Bentornate nella mia Foresta Incantata, creature del bosco!
Torno sul blog con una nuova recensione. Ho terminato da qualche giorno la lettura del libro "La libreria dei nuovi inizi" di Anjali Banerjee, un libro da cui mi aspittavo di più, ma che ha saputo comunque colpirmi.
Passo subito a recensirvelo!
Autore: Anjali Banerjee
Editore: Rizzoli
Pagine: 334
Prezzo: 18,90 euro
Trama: C'è una vecchia libreria, a Shelter Island, dove ad aggirarsi in cerca di compagnia e buone letture non sono solo gli affezionati clienti. Qui, tra stanze in penombra, riccioli di polvere e parquet scricchiolanti, i libri hanno davvero un'anima e, quasi godessero di vita propria, sanno farsi scegliere dal lettore giusto al momento giusto... Che non si tratti di una libreria come le altre Jasmine lo capisce subito: in fuga da Los Angeles e da un ex marito che le ha spezzato il cuore, non si aspetta certo che ad accoglierla, accanto all'eccentrica Zia Ruma, siano gli spiriti della Grande Letteratura. E quando la zia parte, affidando proprio a lei la guida del negozio, saranno Shakespeare ed Edgar Allan Poe a svelarle a poco a poco i segreti del mestiere. E se Beatrix Potter la aiuterà a sedare orde di bambini scatenati e Julia Child le consentirà di accontentare anche le signore più esigenti in cucina, come potrà Jasmine resistere alle suadenti parole di Neruda, deciso, a quanto pare, a spingerla tra le braccia di un affascinante sconosciuto? "La libreria dei nuovi inizi" è una commedia romantica, e insieme un omaggio lieve e incantato al potere della letteratura. Perché in un buon libro c'è tutto: le emozioni, gli incontri e le risposte che possono anche cambiarci la vita. |
Voto:
Recensione:
Ho acquistato questo libro qualche anno fa, fresco di stampa. Leggendo la trama ero rimasta piacevolmente colpita dalla storia e avevo della aspettative piuttosto alte riguardo al romanzo, aspettative che sono state in parte tradite. Ma andiamo con ordine.
Jasmine è una giovane donna indiana in carriera, bella, intelligente e indipendente. C'è solo una pecca nella sua vita: il marito l'ha tradita e l'ha lasciata per un'altra donna. Tutte le sue certezze si sgretolano così in un attimo, e tutto quello in cui aveva creduto prima non esiste più, trascinato via da una raffica di vento. Disillusa e amareggiata, Jasmine non crede più nell'amore, nè tantomeno negli uomini. Quando la zia materna la chiama e le chiede di gestire per un mese la sua polverosa libreria di Shelter Island, Jasmine non se lo fa ripetere due volte: accetta l'incarico e parte, prendendosi una pausa dal suo amato lavoro e dai problemi legali con il suo ex marito. Giunta alla libreria di zia Ruma però, Jasmine dovrà fare i conti con una nuova realtà, si troverà faccia a faccia con se stessa, le sue paure e le sue indecisioni, oltre che con gli esigenti clienti del negozio. Ad aiutarla in ogni circostanza ci sarà Tony, libraio esuberante, che diventerà un ottimo compagno di avventure per Jasmine. Dopo un ostinato rifiuto iniziale verso i clienti e la libreria fuori dal comune, Jasmine imparerà a combattere con i fantasmi del proprio passato e a convivere con gli spiriti che infestano gli scaffali e che spesso le vengono in aiuto.
"La libreria dei nuovi inizi" è un romanzo che secondo me si presterebbe molto bene a divenire un film. Rientra nel genere rosa, sebbene il romanticismo non costituisca la parte principale del libro.
Il linguaggio utilizzato dall'autrice è semplice e scorrevole, ricco di profumi, suoni e sensazioni che permettono al lettore di viaggiare con la fantasia in luoghi esotici e lontani. Il ritmo della narrazione è veloce, il libro si legge tutto d'un fiato, sebbene la storia in esso narrata sia leggera, spensierata e quasi del tutto priva di colpi di scena.
Le descrizioni tuttavia sono poco esaurienti, soprattutto quelle dei personaggi. Questi ultimi sono ben caratterizzati e piuttosto realistici. Ho un po' faticato a sopportare la protagonista, che nella prima metà del libro è talmente cinica ed acida che avrei voluto risponderle per le rime. Il suo comportamento è comprensibile vista la sua situazione, ma non giustificabile. Jasmine subisce poi un'evoluzione, forse un po' repentina, ma ho apprezzato comunque il suo cambiamento.
Mi è piaciuto anche Tony, il simpatico collega di Jasmine, così come anche la carismatica, pimpante ed arzilla zia Ruma.
La trama è semplice, lineare e a tratti scontata. Dalle righe scritte nella quarta di copertina mi sarei immaginata qualcosa di molto diverso, anche se la storia resta piacevole e perfettamente godibile. La presenza degli spiriti degli scrittori è molto meno incisiva di quanto credessi; Jasmine parla solo con Jane Austen all'interno del romanzo, gli altri scrittori le lanciano invece dei messaggi e interagiscono con lei tramite sensazioni e suggerimenti, piuttosto che con veri e propri dialoghi.
"La libreria dei nuovi inizi" è un libro che riesce a trasmetterci la magia delle parole scritte, della carta e delle librerie polverose come quelle di zia Ruma. La dedica che l'autrice pone all'inizio del libro ci svela il suo vero intento:
Ai librai e alle libraie, ovunque, che non si stancano mai di vendere sogni.
Siamo davanti a un testo che celebra non solo l'amore per la lettura, ma anche la passione di tutti quei librai che con pazienza e dedizione imparano a leggere negli occhi e nel cuore dei propri clienti per soddisfare le loro esigenze.
Questo romanzo, senza troppe pretese, ci ricorda di come un libro possa realmente cambiarci la vita, segnare per noi un nuovo inizio, aiutandoci a superare momenti difficili. I libri sono sogni, sono compagni, confidenti, e spesso sanno guardare nel profondo della nostra anima per permetterci di tirar fuori il meglio di noi.
In questo romanzo l'autrice pone l'accento sugli spiriti degli scrittori, che si manifestano alla protagonista in modi più o meno espliciti per aiutarla nella sua vita privata e nella sua professione di libraia: anche se qui l'idea è un po' portata agli estremi per motivi di narrazione, è vero che i libri possiedono un'anima, e sanno parlare e sussurrare messaggi a chi ha orecchie per ascoltarli.
In definitiva, il libro mi è piaciuto per i temi che l'autrice ha voluto trasmettere, per l'idea iniziale e per la magia che vi si respira, accentuata dall'atmosfera indiana che mi ha fatto venire voglia di prendere un aereo e partire per assaporarla da vicino. Non sono rimasta del tutto soddisfatta dalla storia però, a tratti poco credibile e un po "sempliciotta", così come il finale, inverosimile e un po' forzato. L'idea sviluppata nella trama era interessante, ma a parer mio poteva essere sviluppata meglio.
E' un romanzo che si rivolge sicuramente ad un pubblico femminile; lo consiglio a tutti i bibliofili, ai librai vecchio stile e a tutti coloro che desiderano una storia leggera e spensierata, senza grandi aspettative.
Voi che ne pensate? Lo leggerete?
Io l'ho appena comprato quindi sì, lo leggero! :P
RispondiEliminaSpero mi piaccia!!
Fammi sapere come lo avrai trovato ;) la mia opinione la sai =P
EliminaIo l'ho comprato a scatola chiusa, quando ancora non giravo per i blog letterari, sono andata in un negozio, ho visto la cover ho letto la trama e l'ho tenuto stretto fra le mie braccia fino a quando non sono arrivata a casa :)
RispondiEliminaA me è piaciuto molto, l'ho affrontato con l'animo leggero e con la speranza di trovare un po' quella tipica magia che si può sentire in alcune librerie e così è stato. Non mi aspettavo di certo il libro dell'anno, ma mi è davvero piaciuto molto, infatti ho comprato anche il secondo libro dell'autrice (che ancora devo leggere xD)
Ma sai che non avevo idea che avesse scritto un secondo libro? Non so se lo leggerò, comunque questo libro non mi è dispiaciuto, è solo che mi aspettavo qualcosa di più. Belle le atmosfere e le situazioni legate alla libreria,anche se a parer mio mancava qualcosina =P
EliminaBellissima recensione, se ho bisogno di un libro di "stacco" sono sicura che questo libro farà al caso mio!!
RispondiEliminaSono contenta che la mia recensione ti sia piaciuta =) sì, è una lettura leggera, che però fa bene ai bibliofili come noi ;)
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