giovedì 7 giugno 2012

Il Gufo Postino # 4


Buon pomeriggio a tutti voi che passate da questo piccolo spazio incantato!
Eccoci giunti ad un altro appuntamento con la rubrica "Il Gufo Postino" ^_^
Per chi ancora non la conoscesse, ecco di cosa si tratta: il Gufo Postino altro non è che la mi versione personalizzata della rubrica meglio conosciuta come "In my mailbox". Consiste nel presentare i libri acquistati, regalati, prestati o ricevuti.... per rendere più accattivante la presentazione, io e la mia sorellina Yvaine del blog Il Pozzo dei Sussurri abbiamo pensato di lasciarvi, insieme alla trama, anche l'incipit dei libri in questione, di modo da darvi un piccolo assaggino ^^ La rubrica verrà postata da me il giovedì, ovviamente i giovedì in cui il Gufo Postino mi avrà mandato qualcosa =)

Anche questa settimana non mi sono potuta astenere dagli acquisti libreschi. Il mio gufo ha le piume tutte arruffate per il viaggio, ma questa settimana non si è affaticato molto. Vediamo insieme quali libri mi ha portato:


Trama
Scritto nel 1903, il racconto è la storia del lento pervenire del giovane Kröger alla coscienza della propria diversità dai coetanei. In una condizione di totale isolamento la sua sensibilità si dibatte nell'antinomia tra origini borghesi e attrazione per l'arte. Il contrasto fra arte-malattia da un lato e borghesia-normalità dall'altro - matrice della poetica di Thomas Mann - si manifesta nel silenzioso idillio con Ingeborg Holm e nell'incompresa amicizia per Hans Hansen: le due figure che costituiranno per sempre i limiti della solitudine e della gelosia di Tonio. Questo difficile equilibrio viene vissuto con drammatica inquietudine tra Lubecca, dove il giovane scrittore è nato e si è formato, e Monaco, dove diventerà celebre, senza sedare del tutto le proprie angosce. 



Incipit:
Latteo e appannato dietro strati di nuvole, ridotto a un povero chiarore, era il sole invernale dell'angusta città. Per le strade ornate di frontoni vento e umido, e di quando in quando una grandine soffice, non ghiaccio, non neve.
La scuola era finita. Dal cancello, per il cortile selciato, affluivano le schiere dei liberati, dividendosi e sfuggendo a destra e a sinistra. Gli scolari più grandi tenevano il fascio di libri alto, poggiato con dignità alla spalla sinistra, mentre con il braccio destro arrancavano contro vento, verso il pranzo; i più piccoli s'erano messi allegramente al trotto così che tutt'attorno schizzava fango gelato e le carabattole della scienza sbatacchiavano nelle cartelle di pelle di foca.

Trama:
Nel luglio 1854 Henry Thoreau, a ventotto anni, lascia la sua città natale per andare a vivere in una capanna da lui stesso costruita nei boschi del vicino lago di Walden. Vi rimane oltre due anni. Nella quiete dei boschi coltiva il suo orto, legge, osserva gli animali, passeggia nella natura o fino a qualche villaggio vicino, scrive, fa piccoli lavori in casa, nuota. Thoreau vuole "marciare al suono di un tamburo diverso" e cerca la libertà immergendosi nei ritmi della natura. Il suo voleva essere un esperimento, che assumeva però risvolti politici e sociali insieme: era una scelta di “disobbedienza civile” verso una società di cui non condivideva gli ideali mercantili.
Walden è il resoconto autobiografico di questo esperimento di vita solitaria, la cronaca quotidiana di un ritorno alla semplicità, una dichiarazione d'indipendenza dalla pochezza morale di una società dedicata all'accumulazione di ricchezza.

Incipit:
Quando scrissi le pagine che seguono - o meglio la maggior parte di esse - vivevo da solo, nei boschi, a un miglio di distanza dal più prossimo vicino, in una casa che m'ero costruito da me sulle rive del lago Walden, a Concord, Massachusetts; mi guadagnavo da vivere con il solo lavoro delle mie mani. Vissi colà per due anni e due mesi. Attualmente sono tornato nel consorzio civile.
Non annoierei tanto il lettore con quanto riguarda i miei affari privati, se il mio modo di vita non fosse stato oggetto di particolareggiate domande da parte dei miei concittadini - domande che qualcuno potrebbe considerare fuori luogo, ma che a me non appaiono affatto tali, anzi - considerate le circostanze - assai naturali e appropriate. 

E anche per questa settimana è tutto, vi do appuntamento alla prossima ^^

5 commenti:

  1. Thoreau lo vorrei leggere anche io ^^ E la nuova copertina della Bur la trovo molto bella :) Sono curiosa di sapere le tue impressioni a riguardo quando lo leggerai! ^^

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    1. Lo desideravo da un po', ho colto l'occasione questa settimana con gli sconti ^^ e poi sì, hai proprio ragione: la copertina è davvero molto bella! Quasi sicuramente dopo averlo letto farò la recensione e la posterò qui... se mi ricorderò ti avviserò di averla fatta, così potrai leggere le mie opinioni =)

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  2. Libri molto interessanti, non conoscevo nessuno dei due :)

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