Pagine

lunedì 16 gennaio 2012

Recensione: "Le Nebbie di Avalon" di Marion Zimmer Bradley



Buon pomeriggio a tutti!
Finalmento oggi, dopo tanti sospiri e stringendo i denti, ho concluso questo libro. Ero molto combattuta se fare o meno la recensione, ma alla fine ho optato per scriverla, dunque eccola qui, preceduta dalla trama:

Pagine: 652
Prezzo: 12,00
Casa Editrice: Tea

Trama
Vi fu un'epoca in cui le porte tra i mondi fluttuavano con le nebbie e si aprivano al volere del viaggiatore. Di là dal regno del reale si schiudevano allora luoghi segreti e incantati, siti arcani che sfuggivano alle leggi della Natura e si sottraevano al dominio del Tempo, territori favolosi dove le più strane e ammalianti creature parlavano lingue oggi sconosciute, avevano gesti, modi e riti oggi indecifrabili; dove nessuna cosa era identica a se stessa, ma poteva mutarsi ogni istante in un'altra. Con l'andar del tempo, però, "reale" e "immaginario" entrarono in netto contrasto. Allora come oggi, furono le donne a fare da mediatrici. Morgana, Igraine, Viviana conoscevano il modo per far schiudere le nebbie e penetrare nel magico regno di Avalon... 

Voto

Recensione:
Desideravo leggere questo libro da molto tempo, ne avevo sentito parlare talmente bene che credevo fosse degno del suo nome, ma evidentemente mi sbagliavo.
Lo stile di scrittura non è male, le descrizioni non sono mai eccessive, ma la storia... quella lascia a desiderare. Non perchè non abbia un senso o perchè sia strutturata male, ma le cose che vengono raccontate non mi sono piaciute. Ho odiato Ginevra a tal punto che avrei voluto lanciare il libro tra le fiamme di un camino e non vederlo più. Il personaggio di Morgana era molto intrigante all'inizio, ma dopo la prima metà del libro diventa anche lei la marionetta delle divinità. E' una storia di omicidi, tradimenti e lotte religiose, e il punto di vista è quello delle donne, che con il loro potere riescono a soggiogare interi eserciti di uomini. In questo libro l'uomo ha una parte davvero miserevole a mio parere: tutti succubi dei capricci delle donne. Artù si instupidisce per le insulse credenze di Ginevra, Lancillotto è ammaliato dalla stessa consorte del suo re (che lasciatemelo dire di ammaliante non ha proprio niente, anzi è viziata, capricciosa e davvero molto stupida), Morgause abbindola tutti gli uomini possibili immaginabili e li comanda come fossero cagnolini... insomma, sono una donna anche io e posso accettare un po' di femminismo, ma qui non solo manca il VERO uomo, quello con gli attributi, ma l'autrice sembra proprio voler screditare la bellissima leggenda di Artù e i suoi cavalieri oscurandoli con l'ombra di donne seducenti e talvolta meschine.
Ovviamente questo è un parere mio personale, potrebbe piacere a molti, ma questo libro è stato per me una cocente delusione, quindi non si è meritato nel mio cuore più di due stelline =( 

Da questo libro è stato tratto il film omonimo; ho visto anche quello ed è forse ancor più deludente del primo, a mio parere...
Sono un'amante sfegatata delle saghe di re Artù e sinceramente non ho sopportato questa storia perchè tende a sfatare il mito del re leggendario a cui tutti noi siamo abituati. 
Consiglio infine questo libro a chi desidera una lettura non troppo leggera, a suo modo originale per via della visione femminile, e a chi non è particolarmente legato alla leggenda arturiana, perchè rischierebbe di rimanerne profondamente deluso.

4 commenti:

  1. anch'io l'ho letto, ho trovato incongruenze dei tempi storici, l'ho gradito come un libro di fantasia niente di più. ora sempre della stessa autrice sto leggendo la signora di avalon ma è l'ho stesso stile con ripetizioni

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao!
      Eh, a me invece non è piaciuto neppure come romanzo di fantasia, ma sono miei gusti personali. Troppi incesti, troppi tradimenti assurdi e ho trovato anche che i protagonisti agivano troppo spesso per volere degli Dèi senza alcuna certezza assoluta che quello che pensavano fosse giusto lo era effettivamente. Forse il mio giudizio è frettoloso, o forse deriva da una mentalità troppo chiusa, ma non mi è piaciuto neanche un po', soprattutto vista la popolarità della scrittrice e dei suoi romanzi!

      Elimina
  2. molti lo definiscono come una bibbia pagana, ma per me e' soltanto un bel libro fantasy per chi piace la Saga Artù, Merlino, Morgana ect.
    Ci hanno fatto anche il film se vi interessa.

    RispondiElimina
  3. Sì, il film l'ho visto... purtroppo però mi è piaciuto ancora meno del libro XD Comunque grazie per esserti aggiunta ai miei lettori fissi =)

    RispondiElimina