martedì 14 febbraio 2012

Teaser Tuesday # 17: "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafòn


Buon pomeriggio a tutti!
Eccoci a un nuovo appuntamento di questa rubrica, dedicata ai libri in lettura. Prima di cominciare, ricordo come al solito gli ingredienti:

- il libro che stai leggendo
- una pagina aperta a caso
- copiane un pezzo evitando accuratamente gli spoiler
- rivela l'autore e il titolo del libro

Dopo aver finito "La bambina di neve" di Eowyn Ivey mi sono presa qualche giorno di pausa dalla lettura, un po' per via dello studio, un po' perchè non avevo molta voglia di leggere altro visto che ero immersa fino al collo nell'atmosfera nevosa del romanzo della Ivey...
Finalmente domenica sera mi sono decisa a iniziare un nuovo libro e, sotto consiglio di Melinda del blog Dreaming On My Own, ho optato per "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafòn. 
Siccome dalle poche pagine che ho letto mi sembra di capire che potrei incappare in non pochi spoiler, ho deciso di fare uno strappo alla regola questa settimana: invece di riportare un estratto di una pagina aperta a caso, vi proporrò un brano scelto da me fra le pagine che ho già letto. Così facendo impedirò di rovinare sia a me che a voi la sorpresa di questa storia che sembra sin dalle prime pagine meravigliosa e potrò darvi un assaggio dello stile suggestivo di Zafòn.
Allora... vogliamo cominciare?

"Benvenuto nel Cimitero dei Libri Dimenticati, Daniel."
Sui ballatoi e sulle piattaforme della biblioteca scorsi una dozzina di persone. Alcune si voltarono per salutarci: riconobbi alcuni colleghi di mio padre, librai e antiquari come lui. Ai miei occhi di bambino, erano una confraternita di alchimisti che cospirava all'insaputa del mondo. Mio padre si chinò su di me e, guardandomi negli occhi, mi parlò con un tono pacato riservato alle promesse e alle confidenze. 
"Questo luogo è un mistero, Daniel, un santuario. Ogni libro, ogni volume che vedi possiede un'anima, l'anima di chi lo ha scritto e l'anima di coloro che lo hanno letto, di chi ha vissuto e di chi ha sognato grazie ad esso. Ogni volta che un libro cambia proprietario, ogni volta che un nuovo sguardo ne sfiora le pagine, il suo spirito acquista forza. Molti anni fa, quando mio padre mi portò qui per la prima volta, questo luogo era già vecchio, quasi come una città. Nessuno sa con certezza da quanto tempo esista o chi lo abbia creato. Ti posso solo ripetere quello che mi disse mio padre: quando una biblioteca scompare, quando una libreria chiude i battenti, quando un libro si perde nell'oblio, noi, custodi di questo luogo, facciamo in modo che arrivi qui. E qui i libri che più nessuno ricorda, i libri perduti nel tempo, vivono per sempre, in attesa del giorno in cui potranno tornare nelle mani di un nuovo lettore, di un nuovo spirito. Noi li vendiamo e li compriamo, ma in realtà i libri non ci appartengono mai. Ognuno di questi libri è stato il miglior amico di qualcuno. Adesso hanno soltato noi, Daniel. Pensi di poter mantenere il segreto?"
Il mio sguardo si smarrì nell'immensità di quel luogo, nella sua luce fatata. Annuii e mio padre sorrise.
"E sai qual è la cosa più bella?"
Scossi la testa in silenzio.
"La tradizione vuole che chi viene qui per la prima volta deve scegliere un libro e adottarlo, impegnandosi a conservarlo per sempre, a mantenerlo vivo. E' una promessa molto importante" spiegò mio padre. "Oggi tocca a te."
Mi aggirai in quel labirinto che odorava di carta vecchia, polvere e magia per una mezz'ora. Lasciai che la mia mano sfiorasse il dorso dei libri, disposti in lunghe file, affidando la mia scelta al tatto. Tra titoli ormai illeggibili, scoloriti dal tempo, notai parole in lingue conosciute e in decine d'altre che non riuscivo a identificare. Vagai lungo gallerie e ballatoi a spirale riempiti da centinaia, migliaia di volumi che davano l'impressione di sapere di me molto più di quanto io sapessi di loro. Mi balenò in mente il pensiero che dietro ogni copertina si celasse un universo infinito da esplorare e che, fuori di lì, la gente sprecasse il tempo ascoltando partite di calcio e sceneggiati alla radio, paga della sua mediocrità.

(pagg.9-10)
 

4 commenti:

  1. io l'ho letto questo libro e mi è davvero rimasto nel cuore!

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  2. Ha tutte le potenzialità per finire tra i miei preferiti =)

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  3. Grazie per la menzione!
    Comunque mi hai fatto venire voglia di rileggerlo!
    Peccato che ho nuovi libri che mi frusterebbero se lo facessi :P

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  4. Figurati! Eheh, ti capisco benissimo =P

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