Pagine

giovedì 27 settembre 2012

Il Gufo Postino # 10

 
Bentornati in questa Foresta Incanta, creature del bosco!
Torno sul blog con questa rubrica, che altro non è che la mia versione di "In my mailbox". Per chi ancora non la conoscesse, ecco di cosa si tratta: il Gufo Postino consiste nel presentare i libri acquistati, regalati, prestati o ricevuti.... per rendere più accattivante la presentazione, io e la mia sorellina Yvaine del blog Il Pozzo dei Sussurri abbiamo pensato di lasciarvi, insieme alla trama, anche l'incipit dei libri in questione, di modo da darvi un piccolo assaggino ^^ La rubrica verrà postata da me il giovedì, ovviamente i giovedì in cui il Gufo Postino mi avrà mandato qualcosa =)
 
La scorsa settimana non avevo il computer con me e non ho potuto postarvi i libri che sono entrati nella mia libreria, per cui ho qualche arretrato ^^ In definitiva, il mio Gufo Postino mi ha recapitato in queste ultime due settimane:
 
Trama

Cominciando dai ricordi più lontani, Mauro Corona ci prende per mano e accompagna anche noi in una passeggiata attraverso i suoi boschi. Dalle pagine di questo piccolo libro e dai disegni dell'autore che le arricchiscono, impareremo che ogni albero, come ogni uomo, ha una struttura fisica, un carattere, una spiccata inclinazione. Accadrà che ci riconosceremo nell'elegante betulla, nel generoso cirmolo o nella tenacia dolente dell'ulivo nodoso. E ci capiterà anche di scoprire che ogni legno dà il meglio di sé solo in alcune circostanze: l'acero, per esempio, che può essere tagliato solo in una certa direzione "perché è un legno bello e elegante ma di facciata. Come tutte le cose appariscenti è intimamente delicato e con un colpo di manédra, neanche tanto violento, lo puoi spezzare in due"; oppure il maggiociondolo, utilizzato da secoli per le spine delle botti e i pali delle vigne perché "a differenza degli uomini l'alcol non riesce a distruggerlo". Se, silenziosamente attratti dalla profonda umanità della natura, lasciamo le nostre città, facciamo silenzio, e sotto la guida di Mauro Corona ci addentriamo nel bosco, queste e molte altre saranno le sorprese che incontreremo...

Incipit:
 
Le pagine di questo libro non contengono un trattato di botanica e nemmeno parole di assoluta verità. Ciò che in esse vi si potrà leggere sono 'verità personali' suscitate da riflessioni indotte da oltre quarant'anni di vita nei boschi e dialoghi con le piante. Durante questo lungo tempo ho capito che tutto, in natura, ha un proprio carattere, una personalità, un linguaggio, un destino. Osservando e ascoltando con attenzione il creato, è possibile udire la sua voce.
 
 
Trama:
 
Elizabeth è reduce da un amore sbagliato e avviata sulla strada della depressione. Pedro è un ricco giovanotto messicano segnato prima dalla morte del fratello e poi da un'indecisa relazione con una donna sposata. Elizabeth e Pedro non si conoscono, ma il dottor Weiss ha ascoltato da entrambi, durante la terapia di regressione, il racconto dello stesso episodio doloroso risalente a centinaia di anni prima. Dopo essersi amati in una vita precedente, sembrano destinati a ricongiungersi: e l'amore, che dissolve la rabbia e guarisce l'afflizione, rappresenta per entrambi l'unica possibilità di guarigione. Con Molte vite, un solo amore Brian Weiss, che guarisce con l'ipnosi risalendo alle vite precedenti del paziente, per trovare la chiave dei malesseri e delle angosce attuali, racconta un doppio caso clinico facendoci riflettere sulla profonda necessità che si nasconde dietro le apparenti coincidenze delle vicende amorose.  

Incipit:

A ciascuno di voi è riservata una persona speciale. A volte ve ne vengono riservate due o tre, anche quattro. Possono appartenere a generazioni diverse. Per ricongiungersi con voi, viaggiano attraverso gli oceani del tempo e gli spazi siderali. Vengono dall'altrove, dal cielo. Possono assumere diverse sembianze, ma il vostro cuore le riconosce. Il vostro cuore le ha già accolte come parte di sé in altri luoghi e tempi, sotto il plenilunio dei deserti d'Egitto o nelle antiche pianure della Mongolia.

Trama:

Aron ha quindici anni e una vita felice sulla sua piccola isola. Le giornate in mare, i tuffi dalla barca di Gorgo, il sale che tira sulla pelle e l'amore della sua famiglia sono tutto ciò che possiede, tutto ciò che desidera. Quasi tutto. Manca un giorno al suo compleanno e alla cerimonia che lo ammetterà al Consiglio dei Germogli, giovani pronti a difendere l'isola e i suoi abitanti da qualunque insidia li minacci. Ormai fervono i preparativi che lo renderanno a pieno titolo un uomo del Popolo del Mare. Basterà una notte di tempesta perché tutto cambi: dal buio emerge una misteriosa presenza che lo trascinerà lontano dagli affetti e dall'isola, nel mondo magico e insidioso di cui ora fa parte.
Chi sono i Guardiani che lo cercano? Chi sono i misteriosi Undici il cui destino si intreccerà inevitabilmente con il suo? Quali enigmi nascondono e cosa vogliono da lui? Aron dovrà fare appello a tutto il suo coraggio e imparare a fidarsi della tenebra che lo accompagna, se vorrà salvare se stesso e le persone che ama. Una corsa contro il tempo per sfuggire al nemico comune. Un'avventura alla scoperta di se stesso e di quel Potere che lo rende unico al mondo. Un segreto da svelare per trovare la verità.

Incipit:

Ciao, mi chiamo Aron e questa è la mia storia. Sono nato pescatore su Tùlbay, l'ultima, minuscola, sperduta isola ai confini del Mar di Islyar. Un tempo, il mio nome era Aron Tùlsamir, che nell'antica lingua islyana significa "amico di una chiacchierata notturna", o qualcosa del genere. E' un nome azzeccato, credo, per via di ciò che sono ora. Io però non porto più il nome dei miei Padri da molto tempo, ormai. Per tutti, sono semplicemente Aron.
 


Trama:

All'inizio di novembre, la spuma del mare regala alla spiaggia dell'isola di Thisby i cavalli d'acqua, creature leggendarie e selvagge che gli abitanti montano nelle Corse dello Scorpione, gare capaci di regalare ai vincitori fama e denaro, ma anche la morte. Così è successo al padre di Sean, che a diciannove anni è ora il più abile domatore di cavalli dell'isola, ma anche a Kate, a cui i cavalli d'acqua hanno strappato entrambi i genitori, e che nella Corsa dello Scorpione vede l'occasione per garantire ai fratelli un futuro diverso, migliore... La Corsa si trasformerà per entrambi in molto di più: in qualcosa che cercano, che sognano, che amano.

Incipit:

E' il primo giorno di novembre e quindi, oggi, qualcuno morirà. Anche se il sole splende radioso, il gelido mare d'autunno ha i colori della notte: blu scuro, marrone, nero. Osservo le tracce mutevoli nella sabbia calpestata da innumerevoli zoccoli. Fanno correre i cavalli sulla spiaggia, una pallida striscia fra l'acqua scura e le bianche scogliere di gesso. Non è mai un posto sicuro, ma non è mai tanto pericoloso quanto oggi, il giorno della corsa.

Per oggi è tutto, ho presentato tutte le new entry ^^ E voi? Cosa ne pensate? Li leggerete?


6 commenti:

  1. Le voci del bosco è un libro semplice ma molto molto bello, ne avevo fatta anche la minirecensione!!!
    Sono sicura che ti piacerà tantissimo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A dire il vero l'ho già letto e sì, mi è piaciuto molto =) Non ho fatto la recensione perchè è uno di quei libri che avrebbe bisogno di una minirecensione, come dicevi tu =)

      Elimina
    2. aaaaa...non avevo proprio dubbi!!! in effetti è un saggio (?) a cui è difficile dedicare una vera e propria recensione...

      Elimina
    3. Sì, ho scritto un commentino su aNobii in effetti. Mi dispiaceva non scrivere niente di questo libricino così carino!

      Elimina
  2. I primi due libri mi intrigano moltissimo! Anche gli ultimi due, ma i primi li leggerei più volentieri!

    RispondiElimina