venerdì 18 novembre 2011

Mondo di Cristallo #1!


Ta-dan! Ecco a voi una nuova rubrica!
Ok, forse non interesserà a nessuno, forse questa rubrica sarà un fiasco, ma ho comunque voglia di provarci. Provare a fare cosa?! Beh a farvi interessare al mondo dei cristalli e dei minerali. 
Da cosa nasce questa iniziativa? Una delle tante cose che ancora non sapete di me è che da qualche tempo a questa parte ho iniziato ad affascinarmi ai cristalli e ai loro "poteri" nascosti. Spesso si legge su internet o sui giornali della cristalloterapia e degli effetti benefici di queste pietre sul fisico e sulla mente umana. Non ho mai provato direttamente sulla mia pelle le pratiche della cristalloterapia, ma questo mondo mi attrae e mi affascina, forse perchè i cristalli appartengono alla terra e alla natura, che per me sono due forze supreme ed incontrastabili, forse perchè quando andavo alle superiori ho studiato un po' di mineralogia e sono rimasta estasiata dalle forme delle rocce e dalla loro composizione... ad ogni modo ritengo che tutto ciò che è naturale possieda un potere intrinseco, latente, nascosto e a volte inutilizzato, così come credo che ogni essere umano abbia dentro di sè un potere potenziale che non conosce e che solo il contatto con la natura può aiutare a far  emergere. Per tutti questi motivi ho iniziato ad interessarmi al mondo dei cristalli e di tanto in tanto compro qualche accessorio che contenga dei minerali in base alle caratteristiche non solo estetiche, ma soprattutto al particolare potere del cristallo. Per farvi un esempio: ho letto che l'occhio di tigre stimola la mente nei momenti di studio intenso e aiuta la memorizzazione, così nei momenti in cui devo affrontare molte ore di studio o di concentrazione cerco di indossare un gioiello che contenga questo minerale.
Veniamo però al dunque; quest'oggi ho intenzione di introdurvi al mondo dei cristalli, raccontandovelo attraverso le culture passate, per farvi comprendere come queste pietre siano state sempre presenti nella vita dell'uomo.
Nell'universo, tutto ciò che siamo in grado di vedere e di toccare è composto di materia/energia, ma anche tutto ciò che non è visibile all'occhio umano è energia più o meno consistente. Esseri umani, animali, piante, minerali, allo stato solido, liquido o gassoso sono forme viventi che vibrano e si nutrono di energia e mutano in continuazione, proprio grazie all'azione vibrazionale alla quale sono continuamente sottoposte. In particolare i minerali costituiscono il maggior componente sia sul nostro pianeta che in tutto l'universo, e sono indispensabili alla sopravvivenza di tutto l'ecosistema.  I minerali sono straordinarie strutture armoniche create dalla natura, capaci di riordinare, proprio secondo la personale struttura, qualsiasi forma di energia che gli passi attraverso. Le pietre e i cristalli assorbono ed emettono energia che cambia a seconda della loro forma, dei componenti chimici, del colore. 
Fin dai tempi più antichi i popoli che hanno abitato le varie parti della Terra sono stati in grado di sfruttare l'energia emessa da pietre e cristalli per ottenere guarigioni e soprattutto per migliorare lo stato fisico, emozionale, mentale e spirituale degli organismi viventi. Ad essere adornate di pietre preziose erano soprattutto le vesti dei sacerdoti e i loro oggetti liturgici: collane, corone, scettri e anelli che durante le cerimonie religiose permettevano un collegamento diretto con la divinità. Pare che l'utilizzo delle pietre per scopi terapeutici nell'antichità sia derivato dalla remota civiltà di Atlantide e che quest'ultima scomparve proprio a causa del cattivo uso che ne fece. Proverbiale è rimasta nei secoli la ricerca da parte degli alchimisti della pietra filosofale che avrebbe permesso all'uomo di trasformare il piombo in oro; essi definivano questa prima materia V.I.T.R.I.O.L (Visita interiore terrae rectificando invenies occultum lapidem = visita l'interno della terra rettificando troverai la pietra nascosta). I cristalli permettono infatti questa magica trasformazione alchemica all'interno di noi. Tutti i condizionamenti e le sovrastrutture che impediscono l'espressione del "sè" vengono trasformate in oro puro grazie alla luce e alle conoscenze che i cristalli risvegliano nella nostra coscienza.
I cristalli e i minerali infatti nascono e crescono nel ventre della terra durante milioni di anni e quindi sono custodi di un enorme quantità di conoscenza e di informazioni. 
I nostri antenati più lontani utilizzavano i minerali, ritenendoli di primaria importanza. Qualche esempio? 
1) L’uomo del Paleolitico imparò ben presto a distinguere le proprietà delle diverse pietre e preferì, naturalmente, quelle che con la loro solidità permettevano di fabbricare strumenti indispensabili alla loro vita quotidiana. Queste erano soprattutto selce, nefrite, ossidiana, diaspro, quarzo.
2) All'alba del Neolitico gli uomini distinguevano alcune pietre vivacemente colorate alle quali attribuivano grandi poteri che credevano di accrescere incidendovi dei segni magici. Queste pietre speciali divennero la prima moneta di scambio tra i nomadi del deserto e gli abitanti delle comunità agricole che le ricercavano prevalentemente per le loro supposte virtù magiche.
L'ambra, nel Neolitico, era molto richiesta e veniva venduta in regioni anche lontane dopo lunghi viaggi via terra (le vie dell'ambra). Oro e argento erano noti fin dai tempi più lontani. L'oro era usato per fare attrezzi con cui raccogliere erbe medicinali particolarmente preziose per conservarne intatta la loro forza. 
Le prime pietre talismaniche furono i betili, pietre situate presso un bosco o una fonte e in cui si credeva che abitasse la divinità; la parola betilo significa appunto "casa di Dio"e l'uso di queste pietre, come talismani ,si ritrova  frequentemente nella cultura ebraica.
Nel Vecchio Testamento si legge infatti  che Giacobbe, utilizzando un betilo come capezzale, ebbe in sogno la rivelazione del destino che Dio riservava alla sua discendenza. Anche Giosuè eresse una pietra a testimonianza del patto concluso fra Jahvè e il suo popolo.
3) Molto apprezzata e usata nell’antichità è la turchese. Il reperto più antico, un bracciale in oro e turchese, risale a circa 8000 anni fa e fu ritrovato in Egitto dove questa pietra era considerata il simbolo dell’infinito e dell’aldilà. Questa pietra, per la sua stabilità e incorruttibilità, in molte culture ha simboleggiato la potenza di Dio e in molti miti si nota la presenza di esseri soprannaturali e anche di uomini che nascono dalle pietre. 
Gli antichi Egizi usavano scrivere le loro formule magiche su pietre di ogni genere. Anche presso gli Egiziani era molto diffuso l’uso dell’amuleto e le mummie portavano sul petto lo "scarabeo del cuore" come testimonia il grande numero di scarabei incisi su gemme e portati alla luce dagli scavi. Alcuni degli amuleti più belli sono fatti di lapislazzuli   (o"zaffiro degli antichi") una delle pietre preferite dagli Egiziani che la usavano negli ornamenti dei faraoni o per modellare statuette degli dei.
4) Un’antica cerimonia celtica si svolgeva all’interno di un cerchio di pietre. Per i Celti le pietre, incarnazione della Madre Terra, possedevano  un grande potere. 
5) La maggior parte delle selci preistoriche, dette "pietre del fulmine" erano ritenute la punta della saetta. Queste pietre, associate al culto degli dei, sono ancora oggi presso alcune popolazioni africane oggetto di adorazione.   
6) Nella cultura precolombiana le giade furono considerate di origine divina e apprezzate più dell’oro. Gli Aztechi fabbricavano con la giada le pietre che simboleggiavano il cuore e che venivano messe in urne insieme alle ceneri dei principi. Anche presso i Cinesi la giada, che veniva chiamata semplicemente YU, ossia "cosa sacra", era considerata simbolo di immortalità e si usava porla sul viso, sulla bocca e sul petto dei defunti. Al riguardo è famoso il ritrovamento archeologico presso Manch’eng di due uomini sepolti con vesti di giada; queste vesti, fatte di innumerevoli lamelle di questa pietra e cucite insieme con fili d’oro, avvolgevano come armature le salme.

Il mondo  minerale, impermeabile allo scorrere del tempo perché l'uomo non  vede ne' la formazione ne' la lenta distruzione, è diventato il simbolo della permanenza e della relazione intima con la terra  e gli ha conferito quell'alone di mistero per cui è stato talvolta considerato di origine celeste.
In quasi tutte le religioni si ritrovano riferimenti alle pietre e in particolare alle pietre preziose. Nella la religione indù nove gemme sono state considerate pietre  ricche di radiazioni cosmiche benefiche: diamante, rubino, zaffiro, smeraldo, topazio, giacinto, perla, corallo, occhio di gatto. Consacrate a Budda sono invece l'oro, il cristallo di rocca, il lapislazzuli, il corallo, la giada, la madreperla e l'agata.
Nel mondo musulmano la pietra nera del tempio della Kaaba alla Mecca è il prototipo di tutte le pietre sante. Essa riafferma il patto celeste che Dio ha stabilito con gli uomini. La leggenda vuole che questa pietra, bianca all'origine, si sia annerita per i peccati degli uomini che, durante il pellegrinaggio, a migliaia   l'hanno toccata e baciata.
Secondo la tradizione il Santo Graal è una coppa ottenuta dal grande smeraldo che faceva parte della corona di Lucifero, l’angelo della luce, caduta sulla Terra durante lo scontro fra gli angeli del bene e gli angeli del male.
Santa Ildegarda, nel suo libro delle Scienze naturali, scrive: " Il diavolo teme le pietre preziose, le odia, le detesta perchè gli rammentano il fatto che esse già si mostravano in tutto il loro splendore prima che egli precipitasse." La pietra tagliata è infatti opera umana; essa infatti desacralizza l'opera di Dio e  rappresenta l'azione umana sostituita all'energia creatrice.
Le pietre sono state spesso considerate opera di Dio in quanto l'uomo non è intervenuto nella loro lavorazione. Sono stati infatti costruiti templi solo con pietre non tagliate. Anche i primi cristiani usarono nelle catacombe alcune gemme con i simboli dell'agnello e del pesce e, con il finire delle persecuzioni, le gemme furono usate sempre di più per decorare calici e altri oggetti di culto. Nei primi altari erano incluse  queste sette pietre particolari che rappresentavano i sette doni dello Spirito Santo: 
- diamante = fortezza
- zaffiro = saggezza
- rubino = devozione
- topazio = conoscenza
- smeraldo = comprensione
- ametista = buon consiglio
- calcedonio = timor di Dio


Spero che come prima introduzione sia stata di vostro gradimento! Non so ancora quando riuscirò a pubblicare il secono post di questa rubrica, per motivi di tempo che ho già spiegato nei post precedenti e che non sto a riportare. Nel frattempo sepro di avervi incuriositi abbastanza e vi saluto con la promessa di provare a mantenere una certa regolarità nella pubblicazione dei post di Mondo di Cristallo =)
 
Fonti:

4 commenti:

  1. Interessante post! Anch'io adoro le pietre e i minerali.. Indosso spesso pietre come pendente,la mia preferita è un'ossidiana arcobaleno, un'ovale..la adoro! Le mie preferite sono l'ametista, l'occhio di tigre,il quarzo rosa ce ne sono molte altre, forse troppe! Io per il momento non sono ancora riuscire a carpire i preziosi consigli che queste pietre possono offrire.. magari chissà.. più avanti..;)
    Grazie per le tue parole sul mio blog!
    A presto...Sibilla

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  2. Sono contenta di essere riuscita in qualhe modo a confortarti, ad ogni modo io ho cominciato da poco ad esplorare il "Mondo di Cristallo", ma vi sono già immersa fino al collo! Per il momento ho un ciondolo di fluorite (davvero molto bella!), collana, orecchini e bracciale di occhio di tigre, un anello di ametista e un tempo ne avevo uno anche di ematite (prima che mia sorella me lo rompesse accidentalmente). Comunque vedo che le mie pietre preferite combaciano con le tue =D questo significa che caratterialmente potremmo essere molto simili! Ad ogni modo nei prossimi post approfondirò i significati delle diverse pietre, per aiutare te e gli altri lettori di questa rubrica a comprenderli meglio. Un grosso bacio, a presto!

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  3. Post interessante...le pietre e i minerali mi affascinano molto, soprattutto perché penso che sono frutto della nostra amata terra e sono meravigliosi.

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  4. E' esattamente quello che penso anche io. Come dicevo nel post qui sopra sono frutto della natura e la natura racchiude in sè un potere davvero forte, affascinante, nascosto e sconosciuto.
    Sono proprio contenta che il post della nuova rubrica sia piaciuto, passa a trovarmi ancora!
    A presto =)

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