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mercoledì 15 febbraio 2012

"Per i nostri figli, e per i figli dei nostri figli."


E' con questa frase che si conclude il fantastico film d'animazione "Ferngully - The last Rainforest" (FernGully - Le avventure di Zak e Crysta). Non vedevo questo cartone animato da parecchi anni, da piccola era uno dei miei preferiti, l'ho riguardato ieri sera e ho avuto la prova che tutto quello che sono oggi lo devo a quello che sono stata da piccola.
Ferngully, per chi non la conoscesse, è la storia di una foresta magica, rimasta incontaminata dagli esseri umani per lungo, lunghissimo tempo. Questa splendida foresta è abitata da esseri magici: fate e folletti si aggirano liberamente tra le foglie, amici di tutto il Creato e degli animali. MagiLuna è la grande custode della Saggezza di quel mondo arcano e guizzante di magia, e sceglie come sua erede Crysta, fata curiosa e in cerca di avventure. Magi insegna a Crysta la sua Conoscenza giorno per giorno, ricordandole che "tutta la magia della Creazione è racchiusa anche in un singolo, piccolo seme". 
Ma un'ombra è pronta a tornare dal limbo nel quale era stata anticamente rinchiusa: Exus, entità maligna che si nutre di inquinamento e di civiltà, è tornato per distruggere Ferngully e con esso tutte le sue creature. Il Male si servirà dell'uomo, che con le sue macchine infernali e mostruose sradicherà gli alberi della foresta in cui abita Crysta, minacciandola seriamente. Non tutti gli uomini però sono senza cuore: Zak, incappato per caso in un incantesimo mal riuscito della sbadata Crysta, si ritrova rimpicciolito nel mondo delle fate. Sarà lei a mostrergli i segreti della foresta, gli insegnerà ad ascoltare le pulsazioni vitali degli alberi e lo farà innamorare della Natura, quella natura di cui tutti gli uomini hanno ormai perso memoria. Sarà grazie alle preziose conoscenze di Zak del mondo umano e alla magia di Crysta che Ferngully verrà salvata dalla distruzione e dall'oblio. 
Una storia incredibilmente pedagogica e sorprendente, che vi consiglio di guardare se non avete avuto ancora modo di vederla. 
Da bambina ovviamente non comprendevo il valore di tutte le parole che vengono pronunciate all'interno del film, ma nella mia testolina comprendevo che la Natura doveva avere la meglio sulla civiltà, e non semplicemente perchè avevo simpatia per Crysta. Mi rendo conto solo ora dell'influenza che quelle immagini e quei dialoghi hanno avuto su di me. Poggiare una mano sul tronco di un albero e sentire la sua vita che scorre, che pulsa sotto i polpastrelli. Respirare l'aria di un bosco e sentirsi a casa, avvolti da una sacralità stupenda, indescrivibile. Ascoltare i rumori della Natura e sentirsi parte di un tutto, annusarne i profumi e sentirsi accolti in un luogo primordiale e incontaminato. Sono emozioni che ho sempre provato fin da bambina, quando correvo nei prati alla ricerca di un animaletto con cui poter parlare, o di una piccola fata che si nascondeva chissà come e chissà perchè dietro una foglia, lontana dalla mia vista. E sono emozioni che provo tutt'ora, con una consapevolezza diversa, quando mi trovo lontana dalla città, avvolta nel silenzio e dal profumo delle foglie cadute al suolo e bagnate dalla pioggia.
Concludo questo post con una frase e con il trailer del film (che purtroppo ho trovato solo in inglese), che spero possa appassionarvi come ha appassionato anche me... Se doveste avere difficoltà nel reperire questo film, potete trovarlo tranquillamente su YouTube in italiano, diviso in 8 parti =)

"Se è vero che ogni seme custodisce il potere e la magia della Creazione, gli stessi doni hanno tutte le altre creature di questo mondo. Abbiamo tutti questo potere, ed esso aumenta quando viene spartito."


2 commenti:

  1. Che bel post Mirial! Non conosco questo cartone, ma quando parli della Natura la penso esattamente come te. Mi piace perdermi in essa...è magico!

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  2. Sono proprio contenta che ti piaccia questo post, è uno di quelli a cui tengo di più *-* e sono altrettanto felice che condividiamo gli stessi sentimenti sulla Natura. Se non hai ancora visto il film, ti consiglio di farlo, merita davvero! Almeno, per me è così ;)

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