Buon pomeriggio a tutti voi che passate di qui ^^
Eccoci al secondo appuntamento con uesta simpatica rubrica =) Per chi ancora non la conoscesse, ecco di cosa si tratta: il Gufo Postino altro non è che la mi versione personalizzata della
rubrica meglio conosciuta come "In my mailbox". Consiste nel presentare i
libri acquistati, regalati, prestati o ricevuti.... per rendere più
accattivante la presentazione, io e la mia sorellina Yvaine del blog Il Pozzo dei Sussurri
abbiamo pensato di lasciarvi, insieme alla trama, anche l'incipit dei
libri in questione, di modo da darvi un piccolo assaggino ^^ La rubrica
verrà postata da me il giovedì, ovviamente i giovedì in cui il Gufo
Postino mi avrà mandato qualcosa =)
Come vi dicevo la scorsa settimana, sono stata al Salone del libro di Torino. Per non sovraffollare il primo post della rubrica di informazioni e di libri ho deciso di rimandare a questa settimana la presentazione dei miei acquisti libreschi del Salone del libro.
Sono entrati quindi a far parte della mia libreria:
Trama:
Un ragazzo, un mago e una spada, uniti dal compiersi di un'antica
profezia. Tutto ha inizio come in ogni leggenda, in cui il bene e il
male si affrontano come due mitiche entità al volgere di ogni era. Ma la
nuova vita che attende l'adolescente Térion a Helthor, centro del culto
del dio-sole supremo, non apparirà più la stessa ai suoi occhi, né il
mondo che lo circonda retto da un unico ordine prestabilito. In cuor
suo, nel profondo della sua coscienza, il vero scontro si rivelerà
essere quello fra gli ideali di giustizia e le avversità della vita, la
corruzione del suo tempo e la volontà di non cedere sul suo cammino di
fede, fino a infrangere la Sesta Regola e scoprire il segreto della sua
nascita.
Incipit:
Térion non poteva certo dire di averle viste tutte con i
suoi grandi occhi dorati. Anche allora,
infatti, non appena spronò il cavallo per superare il lembo di terra che lo
separava dall’agognata meta, il cuore gli balzò in gola come tante altre volte
da quando aveva lasciato il vecchio mulino. Più d’ogni altra occasione, però,
quell’incessante batticuore ebbe su di lui un effetto così eccitante da
desiderare quasi non avesse mai fine, come se l’animo del ragazzo si colmasse
già, a ogni falcata dell’animale, delle meraviglie che avrebbero rapito il suo
sguardo una volta giunto a Helthor.
Trama:
E' proprio attraverso l'analisi del comportamento, di come giorno dopo
giorno interagiamo con l'oggetto libro e i suoi contenuti, che Pennac
riesce a dimostrare alcune storture dell'educazione non solo scolastica,
ma anche familiare. Laddove, normalmente, la lettura viene presentata
come dovere, Pennac la pone invece come diritto e di tali diritti arriva
a offrire il decalogo. Piena libertà dunque nell'approccio individuale
alla lettura perché "le nostre ragioni di leggere sono strane quanto le
nostre ragioni di vivere".
Incipit:
Il verbo
leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri
verbi: il verbo “amare”… il verbo “sognare”… Naturalmente si può sempre
provare. Dai, forza: “Amami!” “Sogna!” “Leggi!” “Leggi! Ma insomma, leggi,
diamine, ti ordino di leggere!”
“Sali in
camera tua e leggi!”
Risultato?
Niente.
Si è
addormentato sul libro. All’improvviso la finestra gli è apparsa spalancata su
qualcosa di desiderabile, e da lì è volato via, per sfuggire al libro.
La lista dei libri acquistati al Salone del libro non finisce qui, la riprenderò la prossima settimana, perchè ci tengo a presentarvi un altro libro che è entrato nella mia libreria, ringrazio il Gufo Postino per avermelo portato ^^
Trama:
Dopo il ritorno dei draghi di Takhisis, gli
abitanti del mondo di Krynn disperano di poter trovare la pace, ma anche
nell'oscurità delle tenebre brilla l'esile bagliore della fiamma della
speranza. Un pugno di eroi stringe un'alleanza per sconfiggere i draghi
malvagi: la Regina delle Tenebre, cavalieri, barbari, gnomi, elfi
intraprendono dunque la perigliosa ricerca della leggendaria
Dragonlance. Riusciranno nell'impresa?
Incipit:
Tika Waylan drizzò la schiena con un sospiro, sciogliendosi
le spalle per dar sollievo ai muscoli rattrappiti. Gettato il cencio insaponato
nel secchio d’acqua, si guardò attorno nella sala deserta. Stare dietro alla
vecchia taverna era sempre più difficile. I mobili erano stati tirati a lucido
con amore, però né l’amore né il sego riuscivano più a nascondere le crepe dei
vecchi tavoli o a impedire che ogni tanto un avventore si sedesse su una
scheggia. La Taverna dell’Ultima Dimora non era lussuosa come le altre locande
di Haven di cui Tika aveva sentito parlare, però era confortevole. L’albero
vivo su cui era stata costruita raccoglieva amorevolmente attorno ad essa i
vecchi rami, mentre le pareti e la mobilia seguivano tanto fedelmente i
contorni dell’albero che non si capiva più dove finisse l’opera della natura e
dove cominciasse quella dell’uomo.
E anche per questa settimana possiamo lasciar riposare il Gufo Postino ^^ Alla prossima settimana allora!
Molto interessanti!!la sesta regola m'intriga molto!!
RispondiEliminaCome un romanzo è quello che mi ispira di più
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