giovedì 4 dicembre 2014

La Quercia tra leggende e realtà


Bentornati nella mia Foresta Incantata!
Siamo ormai a dicembre, le festività più attese dell'anno si avvicinano sempre di più e la quercia è uno dei tanti simboli dell'inverno che incombe e delle feste di questo periodo dell'anno. Tra pochi giorni inoltre ci sarà il plenilunio della Quercia, per cui ho pensato di parlarvi un po' di questo splendido albero, attorno al quale aleggiano miti e leggende senza tempo.


La quercia è un albero sempreverde che comprende nella sua famiglia più di quattrocento specie. In Europa è un albero del sud ovest. La quercia crea un bosco incredibilmente duraturo e stabile, da sempre venerato dall'uomo.
Il più antico oracolo greco, la quercia sacra a Zeus, si trovava a Dodona, nell'Epiro. L'associazione della quercia a Zeus si impose in tutto il Mediterraneo, grazie ai popoli che adoravano sotto diversi nomi il dio del tuono e della folgore. Fu così che la quercia divenne l'albero degli alberi, nonché il sostegno del cielo e l'Asse del mondo per i Celti e i Greci. Si dice che le sue radici siano tanto profonde quanto sono alti i suoi rami, le prime toccano gli inferi, mentre i secondi sfiorano il cielo.
Si suppone che le querce fossero presenti anche nei boschi dei druidi, semplicemente per l'importanza che esse hanno sempre avuto nell'ecosistema dell'Europa Occidentale.
Il nome celtico della quercia è legato ai concetti di "albero" e "porta"; l'albero infatti è la porta che mette in comunicazione i mondi terrestre e celeste.
Anche fra i cristiani questo albero conservò molto del suo prestigio, soprattutto grazie al suo valore materiale. In molti paesi il suo legno veniva bruciato per il falò di Natale, che rappresentava la porta di accesso all'anno nuovo.
La quercia fu associata anche alle leggende più famose della storia, come quelle di Robin Hood o di Re Artù; si dice infatti che la Tavola Rotonda fosse costruita con il legno di quest'albero.
La quercia è anche il settimo albero dell'alfabeto ogham; era considerata in assoluto il simbolo della saggezza, del potere e dell'anima, che nella concezione celtica era l'occhio della divinità. L'energia della conoscenza irradiata dalle querce era assorbita dai druidi nei boschi sacri dove abitavano e dove c'erano i nemeton, templi all'aperto di cui solo loro conoscevano l'ubicazione. I druidi raccoglievano il vischio cresciuto sotto le querce usando un falcetto d'oro. Questo albero si identifica con le prove iniziatiche da superare per trasformarsi alchemicamente in ciò che siamo davvero e per cui siamo venuti al mondo.

Con i suoi rami nodosi e massicci, sembra un gigante selvaggio e incute rispetto e reverenza. Questo splendore dell'architettura silvana, può raggiungere i duemila anni di vita, con un diametro di dieci metri. Un tempo il suo legno veniva utilizzato per l'edilizia, soprattutto quella navale, ma anche per le botti del vino. La quercia fornisce anche le ghiande, che si crede siano state il primo alimento degli uomini; si diceva inoltre che esse avessero proprietà fecondatrici e afrodisiache. Dalle ghiande si ricavava un pane molto nutriente e un caffé dal gusto deciso. In passato si pensava che la ghianda avesse il potere di proteggere dal fulmine e che tenerla in casa avrebbe allontanato tale pericolo. Ecco perché ancora oggi troviamo nelle case alpine diverse decorazioni a forma di ghianda di quercia sulle finestre e sulle loro ante, oltre che sulle colonnette principali di balconi e scale.
Sono pochi i boschi ricchi di vita come un querceto ad alto fusto. L'aperta cupola delle querce consente che molta luce raggiunga il suolo della foresta: le sue foglie marciscono velocemente dopo essere cadute dai rami, dando così un ottimo concime al terreno e consentendo la crescita di altri albero o arbusti, specialmente frassini e noccioli. Offre cibo e rifugio a molti animali e insetti. La quercia è l'albero più materno, o più paterno, delle zone temperate, se si considerano la grande quantità di specie che vivono intorno alle sue fronde: più di 500 specie di ragni e insetti, una quantità incredibile di uccelli e animali.
La sua imponenza e longevità, insieme ai tanti doni che offre agli uomini e agli animali, hanno ispirato il simbolo del padre, celeste e terreno, e conseguentemente anche quello della sovranità.
La quercia comune ha radici possenti e una tendenza a sviluppare un grosso tronco che sostiene il suo intenso metabolismo. La corteccia spessa la protegge dal calore, consentendole anche di sopravvivere in caso di incendio. Tuttavia, questo splendido albero non viene risparmiato dai fulmini; cresce vicino a corsi d'acqua sotterranei e produce forti correnti elettriche, forse proprio per questo la folgore è impietosa con lei.
I rami cambiano spesso direzione e la chioma si presenta così irregolare, così come le foglie.
La quercia ha proprietà astringenti, viene usata per la concia delle pelli. E' antisettica e sterilizzante e l'infuso della sua corteccia o delle foglie veniva utilizzato per i problemi intestinali, le infezioni dell'apparato digerente, i disturbi del fegato e urinari, oltre che per le emorragie. Veniva anche utilizzato per le abrasioni, le scottature, le ferite, le emorroidi, le gengive sanguinanti e le infiammazioni alle tonsille. La quercia è associata alla forza e alla costanza, insegna a dare valore al gioco, all'abbandono e alla fiducia.


Fonti:
- "Il vischio e la quercia", Riccardo Taraglio
- "Iniziazione ai culti celtici", Daniela Bortoluzzi, Ada Pavan Russo
- "Lo spirito degli alberi", Fred Hageneder
- "Florario", Alfredo Cattabiani



12 commenti:

  1. Io ho una querciona enorme proprio davanti a casa <3

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    1. *O* mi piacerebbe vederla!!! Io abito in città e nei boschi non distanti da qui ci sono dei querceti, ma sono giovani, non ho mai visto un esemplare secolare dal vivo! Ti invidio *O*

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  2. E' davvero un albero affascinante e imponente ^^ e aggiungerei anche magico! ^^
    Ci sono notizie sempre interessanti su questo blog! ^^
    A presto... Dream Teller ^^

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    1. Verissimo! E grazie per i complimenti, mi fai arrossire =P

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  3. é il mio albero preferito mi ha sempre affascinato fin da piccola mi ricorda la saggezza e la protezione :) mi è piaciuto molto questo post mi ha riempito di informazioni che non conoscevo :)

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    1. Io ho due alberi preferiti invece, il tiglio e il nocciolo, ma anche la quercia mi piace molto, sebbene io, come dicevo poco sopra, non l'abbia mai vista di presenza. Sono molto contenta che il mio post ti sia piaciuto e che ti sia tornato utile ^_^ Un abbraccio

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  4. Bellissimo Post Mirial, belle foto ed interessante l'argomento. Brava.
    Era tanto che non riuscivo più a passare a trovarti.
    Adoro le Quercie alberi belli, magici protettori ed anche ispiratori.
    Un saluto grande buon fine settimana in arrivo ed a presto

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    1. Grazie mille per i complimenti Arwen! E buon fine settimana anche a te ^_^

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  5. ciao
    anche questo post molto interessante. Sai quando ero piccola abitavo in campagna e dietro casa c'era una grande quercia.

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    1. Beata te che abitavi in campagna! Io ci riuscirò prima o poi u.u

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