venerdì 2 dicembre 2011

Mondo di Cristallo # 3


Benvenuti al terzo appuntamento di questa rubrica! Con qualche difficoltà, sto scrivendo con puntualità questo post... 
Dato che in Mondo di Cristallo # 2 avevo parlato di come scegliere i propri cristalli, dedicherò questo terzo post alla loro preparazione.

Una volta acquistati e portati a casa è importante prima di tutto trovare un contenitore dove riporli. Sembrerà banale, ma anche questo è importante; è meglio utilizzare un contenitore realizzato con materiali naturali, come legno, vetro, ceramica e porcellana, mentre è sconsigliato l'uso di contenitori in metallo, ad eccezione dei metalli nobili quali l'oro e l'argento, poichè questo materiale rischia di compromettere la forza energetica delle pietre, nonchè le loro proprietà terapeutiche e spirituali.
Se avete intenzione di utilizzare i cristalli che avete acquistato su voi stessi è necessario che prima del loro utilizzo voi li puliate, questo perchè il minerale, prima di giungere fra le vostre mani, ha affrontato un lungo viaggio e attraversato molti luoghi dai quali ha assorbito diversi tipi di energia, sia positiva che negativa. Le energie accumulate dalla pietra possono impedire il suo funzionamento o addirittura sortire effetti contrari a quelli che si desiderano. La pulizia del cristallo deve avvenire in natura, poichè è attraverso di essa che si autorigenera. Esistono diversi metodi di purificazione, quello più veloce, anche se non del tutto sufficiente, è quello di lasciar scorrere l'acqua corrente sul cristallo per alcuni minuti. Alcuni cristalli possono essere purificati con il sale, ponendo la pietra in questione in un recipiente (sempre costruito con materiali naturali!), ricoprendola di sale marino grosso e lasciarvelo per una notte. Trascorso il tempo necessario, porre il recipiente in un filo d'acqua, lasciar sciogliere il sale, poi finalmente asciugare il minerale con un panno. Bisogna tenere conto però che non tutte le pietre sopportano questo tipo di trattamento; il sale è da evitare per esempio con i cristalli che contengono rame e con pietre quali aragonite, opale, cianite, azzurrite, selenite.
Un altro metodo utilizzato per la purificazione è quello tramite l'argilla, che può essere facilmente acquistata in erboristeria. Il procedimento da seguire è lo stesso di quello del sale, ma il cristallo va fatto riposare per almeno tre notti anzichè una. Anche questo sistema però ha delle controindicazioni, infatti è sconsigliabile usarlo per purificare minerali porosi. 
Il terzo metodo è quello che prevede l'esposizione della pietra alla luce della luna, che deve però essere o quasi piena, o piena o in fase crescente, ma mai calante. Alcuni minerali possono essere purificati anche alla luce del sole, ma esistono cristalli che con i raggi ultravioletti perdono la propria lucentezza e sbiadiscono.
Se possedete un geode di ametista o di agata potete porvi sopra il cristallo da purificare per qualche ora: questi minerali infatti donano una notevole ricarica energetica.  
E' importante ricordare che i cristalli devono essere periodicamente purificati, in quanto si caricano di energie che è bene liberare per poter usufruire a pieno dei loro poteri benefici. La durata dell'effetto della purificazione è direttamente proporzionale all'uso che è stato fatto del minerale e dal numero di persone che sono entrate a contatto con la pietra. Chi indossa i cristalli ha la necessità di purificarli spesso, in quanto si caricano in un lasso di tempo abbastanza breve. I cristalli dedicati al riequilibrio energetico della propria casa devono essere di maggiori dimensioni, pertanto gli intervalli di pulizia sono meno frequenti. Il metodo migliore per capire quando il cristallo ha bisogno di essere purificato è quello di "sentire" la pesantezza interiore della pietra, ben diversa da quella fisica.
L'ultima fase da attraversare prima di utilizzare il cristallo è quella della programmazione. Il fine della programmazione è quello di concentrare i poteri della pietra su qualcosa di cui si ha bisogno in particolare. Un cristallo programmato diventa molto più potente ed utile. Il processo di programmazione è molto semplice: è necessario tenere il cristallo in mano e ascoltarne la sua energia, dopo di che bisogna pensare a come si intende utilizzarlo chiedendo alla gemma ciò di cui abbiamo bisogno. L'energia della pietra sembrerà aumentare se essa può aiutarci nel nostro intento, al contrario diminuirà se non può esserci d'aiuto. 

Fonti:




4 commenti:

  1. Grazie per l'affascinante lezione!:)
    Sono sempre cose misteriose e accattivanti!
    A presto..Sibilla

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  2. Sono contenta ti sia piaciuta anche questa! Devo dire che scrivendo i post di Mondo di Cristallo imparo anche io un sacco di cose nuove e interessanti. Un bacio, a presto!

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  3. Rubrica davvero interessante! Complimenti! :D
    Starlight

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