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lunedì 7 gennaio 2013

A tu per tu con... Andrea Storti!


Bentornati nella mia Foresta Incantata! 
Oggi sono lieta di dirvi che ospito qui sul blog Andrea Storti, autore dell'ebook "La Sogneria", di cui potete trovare la mia recensione cliccando qui.
Spero che troviate quest'intervista interessante, io mi sono divertita, per cui spero sia lo stesso anche per voi =)

Chi è Andrea Storti?

Andrea Storti è un sognatore assonnato, perché ha sempre sonno e sogna quando non dorme.
Andrea Storti è un impiegato e il marito di Anna, Colei che Sopporta Andrea.
Andrea Storti è uno a cui piacciono moltissimo i libri, di tutti i generi, tant'è vero che ha due blog letterari, le mele del silenzio e Progetto Wonderland, e scrive pure. A novembre è infatti uscita un'antologia di fiabe classiche reinventate in stile veneziano, “Fiabe per leoni veneziani”, da lui curata e pubblicata da Studio LT2, e a dicembre è uscito il suo primo ebook, “La Sogneria”, per Lettere Animate Editore. 

Come nasce il libro "La Sogneria"? 

“La Sogneria” nasce da una foto. Stavo infatti studiando per un esame di Storia della Fotografia e sul libro di testo c'era riportata questa foto, di cui non ricordo l'autore, intitolata Reverie. Mi sembra rappresentasse un gruppo di persone, ma comunque fu il titolo a colpirmi, perché reverie in francese significa fantasticheria ma, letteralmente, è proprio sogneria. E pensando a cosa potesse essere una sogneria mi è subito venuto in mente un negozio di sogni, e da lì è nata poi tutta la storia. 

I tuoi sogni nel cassetto (quelli che puoi raccontarci ovviamente!) 

Beh, direi che in questo preciso momento ho un unico grande e scontato sogno: essere felice, o meglio, continuare a essere felice. E tra le varie cose che potrebbero contribuire alla felicità c'è sicuramente anche il desiderio di riuscire a mettere su carta tutte le storie che ho in testa, sconfiggendo così la mia pigrizia mastodontica, l'unica vera minaccia alla mia mente sognante. :) 

E quelli di Laurenzio ed Ercolino? 

Ah, quello di Ercolino è semplice. Lui vorrebbe poter vivere in una sorta di paradiso dei dolciumi, dove le nuvole sono di panna e i fiumi di cioccolato, dove la polenta è di crema pasticcera e le casette di marzapane. O, in alternativa, avere un pasticcere personale che esaudisca ogni suo più oscuro appetito!
Laurenzio potrebbe avere un sogno simile, ma non ne sono sicuro, perché non me l'ha mai confidato. Credo però che il suo sogno più grande, oltre a quello di riuscire a inventare, un giorno, una sostanza che faccia scaldare l'acqua per il tè in un battibaleno, sia quello di aver sempre nuove idee per nuove invenzioni da sviluppare, perché quella è la sua felicità. 

Come si sono conosciuti i simpatici protagonisti della tua storia? (è una domanda subdola, lo so =P se non puoi/vuoi raccontarcelo fa lo stesso!) 

Direi che è una curiosità comprensibile. :)
Ti dirò... è stato un giorno di ormai parecchi anni fa. Laurenzio stava andando in un negozio di animali di Santa Bisbetica, chiamato Animalaus, per comprare una Gazzella Ladra per la nipotina, il compleanno della quale si stava avvicinando con rapidità. Appena fuori dal negozio c'era una scatola contenente alcuni cuccioletti di carlino, tra cui Ercolino. Laurenzio non li notò subito, ma proprio davanti a loro gli cadde un ciondolo che stava tentando di aprire da quando era uscito di casa. Ercolino, vedendo la cosa luccicante cadere, uscì dalla scatola, esaminò l'oggetto e con un semplice movimento della minuscola zampina lo aprì. Laurenzio si entusiasmò e prese il piccoletto in braccio. “Lo devo dire, al negoziante, che sei un cagnetto super intelligente!” Gli disse. Poi però si accorse di non riuscire a entrare nel negozio. Non c'era infatti nessuna maniglia sulla porta! Si guardò intorno, ma niente. Ancora una volta fu Ercolino a risolvere la faccenda. Allungò il naso su un tasto rosso posto di lato alla vetrina e la porta si spalancò. “Beh, caro amico, un aiutante come te mi farebbe proprio comodo!”
E così nacque la loro proficua relazione di lavoro e la loro grande amicizia. 

Parliamo ora di un altro piccolo libro... piccolo si fa per dire visto che vi hanno messo la penna una decina di autori: Fiabe per leoni veneziani. L'idea è partita da te? Raccontaci un po' com'è stata l'avventura di questo libro. 

Sono molto felice che tu abbia menzionato questo libro, perché mi sta molto a cuore. L'idea di base era nata da una chiacchierata fatta con l'amico Chagall e Claudia Tonin, una delle autrici coinvolte. In breve, volevamo riuscire a creare qualcosa insieme, una raccolta di racconti. Non avevamo ancora idee, se non che doveva assolutamente esserci Venezia, perché è una città che tutti e tre amiamo molto. Poi tutti noi avevamo degli impegni personali e la cosa è stata lasciata cadere... fino a quando non mi si è accesa una lampadina. Stavo realizzando in quel periodo Progetto Wonderland, il mio blog letterario dedicato ai libri per bambini, e probabilmente per quel motivo mi è venuto di pensare a una rivisitazione di fiabe classiche. Cosa sarebbe successo alle figure che tutti conosciamo, se le loro storie avessero avuto luogo a Venezia? Inoltre, io non volevo una 'semplice' raccolta, volevo che fosse un progetto un po' diverso, e così, parlandone con Chagall, è nata l'idea di raccontare queste fiabe rivisitate ai leoni di pietra di Venezia che si sono improvvisamente svegliati dal loro sonno.
Lavorarci è stato davvero bello, anche perché ho trovato molti autori davvero gentili e disponibili, che hanno accettato di partecipare prima ancora che avessi trovato un editore. E poi, i diritti d'autore saranno interamente devoluti alla UILDM di Mestre, sezione veneta della Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare, quindi... 

Pensi che darai un seguito alle avventure di Laurenzio ed Ercolino? 

Sicuramente! Anzi, ti dico di più, sto giusto mettendo giù la scaletta in questi giorni! Poi ovviamente dipenderà dall'editore, ma nella mia testa Laurenzio ed Ercolino sono già al lavoro su un nuovo caso, forse peggiore del precedente! 

Il cibo preferito di Laurenzio? 

Che domanda difficile! Lui è davvero una buona forchetta e ama mangiare di tutto, ma se dovesse scegliere un solo piatto, presumo opterebbe per le lasagne al forno. Ne va matto, e anche io! 9) Il tuo libro preferito? “Alice nel paese delle meraviglie”, come potresti aver intuito leggendo “La Sogneria”. E' un libro magico, che mi regala qualcosa ogni volta che lo leggo. Ha così tanti livelli di lettura che può essere visto come un libro d'intrattenimento e come un saggio filosofico, allo stesso tempo. E poi ha tutti quei giochi linguistici che dimostrano quanto sia bello giocare con le parole. Io lo adoro! 10) Come e quando è nato il tuo amore per la scrittura? Il mio amore per la scrittura è nato tardi, credo, nel senso che spesso, nelle interviste agli autori, questi dichiarano di aver sempre scritto... ecco, io no. Da piccolo nemmeno mi piaceva leggere, anzi! Poi, verso la fine delle scuole medie ho trovato il libro giusto e da allora ho divorato romanzi su romanzi. E un paio d'anni dopo ho anche scoperto il mondo delle fanfiction, ed è lì che ho iniziato a fare esperimenti letterari. Scrivere di personaggi non inventati da me mi ha fatto scoprire quanto mi piacesse raccontare storie e quanto desiderassi raccontarne di mie. 

La tua materia preferita a scuola? 

Sai che non ti saprei dire? Nel senso che dipende da che scuola stiamo parlando. Durante le elementari e le medie probabilmente preferivo le materie scientifiche, perché in italiano non ero molto portato. Poi però, con l'inizio della storia d'amore tra me e la letteratura le cose sono cambiate, e alle superiori sicuramente preferivo italiano e inglese. 

Hai un sogno ricorrente? Vuoi raccontarcelo? 

No, non ho sogni ricorrenti. Anzi, non mi sembra di sognare mai. Da sempre, non ricordo niente dei sogni fatti, e non sono affatto sicuro di aver sognato durante la notte. Ricordo però due incubi che mi hanno traumatizzato quando ero molto più giovane. In uno ero inseguito da una balena e nell'altro da delle api. Non so come si siano conclusi perché mi son svegliato prima ma... meglio così! XD

L'intervista è finita, grazie per essere stato ospite della mia Foresta Incantata! Buoni sogni e buon tutto =) 

Grazie mille per questa splendida intervista, mi ha fatto molto piacere essere ospite di questa Foresta e auguro buoni sogni anche a te! :) 

Bene, con questo io vi saluto, e vi do appuntamento a domani! A presto :)

 

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