Bentornate nella mia Foresta Incantata, creature del bosco!
Eccoci giunti alla quarta puntata di questa rubrica ^^ La porta scricchiolante della
mia Soffitta Incantata si apre di nuovo per mostrarvi i suoi
innumerevoli contenuti! Prima di cominciare, ricordo a tutti di cosa si
tratta.
Apro la Soffitta per mostrarvi qualcosa in più su di me e per farvi
conoscere meglio il mio mondo, che per molti di voi è ancora nascosto.
La Soffitta è un luogo magico, polveroso, pieno di ricordi,
cianfrusaglie e quant'altro; vi guiderò alla scoperta del mio passato e
del mio presente, di quello che ero e di ciò che sono divenuta pian
piano, negli anni. In questa rubrica posterò immagini, foto, musica e
ricordi d'infanzia, insomma, tutto quello che troverò di interessante da
raccontarvi o da farvi vedere negli angolini bui della mia Soffitta. La
porta di questa stanzetta angusta e affollata si aprirà per voi il
secondo mercoledì di ogni mese, quindi non mancate, mi raccomando!
Se lo scorso mese vi avevo mostrato i miei coniglietti peluches, per questo appuntamento ho pensato di aprire per voi lo scatolone dei libri di biologia! Ebbene sì, creature che popolate oggi questa soffitta, questa volta voglio mostrarvi dei libricini e dei libroni molto particolari.
Ho sempre amato molto gli animali, sin da bambina, tant'è che quando mi veniva posta la fatidica domanda: "Cosa vorresti fare da grande?" rispondevo con sicurezza: "La veterinaria!"
E' un sogno comune a molti bambini, è vero, e anche io alla fine ho trovato una strada del tutto diversa da quella che pensavo di imboccare da piccola. Ciò non toglie però che il mio amore per gli animali stia crescendo a dismisura sempre di più anche in questi anni, per cui voglio guidarvi alla scoperta di questa mia passione.
Da bambina, quando andavo alle scuole elementari, amavo molto le materie umanistiche, e oltre alle ore di Italiano amavo molto anche quelle di Scienze. Iniziai ad interessarmi molto al mondo animale e così mi feci comprare dai miei genitori fascicoletti adatti alla mia età che potessero aiutarmi a scoprirne di più su quegli esserini pelosi o striscianti, buffi e selvaggi che tanto stuzzicavano la mia curiosità di bambina. Nell'edicola vicino casa scoprii un giornalino per bambini che si chiamava proprio "Giornalino degli animali per i bambini di tutte le età", usciva mensilmente in edicola e io non me lo lasciavo mai scappare, tant'è che alla fine i miei genitori decisero di abbonarsi. Grazie a questo giornalino, che ho spolverato dalla mia soffitta, mi sono avvicinata al mondo dei mammiferi, degli uccelli, dei rettili e di tutto il mondo animale in genere. Più ne sapevo e più volevo ancora conoscere, più crescevo e più le mie esigenze aumentavano. Molte volte mi sono ritrovata a sognare nel mio lettino di essere amica di gabbiani, rondini, delfini... e quante speranze nutriva il mio cuore di bambina! Ero ovviamente convinta che gli animali che sognavo durante la notte fossero miei amici e dunque parlavo con loro quando di giorno li incontravo per strada.
Nonostante questo mio grande amore verso gli animali, non ho mai avuto un compagno domestico a quattro zampe, e questo mi è dispiaciuto molto e, sinceramente, mi dispiace tutt'ora. Purtroppo finchè non avrò una casa mia non potrò assolutamente permettermi di prendere con me un cane o un gatto, visto che fra le mura domestiche di casa mia gli animali non sono tollerati. In tutti questi anni sono riuscita ad ottenere solo due pesci rossi, un canarino e... un gamberetto (sì, avete capito bene!). I pesci rossi sono morti poco dopo che me li avevano presi; il canarino mi fu regalato per Natale e soffrivo ogni giorno a vederlo chiuso in gabbia (Madre Natura ha donato agli uccelli le ali e mi dava una tristezza terribile il fatto che non potesse usarle come il suo istinto chiedeva), per cui lo detti via dalla disperazione. Per quanto riguarda il gamberetto... be', so che a questo punto mi prenderete per matta, ma quando ero bambina mia mamma trovò nell'involto del pesce appena comprato al mercato un gamberetto piccino picciò che combatteva per rimanere in vita. Inutile dirvi che il mio buon cuore voleva salvarlo a tutti i costi, così lo misi ingenuamente in un piccolo contenitore d'acqua con un po' di sale, sperando che sopravvivesse e che potesse diventare l'animaletto domestico che tanto avevo desiderato... lo so, lo so, starete ridendo già tutti ad immaginarvi la scena, però mi ero presa davvero a cuore la salute di quel gamberetto, tant'è che gli diedi pure un nome! Come potrete immaginare però, il poverino non dava segni di miglioramento, anzi! D'altra parte un gambero di mare com può vivere in un contenitore di plastica senza cibo immerso nell'acqua del rubinetto con un tantino di sale?!? Non appena capii che i miei buoni propositi stavano conducendo alla morte il povero gambero, mi decisi a portarlo in mare e a lasciarlo libero nel suo habitat naturale, augurandogli buona fortuna e... buona avventura. Da quel momento per un bel po' non ho più voluto mangiare i gamberi, poichè avevo il terrore di trovarmi nel piatto il mio amato amichetto.
Nonostante questo mio grande amore verso gli animali, non ho mai avuto un compagno domestico a quattro zampe, e questo mi è dispiaciuto molto e, sinceramente, mi dispiace tutt'ora. Purtroppo finchè non avrò una casa mia non potrò assolutamente permettermi di prendere con me un cane o un gatto, visto che fra le mura domestiche di casa mia gli animali non sono tollerati. In tutti questi anni sono riuscita ad ottenere solo due pesci rossi, un canarino e... un gamberetto (sì, avete capito bene!). I pesci rossi sono morti poco dopo che me li avevano presi; il canarino mi fu regalato per Natale e soffrivo ogni giorno a vederlo chiuso in gabbia (Madre Natura ha donato agli uccelli le ali e mi dava una tristezza terribile il fatto che non potesse usarle come il suo istinto chiedeva), per cui lo detti via dalla disperazione. Per quanto riguarda il gamberetto... be', so che a questo punto mi prenderete per matta, ma quando ero bambina mia mamma trovò nell'involto del pesce appena comprato al mercato un gamberetto piccino picciò che combatteva per rimanere in vita. Inutile dirvi che il mio buon cuore voleva salvarlo a tutti i costi, così lo misi ingenuamente in un piccolo contenitore d'acqua con un po' di sale, sperando che sopravvivesse e che potesse diventare l'animaletto domestico che tanto avevo desiderato... lo so, lo so, starete ridendo già tutti ad immaginarvi la scena, però mi ero presa davvero a cuore la salute di quel gamberetto, tant'è che gli diedi pure un nome! Come potrete immaginare però, il poverino non dava segni di miglioramento, anzi! D'altra parte un gambero di mare com può vivere in un contenitore di plastica senza cibo immerso nell'acqua del rubinetto con un tantino di sale?!? Non appena capii che i miei buoni propositi stavano conducendo alla morte il povero gambero, mi decisi a portarlo in mare e a lasciarlo libero nel suo habitat naturale, augurandogli buona fortuna e... buona avventura. Da quel momento per un bel po' non ho più voluto mangiare i gamberi, poichè avevo il terrore di trovarmi nel piatto il mio amato amichetto.
La vostra Mirial che da un bacio al delfino |
Qualche anno dopo mi ritrovai con la mia famiglia al Delfinario di Rimini, e lì ebbi un'altra strabiliante sorpresa! Sì, perchè uno dei miei sogni ricorrenti (sì, lo faccio ancora adesso a volte) si avverò: mi fu concesso girare con un gommone su una piscina, il quale veniva trainato, tramite una corda, da un delfino.
Ricordo quel giorno come se fosse ieri! Alla fine della corsa sull'acqua, scesi sulla piattaforma dove erano rimasti gli ammaestratori e mi permisero non solo di accarezzare il delfino che mi aveva guidato per tutto il delfinario, ma anche di dare un bacetto sul suo bel muso! Non posso descrivervi la mia emozione, non esistono parole per farlo, ma potete stare certi che ricorderò quest'esperienza con dolcezza e la custodirò come una fra le più belle della mia esistenza!
Da quel momento iniziai a pensare che da grande avrei potuto fare l'ammaestratrice di delfini, ma anche questo progetto non è mai andato in porto, come immaginerete xD
Nonostante tutto, continuai a documentarmi sui miei amici animali e raccolsi schede, fascicoli, libri... fino ad arrivare a questo fantastico raccoglitore che custodisco ancora gelosamente:
Parlando di animali, forse vi starete chiedendo quali siano i miei preferiti, e allora voglio accontentarvi!
In realtà la vostra Mirial non preferisce un animale in particolare, ma ne sente particolarmente affini alcuni, per diversi motivi:
- il delfino, e potete intuire il perchè, visto che era ed è molto presente nei miei sogni notturni, ma anche perchè sembra essere particolarmente amico dell'uomo.
- il cerbiatto, perchè è un animale che trovo simile a me per certi aspetti e perchè fin da bambina ho sempre desiderato salvarli dalla sorte che invece toccò alla mamma di Bamby. Inoltre è divenuto protagonista di una storiella scritta da me e ne incontro alcuni quando vado a passeggiare sui monti vicino casa mia.
- i rapaci in generale, per la loro eleganza, per le loro ali meravigliose e per il senso di libertà che mi comunicano quando li vedo in volo, nonchè per i brividi che mi percorrono la spina dorsale quando sento i loro versi.
- i gabbiani, compagni di interminabili avventure nel mondo dei sogni e simbolo di libertà.
- il lupo, per il suo essere terribilmente selvaggio e maestoso, per il suo modo di comunicare e per la fedeltà della coppia alfa del branco, che riassume la mia idea dell'amore.
- i cani, per i loro occhi che sono lo specchio di un mondo meraviglioso e per le loro feste, che talvolta sanno renderli più umani dell'uomo.
Il mio amore per queste creature mi sta portando sempre di più ad avviarmi verso una dieta vegetariana, anche se per me è quasi impossibile rinunciare alla carne, dato che non mangio quasi nessuna verdura.
Essendo molto sensibilie, non sopporto l'idea che un animale soffra, motivo per cui non accetto la caccia e mi rifiuto categoricamente di mangiare la selvaggina, inoltre detesto le pellicce e gli allevamenti che non guardano alla salute degli animali ma solo al profitto monetario che essi danno all'uomo. Di questo però ci sarà modo di parlarne in un altro post e in un altro contesto...
Spero che questa puntata della Soffitta vi sia piaciuta e vi do appuntamento al mese prossimo, quando le porte della mia Soffitta si schiuderanno nuovamente per voi!
che bel post *_* anche io adoro gli animali
RispondiEliminaSono contenta che il post ti sia piaciuto =) so che ami gli animali ed ero sicura che avresti apprezzato le mie parole e le mie foto ^^
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RispondiEliminaPost stupendo Mirial!! **
Ti ringrazio Enrico! ^^
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