lunedì 12 novembre 2012

Lost in Nature # 9


Bentornate nella mia Foresta Incantata, creature del bosco!  Come sempre, prima di cominciare ricordo a tutti voi di cosa tratta questa rubrica.
 
Grazie a "Lost in Nature", vi accompagnerò tenendovi per mano nei luoghi incantati in cui mi condurrano i miei passi e che intrappolerò eternamente nella mia macchina fotografica. Le immagini saranno accompagnate da frasi, scritte di mio pugno o tratte dalla letteratura e dalla poesia, oppure ancora da un "resoconto di viaggio". Questa rubrica non ha cadenza fissa, la pubblicherò occasionalmente, ogni qualvolta avrò qualcosa da raccontarvi o un posto in cui guidarvi.
Oggi ho deciso di uscire un po' fuori dagli schemi di Lost in Nature. La vostra fata Mirial sfodera infatti la sua bacchetta magica e solo per qualche istante vi farà diventare piccoli piccoli, non più alti del palmo di una mano. Perchè? Be', perchè oggi voglio guidarvi alla scoperta di un fiore meraviglioso, il Crocus, meglio conosciuto come Zafferano. Siete pronti? E allora eccoci qui!
Il Croco è un fiore davvero molto bello, delicato e colpisce subito lo sguardo di chi si inoltra per i sentieri di montagna. A me sembra uno di quei fiori che potrebbero facilmente fungere da casetta per le fate, proprio per i suoi colori magici e per il suo aspetto delicato.
Il Croco è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Iridacee. Il suo nome deriva dal greco e significa "filo di tessuto", in riferimento ai suoi lunghi stigmi. Persino Omero, nell'Iliade, citò questo fiore. Egli descrive il talamo nuziale di Giove e Giunone ricoperto di loto, giacinto e croco. Per questo motivo, uno dei significati attribuiti al fiore è quello della passione e dell'amore sensuale.
Era conosciuto fin da tempi remoti ed era molto amato anche dagli antichi Egizi, che lo usavano per tingere i tessuti, per produrre unguenti e profumi e come aromatizzante per i cibi. 
Al tempo dei Romani, il croco veniva posto sulle tombe, in quanto considerato simbolo di speranza per la vita ultraterrena.
Ma Croco è anche protagonista di alcuni episodi della mitologia classica. Il mito greco attribuisce la nascita dello Zafferano all'amore ardente ma ostacolato dagli déi tra il giovane Croco , un mortale, e la ninfa Similace. I due amanti furono trasformati lui nella pianta dello Zafferano e lei nella Salsapariglia. Lo Zafferano è presente anche nella mitologia romana, collegato alla figura di Mercurio che, sbagliando il lancio del disco, colpisce a morte l'amico Croco e fa tingere del suo sangue il fiore dell'omonima pianta affinchè gli uomini , attraverso il suo colore ed il suo nome, lo ricordassero per sempre.
Ma veniamo alla pianta... è alta non  più di 30 cm, le sue foglie sono verde chiaro, lineari e molto strette. I fiori invece sono violetti con una corolla a tubo. E' oroginario dell'Asia Minore e cresce spontaneo nel bacino del Mediterraneo e in Italia, viene coltivato soprattutto in Abruzzo. Forisce ad ottobre-novembre.
Si utilizzano a scopo terapeutico i filamenti, cioè gli stigmi, che hanno un sapore amaro. Lo Zafferano si rivela molto utile in caso di insonnia e per calmare i dolori mestruali, tuttvavia, se assunto ad alte dosi, provoca un aumento della frequenza del polso, della traspirazione e della diuresi. Per uso esterno, lo Zafferano risulta efficace in caso di dolore ai denti e alle gengive.
Insomma, un piccolo fiore con una grande storia e altrettanto grandi proprietà!
Io l'ho incontrato due volte sul mio cammino, in Val Maira, dove tempestava il sottobosco e i prati di montagna, e a Monte Bignone, di cui vi ho parlato nella scorsa puntata di questa rubrica.
Non credete anche voi che sia un fiore magico e meraviglioso?
Questa foto è stata scattata da me in Val Maira, a San Damiano Macra
Spero che questo piccolo viaggio nel mondo dei fiori vi sia piaciuto! Io vi riporto alla vostra altezza di sempre e... chissà, magari adessso quando in cucina userete lo Zafferano penserete un po' a me e guarderete questa spezia buonissima con occhi diversi!
A presto e buon inizio settimana a tutti!



Fonti:
http://www.crocoesmilace.it/lo-zafferano-nella-storia/
http://www.giardinaggio.it/Linguaggiodeifiori/singolifiori/croco.asp
http://it.wikipedia.org/wiki/Crocus
"La grande enciclopedia delle erbe", DIX editore

3 commenti:

  1. Io ho un legame speciale con il croco, un legame che non riesco nemmeno a comprendere, amo questo fiore :)

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    1. :) piace da matti anche a me. Me ne sono del tutto innamorata!

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  2. ciao tesorino qui c'e un premietto per te http://themydiarysecret.blogspot.it/2012/11/premio-unia.html

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