Felice martedì a tutte voi, creaturine del bosco! Vi siete svegliate bene stamattina? Io sì, e sono molto contenta di dirvi che quest'oggi, proprio qui nel mio bosco incantato, c'è un'ospite particolare. Sto parlando di una scrittrice, Crystal Rain, autrice del romanzo "Figlie della terra" di cui vi avevo già parlato qui, vi ricordate? Be', ci siamo incontrate sotto lo fronde degli alberi, ci siamo sedute su due bei funghi colorati e abbiamo iniziato a chiacchierare =)
Ecco a voi la primissima intervista del blog!
Cominciamo l’intervista con una domanda molto
semplice, ma mai scontata: chi è Crystal Rain?
Crystal Rain nasce nel 2007, come blog, con
questo pseudonimo che mi è stato dato da una persona a me vicina. E'
stato un dono, una personalità doppia da sfruttare per poter scrivere
senza pensieri, senza preoccuparmi di essere riconosciuta. Una specie di
diario segreto nell'etere. E' un nome wicca, ma io non mi definisco
tale. Quando ho scritto il libro, anzi quando ho deciso di pubblicarlo,
ho tenuto questo nome, sempre per lo stesso motivo.
Anche tu, come me, gestisci un blog. Non ho
potuto fare a meno di curiosare tra le tue pagine e sono rimasta colpita dai
tuoi post, che sembrano rivelare molto di te. Il tuo legame con la natura
sembra essere molto forte, come del resto sembra trasparire anche dalla trama
del tuo libro. Raccontaci dunque da cosa nasce questo amore per la natura, che
per altro condivido.
Sì nel blog mi lascio andare molto, senza pensare a chi lo legge...
molto più che nel libro... Il mio amore per la Natura è sempre stato in
me, sono sempre stata una bambina solitaria che giocava nei prati e nei
boschi. Diventare mamma mi ha fatto riscoprire questo legame, ancora più
profondo. Penso sia l'esperienza più "naturale" che possa capitare a
una donna. E si riscoprono i ritmi naturali, i rimedi naturali, si pensa
di più a cosa si mangia e cosa si respira. Nei boschi poi rinasco, gli
alberi, la terra... tutto mi dà energia, mi rende migliore.
Come è nata la storia racchiusa in “Figlie della
terra”? Cosa ti ha spinto a metterla su carta?
Non è nata una trama... ho cominciato a scrivere un fatto che mi era
accaduto realmente, forse un pò arrichito, ma reale. Non sapevo che
sarebbe diventato il primo capitolo di un libro! Il resto è venuto da
sè. Non sapevo cosa sarei andata a raccontare, scrivevo a basta. Mi ha
fatto molto bene.
La trama del tuo libro ci lascia appena
immaginare il mondo che si nasconde fra le sue pagine. Sappiamo che parla di
donne di ieri e di oggi, donne che subiranno un profondo cambiamento nel corso
della storia da te raccontata, ma cos’altro puoi dirci della trama e delle
protagoniste, celate da un velo di mistero?
Dana e Gaia sono le prime protagoniste che si
incontrano nel libro. Nomi simbolici per me. Dana è la Madre Terra.
Sacra per i celti e nel libro è la madre. Gaia, come tutti sappiamo è il
nome del pianeta terra. Nel libro è la figlia di Dana. Dei nostri
giorni, con le loro vite, problemi e dubbi. Nuir è un'altra
protagonista, vive in un villaggio del libero popolo celta.Nuir è il
pruno selvatico, che nel calendario degli alberi corrisponde al mese di
settembre, la mia nascita. Non ho precisato tempi e tribù, ambientandolo
nel mio paese e non trovando dati certi, ho preferito restare sul
vago-fantastico. Anche Nuir ha i suoi problemi e dubbi. E "magicamente"
le loro vite si intrecceranno, portando sviluppi inattesi.
Hai riscontrato particolari difficoltà a
scrivere il tuo libro? Parla di celti e magia… ti sei documentata molto sulle
antiche usanze oppure hai seguito l’istinto e le conoscenze che hai acquisito
nella tua vita?
Ho letto alcuni testi sul popolo celta
ovviamente, prima di scrivere, sia saggi che romanzi storici. Ma tengo a
precisare che non è questo un romanzo storico, mi sono presa delle
libertà e preferisco definirlo un romanzo fantasy. E c'è sicuramente
molto di mio.
“Figlie della terra” è un libro autoconclusivo.
Hai mai pensato di dargli un seguito? A prescindere da ciò, hai in progetto
altre storie da scrivere su carta?
Figlie della Terra finisce così... ma ho cominciato il seguito! Non ho
resistito a dare ancora vita alle mie protagoniste, con un distacco di
alcuni anni. Ho meno tempo di quando ho scritto Figlie della Terra,
allora ero disoccupata, ma spero di portarlo alla fine l'anno prossimo.
Ma non voglio darmi una scadenza, quando maturerò alcune cose, riuscirò a
finire anche quello. Ne ho iniziato anche un altro, di altro genere, ma
sono ferma. Per ora mi dedico ai celti e alla loro magia!
Anche io amo scrivere, e anche io ho un libro
nel cassetto che cresce piano piano, di anno in anno, e che spero di concludere
presto. Scrivendo, è inevitabile non mettere una parte di noi nei nostri
scritti: quanto di te hai messo nel tuo libro? C’è un personaggio al quale
somigli di più?
Come dicevo, c'è molto di mio, ma non dirò mai
cosa e quanto! Segreto! E' assolutamente inevitabile! La protagonista
che mi somiglia di più è Dana, la principale. Quella più insicura e
dubbiosa, quella che non ha ancora trovato la sua strada, il suo posto
nel mondo. Chissà se lo troveremo entrambe!! Penso che i nostri
personaggi siano i nostri alter ego, dove riversiamo difetti e pregi,
che abbiamo o crediamo o vogliamo avere. E' un modo per vivere vite
diverse e nello stesso tempo vivere meglio la nostra! E' terapeutico
scrivere.
Ho notato che sul tuo blog hai dedicato un po’
di spazio alle erbe e ai cristalli. Qual è il tuo cristallo preferito? E quale
erba usi maggiormente per le tue tisane?
Mi piacciono erbe e cristalli, ma anche sassi semplici che raccolgo
nelle mie passeggiate nel bosco. E lo stesso per le erbe. Le raccolgo
nei boschi e campi vicino casa. Amo molto la malva, profumata e dolce,
che dò anche alle mie bimbe, sia per la tosse che per l'intestino pigro.
La menta selvatica d'inverno, sempre in tisana, o la melissa. Non ho
un'erba preferita, ma varie! Come pietra, al momento, perchè credo che
le pietre ci accompagnino in periodi particolari della nostra vita, uso
l'ematite. Sempre indosso, mi dà la carica che mi manca. Magari
ricaricata in una notte di luna piena! Poi mi piace l'ametista, il
lapislazzulo, il quarzo rosa. C'è un mondo intero di pietre!!
Rimanendo in tema cucina… Se il tuo libro fosse
una ricetta, quali ingredienti conterrebbe?
Se dovessi paragonarlo ad una ricetta... beh, difficile, forse ad una
scatola di cioccolatini, come diceva Forrest Gump, non sai mai cosa ti
capita! E poi uno tira l'altro, aggiungo io, nel senso che non riesci a
fermarti finchè non finisce!
Una domanda che potrà sembrare banale, ma che
non lo è per tutti coloro che sognano di vedere pubblicato un proprio scritto:
hai dovuto faticare molto per trovare una casa editrice che pubblicasse il tuo
libro?
Ho impiegato più tempo a pubblicarlo che a scriverlo! Non riuscivo a
trovare una casa editrice che lo pubblicasse senza contributo. E nessuna
mi "ispirava", poi ho trovato L'Anguana Edizioni, una casa editrice qui
del posto, che tratta argomenti simili ed è molto competente. Mi ha
dato buoni consigli e mi ha ispirato fiducia. E' piccola, certo, ma
anche io lo sono...
Che consiglio ti sentiresti di dare a tutti
coloro che vorrebbero diventare scrittori?
A chi vuole diventare scrittore dico quello che hanno detto a me:
scrivete per passione, non per denaro. Non si diventa ricchi scrivendo,
soprattutto in Italia. Ma dovete farlo per voi. Scriverete meglio e
starete bene. Se vi arrivano anche soldi, meglio! Ma fatelo con
passione. Vivere della propria arte sarebbe la cosa più bella e
soddisfacente! Chissà...
Questa era l’ultima domanda =) ti ringrazio per avermi concesso quest’intervista
e per avermi dato la possibilità di presentarti qui sul blog! Tanti auguri per
il tuo libro, spero di leggerlo molto presto ^^
Mando un abbraccio ai lettori di questo blog, spero di non avervi annoiati! Grazie per lo spazio dedicatomi e buona vita a tutti.
Bene, con questo vi saluto anche io, creature del bosco! A presto ^^
Wow! Grazie! Non lo conoscevo proprio!
RispondiElimina=) Sono contenta di esserti stata utile ^^
EliminaBella, bella intervista e belle risposte!! ^^
RispondiEliminaAnche il libro sembra interessante e.. concordo con l'autrice: mai scrivere per denaro! ;)