martedì 9 giugno 2015

L'Iperico o scacciadiavoli



Se c'è una pianta selvatica che amo da quando ero bambina, quella è proprio l'iperico.
La vidi per la prima volta su un libro che parlava delle fate, da quel momento me ne innamorai e ovunque andassi la cercavo con gli occhi, sperando di trovarla, prima o poi. Anni e anni dopo, finalmente ho incontrato questa pianta lungo i sentieri intorno a Triora ed è stata una grande emozione trovarmela davanti, come tornare bambina.
Dato che il Solstizio d'Estate si avvicina sempre più e che l'Iperico è legato a questo periodo dell'anno, ho pensato di scrivere questo post per farvi conoscere le proprietà di questa pianta, magiche e non!

Nome popolare: scacciadiavoli, erba di San Giovanni, erba fatata
Genere: maschile
Pianeta: Sole
Elemento: Fuoco
Poteri: salute, protezione, forza, divinazione d'amore, felicità.

L'Iperico è una pianta erbacea che può diventare alta fino a 80 centimetri e ha fiori di un bel colore giallo dorato con petali disposti a stella e riuniti in spighe alla fine dei rami. Fiorisce in tutta Italia, tranne che in alta montagna. Cresce in luoghi caldi con una buona esposizione al sole, nei prati incolti, lungo le strade di campagna. E' un piccolo arbusto dall'odore balsamico che fiorisce da giugno ad agosto.
Secondo la tradizione, l'iperico si raccoglie il giorno di San Giovanni (24 giugno). Questo perché anticamente, chi si trovava per la strada nella notte della vigilia, quando le streghe si recavano a frotte  verso il luogo del convegno annuale, se ne proteggevano infilandoselo sotto la camicia insieme con altre erbe, dall'aglio all'artemisia alla ruta. Il suo stretto legame con il santo sarebbe testimoniato dai petali che, strofinati tra le dita, le macchiano di rosso perché contengono un succo detto per il suo colore "sangue di San Giovanni".
Ippocrate e Dioscoride sostenevano che il suo nome significava "al di sopra", ossia più forte delle apparizioni dell'oltretomba e del mondo infero. Per questo motivo era soprannominato anche scacciadiavoli. A lungo si è creduto che quest'erba potesse scacciare i demoni dal corpo degli indemoniati, e quindi è stata usata in molti cerimoniali di esorcismo. 
Molti contadini ne tenevano alcune piantine vicino alla casa, ne appendevano mazzi nelle stalle per scongiurare le fatture contro il bestiame e ne mettevano sotto al materassino della culla dei neonati per proteggerli dal malocchio.
Molti ne appendevano dei rametti sulle pareti e le finestre di casa come amuleto protettivo e portafortuna.
Il medico Durante, vissuto nel 1600, scriveva dell'iperico:
"Assicuravano essere tanto in odio ai diavoli che abbruciandone o facendone fomenti nelle case, essi subito se ne partivano."
Quest'erba dunque ha il potere di far fuggire non solamente le entità negative, ma anche gli incubi e gli spettri. Il motivo forse sta nell'odore molto simile a quello dell'incenso che questo fiore sprigiona quando viene bruciato.
Se portato addosso allontana le influenze negative, se piantato davanti a casa protegge da tutti coloro che ci vogliono male, dall'invidia e dal malocchio.
Guariva i morsi dei serpenti, ma figurava anche fra i rimedi consigliati contro gli attacchi di epilessia e le bruciature.
Messo in un vaso e appeso vicino alla finestra l'iperico protegge la casa dai fulmini, dal fuoco e dagli spiriti del male. Questa credenza deriva dal fatto che coloro che nell'antichità danzavano intorno al fuoco la notte di San Giovanni si cingevano il capo con corone di iperico. Una volta spenti i fuochi, le gettavano sui tetti delle case per preservarle dal fulmine.

Proprietà:
Antisettico, astringente, cicatrizzante, diuretico, sedativo, vermifugo, vulnerario. A uso interno, l'estratto degli apici fioriti è antivirale, astringente e sedativo e calma il sistema nervoso nei casi di depressione. L'infuso di fiori è indicato nell'incontinenza urinaria.
A uso esterno, i fiori macerati in olio di oliva costituiscono un efficace unguento per le scottature, le contusioni, le distorsioni, la gotta, le piaghe, i reumatismi e le ferite. Si utilizza confezionando delle garze imbevute di olio che vengono poste sulle parti malate, fasciate e lasciate agire per qualche giorno.

Usi magici
L'iperico è una pianta magica molto potente usata nei rituali di purificazione: va bene sia nelle fumigazioni sia nei bagni, come profumo, tisana eccetera.
Se indossato, allontana le febbri e i raffreddori, rende i soldati invincibili e attira l'amore. Se raccolto il 21 giugno o di venerdì cura le malattie mentali e la malinconia.
Essiccato sui fuochi di San Giovanni e appeso vicino alla finestra allontana da casa i fantasmi, i negromanti e tutte le persone che agiscono con malvagità; viene bruciato per eliminare gli spiriti e i demoni. Qualsiasi parte dell'iperico sotto il cuscino di una donna nubile le farà apparire in sogno il futuro marito. Si usa per scoprire la presenza di maghi; un tempo lo si metteva sotto la lingua di una strega per costringerla a confessare.

Fonti:
- Enciclopedia delle Piante Magiche, Scott Cunnigham
- Nuova enciclopedia delle erbe. Riconoscimento e uso medicinale, alimentare, aromatico, cosmetico. Edizioni Del Baldo.
- Florario. Miti, leggende e simboli di fiori e piante. Alfredo Cattabiani.
- Il grande libro delle piante magiche, Laura Rangoni


7 commenti:

  1. L'argomento sembra molto interessante come la pianta che descrivi che sembra avere delle proprietà fantastiche ^^ Purtroppo io non la posso prendere perché rischierei di avere delle brutte sorprese con i farmaci che prendo. Ma il post è davvero molto affascinante!
    A presto .. Dream Teller ^^

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    1. Contenta che ti sia piaciuto! Eh lo so, l'iperico altera gli effetti di alcuni medicinali (come anche la valeriana!), ma resta pur sempre una pianta magica e bellissima!

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  2. che bel post <3 mi è piaciuto moltissimo *-* non conoscevo questo fiore, ma è stato interessantissimo scoprire tutte queste curiosità!

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    1. Grazie per l'entusiasmo e i complimenti! Dovrei scriverne di più di post del genere allora =D

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  3. Complimenti...e grazie per tutte le spiegazioni

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