giovedì 6 giugno 2013

Il Gufo Postino # 32


Bentornati in questa Foresta Incanta, creature del bosco!
Torno sul blog con questa rubrica, che altro non è che la mia versione di "In my mailbox". Per chi ancora non la conoscesse, ecco di cosa si tratta: il Gufo Postino consiste nel presentare i libri acquistati, regalati, prestati o ricevuti.... per rendere più accattivante la presentazione, io e la mia sorellina Yvaine del blog Il Pozzo dei Sussurri abbiamo pensato di lasciarvi, insieme alla trama, anche l'incipit dei libri in questione, di modo da darvi un piccolo assaggino ^^ La rubrica verrà postata da me il giovedì, ovviamente i giovedì in cui il Gufo Postino mi avrà mandato qualcosa =)

Ecco qui cosa mi ha portato il Gufo Postino queste ultime due settimane! 

Ho approfittato delle promozioni de Il Maggio dei Libri e ho comprato questi tre libri:


Trama:
Julie è una ragazza eschimese di tredici anni. Sposata giovanissima con un estraneo che la terrorizza, decide di fuggire. Il suo sogno è raggiungere San Francisco, dove abita Amy, la sua amica di penna, e vedere finalmente la televisione, le macchine sportive, i jeans, i bikini, gli hamburger e le altre meraviglie di cui l'amica le parla nelle sue lettere. Comincia così il suo viaggio attraverso la tundra, proprio mentre l'inverno sta per arrivare... Persa in quel freddo deserto, la giovane si affiderà alla protezione dei lupi, grandi fratelli buoni dei quali ha imparato le abitudini e il linguaggio; ma neppure le immense distese artiche potranno mettere al riparo lei e i suoi amici dalla crudeltà dei bianchi, e presto la ragazza-lupo si troverà a scegliere tra il vecchio e il nuovo mondo...

Incipit:
Miyax scostò il cappuccio del parka di foca e fissò il sole, un disco giallo pallido in un cielo verde limone: i colori delle sei di sera, l'ora in cui si risvegliavano i lupi. In silenzio, posò la petola e si arrampicò in cima alla collinetta rotonda, una delle tante che spuntano e crollano quando il gelo dell'inverno artico fa increspare la terra.


Trama:
A Kalaw, una tranquilla città annidata tra le montagne birmane, vi è una piccola casa da tè dall'aspetto modesto, che un ricco viaggiatore occidentale non esiterebbe a giudicare miserabile. Il caldo poi è soffocante, così come gli sguardi degli avventori che scrutano ogni volto a loro poco familiare con fare indagatorio. Julia Win, giovane newyorchese appena sbarcata a Kalaw, se ne tornerebbe volentieri in America, se un compito ineludibile non la trattenesse lì, in quella piccola sala da tè birmana. Suo padre è scomparso. La polizia ha fatto le sue indagini e tratto le sue conclusioni. Tin Win, arrivato negli Stati Uniti dalla Birmania con un visto concesso per motivi di studio nel 1942, diventato cittadino americano nel 1959 e poi avvocato newyorchese di grido... un uomo sicuramente dalla doppia vita se le sue tracce si perdono nella capitale del vizio, a Bangkok. L'atroce sospetto che una simile ricostruzione della vita di suo padre potesse in qualche modo corrispondere al vero si è fatto strada nella mente e nel cuore di Julia fino al giorno in cui sua madre, riordinando la soffitta, non ha trovato una lettera di suo padre. La lettera era indirizzata a una certa Mi Mi residente a Kalaw, in Birmania, e cominciava con queste struggenti parole: "Mia amata Mi Mi, sono passati cinquemilaottocentosessantaquattro giorni da quando ho sentito battere il tuo cuore per l'ultima volta". 

Incipit:
La prima cosa che mi colpì furono i suoi occhi. Sprofondati nelle orbite, sembrava non potessero far altro che fissarmi. Anche gli altri clienti della sala da tè mi guardavano in modo più o meno impudente, ma lui era il più sfacciato di tutti. Come se fossi una creatura esotica, qualcosa che si vede per la prima volta.

 

Trama
È il 1859 a Londra e davanti alla legatoria Damage si è appena fermata una carrozza con le ruote di un rosso fiammante, i fanali dorati e uno stemma sulla portiera. Dalla carrozza scende Sir Jocelyn Knightloey che, con la sua cerchia di amici coltiva il sogno di liberare la società dalle "pastoie del ritegno" e della morale. Da quando la legge ha stabilito che è illegale pubblicare e diffondere opere letterarie di genere immorale ma non possederle, Sir Knightloey e i suoi amici collezionano quei libri proibiti che i puritani dell'epoca vorrebbero bruciare tra le fiamme dell'inferno: il Decamerone, il Satyricon di Petronio, l'Ars Amatoria di Ovidio. A rilegare quei libri con preziose pelli e fodere scarlatte è Dora Damage, la moglie di Peter Damage. L'artrite reumatica sta deformando le mani del marito e, in barba a tutte le leggi della corporazione dei legatori che vietano il lavoro alle donne, Dora ha preso il suo posto. Le sue originali rilegature suscitano l'entusiasmo di sir Knightloey e dei suoi amici. Dora comincia così a rilegare tutte le opere proibite e galanti del gruppo con l'aiuto di Jack, un giovane apprendista, e di Din, uno schiavo nero americano condotto nel laboratorio dalla filantropica e ambigua Lady Sylvia, la moglie di Sir Knightloey. Ma non finisce forse puntualmente nei guai chi entra in una "società del vizio"? Un'eroina moderna che non esita a infrangere le regole e i tabù della Londra del XIX secolo, in cui gli ideali più nobili si accompagnano alle miserie più sordide. 

Incipit:
Questo è il mio primo volume e, nonostante le sue evidenti imperfezioni, ne vado piuttosto fiera. Il marocchino rosso della copertina è tutt'altro che liscio, gli angoli sono stati ripiegati malamente e c'è una macchia d'erba sull'intarsio anteriore di seta color fiordaliso.


Questo qui come sapete lo desideravo da tanto e finalmente è arrivato! Me lo ha regalato mia sorella Yvaine ;)

Trama:
Kevin, studente metropolitano svogliato e tecnologico e Viola, aspirante naturalista che vive in campagna, si ritrovano al Parco Nazionale d'Abruzzo per lavorare come volontari insieme al guardaparco Sandro. La loro storia si intreccia con quella di un giovane orso rimasto orfano che, senza la guida della madre, non riesce a cavarsela da solo nella foresta. Un bracconiere, che sembra essere sempre un passo avanti ai due ragazzi, gli dà la caccia, e l'orso si ritrova a giocare con il fuoco... Perché il Parco è terreno d'affari per molti, e qualcuno sta tramando nell'ombra per sterminare gli ultimi, preziosissimi esemplari di orso marsicano. Il più antico Parco italiano diventa teatro di un legame indelebile tra un ragazzo e un cucciolo d'orso. Un grande esordio nella narrativa d'avventura per ragazzi, il racconto di un viaggio emozionante alla scoperta della natura e delle sue meraviglie.

Incipit:
La tana era fredda e sapeva d'inverno. Una debole luce filtrò attraverso l'unica fenditura ancora libera dalla neve. Koti riposava distesa su un fianco. Le doglie erano cominciate qualche ora prima, mentre il sole di gennaio affondava in una soffice coltre di nuvole come un frutto in un campo arato.

Voi che ne pensate? Li conoscete? Li leggerete? 


2 commenti:

  1. La Rilegatrice dei libri proibiti mi ispira davvero tanto!
    Non vedo l'ora di leggere le recensioni!
    :*
    Mel

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  2. Julie dei lupi *___* ha la copertina così bella e la storia sembra così triste e dolce! Lo vorrei!

    RispondiElimina

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