martedì 11 dicembre 2012

Recensione: "Eterna" di Victoria Álvarez


Bentornati nella mia Foresta Incantata!
Oggi passo a recensirvi questo romanzo iniziato da me qualche settimana fa ed uscito in libreria da poco. Ringrazio infinitamente la casa editrice Fanucci per avermelo spedito e avermi dato l'opportunità di immergermi nell'atmosfera magica di questo splendido libro.

Autrice: Victoria Alvarez
Editore: Fanucci
Collana: Tif Extra
Pagine: 512
Prezzo: 16,90 euro
Trama: Londra, 1888. Annabel Lovelace è cresciuta nel cimitero di Highgate, e non conosce nulla al di fuori delle sue alte mura. Abbandonata a soli quattro anni dalla madre, ha come unico affetto la cara zia Heather. Senza di lei non potrebbe affrontare il terribile zio Tom, custode del cimitero.  A sei anni, dopo aver sofferto di cuore sin dal primo anno di vita, il medico di famiglia le prescrive una medicina che dovrà accompagnarla per sempre... Sei gocce di digitale purpurea per mantenerla in vita, sei gocce rosse come il sangue che la strapperanno alla morte. Insieme alle preziose gocce, arriverà per Annabel una sorpresa sconvolgente, che marcherà la sua esistenza fino alla fine dei suoi giorni.  È in grado di comunicare con l’aldilà, di dare voce a coloro che l’hanno persa per sempre. Dieci anni dopo, Annabel è divenuta la medium più affermata del Paese, attirando l’interesse e le invidie dell’aristocrazia londinese. Se da un lato i suoi poteri verranno utilizzati da Scotland Yard per risolvere i casi più intricati, dall’altro la porteranno ad avvicinarsi a una presenza oscura e intrigante, alla quale non potrà fare a meno di legarsi... E per rimanergli accanto, sfiderà il tempo e lo spazio, fino a varcare la soglia stessa della vita.  Un romanzo che parla di amore eterno e di intrighi, con una dose di suspense che avvolge il lettore in una spirale travolgente. Pagina dopo pagina l’autrice ci immerge in un’atmosfera ricca di rimandi alla Londra dell’800, dal sapore dickensiano, con una maestria propria dei grandi del genere.

Voto:
Recensione:
Ammetto di aver avuto qualche dubbio su questo libro quando mi arrivò la mail dell'anteprima dalla casa editrice. Un po' per la copertina, un po' per la trama, temevo che fosse l'ennesimo tentativo di far passare per eccezionale qualcosa di assolutamente ordinario. Ebbene: niente di più sbagliato!  Qualcosa mi attirava di questo romanzo, temevo però di rimanerne delusa... e invece mi ha enormemente sorpresa e meravigliata.
Il cimitero di Highgate
"Eterna" racconta la storia di Annabel Lovelace, prima bambina e poi ragazza, che ha un dono speciale, quello di poter comunicare con le anime dei defunti.  Annabel vive con gli zii, ai quali è stata affidata dalla madre, all'interno del cimitero monumentale di Highgate, luogo di particolare interesse storico e culturale situato a Londra. Il cimitero sarà teatro degli avvenimenti che circonderanno non solo la sua infanzia, ma anche la sua vita di adulta. Trascorrerà i primi anni di vita nella casa del custode del cimitero, lo zio Tom Lovelace, spregevole, meschino ed arrivista che farà di tutto per approfittarsi del dono della nipotina. Fin dai primi anni di vita Annabel soffre di cuore, e questo malessere la costringe a dover assumere una sostanza che le permetterà di sopravvivere: sei gocce di digitale purpurea assunte ogni giorno saranno la sua salvezza, il suo lasciapassare per il mondo dei vivi. Annabel trascorre la sua vita girovagando tra le lapidi di Highgate, leggendo libri, giocando e chiacchierando con le anime dei defunti e guardando con i suoi attentissimi occhi la splendida villa che tanto la affascina non lontana dal cimitero. 
Un giorno però tutto cambia nella vita di Annabel, perchè incontrerà qualcuno che le entrerà per sempre nell'anima: il Cavaliere Senza Nome. Dopo quell'incontro niente sarà più lo stesso. Il lettore conoscerà così una nuova Annabel, forte, determinata e sicura di sè, adulta e medium affermata e di successo. Grazie al suo dono sarà in grado di risolvere molti misteri legati alla sua vita, ma anche a quella di molti altri sconosciuti. Per lei arriverà anche l'amore, un amore indimenticabile che sboccerà delicato come un fiore in inverno, un amore che saprà scaldare il suo cuore e la sua anima e saprà condurla al suo vero destino.
"Eterna" è un romanzo avvincente, sublime e assolutamente originale. Non è un'esagerazione: ricorda davvero lo stile dei grandi classici della letteratura inglese, molto amata dalla giovane autrice, che in queste pagine sembra tornare a nuova vita. 
Il linguaggio, a tratti poetico e leggermente ricercato non è mai pesante, ma sempre scorrevole e fluido, incanta il lettore fin dalle prime pagine con la sua magia. Il romanzo è ambientato nella Londra di Jack lo Squartatore, a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento: è una Londra tetra, fredda e spettrale, la sua atmosfera ci avvolge completamente, trasportandoci nei luoghi descritti dall'autrice. Le descrizioni sono delicate, raffinate, semplicemente perfette, scolpite ad arte con il cesello. I luoghi sono descritti con così tanta cura e precisione che al lettore sembrerà di entrare nelle pagine del libro e di passeggiare per le vie di Londra al fianco dei protagonisti. Da tutto questo trapela l'amore dell'autrice per i luoghi da lei descritti e scelti come sfondo per la sua storia. A volte, durante la lettura, mi sembrava quasi di vedere un film anzichè leggere un libro, cosa che mi è capitata prima solo con "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafòn. 
L'autrice dipinge una tela sublime e meravigliosa, regalandoci lo splendido ritratto, seppur abbozzato, di un'epoca che non c'è più e di una storia che, grazie alle sue pennellate d'inchiostro, rimarrà per sempre eterna. 
Holly Village
La Storia fa da sottofondo alle vicende dei protagonisti a volte in modo appena percettibile, altre volte più prepotentemente. L'autrice semina fra le pagine del suo romanzo indizi storici più o meno rilevanti per gli eventi narrati, riportando fatti realmente accaduti e personaggi realmente esistiti. Vengono citati i pittori preraffaelliti, Dante Gabriel Rossetti e sua moglie - ai quali viene dedicato un episodio del libro - la regina Vittoria, viene fatto cenno ad "Orgoglio e Pregiudizio"... Anche le vittime di Jack lo Squartatore sono autentiche e lo scempio del killer passato alla storia viene descritto audacemente dalla scrittrice, che non risparmia il lettore con i particolari più crudi e macabri della vicenda.
I personaggi sono ben caratterizzati, vivi e semplicemente stupendi. Tutti ben costruiti: lo spregevole Tom Lovelace, la premurosa Ada Chapman, l'incantevole e fiera Annabel, l'affascinante Lord Viktor e il povero Nathaniel Willoughby. Annabel e il misterioso Cavaliere Senza Nome sono due personaggi assolutamente indimenticabili: il lettore vive le loro angosce e le loro gioie con trasporto. 
La storia d'amore contenuta nel romanzo non è sdolcinata nè banale, saprà conquistare sia i più romantici che coloro a cui non piacciono le troppe smancerie, poichè quello raccontanto tra queste pagine è un amore eterno che va oltre il tempo e lo spazio, un amore puro che solo pochi privilegiati possono sperimentare sulla propria pelle in questa vita. Anche in questo "Eterna" mi ha riportato alla mente le storie d'amore dei grandi classici, in particolare quelle scritte da Jane Austen e Charlotte Brontë: delicata, profonda ed immensa, immortale. 
Il ritmo della narrazione è veloce, le ultime duecento pagine si susseguono con un ritmo ancor più incalzante e impediscono al lettore di staccare gli occhi dalle pagine del libro. Gli eventi si rincorrono veloci, inaspettati come un fulmine a ciel sereno. Ammetto che alcune cose che sono accadute me le ero in parte aspettate, ma niente è stato banale o scontato. I colpi di scena sono del tutto inaspettati, ben studiati dall'autrice, che sul finire del libro ricompone tutte le tessere del puzzle sparpagliate sul tavolo del lettore.
Ho amato molto anche i messaggi nascosti all'interno di questo romanzo, velati e forse non di immediata individuazione per tutti. Con questo libro l'autrice vuole trasmettere al  lettore che la morte non è una fine, ma un nuovo inizio e che l'amore spesso è più forte della morte perchè supera i confini del tempo e dello spazio. Non tutto quello che non possiamo vedere non esiste e allo stesso tempo non tutto quello che vediamo è vero ed autentico. 
Per finire, dedico qualche piccola parola ai dettagli: avrei preferito che venisse conservato il titolo orginale dell'opera, più adatto di quello italiano, e cioè "Foglie di Digitale". Per quanto riguarda la copertina invece, trovo che sia più bella rispetto a quella originale, tuttavia forse non rende pienamente giustizia alla storia contenuta nelle pagine del libro. 
Sono rimasta molto colpita da questo romanzo, di un genere molto lontano da quello che sono solita leggere. Mi ha stupita, portandomi in un mondo nuovo, sconosciuto, che ho adorato dalla prima all'ultima pagina. "Eterna" è un romanzo autoconclusivo, un motivo in più per amarlo, non credete? Io non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di quest'autrice così giovane e promettente. Consiglio il suo romanzo d'esordio (e che esordio oserei dire!) a tutti coloro che desiderano immergersi in una storia dalle mille sfumature, ricca di mistero, suspance, amore, una storia gotica con alcuni tratti caratteristici del giallo. Da leggere in una fredda giornata invernale mentre fuori infuria il temporale o una bufera di neve, con una bella tazza di latte caldo e biscotti. Non lo dimenticherete! 
 

5 commenti:

  1. BELLO QUESTO LIBRO E BELLA RECENSIONE *_*

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  2. Lo sto leggendo proprio in questi giorni e, a differenza di altri libri in cui lo stile letterario stenta a far decollare la lettura, trovo lo stile accattivante, mai scontato e capace di attrarre il lettore verso la prossima pagina e poi verso l'altra fino a non aver mai voglia di staccarsene.
    Spero il finale non mi deluda perchè sono un'inguaribile romantica,

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    1. Sono contenta che ti stia piacendo, è davvero un gran bel romanzo! Io l'ho apprezzato molto =) credo che il finale non ti deluderà, fammi sapere! =)

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  3. Lo sto leggendo proprio in questi giorni e, a differenza di altri libri in cui lo stile letterario stenta a far decollare la lettura, trovo lo stile accattivante, mai scontato e capace di attrarre il lettore verso la prossima pagina e poi verso l'altra fino a non aver mai voglia di staccarsene.
    Spero il finale non mi deluda perchè sono un'inguaribile romantica,

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