giovedì 24 maggio 2012

Il Gufo Postino # 2



Buon pomeriggio a tutti voi che passate di qui ^^
Eccoci al secondo appuntamento con uesta simpatica rubrica =) Per chi ancora non la conoscesse, ecco di cosa si tratta: il Gufo Postino altro non è che la mi versione personalizzata della rubrica meglio conosciuta come "In my mailbox". Consiste nel presentare i libri acquistati, regalati, prestati o ricevuti.... per rendere più accattivante la presentazione, io e la mia sorellina Yvaine del blog Il Pozzo dei Sussurri abbiamo pensato di lasciarvi, insieme alla trama, anche l'incipit dei libri in questione, di modo da darvi un piccolo assaggino ^^ La rubrica verrà postata da me il giovedì, ovviamente i giovedì in cui il Gufo Postino mi avrà mandato qualcosa =)

Come vi dicevo la scorsa settimana, sono stata al Salone del libro di Torino. Per non sovraffollare il primo post  della rubrica di informazioni e di libri ho deciso di rimandare a questa settimana la presentazione dei miei acquisti libreschi del Salone del libro.

Sono entrati quindi a far parte della mia libreria:

Trama:
Un ragazzo, un mago e una spada, uniti dal compiersi di un'antica profezia. Tutto ha inizio come in ogni leggenda, in cui il bene e il male si affrontano come due mitiche entità al volgere di ogni era. Ma la nuova vita che attende l'adolescente Térion a Helthor, centro del culto del dio-sole supremo, non apparirà più la stessa ai suoi occhi, né il mondo che lo circonda retto da un unico ordine prestabilito. In cuor suo, nel profondo della sua coscienza, il vero scontro si rivelerà essere quello fra gli ideali di giustizia e le avversità della vita, la corruzione del suo tempo e la volontà di non cedere sul suo cammino di fede, fino a infrangere la Sesta Regola e scoprire il segreto della sua nascita.

Incipit:
Térion non poteva certo dire di averle viste tutte con i suoi grandi  occhi dorati. Anche allora, infatti, non appena spronò il cavallo per superare il lembo di terra che lo separava dall’agognata meta, il cuore gli balzò in gola come tante altre volte da quando aveva lasciato il vecchio mulino. Più d’ogni altra occasione, però, quell’incessante batticuore ebbe su di lui un effetto così eccitante da desiderare quasi non avesse mai fine, come se l’animo del ragazzo si colmasse già, a ogni falcata dell’animale, delle meraviglie che avrebbero rapito il suo sguardo una volta giunto a Helthor.

Trama
E' proprio attraverso l'analisi del comportamento, di come giorno dopo giorno interagiamo con l'oggetto libro e i suoi contenuti, che Pennac riesce a dimostrare alcune storture dell'educazione non solo scolastica, ma anche familiare. Laddove, normalmente, la lettura viene presentata come dovere, Pennac la pone invece come diritto e di tali diritti arriva a offrire il decalogo. Piena libertà dunque nell'approccio individuale alla lettura perché "le nostre ragioni di leggere sono strane quanto le nostre ragioni di vivere". 

Incipit:
Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo “amare”… il verbo “sognare”… Naturalmente si può sempre provare. Dai, forza: “Amami!” “Sogna!” “Leggi!” “Leggi! Ma insomma, leggi, diamine, ti ordino di leggere!”
“Sali in camera tua e leggi!”
Risultato?
Niente.
Si è addormentato sul libro. All’improvviso la finestra gli è apparsa spalancata su qualcosa di desiderabile, e da lì è volato via, per sfuggire al libro.

La lista dei libri acquistati al Salone del libro non finisce qui, la riprenderò la prossima settimana, perchè ci tengo a presentarvi un altro libro che è entrato nella mia libreria, ringrazio il Gufo Postino per avermelo portato ^^

Trama:
Dopo il ritorno dei draghi di Takhisis, gli abitanti del mondo di Krynn disperano di poter trovare la pace, ma anche nell'oscurità delle tenebre brilla l'esile bagliore della fiamma della speranza. Un pugno di eroi stringe un'alleanza per sconfiggere i draghi malvagi: la Regina delle Tenebre, cavalieri, barbari, gnomi, elfi intraprendono dunque la perigliosa ricerca della leggendaria Dragonlance. Riusciranno nell'impresa?  

Incipit:
Tika Waylan drizzò la schiena con un sospiro, sciogliendosi le spalle per dar sollievo ai muscoli rattrappiti. Gettato il cencio insaponato nel secchio d’acqua, si guardò attorno nella sala deserta. Stare dietro alla vecchia taverna era sempre più difficile. I mobili erano stati tirati a lucido con amore, però né l’amore né il sego riuscivano più a nascondere le crepe dei vecchi tavoli o a impedire che ogni tanto un avventore si sedesse su una scheggia. La Taverna dell’Ultima Dimora non era lussuosa come le altre locande di Haven di cui Tika aveva sentito parlare, però era confortevole. L’albero vivo su cui era stata costruita raccoglieva amorevolmente attorno ad essa i vecchi rami, mentre le pareti e la mobilia seguivano tanto fedelmente i contorni dell’albero che non si capiva più dove finisse l’opera della natura e dove cominciasse quella dell’uomo.

E anche per questa settimana possiamo lasciar riposare il Gufo Postino ^^ Alla prossima settimana allora!

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