mercoledì 19 febbraio 2014

Recensione: "Papà Gambalunga" di Jean Webster


Bentornate nella mia Foresta Incantata, creature del bosco!
Forse alcuni di voi ricorderanno il cartone animato trasmesso in televisione qualche anno fa, tratto da questo romanzo per ragazzi. Se non conoscete né il cartone né il libro, io vi consiglio di non lasciarvelo scappare e di leggerlo prima o poi, perché ne vale davvero la pena =)
Eccovi qui dunque la mia recensione.



Autore: Jean Webster
Editore: De Agostini
Pagine: 172
Prezzo: 6,90 euro

Trama: Cosa può aspettarsi dalla vita un'orfana come Jerusha Abbott? Tutto, se ha la fortuna di imbattersi in "Papa Gambalunga", il generoso benefattore che le consente di frequentare l'università in cambio di una sola lettera al mese!

Voto:
Recensione:
"Papà Gambalunga" narra la storia di una giovane donna, Jerusha Abbott (detta Judy), orfana di entrambi i genitori. Dopo aver vissuto gran parte della sua vita in un orfanotrofio, prima come bambina pronta ad essere adottata e in seguito assunta per aiutare nell'educazione dei più piccoli, le viene offerta la possibilità di studiare all'università da un misterioso benefattore che, leggendo un suo tema, decide di aiutare la giovane orfana a diventare una scrittrice tramite un'adeguata istruzione. L'unica cosa che il generoso signore chiede a
Judy è di inviargli una lettera al mese documentando i suoi progressi scolastici, e lei acconsente senza riserve. Non le sarà mai concesso di vedere il misterioso signore che la mantiene agli studi, né tantomeno di ricevere lettere in risposta, l'unica cosa che Judy sa di lui è che ha le gambe lunghe: ne ha visto l'ombra su una parete dell'orfanotrofio, e questo gli è valso il soprannome di Papà Gambalunga.
Il romanzo non è altro che la raccolta delle numerose lettere che Judy invia al suo misterioso "papà", un romanzo epistolare avvincente e spensierato.
Il linguaggio usato dall'autrice è semplice, scorrevole e colloquiale, adatto ad un pubblico di lettori giovani. Lo stile è fresco, velato di una divertentissima ironia che porterà il lettore a sorridere delle parole di Judy, la simpaticissima protagonista. Il ritmo è veloce, nonostante si possa pensare il contrario vista la forma particolare con cui è narrata la storia. Il libro si divora in pochissimo tempo e il lettore faticherà a scollare gli occhi dalle pagine, non tanto per gli avvenimenti descritti, quanto piuttosto per il linguaggio e la simpatia nei confronti della protagonista.
All'interno di questo breve romanzo incontriamo una manciata di personaggi; oltre a Judy, conosciamo l'esistenza delle sue due compagne di stanza all'università e di alcuni loro familiari. Tutti sono appena abbozzati, ma questo non riesce ad essere un difetto, poiché con piccole ed imprecise pennellate l'autrice riesce a dipingere un quadretto perfetto di personaggi, che risulteranno comunque ben visibili al lettore. Della stessa Judy si conosce poco, ma le informazioni che ci vengono dal testo riescono a delineare alla perfezione la personalità di questa splendida protagonista. Judy è una ragazza solare, sognatrice e di una simpatia travolgente; è intraprendente, autoironica, saggia e determinata. Sa apprezzare i doni della vita con gratitudine, anche se il suo carattere la porta spesso ad essere un po' irriverente e ribelle; la sua ribellione però è quella di una giovane donna che intende guadagnarsi la sua libertà non senza fatica, deriva dalla consapevolezza di voler avere un posto nel mondo, guadagnato per merito con impegno e costanza. Insomma, Judy riesce ad essere un personaggio con un certo spessore, nonostante di lei non venga raccontato molto.
Le tematiche affrontate in questo piccolo romanzo sono molte, spesso profonde ed importanti. Tra le più evidenti c'è quella della famiglia, del senso di appartenenza; Judy è orfana di entrambi i genitori e spesso questo suo status la fa sentire in imbarazzo di fronte ai coetanei. All'interno del romanzo ribadisce più volte il suo desiderio di appartenere a qualcuno, di sentirsi in famiglia e legata a delle origini.
Un altro tema è quello del sapersi accontentare, del godere delle piccole cose ed esserne felici. Judy non è una ragazzina sprovveduta e capricciosa; nonostante non abbia mai goduto di particolari agi, nel momento in cui le vengono concessi piccoli lussi lei resta fermamente con i piedi per terra, consapevole del fatto che la semplicità è l'unico ingrediente essenziale della vita.
Altra tematica importante è quella dell'emancipazione femminile: sognatrice determinata, Judy non rinuncia ai suoi sogni per sottostare al volere degli uomini, che sia il suo tutore o il giovanotto che le piace, non si lascia mettere i piedi in testa con facilità e fa valere con coraggio e perseveranza le sue ragioni di giovane donna.
Questo piccolo romanzo conferma ancora una volta quello che ho sempre pensato, e cioè che un bel libro deve avere come ingrediente principale la semplicità: non serve condire un libro di paroloni e avvenimenti mirabolanti, quel che importa veramente è toccare il cuore del lettore, sfiorare delicatamente l'anima di chi legge e scuoterne con violenza i sentimenti. Tutto questo l'ho ritrovato in questo piccolo gioiello della letteratura per ragazzi e da oggi lo consiglierò a chiunque.
Seppure sia un romanzo definito come un classico per ragazzi, io credo che per la profondità di temi in esso trattati e per alcuni riferimenti alla letteratura ad esso precedente possa essere goduto alla perfezione anche e soprattutto da un pubblico adulto e maturo
Insomma, ve lo stra-consiglio!
Voi che ne pensate? Lo avete letto?



4 commenti:

  1. io l'ho letto non troppo tempo fa e devo dire che sono pienamente d'accordo con la tua recensione (che strano e?!): è un romanzo davvero carino e tratta dei temi importanti!
    se poi consideriamo il periodo storico in cui è stato scritto, 1912, è un libro mooooolto avanti sia per le tematiche trattate, sia per lo stile narrativo fresco, giovane e diretto... e, non meno importante, per il fatto che è stato scritto da una donna.

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    1. Sono contenta che tu convenga con me, e hai pienamente d'accordo!

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  2. grazie per questa recensione. Mai letto il libro però mi sembra una bellissima lettura, ho visto il cartone animato e mi è piaciuto.

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    1. Figurati! Io ho scoperto solo qualche anno fa che il cartone era stato tratto da un libro, te lo consiglio vivamente! Proprio un bel libricino, molto simpatico, spensierato e profondo al tempo stesso ;)

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