Un simile segreto avrebbe rischiato di ucciderla. I suoi piani erano ormai saltati; non poteva più fidarsi di nessuno.


Voi che ne pensate? Io non vedo l'ora di leggerli!

mercoledì 20 febbraio 2013

Wishing Books # 29

Bentornati nella mia Foresta Incantata!
Il mercoledì è dedicato ai desideri libreschi qui sul blog e anche questa volta la fata dei desideri viene a farmi visita. Ed ecco dunque che nasce questa rubrica!
Di cosa si tratta? In Wishing Books vi presento un libro che desidero più o meno ardentemente, spiegandovi il motivo per cui lo vorrei e magari anche che cosa mi aspetto dal libro in questione.
Vorrei, vorrei...
Autore: Karen Maitland
Casa editrice: Piemme

Prezzo: 20,00 euro
Pagine: 484

Trama:
Camelot è un vecchio venditore ambulante di false reliquie. Sfigurato da una cicatrice che lo ha reso privo di un occhio, si finge un reduce delle battaglie contro gli infedeli in Terra Santa, facendo del marchio che porta in faccia un mezzo per sopravvivere e spacciare ai creduloni speranza e “fede in bottiglia”. Ma ora è da tempo lontano da casa e il ricordo del passato si fa vivo nella sua mente, con insistente nostalgia. Intraprende così la lunga strada di ritorno verso la Scozia, senza poter prevedere che l’imprevista esplosione della peste trasformerà il suo viaggio in una fuga dall’epidemia. È il giorno del solstizio d’estate del 1348, quando il contagio comincia a diffondersi nel Paese e quando Camelot incontra Narigorm, una bambina albina, lettrice di rune. I suoi occhi celesti, splendenti nella cascata bianca e immacolata dei capelli, lo fissano insistentemente come se volessero leggergli dentro. Un incontro fatale, il primo di una serie, che porta Camelot a proseguire il suo cammino con una nuova e bizzarra compagnia, unita dalla necessità di sopravvivere alla peste. Un mago bigotto, un cantastorie, un pittore di scene sacre, un musicista veneziano e il suo pupillo, un’abile guaritrice e infine proprio la bambina albina diventano così protagonisti di questa fuga. Quando però un membro del gruppo viene trovato impiccato a un albero, tra loro s’insinua il dubbio e la diffidenza. Qualcosa di più terribile della peste minaccia le loro vite. Un segreto che ciascuno nasconde dentro di sé. Solo la bambina e le sue rune lo conoscono.

Perchè desidero questo libro?

Mi incuriosisce molto la trama di questo libro, inoltre ho letto recensioni molto positive sul web. L'intreccio mi sembra interessante e promettente, in più è un thriller storico, genere che amo.

Quanto desidero questo libro?
Cosa mi aspetto da questo libro?

Mi aspetto che mi lasci col fiato sospeso per tutta la sua durata, che mi sorprenda e che sappia intrappolarmi fra le sue pagine con quella strana magia che solo i libri sono in grado di dare.

Voi cosa ne pensate?


martedì 19 febbraio 2013

Teaser Tuesday # 42: "Lo spirito degli alberi" di Fred Hageneder


Bentornate nella mia Foresta Incantata, creature del bosco ^^
Eccomi di nuovo qui, a pubblicare un post di questa carinissima rubrica. Prima di cominciare, ricordo a tutti gli ingredienti che la costituiscono:

- il libro che stai leggendo
- una pagina aperta a caso
- copiane un pezzo evitando accuratamente gli spoiler
- rivelare autore e titolo del libro

Mentre prosegue a rilento la rilettura de "La Compagnia dell'Anello" di J.R.R. Tolkien, ho iniziato il libro ricevuto dalla Crisalide, "Lo spirito degli alberi" di Fred Hageneder.
L'estratto di oggi è:

Un problema che si verifica nelle foreste moderne, è che gli esseri umani tagliano tutti gli alberi vecchi per "ringiovanire" la piantagione, e lasciare più spazio alle nuove generazioni. Quando vengono abbattuti, gli abeti e le altre conifere solitamente sono ancora giovani, addirittura "bambini". Non hanno ancora avuto la possibilità di stare in contatto con un abete anziano, che trasmettesse loro l'esperienza di un albero maturo. Anche le driadi delle latifoglie cercano di imparare dalle driadi più anziane. In Natura gli alberi giovani vivono per decenni o addirittura un secolo sotto i loro genitori, e solo quando l'età o una tempesta li abbatte i giovani dispiegano tutto il vigore che avevano tenuto sopito per tanto tempo.

(pag. 254) 

Che ne pensate? E qual è il vostro Teaser di oggi?

lunedì 18 febbraio 2013

Mirial racconta

Ciao a tutte voi, creature del bosco, e bentornate nella mia Foresta Incantata!
Che bello, finalmente torno con un post chiacchieroso e prendo tregua dalle innumerevoli rubriche che gestisco qui sul blog =)
Oggi la vostra Mirial vuole raccontarvi un po' di cose, alcune belle, altre un po' meno, ma fa tutto parte della vita d'altra parte! Queste righe le scrivo qualche giorno prima della pubblicazione qui, perchè oggi, proprio in questo momento in cui mi state leggendo, sono via di casa per dare gli esami.
Finalmente domani sarà tutto finito, nel bene o nel male: niente studio, niente prigionia in casa per riuscire a studiare, niente più svogliatezza ed apatia (o almeno spero!). Con grande fatica sono riuscita a continuare a gestire il blog accantonando poche volte le varie rubriche e sono contentissima di questo, ma sono altrettanto contenta che voi mi abbiate seguita con lo stesso entusiasmo, forse ignari del mio sudore e dei miei piccoli sacrifici per continuare a darvi il massimo che potessi offrirvi =)
Mi scuso con voi se in questo mese e mezzo non sono riuscita a recensirvi nessun libro, ma di tempo per leggere ce n'è stato ben poco. Sto continuando a rileggere Il Signore degli Anelli, ma sto procedendo a rilento, nel frattempo sto cercando di leggere e recensire anche dei libri inviatimi dalle case editrici, quindi da questa settimana cercherò di riprendere finalmente il mio usuale ritmo, abbiate ancora un po' di pazienza.
I primi due mesi di questo 2013 sono stati faticosi a volte, ma anche pieni di progetti per il futuro, da quello più imminente a quello più lontano. Tra un mese il blog compirà il suo secondo anno! Da un po' di tempo sto cercando di pensare a qualche sorpresa per voi, vedremo cosa riuscirà ad escogitare la mia mente, voi tenetevi aggiornati, potrebbero cambiare alcune cosette tra qualche tempo e potrebbero esserci novità interessanti.
A proposito di cambiamenti, nella mia vita, quella reale intendo, ce ne saranno molti nei prossimi mesi immagino. Sto avendo alcuni problemi con l'università che spero si risolvano in un modo o in un altro, perchè non sono cose da prendere alla leggera purtroppo, però non voglio disperare, anche perchè sarebbe solo controproducente, quindi io incrocio le dita e poi vedrò cosa accadrà. 
Nell'immediato futuro c'è per me la possibilità di cercarmi un lavoro, uno che mi permetterà di mettere i soldi da parte per una vita tutta mia. So che non sarà facile trovarlo, so che mettere qualcosa da parte con i tempi che corrono è davvero difficile, ma io ci voglio provare, perchè ho mille sogni da realizzare e sarà il caso di rimboccarsi le maniche, altrimenti continuerò sempre e solo a sognare senza realizzare mai nulla di concreto! 
Se trovassi un lavoro, non so se potrò continuare a lavorare sul blog come ho fatto sino ad ora, ma cercherò in ogni caso di dare il meglio di me, come ho sempre fatto. Tengo molto a questa Foresta Incantata, non la vorrei abbandonare! 

Un altro progetto che ho per l'imminente futuro è la partecipazione a quel concorso letterario di cui vi avevo parlato, ricordate? La scadenza è tra poco più di un mese e io sto ancora scrivendo... la mia è una corsa contro il tempo, ma credo di farcela a partecipare, in ogni caso continuerò a tenervi aggiornati. Per ora sappiate che la scrittura procede bene, anche se ha subito un leggero rilento per via degli esami, e che se non vincerò il concorso vedrò come muovermi per decidere le sorti del mio piccolo romanzo: se inviarlo a qualche casa editrice o se tenerlo nel cassetto per sempre. Dovete sapere infatti che questo mio libricino è nato senza nessunissima pretesa, la sua storia è scaturita dalla mia mente quasi per gioco e si è trasformata poi in una sfida personale. Come vi ho detto più volte qui sul blog, io scrivo da sempre e ho iniziato così tante storie nella mia esistenza che ho appunti sparsi ovunque, sia in camera che nella mia testa. Sì, perchè alcune storie sono state iniziate e abbandonate, altre sono ancora in attesa di essere rimaneggiate o riscritte, altre ancora invece restano solo un progetto chiuso in uno scomparto della mia mente, quello che io chiamo "il mio pase delle meraviglie", perchè è lì che può succedere di tutto, è lì che io posso rifugiarmi e inventare mondi diversi da quello in cui vivo le mie giornate. Qualche mese fa sono giunta ad un punto di rottura, di crisi con la scrittura. Mi sono guardata indietro (ricorderete forse il post de La Soffitta Incantata in cui vi descrivevo tutti i quaderni di appunti riempiti di storie) e ho constatato con enorme dispiacere che nessuna delle mie invenzioni ha mai avuo un'ultima pagina, a nessuna di esse è stata mai posta la parola "Fine", tanto agognata eppure tanto temuta. 
A quel punto mi sono buttata giù, sentendomi incapace e incompetente, poi però è arrivato il concorso... Mai avrei immaginato che tale esperienza avrebbe potuto darmi così tanto! Tanto per cominciare si tratta di un concorso un po' particolare (per ora non anticipo nulla) e non mi sentivo assolutamente in grado di soddisfarne le richieste, ma per un motivo che ancora mi è sconosciuto ho deciso di lanciarmi in questo piccolo progetto. E così ho inizato a buttare giù la trama del libro, a tracciarmi una scaletta degli eventi, a delinearne i personaggi... insomma, in poco tempo sono riuscita a tirare su una piccola storia che mi ha impegnata con entusiasmo, un entusiasmo tutto nuovo per me. E da lì la strada percorsa è divenuta ricca di insegnamenti, perchè con questa storia sto conoscendo me stessa, sto esplorando un genere che non avrei creduto di poter interpretare con le mie parole, e anche se quello che scrivo è fondamentalmente semplice mi sono accorta che in fondo quello che mi interessa realmente non è tanto vincere il concorso, ma dimostrare a me stessa che la parola Fine può essere scritta, e mi ci avvicino sempre di più. Questo rommanzo mi sta insegnando molto, soprattutto per quanto riguarda la struttura della trama. La mia è semplice e lineare, ma l'ho avuta ben chiara fin dall'inizio e questo mi ha permesso di procedere molto velocemente nella stesura, cosa che non mi era mai capitata prima. Avevo chiesto consiglio a qualche scrittore, e ovunque leggevo la fatidica frase: "Il segreto è avere una trama forte, ben solida. Altrimenti la storia non sta in piedi". Sembra una frase fatta, ma in realtà non lo è, credetemi! E mai come adesso lo capisco così bene. Per cui, cari lettori, se anche voi avete un romanzo nel cassetto, se anche voi amate scrivere ma non sapete da dove cominciare il consiglio che io rimando a voi è proprio questo: lavorate tanto sulla trama! 
Vi terrò aggiornata sugli sviluppi del concorso, in ogni caso se non dovessi vincere sappiate che potrebbe essere possibile che questo libro non verrà mai neppure spedito ad una casa editrice. 

Prima di salutarvi, vorrei comunicarvi ancora due cosette. Finalmente, dopo tanto tempo, sono riuscita a sistemare tutte le recensioni presenti sul blog in un elenco ordinato. Per consultarlo potete accedervi dal banner posto nella colonna del blog, quello con scritto "Recensioni", appunto. Vi troverete non solo l'elenco dei libri fino ad ora recensiti, ma anche il link che vi invierà alla corrispondente recensione. Inoltre ho inserito nella lista anche i libri che conto di recensire a breve, dei quali ovviamente non troverete nessun link. Un'altra novità è che ho deciso di creare una copia del blog su Wordpress, ve ne avevo già parlato, ma lo ribadisco ancora una volta nel caso ve lo siate perso. La decisione nasce per due motivi: come alcuni di voi sapranno o hanno provato sulla propria pelle, Blogger talvolta si diverte a cancellare i blog senza preavviso. Mi darebbe un dispiacere immenso perdere questo spazio, ragion per cui ho deciso di copiarlo su un'altra piattaforma. Inoltre avevo dei lettori che qui su Blogger non riuscivano a seguirmi  perchè erano utenti Wordpress, dunque adesso ho accontentato anche loro! Se preferite anche voi Wordpress, potete trovare il link di accesso al blog sempre nella colonna di destra del blog, tra i contatti.

Detto questo io vi saluto e vi darò aggiornamenti prossimamente!
Vi mando un forte abbraccio,
A presto!


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