Bentornati nella mia Foresta Incantata e buon inizio settimana!
Siete pronti per un altro piccolo viaggio alla scoperta della Natura? Bene, allora prima di inoltrarci tra gli alberi ricordo a tutti voi di cosa tratta
questa rubrica...
Grazie a "Lost in Nature", vi
accompagnerò tenendovi per mano nei luoghi incantati in cui mi
condurrano i miei passi e che intrappolerò eternamente nella mia
macchina fotografica. Le immagini saranno accompagnate da frasi, scritte
di mio pugno o tratte dalla letteratura e dalla poesia, oppure ancora
da un "resoconto di viaggio". Questa rubrica non ha cadenza fissa, la pubblicherò occasionalmente, ogni qualvolta avrò
qualcosa da raccontarvi o un posto in cui guidarvi.
Dove vi porterò oggi? In un luogo magico, come sempre, situato nella Valle Argentina, di cui tanto avete sentito parlare qui sul mio blog.
Qualche mese fa, in un post dedicato a Triora, vi ho parlato del cosiddetto "Lagodegnu", vi ricordate? Bene,per la parte delle leggende e dei miti vi rimando a questa pagina: Il Calderone # 8: Triora, il paese delle streghe (parte 2) , oggi voglio mostrarvi la bellezza dei luoghi che precedono il Lago.
Finalmente ieri, dopo tanto tempo, sono riuscita a fare una bella passeggiata fra i miei amati alberi. Quanto mi sono mancati! Come sempre, mi sono ritrovata a passeggiare nella natura selvaggia che caratterizza un po' tutta la Valle Argentina e, spinta dalla curiosità, sono voluta andare al Lago Degno per toccare con mano i luoghi della leggenda.
Sono andata a Molini di Triora, paesino subito sotto il paese delle streghe, e da lì ho imboccato una strada che mi ha condotta su un sentiero molto bello che passava in mezzo al sottobosco. Quanti rovi! E quante more! Il terreno era umido, ormai l'autunno è alle porte e da quelle parti non fa più tanto caldo come le scorse settimane. Dopo pochi passi, ho iniziato a sentire lo scroscio dell'acqua sotto di me sena vederla. Camminando allegramente e fermandomi di tanto in tanto per respirare a pieni polmoni i profumi della terra o per ammirare qualche pianta, finalmente il corso d'acqua ha smesso di giocare a nascondino e ho potuto intravederlo dall'alto: scorreva sinuoso sotto di me, e fitti grovigli di alberi ne impedivano la vista. Ho proseguito per un po', fiduciosa di non aver imboccato il sentiero sbagliato, e infine mi sono ritrovata in riva ad un piccolo laghetto, se così si può chiamare. L'acqua chiara, limpida e dei colori del bosco scorreva lenta, accarezzando i massi che gli facevano da cornice e le fronde degli arbusti e delle piante striscianti. Tappeti di muschio di un verde così intenso da ricordare le foto dell'Irlanda ricoprivano il suolo, e gli allegri noccioli levavano i loro giocondi rami in alto, verso il cielo limpido e azzurro, creando una volta arborea sopra la mia testa. Sopra il laghetto c'era un ponticello "improvvisato" che permetteva di attraversare il laghetto e continuare così il sentiero. Un ponte davvero suggestivo! Riuscite a vederlo nella foto? é proprio quello lì, in alto.
Non avevo tempo di proseguire e giungere al Lago Degno, così mi sono fermata lì, ad ascoltare la vita pulsante del bosco. Ho immerso le mani e i piedi nell'acqua e mi sono meravigliata della sua temperatura: era talmente gelida che la parte bagnata mi si è quasi atrofizzata. Ho trascorso momenti davvero molto magici in quel luogo, assaporando la quiete del bosco, ascoltando il vento sussurrarmi la sua canzone tra una foglia e l'altra e ho gioito del ritmico scroscio dell'acqua.
Mi sono sdraiata su un tronco ricoperto di muschio, porgendo l'orecchio al flebile battito che ancora lo animava, e ho salutato i noccioli e tutte le piante che lì hanno la fortuna di avere la loro eterna dimora.
La via del ritorno è stata piacevole, e l'ho percorsa canticchiando "Scarborough Fair".
Mi sono sentita esattamente dove volevo essere: A CASA.
Ci tornerò molto presto spero, e questa volta raggiungerò il Lago Degno. Allora vi racconterò di quelle acque e di quegli alberi, guardiani in eterno ascolto di un mondo che, purtroppo, non ci appartiene più.
"Non ci può essere nessuna oscura malinconia per chi vive in mezzo alla Natura e ai suoi sensi sereni. [...] Mentre godo dell'amicizia delle stagioni, credo che nulla possa rendermi pesante la vita." (Walden, vita nei boschi - H. Thoreau).
Bhè insomma, qui gioco in casa Mirial! S-t-u-p-e-n-d-o!!! Brava! Un posto e un post bellissimi! Tu non sai cosa vuol dire per me leggere queste cose dei luoghi che vivo! Grazie! Un bacione!
RispondiEliminaSono contenta, come sempre, che ti ritrovi in quello che dico e che condividiamo l'amore per gli stessi luoghi. Io li sto scoprendo piano piano, da poco, e me li sto gustando per bene! Grazie al tuo blog sto scoprendo anche posti che non conoscevo prima e che visiterò molto volentieri. Dunque sono contenta che le mie esperienze e le tue siano in qualche modo simili e che ci accomunino nonostante uno schermo ci separi =)
EliminaNon solo, è bellissimo rivivere in un'altra persona le stesse emozioni che provo io quando sono a contatto della natura. Uno schermo ci separa ma la natura ci unisce.
EliminaProprio così ^^
EliminaGrazie ^^
RispondiEliminaCiao, molto carino il tuo Blog!
RispondiEliminaMi sono segnata e ti seguirò!
Se ti va di passare dal mio e segnarti ne sarei molto felice ;)
Ciao ^^
Ciao,
RispondiEliminati ho selezionata tra i 10 Blog secondo me più pucciosi ^^
Conferendoti il premio Cutie Pie.
E' una piccola cosa simbolica ma spero ti faccia piacere bye
Puoi trovare il premio qui:
http://fairiesmakeup.blogspot.it/2012/09/premio-cutie-pie.html
Ciaooo
Ciao! Volevo informarti che ho premiato il tuo blog con il PREMIO CUTIE : http://leggerefantasy.blogspot.it/2012/09/premio-cutie-pie-per-il-mercatino-dei.html
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