venerdì 9 settembre 2011

Il Calderone #2: "I segreti dell'Antartide"




Salve a tutti ! Questo venerdì vorrei parlarvi dell’Antartide. Le notizie che sto per riportarvi potrebbero cambiare molto il nostro modo di pensare, la storia dell’uomo e alcune teorie scientifiche e fisiche ben radicate nell’immaginario collettivo.

Tanto per cominciare l’Antartide è l’ultimo continente che è stato scoperto in tutto il mondo. Il suo primo avvistamento risale al 1820 ad opera di una spedizione russa, ma la scoperta venne quasi ignorata per tutto il XIX secolo a causa dell’inospitalità del continente, fino al 1890, quando un cartografo scozzese parlò per la prima volta di ‘Antartide’.
Questo continente è in media il luogo più freddo della Terra e con le maggiori riserve di acqua dolce del pianeta; non è abitato permanentemente da  nessuna popolazione umana, salvo le comunità di ricercatori che svolgono in Antartide continue ricerche, le quali quest’anno hanno portato a scoperte a dir poco sensazionali e che ancora non vengono comunicate dalla stampa e dalle televisioni. Io personalmente fino a qualche giorno fa non avevo nessun sospetto di quali nuovi quesiti queste ricerche avessero aperto. Ho trovato le seguenti notizie  vagando per le lande desolate del web alla ricerca di un articolo da proporvi questa settimana… ma torniamo al dunque.

L’Antartide non finirà mai di stupire e regalare nuove sorprese. Ad oggi si sa ancora molto poco su questo continente, il più gelido, remoto e inospitale del pianeta. Esso infatti potrebbe nascondere un vero e proprio museo archeologico sotto la spessa coltre di ghiaccio, che raggiunge una profondità di oltre 2000 metri. Sì, avete capito bene: le parole ‘museo archeologico’ non sono state messe lì per caso…
Tutto cominciò nel 2002, quando una troupe di giornalisti e video reporter ben attrezzati scomparve in circostanze misteriose in Antartide, lasciando delle riprese sensazionali a testimonianza di ciò che avevano visto prima di scomparire senza lasciare traccia. Le riprese riguardavano una sensazionale scoperta archeologica fatta risalire a prima del diluvio universale: un’intera città sepolta dal ghiaccio è ancora lì, in Antartide, visibile anche se danneggiata. Questo mostrava il video filmato dai reporter scomparsi. Tuttavia non finisce qui: nel luogo in cui fu rinvenuto il video furono ritrovati anche macchinari e altri oggetti tecnologici sconosciuti ma molto avanzati. Cosa significava? Continuiamo con calma a far luce su questa vicenda, per quanto ci è possibile ovviamente.
I servizi segreti americani sequestrarono il video e ne fermarono la pubblicazione; in seguito il video venne ritrovato nella discarica di una delle stazioni scientifiche di servizio antartiche. Ma cos’è che non doveva essere rivelato? Il video nascondeva forse qualcosa di pericoloso? Gli articoli a riguardo e i pochi testimoni che hanno potuto vedere con i loro occhi il video sono riusciti a far trapelare delle notizie. Sembra che in Antartide sia stato iniziato da tempo una grande attività di scavo archeologico a circa 3200 metri sotto il ghiaccio.
Ecco però che nel mese di maggio 2011 avviene un’altra sensazionale scoperta. Un’equipe di fisici e climatologi durante i loro consueti lavori di ricerca in Antartide avrebbero individuato uno strano vortice avvolto nella nebbia. Esso infatti era assolutamente stazionario, non si spostava di un solo centimetro nonostante le forti raffiche di vento spostassero le nuvole tutt’intorno. Incuriositi, i ricercatori hanno deciso di indagare sul fenomeno, rilasciando un pallone meteo legato a un argano all’interno del vortice. Per chi non lo sapesse il pallone era completo di una radio sonda per il rilievo delle proprietà fisiche e di un cronometro scientifico per la registrazione dei tempi di lettura. Dopo aver atteso i minuti necessari alle misurazioni, i ricercatori hanno recuperato il pallone meteo. Il risultato era inquietante: il cronometro infatti era tornato indietro, alla data 27 gennaio 1965. L’esperimento è stato ripetuto più volte, sempre con gli stessi risultati. A questo punto gli scienziati comunicarono la loro scoperta alla marina militare americana e ai servizi segreti, i quali mobilitarono subito un’operazione di copertura e di blocco delle informazioni. Gli scienziati avevano ipotizzato che quel vortice altro non fosse che una porta spazio-temporale, ovvero un tunnel che permette non solo uno spostamento geometrico attraverso lo spazio, ma anche un cambiamento temporale, il che spiegherebbe come mai la data del pallone segnava l’anno 1965.
Il 3 giugno una nuova scoperta conferma le tesi del vortice spazio-temporale, ma fa luce anche sulla teoria di Einstein-Rosen. All’inizio del secolo scorso i due scienziati avevano congetturato una ‘galleria gravitazionale’ chiamata Wormhole, una scorciatoia da un punto dell’universo a un altro che consentirebbe di viaggiare tra di essi più velocemente di quanto impiegherebbe la luce a percorrere la distanza attraverso lo spazio normale. Si tratta di accurate teorie fisiche che sembrano sfiorare la fantascienza, tuttavia le scoperte dell’Antartide sembrerebbero avvalorare le scoperte di Einsten e Rosen. Le spiegazioni dell’argomento rimangono poco chiare, tuttavia gli scienziati hanno fatto degli esperimenti, i risultati ai quali sarebbero stati inequivocabili. Gli scienziati parlano di una svolta per la fisica.
Alcune domande restano però tutt’ora irrisolte: perché i servizi segreti americani avrebbero deciso di nascondere il video che testimonia la sensazionale scoperta di una città sepolta sotto i ghiacci? Che fine hanno fatto i ricercatori scomparsi misteriosamente nel nulla? Come mai l’America ha subito mandato un’equipe di archeologi in Antartide per effettuare degli scavi cercando però di mettere tutto a tacere? Cosa si nasconde sotto il ghiaccio di così importante e sconvolgente da non poter essere rivelato? Qualunque cosa sia si tratta di un reperto risalente a 12 mila anni fa… C’è chi dice persino che sotto i ghiacci dell’Antartide sia sepolta la leggendaria e tanto ricercata Atlantide. Gli scienziati scomparsi all’improvviso potrebbero essere stati catapultati in un altro tempo e in un altro spazio… e magari nel passaggio spazio-temporale hanno permesso l’arrivo sino a noi di quegli strani marchingegni tecnologici a noi sconosciuti. Le domande restano aperte… speriamo che prima o poi qualcuno sappia darci adeguate risposte.

Il materiale in questione è stato tratto dai seguenti siti:


http://www.segnidalcielo.it/index.php/segnidalcielo-news/447-tra-ponti-di-einstein-rosen-wormhole-e-scoperte-archeologiche-presunte-in-antartide


Detto questo, non mi resta che augurare a tutti voi Buon fine settimana! Vi do appuntamento con Il Calderone #3 a venerdì 16 settembre, sperando che l’articolo sia stato di vostro gradimento =D

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