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mercoledì 27 febbraio 2013

Recensione: "Il Sogno della Bella Addormentata" di Luca Centi


Bentornati nella mia Foresta Incantata!
Eccomi di nuovo, per la seconda volta in una settimana, con una nuova recensione! In questi giorni ho letteralmente divorato il libro "Il Sogno della Bella Addormentata" di Luca Centi, è stata una gran sorpresa anche per me, ma non voglio tenervi ancora sulle spine, dunque passo subito a parlarvi del libro :)


Autore: Luca Centi
Editore: Piemme Freeway
Pagine: 248
Prezzo: 16,50 euro 

Trama Nella Londra di fine Ottocento, Talia si muove silenziosa come un gatto e scaltra come una volpe. E molto giovane e molto bella, il che è un indubbio vantaggio nell'esercizio della sua professione, la ladra. Talia però non ruba di tutto, si impossessa solo di quello che la porta più vicino alla soluzione del mistero che avvolge la sua vita. La scomparsa di suo padre. La risposta che troverà, però, fra nebbie e vapori, ingranaggi e corsetti, sarà una scoperta tanto sconvolgente quanto raccapricciante, nascosta gelosamente dentro una teca di cristallo.

Voto:
Recensione:

Giace bella su petali di rosa,
chi la disprezza e chi la cerca senza posa,
del passato un uomo, dai Sette Peccati,
che attendono solo di esser mondati.

Così si apre "Il Sogno della Bella Addormentata", un libro che a suo modo ha saputo sorprendermi e stupirmi come non credevo avrebbe saputo fare.
Il romanzo, uno Steampunk con elementi storici a farne da cornice e un pizzico di mistero che non guasta mai, narra la storia di Talia, ragazza giovane e attraente, intelligente e determinata, rimasta orfana dei genitori sin dalla tenerà età. Non ha mai conosciuto la madre e del padre ricorda poco, tuttavia rammenta la missione che quest'ultimo stava cercando disperatamente di compiere: recuperare i Sette Peccati da lui stesso creati, finiti fra le mani di chissà chi. Il padre di Talia, alla sua morte, era riuscito a recuperarne solo tre, e lei cercherà in tutti i modi di onorare la memoria di suo padre e continuare quello che lui aveva cominciato, pur non sapendo quale sia il motivo che lo spinse a recuperare tali manufatti. La determinazione e la testardaggine di Talia la condurrano fino a Londra, dove avverrà una svolta definitiva per lei e per il suo destino. Cosa sono in realtà i Sette Peccati? E cosa sono quei sogni che di tanto in tanto la catturano, trasmettendole ricordi sbiaditi e dai contorni sfocati che lei non è sicura di aver vissuto? Tra strani marchingegni, sogni ad occhi aperti, furti e colpi di scena, il lettore si troverà del tutto coinvolto nelle vicende che condurranno Talia ad una terribile e scottante verità.
Il romanzo è ambientato nell'Inghilterra dell'Ottocento, con uno sguardo particolare a Londra. Le descrizioni sanno essere esaustive, seppur non tanto approfondite, ma permettono comunque al lettore di calarsi nelle scene narrate.
I personaggi sono ben caratterizzati, anche se non tutti sono riusciti a sorpendermi.
La protagonista, Talia, forte e determinata, testarda e fuori dagli schemi, appare un po' prevedibile, sebbene sia un personaggio ben studiato nella sua semplicità.
Tra i personaggi secondari troviamo Madame Vivienne, governante di Talia che ella considera alla stregua di una madre, apprensiva come solo una madre saprebbe essere, è complice delle scelte di Talia anche se non sempre si trova d'accordo con lei. Sa essere simpatica ed esuberante al punto giusto, ma anche fiera e coraggiosa quando serve. A dare del filo da torcere alla governante chiacchierona sarà Archie, il cocchiere, simpatico e gentiluomo.
Ben congegnati sono anche tutti gli altri personaggi che, seppur appaiano di rado, sono funzionali allo svolgimento della trama. L'unico che mi ha convinta poco, forse perchè un po' stereotipato, è stato Nicholas Gray, che conoscerà Talia in circostanze più o meno fortuite e che finirà per aggiungersi ai personaggi secondari.
Il registro linguistico non è ricercato, appare semplice ma efficace, al pari degli espedienti narrativi utilizzati ai fini dello svolgimento della trama. A proposito di quest'ultima, devo dire di aver cambiato idea man mano che procedevo con la lettura. La prima metà del libro scorre veloce e in modo davvero piacevole, perfettamente godibile, incuriosice il lettore, anche se c'era qualcosa che non mi convinceva sino in fondo. Superata la prima metà del romanzo, il ritmo della narrazione diviene sempre più incalzante, un crescendo di emozioni, pensieri e supposizioni che culmineranno poi con il tramonto del libro. E' in questa parte che la trama prende realmente forma, mostrando tutta la sua originalità sia nello svolgimento che nelle idee portate avanti dallo scrittore. In definitiva, si può dire che la trama, una volta concluso il libro, risulti semplice ma ben studiata, non priva di colpi di scena mozzafiato che, tuttavia, sono riuscita in parte a prevedere.
Ho apprezzato molto la rivisitazione della favola della Bella Addormentata, del tutto innovativa ed interessante. Il libro di Luca Centi saprà senza ombra di dubbio sorprendervi e ammaliarvi con i suoi toni misteriosi ed i suoi lati oscuri, ma soprattutto con il suo inaspettato e folgorante finale, che rende ancora più originale la storia da lui creata.
Se paragonassi il romanzo ad un fiore, esso sarebbe una rosa: tremendamente bella, profumata e affascinante, ma pur sempre con le spine.
Consigliato a tutti coloro che desiderano una lettura fuori dagli schemi, ma leggera, seppure emozionante.





Se volete leggere un estratto del libro, potete guardare il seguente post: Teaser Tuesday # 43 "Il Sogno della Bella Addormentata" di Luca Centi.

Che ne pensate? Lo leggerete?



1 commento:

  1. Bé... se gli hai assegnato 4 stelline su 5 dev'essere una buona lettura!
    Saprà sorprendermi? Lo spero... ti dirò :-)

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