Bentornati in questa Foresta Incanta, creature del bosco!
Torno sul blog con questa rubrica, che altro non è che la mia versione di "In
my mailbox". Per chi ancora non la conoscesse, ecco di cosa si tratta:
il Gufo Postino consiste nel presentare i
libri acquistati, regalati, prestati o ricevuti.... per rendere più
accattivante la presentazione, io e la mia sorellina Yvaine del blog Il Pozzo dei Sussurri
abbiamo pensato di lasciarvi, insieme alla trama, anche l'incipit dei
libri in questione, di modo da darvi un piccolo assaggino ^^ La rubrica
verrà postata da me il giovedì, ovviamente i giovedì in cui il Gufo
Postino mi avrà mandato qualcosa =)
Se ricordate, questo era nella mia Wishlist da un po' e sono contentissima di averlo finalmente *_*
Trama:
Lui: Ian Drake, 10 anni, occhiali tondi e
grande sorriso, lettore vorace. Gli piace che i libri inizino con un
prologo. Lei: Lucy Hull, 26 anni, bibliotecaria per caso in una piccola
città di provincia (sezione ragazzi), discendente di rivoluzionari russi
emigrati in America. È convinta che i libri possano salvarti la vita.
Sarà che entrambi non sanno resistere alla tentazione di sbirciare
subito l'ultima riga dei romanzi, ma tra loro si stabilisce una
complicità immediata. Per Ian, fedelissimo della biblioteca, che
frequenta anche con la varicella o una gamba rotta, quegli scaffali sono
un rifugio dal controllo opprimente della famiglia, ultrareligiosa. E
Lucy, approfittando delle scarse conoscenze dei suoi genitori in materia
di narrativa per ragazzi, aggira la loro censura, ben felice di passare
a Ian sotto banco libri "proibiti", come quelli che osano parlare di
magia, specie se "scritti da Harry Potter". Quando però a Ian non
basterà più fuggire con la fantasia, si farà rapire davvero. E i due
appassionati lettori diventeranno protagonisti di una loro personale
avventura. In cerca, soprattutto, di se stessi. Una storia
indimenticabile, per chi ama la lettura e per chi ama la libertà - che,
in fondo, sono la stessa cosa.
Incipit:
Potrei essere io il cattivo di questa storia. Anche adesso è difficile capire. In biblioteca, tra la miriade di libri sull'antico Egitto, l'immagine più apprezzata dai bambini era quella del dio della morte che metteva a confronto, soppesandoli, il cuore di un defunto e una piuma. Almeno ho questa consolazione: un giorno conoscerò la mia colpa.
E voi? Che ne pensate?
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