domenica 10 giugno 2012

Recensione: "Sono solo un gatto" di Helga Siersch


Buona domenica a tutti voi che passate per questi sentieri incantati ^^
Oggi vi presento la recensione di un libricino che in molti di voi hanno già adocchiato qui sul blog nelle rubriche "Wishing Books" e "Il Gufo Postino". Siccome ho già riportato in più occasioni la trama del libro, per evitare di essere ripetitiva e per non annoiarvi troppo ho deciso di lasciarvi solo poche righe. 


Casa editrice: Fazi Editore
Pagine: 172
Prezzo: 15,00

Trama:
Ulisse è un simpatico gatto rosso che guarda alla vita con occhi disincantati. Insieme a Milly, la sua dolce e raffinata padrona, sogna di aprire un rifugio per animali abbandonati. Giorno dopo giorno, l'intesa tra loro si fa perfetta. Ma come in tutte le storie d'amore che si rispettino, anche stavolta spunta il "terzo incomodo": è Boris, il nuovo vicino di casa...

Voto:
Recensione:
Ho letto questo libro tutto d'un fiato e sinceramente ho faticato a farmene un'opinione ben precisa. 
I personaggi che caratterizzano questo insolito romanzo non sono molti e, viste le poche pagine, non sono neppure ben caratterizzati. L'unico personaggio di cui il lettore conosce un po' di più è il protagonista, Ulisse, gatto rosso un po' filosofo e un po' eroe, che ci narra la sua storia in prima persona. Una prospettiva felina dunque, quella che si delinea davanti agli occhi del lettore; Ulisse non è un gatto che ama restare passivo davanti alle difficoltà della vita, ama avventurarsi giù per le scale di casa per finire nella cantina e trovare così, per caso, spartiti musicali antichi. Adora camminare per le vie della città e ama affacciarsi alla finestra ogni mattina per osservare più in là dei suoi baffi la vita che scorre o semplicemente per parlare con i suoi vicini a quattro zampe. Ma più di ogni altra cosa ama la sua padrona, Milly, una donna dallo spirito raffinato, dolce e comprensivo. Sebbene Milly non ami che lui esca di casa per gironzolare in strada, Ulisse trova sempre il modo di sgattaiolare fuori dalla porta e di allontanarsi dal giardino per rendersi partecipe alla vita felina del suo quartiere: i gatti randagi si lamentano del fatto che gli umani vogliono chiudere il mercato del pesce, e i suoi amici a quattro zampe si riforniscono proprio degli scarti invenduti della giornata, sopravvivendo così alla fame. Una cosa intollerabile quella che gli umani vogliono fare; per questo motivo Ulisse si metterà a capo della rivolta felina per dare voce ai diritti di tutti i gatti, e verrà aiutato nientepopodimeno che da un cane, il simpatico Duscka. 
Ma questi non sono gli unici problemi che assillano il nostro eroe... le visite dal veterinario turberanno non poco  la sua raffinata sensibilità, così come anche le incomprensioni con la sua padrona, che non riesce a capire che le bisce che lui le porta sul letto la mattina sono il risultato di una notte di instancabile caccia in giardino: dovrebbe essere fiera di lui invece di sgridarlo!
Tuttavia c'è un'altra cosa che preoccupa ancora di più Ulisse: il nuovo vicino di casa di Milly, Boris. Tra i due nascerà presto del tenero, Ulisse lo vede riflesso nei loro occhi, e questo non riesce proprio a sopportarlo. Per non parlare delle loro smancerie! Ancora una volta toccherà a lui lottare per tenersi stretto il posto che gli spetta da sempre nel cuore della sua padrona.

Quella di Ulisse è una storia molto semplice, simpatica e leggera, che scorre velocemente tra le mani del lettore. Devo ammettere che fino alla metà non mi ha entusiasmato molto, forse perchè non ho mai avuto un gatto e non ho potuto godere della loro compagnia. Dopo la metà la storia si riprende un po' e il lettore inizia a partecipare attivamente alla vita sociale di Ulisse, prendendo a cuore i suoi interessi e i suoi problemi.
Tutto sommato ho trovato questo libro carino, una lettura spensierata adatta per l'estate. Leggera al punto giusto, fa comprendere a noi umani le esigenze dei nostri amici a quattro zampe, rendendoci partecipi delle loro preoccupazioni e dei loro modi di essere e pensare. Non mancano dunque gli spunti di riflessione, suggeriti con delicatezza e con un pizzico di ironia che non guasta mai.
Insomma, un libro che a parer mio vale la pena di essere letto da chi ha qualche felino che gironzola per casa, ma anche da chi desidera una lettura molto leggera e spensierata alla quale dedicarsi nelle ore di sole sotto l'ombrellone!


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