giovedì 10 ottobre 2013

No al delfinario di Rimini

Bentornati nella mia Foresta Incantata!
Quest'oggi faccio uno strappo alla regola e, anzichè postarvi il consueto appuntamento con la rubrica "Il Gufo Postino", ho deciso di passare ad argomenti più importanti ponendo alla vostra attenzione un argomento delicato, come avrete notato dal titolo del post.
Io ed Enrico del blog Protestaverde infatti, siamo incappati in una petizione online e abbiamo deciso di proporvela insieme anche qui, con la speranza di sensibilizzare i lettori a queste tematiche che spesso vengono ignorate dai più.

Troppo spesso l'uomo si macchia di un egoismo cieco, che lo porta ad utilizzare le risorse a propria disposizione in modo non solo sbagliato, ma soprattutto dannoso. Dannoso per chi? Per l'ambiente, per le persone che lo circondano e in taluni casi anche per le altre specie animali e vegetali che popolano il bellissimo pianeta su cui abitiamo. Ciò di cui vogliamo parlarvi oggi è quello che l'uomo, per scopi di lucro, perpetra nei confronti di uno degli animali più belli del pianeta: il delfino.


Fin dai tempi antichi, questo meraviglioso mammifero è stato protagonista di miti, culti e rappresentazioni. E' opinione comune infatti che il delfino possegga una spiccata intelligenza, di gran lunga superiore a quella di molti altri abitanti dei mari e degli oceani, e per questa sua caratteristica può aggiudicarsi il vanto di migliore amico dell'uomo, dopo il cane.
Peccato però che l'uomo, anzichè ricambiare l'amicizia sincera e genuina del mammifero acquatico, lo sfrutti a proprio piacimento, senza curarsi della libertà che Madre Natura ha donato al delfino. Ed è così che nascono delfinari e parchi acquatici, posti in cui rinchiudere questi splendidi animali per farne fenomeni da baraccone. Anzichè nuotare libero nelle acque sconfinate del mare e dell'oceano, il delfino si ritrova così in uno spazio ristretto per le sue dimensioni e la sua natura, costretto a dover eseguire giochi e acrobazie fino allo sfinimento dinnanzi ad una folla che applaude impazzita allo spettacolo... 
Converrete anche voi che queste non sono condizioni "naturali" per un delfino, così come non lo sarebbero per qualsiasi altro essere vivente.
Ma il peggio non è ancora arrivato. Aggiungete a questo "quadretto" anche i maltrattamenti e le scarse cure igieniche e veterinarie. E qui veniamo al punto: qualche settimana fa, a causa di tutto ciò, quattro esemplari di delfini della specie "Tursiopis truncatus" sono stati trasferiti dal delfinario di Rimini all'acquario di Genova grazie al Corpo Forestale dello Stato, che aveva accertato le cattive condizioni in cui questi animali erano costretti a vivere: a Rimini infatti mancano il riparo dal calore del sole e dalla vista del pubblico, un adeguato sistema di raffreddamento e di pulizia dell'acqua, e in più le vasche che hanno contenuto questi mammiferi sono di dimensioni troppo ridotte per i movimenti dei delfini, non garantendo così la salute fisica e psichica degli animali. Come se tutto ciò non bastasse, a Rimini mancano anche le adeguate cure veterinarie e con esse le vasche che dovrebbero ospitare i delfini malati o le femmine in gravidanza o allattamento.
Insomma, la struttura di Rimini (come molte altre del resto) è una vera e propria prigione per questi animali.
Il delfinario di Rimini per ora è chiuso al pubblico, ma per quanto tempo ancora? Noi ci auguriamo per sempre. Per questo chiediamo il vostro aiuto, con la speranza che vogliate firmare la petizione che impedirà la riapertura del delfinario.
Forse qualcuno potrà pensare che questa struttura rappresentava un vanto per i cittadini, che ne ricavavano turismo, ma noi vi diciamo: che vanto c'è nel tenere in tali condizioni queste creature per diletto?
L'uomo, a differenza di quanto possa pensare, non ha alcun diritto di violare la libertà degli altri esseri viventi al solo scopo di guadagnare denaro. I delfini sono animali meravigliosi, destinati a nuotare liberi e veloci nel blu immenso di una distesa d'acqua, e non costretti a sguazzare in una piscina solo per il sollazzo e il guadagno dell'essere umano. Io ed Enrico ci auguriamo che l'eventuale chiusura definitiva del delfinario di Rimini sia la prima di una lunga serie.
Detto questo, vi lasciamo qui sotto il link della petizione online che entrambi abbiamo firmato, con la speranza che vogliate dare anche voi il vostro piccolo contributo, perchè in fondo ognuno di noi è una goccia nell'oceano, ma se non esistessimo l'oceano avrebbe una goccia in meno...
Firmare è molto semplice, dovete cliccare sulla foto che vedete qua sotto e verrete indirizzati sulla pagina della raccolta firme, dove dovrete semplicemente indicare il vostro nominativo accompagnato da un indirizzo e-mail.
Per impedire la riapertura del delfinario di Rimini


Fino a questo momento, oltre 10.000 persone hanno contribuito alla causa. Ricordate, l'unione fa la forza!



2 commenti:

  1. Condivido in pieno e ho sottoscritto la petizione.

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  2. Sono andata subito a firmare!!! E non è la prima volta che firmo per la chiusura dei delfinari.
    Mi si stringe il cuore a vedere delle creature così meravigliose in prigione!

    RispondiElimina

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