tag:blogger.com,1999:blog-1275977573431138892024-03-14T05:05:29.664+01:00L'Albero delle MeleMirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.comBlogger980125tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-38136283213395186402017-01-18T11:26:00.004+01:002017-01-19T09:09:56.219+01:00Il blog chiude, ma...<div style="text-align: justify;">
Vorrei tanto non dover scrivere quello che sto per digitare alla tastiera del pc, credetemi. Ci ho riflettuto per lunghissimo tempo, chi segue questo angolino sa che questa decisione è stata rinviata per ben due anni. Sono stata sempre più assente, i miei post si sono fatti radi, quasi insignificanti.</div>
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Non sono più riuscita a portare avanti L'Albero delle Mele come avrei voluto, per cui eccomi qui a darvi la notizia che speravo di non dovervi dare: <b>il blog chiude</b>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono passati sei anni da quando aprii il mio spazio virtuale e sono cambiate davvero moltissime cose nella mia vita, persino il blog ha cambiato nome per adattarsi alle mie esigenze, ma questo non è bastato. La verità è che <u>L'Albero non ha più niente da raccontare, perché appartiene a un capitolo chiuso della mia vita.</u> Devo molto al mio blog e vi scrivo con un nodo in gola, ma sono comunque decisa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il blog <b>resterà online per tutti coloro che vorranno passare a dare un'occhiata, a leggere tutte le recensioni e i post che ho pubblicato in passato, ma non ce ne saranno di nuovi.</b></div>
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<u><b>Non crediate, però, che il mio sia un addio, perché non è così!</b></u></div>
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Ho nuovi progetti in cantiere, nuove idee =) Se volete <b>continuare a seguirmi</b>, potete farlo <b>su Facebook,</b> alla mia nuova pagina autrice (la trovate <b><a href="https://www.facebook.com/Melania-DAlessandro-1905576196340538/">qui</a>)</b>, oppure <b><a href="https://melaniadalessandro.wordpress.com/">sul mio nuovo blog</a></b>. Sì, perché <b><u>mi sono trasferita su wordpress</u></b>, in un angolino nuovo di zecca, dove ho una pagina bianca da riempire di nuove esperienze e nuovissimi racconti, vi lascio il link qui sotto:</div>
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<br /></div>
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<b><span style="color: #990000; font-size: large;"><a href="https://melaniadalessandro.wordpress.com/">Storie di Mel</a></span></b></div>
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<br /></div>
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Vi abbraccio tutti, lettori miei, perché in questi sei anni mi avete dato molto, e spero che vogliate continuare a seguirmi.</div>
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Arrivederci, allora! E un GRAZIE a tutti <3</div>
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<br /></div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-66934521614371496092016-12-01T14:43:00.000+01:002016-12-01T14:43:04.880+01:00Recensione: "Daphne" di Tatiana de Rosnay<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s1600/Recensioni.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="184" src="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s320/Recensioni.png" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Bentornate sull'Albero, mie care mele!<br />
Eccomi qui con una nuova recensione, questa volta di un libro un po' insolito che mi ha appassionata non poco.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<i>"Questo libro si legge come un romanzo. </i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>Ma niente è inventato. E' tutto vero. </i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>E' il romanzo di una vita."</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-sd7hXZuyZDU/WDrE-mBjemI/AAAAAAAAK6k/Gx9y3Hgr2jsAQeJ7uOvxOMgYVnGjDXi5gCLcB/s1600/Daphne%2BTatiana%2Bde%2BRosnay.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-sd7hXZuyZDU/WDrE-mBjemI/AAAAAAAAK6k/Gx9y3Hgr2jsAQeJ7uOvxOMgYVnGjDXi5gCLcB/s320/Daphne%2BTatiana%2Bde%2BRosnay.jpg" width="209" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><b><u><br /></u></b></span>
<span style="color: purple;"><b><u>Titolo</u></b></span>: Daphne</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Autore</b></span></u>: Tatiana de Rosnay</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Editore</b></span></u>: Neri Pozza</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #38761d;"></span> </div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Pagine</b></span></u>: 427</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Prezzo</b></span></u>: 18,00 euro</div>
<br />
<table style="background-color: linen; border-bottom: #993366 4px double; border-left: #993366 4px double; border-right: #993366 4px double; border-top: #993366 4px double;"><tbody>
<tr align="justify"><td><u><span style="color: purple;"><b>Trama</b></span></u>: Il 13 maggio 1907 a Mayfair, in una imponente dimora nasce Daphne du Maurier, figlia di Gerald e Muriel Beaumont.
Sua madre, Muriel, è un’ex attrice di teatro, che ha esordito sulle scene nel 1898, anno in cui era quasi un’adolescente. Nel 1902 ha incontrato Gerald; recitavano nella stessa commedia, scritta da quello che sarà poi un amico di famiglia: James Matthew Barrie, detto zio Jim, l’autore di Peter Pan. Abile, creativo, affascinante sulle scene, Gerald du Maurier è da tempo oggetto di venerazione delle spettatrici che accorrono numerosissime alle sue rappresentazioni, e non tarda a esserlo anche di sua figlia Daphne, suscitando, tra le mura domestiche, una malcelata gelosia da parte di Muriel.
Daphne attende con impazienza quei momenti privilegiati al primo piano di Cannon Hall, la casa in cui, con una sigaretta tra le dita, Gerald le racconta l’infanzia di suo padre, pittore e romanziere che si era dedicato alla scrittura grazie all’amico Henry James.
La lettura dei romanzi del nonno, apre a Daphne il mondo incantato della letteratura. Leggere Dickens, Thackeray, Scott, Stevenson, Wilde le appare un sortilegio, una potente via di fuga, tanto affascinante quanto l’Isola Che Non C’è di Peter Pan, l’eroe che è entrato nel suo cuore una sera d’estate della sua infanzia. Vestita come un impertinente ragazzino, con calzoncini corti, calzettoni di lana, grosse scarpe sgraziate, anche Daphne ha la sua Isola Che Non C’è, il mondo racchiuso in un quaderno lungo e nero, su cui scrive nel silenzio della sua stanza al secondo piano. Un quaderno in cui si annuncia già il suo luminoso destino di scrittrice… Con una prosa impeccabile, Tatiana de Rosnay ci restituisce il romanzo della vita di una delle più complesse e tormentate figure di donna del Novecento, la scrittrice inglese Daphne du Maurier, autrice di romanzi come <i>Rebecca, la prima moglie</i>, <i>Gli uccelli</i>, <i>Jamaica Inn</i>.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br />
<b> </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b> </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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<u><span style="color: purple;"><b>Voto</b></span></u><b>:</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-XxbxDosDWZo/WDrFcuRHM8I/AAAAAAAAK6o/t0gsukv4XSoKIh1RTk579oWszeSv_GU_ACLcB/s1600/4.5mele.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-XxbxDosDWZo/WDrFcuRHM8I/AAAAAAAAK6o/t0gsukv4XSoKIh1RTk579oWszeSv_GU_ACLcB/s1600/4.5mele.png" /></a></div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<u style="text-align: justify;"><b><span style="color: purple;">Recensione</span></b></u><span style="text-align: justify;">:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
Mi sono imbattuta in questo libro per puro caso, girovagando sul web. Prima di incontrare questa magnifica biografia, non conoscevo Daphne du Maurier, per cui si è rivelata una grande scoperta sotto molti punti di vista. Come accade per tutti quei libri destinati a lasciare il segno, <i>Daphne</i> è venuto da me nel momento giusto, quando il mio cuore ne aveva bisogno, e questa magia mi ha affascinata di nuovo, come se non ne fossi già stata testimone altre mille volte.<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-uwSuLvxzgjE/WDtGuQn8PJI/AAAAAAAAK68/UTMLmQr6jQsXf73B9EUg3Nft5S7FjeopQCLcB/s1600/Daphne-Du-Maurier.jpeg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-uwSuLvxzgjE/WDtGuQn8PJI/AAAAAAAAK68/UTMLmQr6jQsXf73B9EUg3Nft5S7FjeopQCLcB/s320/Daphne-Du-Maurier.jpeg" width="249" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Daphne du Maurier</td></tr>
</tbody></table>
Quella narrata nelle pagine di questo libro targato Neri Pozza - che, lasciatemelo dire, è sempre una garanzia - è una <b>storia vera</b>, <b>la vita di una grande scrittrice e di una donna fuori dagli schemi</b>.<br />
E' encomiabile il lavoro svolto da Tatiana de Rosnay, la cui penna ci racconta le esperienze, le grandi passioni e i pensieri della celebre Daphne du Maurier. Non è semplice scrivere una biografia, ma lo è ancora meno costruirla in modo da <b>interessare il lettore, appassionandolo come se stesse leggendo davvero un romanzo</b>. La de Rosnay riesce in entrambe le cose, e per questo a lei va tutta la mia stima.<br />
<i>Daphne</i> non risulta mai noioso, ci si affeziona alla protagonista di questa biografia, con il suo carattere indomito, la sua passionalità e la sua fierezza. Si partecipa con trasporto a tutto ciò che segna la vita di Daphne: le amicizie, gli amori, il matrimonio, i viaggi, le guerre, la stesura dei suoi romanzi e le passioni per i manieri immersi nella natura selvaggia.<br />
Devo ringraziare Tatiana de Rosnay e Neri Pozza per avermi permesso di conoscere la famosa scrittrice, mi sarei persa molto altrimenti.<br />
Tra le cose che ho trovato di maggiore interesse c'è sicuramente il cambiamento del mondo dell'editoria. Scrivendo libri a mia volta, conosco un po' l'ambito, e mi sono - ahimé - rattristata leggendo di come siano cambiate effettivamente le cose, purtroppo non in bene. Un tempo l'autore veniva scelto per le proprie qualità, per il suo modo unico di scrivere e per la bellezza dei propri scritti... cosa che non accade più oggigiorno, o per lo meno succede solo raramente. Una volta non si puntava sull'autore in quanto personaggio egli stesso, costruito a tavolino. Oggi, invece, più l'autore sa vendersi con la sua immagine, più facile sarà per l'editore notarlo e puntare sulle sue opere. Daphne du Maurier non apparteneva a questo genere di mondo, basato sulla commercialità. <b>I suoi libri erano tutto fuorché convenzionali</b>, lei stessa sosteneva che il suo intento fosse quello di suscitare scandalo, scalpore, di sorprendere il lettore e sconvolgerlo per i temi trattati, così fuori dal comune.<br />
"<i>Certamente esagero un po'</i>" scriveva, "<i>ma l'ho fatto di proposito. Le trovate romantiche sono certo più piacevoli da scrivere e da leggere ma, a causa forse del mio fottuto sangue francese, cerco sempre di grattare la superficie per scoprire il verminaio che vi si cela, e di eliminare ogni sentimentalismo.</i>"<br />
<b>Daphne</b> era una donna che <b>rifuggiva le convenzioni sociali</b>: non amava gonne e salotti, detestava i ricevimenti, le cene di cortesia e non amava mostrarsi in pubblico né rilasciare interviste.<br />
Nata agli inizi del Novecento, <b>amava la sua libertà</b> e lottò per costruire la sua <b>indipendenza</b>. Tatiana de Rosnay ci mostra il ritratto di una Daphne <b>forte, caparbia, decisa</b> nelle sue convinzioni, in un certo senso anche <b>ribelle</b>, che si è battuta strenuamente per ciò in cui credeva sacrificando, talvolta, ciò che aveva di più caro.<br />
<b>La biografia è divisa in cinque parti</b>,<b> rappresentanti cinque periodi</b> della vita di Daphne, <b>segnati</b> irrimediabilmente <b>dalle dimore in cui visse</b>. Tatiana de Rosnay introduce ogni parte raccontando al lettore le emozioni da lei stessa provate visitando i luoghi in cui Daphne abitò. Questo permette al lettore di entrare maggiormente nelle atmosfere del libro, come se fosse egli stesso sulle tracce della famosa scrittrice.<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i>Scompaiono le persone e le cose, non i luoghi.</i></blockquote>
<div style="text-align: right;">
Daphne du Maurier </div>
<br />
<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: left; margin-right: 1em; text-align: left;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-8K1QNHCwDzU/WDtHJmURdhI/AAAAAAAAK7A/M3rCmxpTxx8Lb6FFZbho1UPljeZcwlSQACLcB/s1600/Daphne-du-Maurier-Menabilly.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="199" src="https://1.bp.blogspot.com/-8K1QNHCwDzU/WDtHJmURdhI/AAAAAAAAK7A/M3rCmxpTxx8Lb6FFZbho1UPljeZcwlSQACLcB/s320/Daphne-du-Maurier-Menabilly.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Daphne e i suoi figli davanti a Menabilly</td></tr>
</tbody></table>
A mio parere, la de Rosnay non avrebbe potuto scegliere modo migliore di procedere, vista l'importanza che Daphne dette alle case che occupò. Nel suo cuore un posto importante lo ebbe il maniero di Menabilly (Cornovaglia) che fu d'ispirazione per i suoi scritti. La scrittrice lo trasformo in Manderley, dimora su cui si incentrano le vicende di <i>Rebecca, la prima moglie</i>, il libro che rese celebre Daphne in tutto il mondo.<br />
Non posso certo raccontarvi l'intera vita di questa scrittrice, lascio a voi il piacere di scoprirla. Sappiate solo che mi ha emozionata, coinvolta, sorpresa e appassionata, pur non essendoci dialoghi e pur rimanendo una biografia. Leggetelo se amate scrivere, perché tra le sue pagine troverete facilmente qualcosa che vi appartiene. Leggetelo se amate i libri di Daphne du Maurier e siete curiosi di sapere chi si celi dietro la cortina delle pagine. Infine, leggetelo se amate le storie di donne che costruiscono il proprio destino senza aspettare principi azzurri o di essere salvate dagli uomini. Come cita la quarta di copertina, niente è inventato, è tutto vero. Un motivo in più per leggerlo, non vi pare?</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
</div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-38058850306144952502016-11-28T14:27:00.000+01:002016-11-28T14:27:03.547+01:00E' arrivato "Sogni di Carta - Lo spirito del Natale"!<div style="text-align: justify;">
Bentornate sull'Albero, mie care mele!</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono settimane che bramo di tornare a scrivere in questo mio angolino virtuale e, finalmente, eccomi qui.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho una bella novità da raccontarvi, per cui non voglio perdermi in chiacchiere...</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Venerdì è uscito il mio spin-off dedicato a "Sogni di Carta"!</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Si tratta di <u>un racconto natalizio in formato digitale</u> e... udite ,udite! Sarà <b><u>scaricabile gratuitamente</u></b>, per cui non avete scuse per non leggerlo =P</div>
<div style="text-align: justify;">
Nella speranza che quello che la mia penna ha ancora da dire riguardo la magica libreria di via delle Mele n.5 possa appassionarvi, vi lascio di seguito tutte le informazioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Vi avverto, però: il piccolo Gulliver potrebbe prenderla sul personale, se non vorrete leggere questa piccola avventura. Non lamentatevi, poi, se vi ritroverete l'orlo dei pantaloni tutto mordicchiato: lettore avvisato...</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-Ba2EMAjQBus/WDrAwtzPpCI/AAAAAAAAK6Y/K6UYjpMSyK4_EK8K9XDYMdyAg6y419b9gCLcB/s1600/Sogni%2Bdi%2BCarta%2BLo%2Bspirito%2Bdel%2BNatale.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-Ba2EMAjQBus/WDrAwtzPpCI/AAAAAAAAK6Y/K6UYjpMSyK4_EK8K9XDYMdyAg6y419b9gCLcB/s320/Sogni%2Bdi%2BCarta%2BLo%2Bspirito%2Bdel%2BNatale.jpg" width="203" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<u><b>Titolo</b></u>: Sogni di Carta. Lo spirito del Natale</div>
<div style="text-align: center;">
<u><b>Autrice</b></u>: Melania D'Alessandro</div>
<div style="text-align: center;">
<b><u>Editore</u></b>: Leucotea</div>
<div style="text-align: center;">
<b><u>Pagine</u></b>: 20</div>
<div style="text-align: center;">
<b><u>Formato</u></b>: digitale</div>
<div style="text-align: center;">
<b><u>Pubblicazione</u></b>: 25 novembre 2016</div>
<br />
<table style="background-color: linen; border-bottom: #993366 4px double; border-left: #993366 4px double; border-right: #993366 4px double; border-top: #993366 4px double;"><tbody>
<tr align="justify"><td><u><span style="color: purple;"><b>Trama</b></span></u>:Chi conosce la libreria Sogni di Carta, gestita dal gentile Archimede e dal suo assistente topo di biblioteca Gulliver, sa che quando si parla di libri nulla è da considerarsi impossibile.Eppure qualcosa di davvero straordinario sta per accadere nel magico negozio, dove ogni settimana si tiene la lettura collettiva di un libro scelto appositamente per l'occasione. Natale è alle porte e il volume prescelto per l'appuntamento è "Lo Schiaccianoci". Nessuno si aspetterebbe però che, a voler essere letto, sia un altro libro, una storia che spiegherà le sue ali e spalancherà le porte della fantasia per far vivere i personaggi in essa contenuti nella realtà di Archimede e Gulliver. Tra alberi natalizi, luci colorate e golosi biscotti, il lettore è chiamato ancora una volta a partecipare alle avventure di Sogni di Carta e dei suoi protagonisti.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br />
<div style="text-align: center;">
<b><span style="font-size: large;">Clicca <a href="http://www.edizionileucotea.it/it/home.php?s=0%2C1%2C2&dfa=do25&pg=&diditem=3086">QUI</a> per scaricare il pdf. </span></b></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Spero che questa mia idea vi sia piaciuta, è un piccolo omaggio per i lettori che hanno amato Sogni di Carta e a cui Gulliver e Archimede sono mancati a lettura conclusa, ma è anche un modo per conoscerli, se non avete ancora acquistato il libro su cui si basa lo spin-off!</div>
<div style="text-align: justify;">
Se leggerete il racconto, fatemi sapere cosa ne pensate e, se volete, segnalatelo sui vostri spazi virtuali, ve ne sarei davvero molto grata ^_^</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Non mi resta che lasciarvi un tenero abbraccio profumato di biscotti, ci leggiamo in settimana!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br /></div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-18497840638521817862016-10-26T14:30:00.000+02:002016-11-27T12:28:54.758+01:00Recensione: "The Quick" di Lauren Owen<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s1600/Recensioni.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="184" src="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s320/Recensioni.png" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Bentornate sull'Albero, mie care mele!<br />
Eccomi qui con una nuova recensione, questa volta di un romanzo uscito da poco e che mi ha incuriosito fin da subito. Le aspettative erano alte, ma, ahimé, sono state deluse. Più sotto vi spiego il perché.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-bQH34GP5qIg/WBBofMBmQ2I/AAAAAAAAK4A/eZmB2VbtPhkdDkj0B6OOrkHZ7-Hr2rdbwCLcB/s1600/The%2BQuick%2BLauren%2BOwen.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-bQH34GP5qIg/WBBofMBmQ2I/AAAAAAAAK4A/eZmB2VbtPhkdDkj0B6OOrkHZ7-Hr2rdbwCLcB/s320/The%2BQuick%2BLauren%2BOwen.jpg" width="210" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><b><u><br /></u></b></span>
<span style="color: purple;"><b><u>Titolo</u></b></span>: The Quick. Misteri, vampiri e sale da tè.</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Autore</b></span></u>: Lauren Owen</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Editore</b></span></u>: Fazi editore</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #38761d;"></span> </div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Pagine</b></span></u>: 528</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Prezzo</b></span></u>: 17,50 euro</div>
<br />
<table style="background-color: linen; border-bottom: #993366 4px double; border-left: #993366 4px double; border-right: #993366 4px double; border-top: #993366 4px double;"><tbody>
<tr align="justify"><td><u><span style="color: purple;"><b>Trama</b></span></u>: Inghilterra, fine Ottocento. James e Charlotte sono due fratelli orfani che vivono in una dimora signorile sperduta nella campagna inglese. Una volta cresciuti le loro strade si dividono: James, timido aspirante scrittore, terminati gli studi a Oxford divide l’appartamento in affitto a Londra con un affascinante giovane aristocratico. Grazie alle conoscenze del ragazzo, viene introdotto nei salotti dell’alta società e trova l’amore dove non se lo sarebbe mai aspettato. Poi, improvvisamente, scompare senza lasciare traccia.
Preoccupata e determinata a trovarlo, la sorella Charlotte parte per Londra e s’immerge nelle tetre atmosfere della città industriale, dove scopre l’esistenza di un mondo segreto, popolato da personaggi incredibili e loschi che vivono ai margini della città. Un mondo in cui i confini della realtà hanno assunto forme tutte nuove. Per lei si apriranno le imponenti porte di una delle istituzioni più autorevoli e impenetrabili del paese: l’Ægolius club, luogo di ritrovo degli uomini più ambiziosi e pericolosi d’Inghilterra, cupo circolo d’élite che cela mille segreti, uno più terrificante dell’altro: una serie di sorprese che lasceranno il lettore senza fiato fino all’ultima pagina.
Nel suo coinvolgente romanzo d’esordio, Lauren Owen ha creato un universo fantastico che risulta allo stesso tempo accattivante e spaventoso, dove la seduzione del gotico si fonde con l’incanto dell’ambientazione vittoriana.</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br />
<b> </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b> </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Voto</b></span></u><b>:</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-b2yZlcuaYD0/WBBppYN8tKI/AAAAAAAAK4I/BSxh4PFsIXEpUWUH30Qwh_v2r6rhXliYgCLcB/s1600/3mele.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-b2yZlcuaYD0/WBBppYN8tKI/AAAAAAAAK4I/BSxh4PFsIXEpUWUH30Qwh_v2r6rhXliYgCLcB/s1600/3mele.png" /></a></div>
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<u style="text-align: justify;"><b><span style="color: purple;">Recensione</span></b></u><span style="text-align: justify;">:</span></div>
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Le premesse per una buona storia vecchio stile sui vampiri c'erano tutte e gli ingredienti del romanzo che emergevano dalla trama erano assai promettenti: l'Ottocento, Londra, le atmosfere thriller/horror, un'antica dimora nella campagna, vampiri, una buona dose di mistero e un protagonista letterato. L'autrice, tuttavia, sembra non essere stata in grado di mescolare questi ingredienti in modo tale da creare una ricetta vincente, ma andiamo con ordine.<br />
Nei primi capitoli il lettore si trova catapultato nella campagna inglese, in una casa signorile in cui abitano i due protagonisti della storia, James e Charlotte, fratelli e orfani di madre. Le atmosfere sono perfette per l'incipit di una storia di vampiri, tanto che <b>sembra quasi di leggere un classico della letteratura, anche grazie allo stile dell'autrice. </b>Tra passaggi segreti, biblioteche polverose e stanze vuote, il lettore resta affascinato, catturato, ed è avido di saperne di più, di conoscere cosa riserverà il futuro ai due bambini.<br />
D'improvviso, l'equilibrio creato nelle prime pagine si spezza e ritroviamo i nostri protagonisti adulti; la complicità che li legava nell'infanzia è divenuta quasi un ricordo e James si è trasferito a Londra, dove intende diventare uno scrittore. Si ritrova, così, a frequentare i salotti dell'alta società in compagnia di Christopher Paige, suo coinquilino. Ma la Londra ottocentesca è piena di insidie e pericoli, non si sa mai cosa si potrebbe trovare dietro l'angolo di una strada o in fondo a un vicolo e, come si prevede, James finisce inevitabilmente nei guai.<br />
A questo punto viene introdotta la <b>figura del vampiro</b> anche grazie a tecniche narrative volte a incuriosire il lettore. Leggiamo quindi stralci di pagine di diario, studi scientifici e conosciamo nuovi e tenebrosi personaggi che creano attesa, alzando ancor di più le aspettative di chi legge.<br />
I vampiri di <i>The Quick</i>, almeno in un primo momento, ricordano quelli creati dalla penna di Anne Rice, e ne sono rimasta affascinata. Non ho ancora avuto modo di leggere <i>Dracula</i> di Stoker, per cui non so fare un paragone concreto al riguardo, ma gli Spenti - come vengono chiamati in <i>The Quick</i> - sono figure assai simili alla tradizione, sebbene al contempo se ne discostino.<br />
Da qui in poi, <b>la trama cambia rotta e</b>, ahimé, <b>si perde fino a divenire quasi sconclusionata</b>. Se le prime cento pagine avevano suscitato tutto il mio interesse tenendomi incollata al libro, con il procedere della lettura e piano piano il lettore si troverà confuso, spaesato. <b>Si ha quasi l'impressione che le due parti del romanzo siano state scritte in due momenti diversi o da mani differenti</b>, non per la differenza di stile, quanto piuttosto per la piega che prende la storia. <b>Lauren Owen infila dentro il suo romanzo un'accozzaglia di indizi, situazioni e avvenimenti che poi non spiega, non sviluppa, lasciando il lettore a bocca asciutta. </b>Tutta la curiosità suscitata nei primi capitoli di <i>The Quick</i>, quindi, va scemando nella seconda metà del romanzo, quando il lettore comprende che in realtà non si sta andando a parare da nessuna parte.<br />
Le promesse di orrore e divertimento che compaiono nella quarta di copertina vengono tradite in fretta, quando ci si accorge che non esiste niente di così sconvolgente né di altrettanto spaventoso negli avvenimenti di <i>The Quick</i>. Ho atteso per tutta la durata del romanzo che accadesse quel "qualcosa di ancora più orribile" che mi impedisse di tirare il "respiro di sollievo", citando la copertina, ma ciò non accade e tutta la mia curiosità si è dissolta.<br />
I <b>personaggi</b> perdono velocemente spessore, dimostrandosi <b>vuoti</b>, insulsi. Non sono caratterizzati, <b>non emozionano</b> e non rendono partecipe il lettore fino in fondo. Il loro mondo interiore non viene sviluppato, dei personaggi scorgiamo solo la superficie, non entriamo mai nella profondità della loro psicologia. <b>Alcuni</b>, poi, <b>finiscono</b> addirittura <b>per contraddirsi</b> senza alcun motivo, come il fratello di Christopher, che detesta James ma poi, inspiegabilmente, finisce per aiutarlo.<br />
L'autrice non spiega la motivazione per cui il misterioso club londinese abbia scelto proprio il gufo a rappresentarlo, o meglio, lo dice, ma lancia ulteriori indizi che non vengono spiegati lasciando il lettore senza risposte. La stessa cosa avviene per la figura del Macellaio, ammantata di mistero: esisteva realmente? apparteneva a una "favola" per vampiri? Non è dato saperlo con certezza. Non sono neppure riuscita a comprendere fino in fondo la scelta del titolo, se devo essere sincera, non lo trovo adatto alla storia.<br />
Per continuare, alcuni personaggi muoiono o scompaiono dalla scena senza una vera motivazione, come se l'autrice volesse semplicemente impressionare il lettore e far vedere che anche la sua penna sa essere spietata, uccidendo (a casaccio) personaggi.<br />
In altre parole, la Owen avrebbe potuto benissimo tagliare tutta la parte centrale del romanzo, riducendo la sua storia a poco più di 200 pagine, e il lettore non avrebbe perso il filo del discorso né sarebbe affogato nella mole di inutili dettagli propinati dall'autrice senza alcun criterio.<br />
Il finale, neanche a dirlo, resta aperto e non soddisfa, facendo presagire un possibile seguito.<br />
Per quanto riguarda la parte più "tecnica", devo dire che il libro si legge davvero velocemente, il <b>ritmo</b> resta <b>incalzante</b> per quasi tutta la durata del romanzo, anche se non è mai veramente serrato. E' sicuramente un punto a favore di <i>The Quick</i>, viste le lacune della trama. E' una storia che si lascia leggere, ma non basta questo a far scoccare la scintilla nel lettore purtroppo, almeno per me è stato così.<br />
Una piccola nota negativa, che dipende solo dalla traduzione e non dall'autrice, è quella che riguarda gli <b>errori grammaticali </b>disseminati per tutto il romanzo, piuttosto fastidiosi.<br />
Non so se lo consiglierei, leggetelo se non avete tante pretese e se le vostre aspettative non sono particolarmente alte. A me non ha trasmesso molto, ma può anche darsi che qualcuno di voi veda qualcosa che io non ho trovato tra queste pagine.<br />
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Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-59991688342775877532016-10-11T17:26:00.000+02:002016-10-11T17:36:41.718+02:00Don't worry, be... Apple! #4: Colori d'autunno e improbabili disegni<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-U72eptuHfU8/V_0ERT84S9I/AAAAAAAAK2M/tnJbbLMaglQxi68tdsrXEO1UAUwLPjNoQCLcB/s1600/Don%2527t%2Bworry%2Bbe%2Bapple.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="183" src="https://3.bp.blogspot.com/-U72eptuHfU8/V_0ERT84S9I/AAAAAAAAK2M/tnJbbLMaglQxi68tdsrXEO1UAUwLPjNoQCLcB/s320/Don%2527t%2Bworry%2Bbe%2Bapple.png" width="320" /></a></div>
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Bentornate sull'Albero, care mele!</div>
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So che sono sempre latitante, ma non posso farci niente: ormai il tempo per stare sul blog è davvero molto poco, ma io cerco di non demordere e di continuare a scrivere in questo angolino ogni volta che ne ho l'occasione, perché ci sono affezionata.
Tempo a parte, in questi ultimi due mesi ho avuto (e ho ancora) seri problemi con la linea internet, per cui, anche nei momenti in cui avrei voluto scrivere un post, non avrei potuto farlo.</div>
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Sono felice, oggi, di riuscire ad aggiornarvi un po' con qualche piccola chiacchiera.</div>
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Come avevo avuto modo di dirvi quest'estate, mi sto dedicando molto alla casa e alle sue cure. Anche se ormai ci abito da un anno, la sto rivoluzionando pian piano, aggiungendo e spostando cose, cambiando la disposizione delle stanze e facendo da me decori e quadretti per abbellirla e sentirla sempre più mia. Mi piace l'idea di portare le stagioni anche dentro le mura domestiche e, se quest'estate avevo riempito la cucina di erbe aromatiche e profumate da far seccare, i colori dell'autunno sono entrati in casa mia sotto forma di zucche, pannocchie ormai secche e mele succulente.<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/--gYTxv7KzXo/V_0C-mRRM8I/AAAAAAAAK18/eP6RKpjp-GgKit0gCYOKFWrMFy8C5O_dgCLcB/s1600/be098dea-385d-4d63-a9f0-fd8facaef5f8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/--gYTxv7KzXo/V_0C-mRRM8I/AAAAAAAAK18/eP6RKpjp-GgKit0gCYOKFWrMFy8C5O_dgCLcB/s320/be098dea-385d-4d63-a9f0-fd8facaef5f8.jpg" width="320" /></a></div>
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Ho iniziato anche a fare letture animate e laboratori per bambini in libreria, realizzando un piccolo sogno che avevo da piccola. Se vi interessa la mia esperienza al riguardo, vi invito a leggere il post che ho scritto sul blog di Sogni di Carta, cliccando <a href="http://sognidicarta-melaniadalessandro.blogspot.it/2016/10/parola-di-scrittore-3-riciclo-creativo-bambini.html"><b>qui</b></a>.</div>
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Il tempo che rimane lo sto dedicando alla stesura del nuovo romanzo, che ormai volge al termine. La scorsa settimana mi sono accorta di aver superato di gran lunga la metà e mi sono sentita inevitabilmente persa, quasi spezzata, perché presto ci saranno nuovi saluti e nuove lacrime di gioia mista a tristezza per un'altra avventura che sta per concludersi. Non è possibile fare l'abitudine alla meraviglia e alla soddisfazione che si prova, così come alla nostalgia che assale al solo pensiero di dover scrivere, presto o tardi, l'agognata e al tempo stesso temuta parola "fine".
Tutte le parole scritte e le emozioni provate durante la stesura presto voleranno via e non saranno più soltanto mie.
La mia creatura di carta e inchiostro è un po' come la Gabbianella di Sepúlveda, ansiosa di spiccare il suo primo volo. E io sono la Zorba della situazione, emozionata e timorosa al tempo stesso per tutto quello che mi aspetta. </div>
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Sto continuando anche ad acquistare più libri di quanti potrei mai leggerne, soprattutto con tutti gli impegni che ho. Tra questi c'è "Notre-Dame de Paris" di Victor Hugo, e qui devo fermarmi a raccontarvi un piccolo aneddoto. Sulla prefazione al romanzo si legge: </div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
"Su <i>Notre-Dame de Paris</i> esiste una leggenda. Si dice che il 25 luglio dell'anno 1830 Hugo fece ritorno a casa con una grossa bottiglia di inchiostro e un ampio vestaglione di foggia vagamente monacale che lo avrebbe coperto dalla testa ai piedi. Si spogliò, chiuse a chiave tutti i suoi vestiti ordinari e fece solenne giuramento di non uscire più finché non avesse portato a termine il libro." </blockquote>
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Ebbene, mi sono detta che dovrei proprio prendere esempio dal caro, vecchio Hugo: dovrei farmi [foca] monaca fino alla fine della stesura del nuovo romanzo, come si vede da questa vignetta che ho disegnato personalmente (sì, lo so, è un disegno elementare, ma quando si tratta di caricature do il peggio di me xD):</div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-vo4Lw7_yC3A/V_0DGPBBSSI/AAAAAAAAK2A/bFay3tmPn9kg0KAJQQBGrZHcpdxLrtDNQCLcB/s1600/4f63e190-9f3e-4bef-9de6-93fa8414f609.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-vo4Lw7_yC3A/V_0DGPBBSSI/AAAAAAAAK2A/bFay3tmPn9kg0KAJQQBGrZHcpdxLrtDNQCLcB/s320/4f63e190-9f3e-4bef-9de6-93fa8414f609.jpg" width="240" /></a></div>
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Non posso spiegarvi il perché della foca monaca, ma con questo disegnino ho pensato che potrei dare il via (tempo e fantasia permettendo) a una nuova futura rubrica, in cui potrei raccontarvi piccole curiosità <strike>di dubbio interesse</strike> su di me e sulla mia quotidianità per sorridere un po' <strike>della mia incapacità nel disegno</strike> e condividere con voi la passione che ho sempre avuto nel fare caricature e vignette su situazioni vissute. Ho usato il condizionale, badate: ogni volta che prometto qualcosa, inevitabilmente non riesco a mantenerla, per cui preferisco mettere le mani avanti xD </div>
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E con questo penso sia tutto. Fatemi sapere se questo post vi è piaciuto e... a presto!</div>
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Un abbraccio dalla vostra MelaMirial ;)</div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-42595130886266080972016-09-15T14:00:00.000+02:002016-10-26T10:12:44.813+02:00Recensione: "Vuoi conoscere un casino?" di Alex Astrid<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s1600/Recensioni.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="184" src="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s320/Recensioni.png" width="320" /></a></div>
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Bentornate sull'Albero, mie care mele!<br />
Quale modo migliore di riprendere il blog dopo la pausa estiva se non con una nuova recensione? Eccomi qui, dunque, con un libro un po' "fuori dal coro" per i miei standard, un romanzo che mi ha tenuta incollata alle pagine nonostante non rientri nei miei generi prediletti!<br />
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-NyX-5HTokL0/V9mlape6dLI/AAAAAAAAKx4/_HQDxK9pyMQ_Si-CiQhA66AuvKuUYKixACLcB/s1600/vuoi-conoscere-un-casino-369068.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-NyX-5HTokL0/V9mlape6dLI/AAAAAAAAKx4/_HQDxK9pyMQ_Si-CiQhA66AuvKuUYKixACLcB/s320/vuoi-conoscere-un-casino-369068.jpg" width="221" /></a></div>
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<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><b><u>Titolo</u></b></span>: Vuoi conoscere un casino?</div>
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<u><span style="color: purple;"><b>Autore</b></span></u>: Alex Astrid</div>
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<u><span style="color: purple;"><b>Editore</b></span></u>: Il Ciliegio</div>
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<span style="color: #38761d;"></span> </div>
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<u><span style="color: purple;"><b>Pagine</b></span></u>: 284</div>
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<u><span style="color: purple;"><b>Prezzo</b></span></u>: 17,00 euro</div>
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<table style="background-color: linen; border-bottom: #993366 4px double; border-left: #993366 4px double; border-right: #993366 4px double; border-top: #993366 4px double;"><tbody>
<tr align="justify"><td><u><span style="color: purple;"><b>Trama</b></span></u>: Giorgia è una sedicenne della provincia di Milano, scrive a Martina, la cugina morta pochi mesi prima in un incidente d’auto. Martina diventa così “un diario”, un’amica invisibile che accoglie tutte le confessioni e gli sfoghi di Giorgia. La prima lettera è datata 5 febbraio 2014 e narra gli avvenimenti accaduti subito dopo la scomparsa di Martina. Nelle lettere successive Giorgia racconta la sua vita: la famiglia, gli amici, gli amori, ma anche le delusioni e le grandi e piccole gioie. La ragazza racconta soprattutto la storia di un viaggio interiore che la porta fino alla liberazione delle proprie paure e incertezze.<br />
In <i>Vuoi conoscere un casino?</i> c’è tutto il mondo dei giovani di oggi, senza filtri e ipocrisie.</td></tr>
</tbody></table>
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<u><span style="color: purple;"><b>Voto</b></span></u><b>:</b><br />
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-XXBqeRKOTEU/V0wQOl31cbI/AAAAAAAAKZw/y8L40muZk7Uizp-kOvC31dfhFsJ48ifswCLcB/s1600/4mele.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-XXBqeRKOTEU/V0wQOl31cbI/AAAAAAAAKZw/y8L40muZk7Uizp-kOvC31dfhFsJ48ifswCLcB/s1600/4mele.png" /></a></div>
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<u><b><span style="color: purple;">Recensione</span></b></u>:</div>
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A volte fa bene aprirsi verso nuove possibilità, non precludersi nessuna opportunità a prescindere solo per preconcetti o pregiudizi. Qualche volta è bello buttarsi in una lettura nuova, appartenente a generi che non avevamo esplorato. Io l'ho fatto con "Vuoi conoscere un casino?" di Alex Astrid e devo dire di essere rimasta piacevolmente colpita. Ma andiamo con ordine.<br />
Il libro è scritto sotto forma di diario per mano di una ragazza di 16 anni. Chi, da adolescente, non ha avuto un quaderno, dei fogli, un diario in cui riversare le proprie emozioni, i propri pensieri? Il pregio di questo romanzo è proprio questo: essendo scritto in modo confidenziale, intimo, si ha l'impressione di leggere i propri pensieri scritti su carta, come se noi fossimo Giorgia e Giorgia fosse noi.<br />
Ho passato l'età adolescenziale da un po' ormai, ma ricordo ancora molto bene cosa si provasse in alcuni momenti e l'autrice è stata molto brava a riportare su carta la miriade di pensieri che attraversano la mente di una giovane che sta affrontando la vita, che sta crescendo, imparando.<br />
Le parole scivolano via dalla penna di Giorgia (o meglio, di Alex) in modo impetuoso, il ritmo è incalzante, tanto che il romanzo si leggere in pochissimo tempo, si divora letteralmente. Perché? Be' perché Giorgia è esilarante, è una ragazza senza troppi fronzoli né grilli per la testa, semplice, genuina, mai noiosa. Giorgia è viva agli occhi del lettore, proprio perché imperfetta, colma di quelle insicurezze che contraddistinguono l'adolescenza. I suoi pensieri sono pieni delle domande esistenziali che tutti ci siamo posti, ma anche della spensieratezza e della leggerezza tipiche dell'età che lei sta vivendo.<br />
Dalle pagine del suo diario conosceremo i suoi primi amori, le sue delusioni sentimentali, ma anche e soprattutto i suoi valori, quelli che troppo spesso mancano nell'animo degli adolescenti di oggi. Alex Astrid ha portato una ventata d'aria fresca tra le mie letture estive, mi ha fatto sorridere, emozionare come non mi capitava da molto tempo. Grazie alla sua scrittura semplice, schietta e diretta mi sono ritrovata a rivivere con trasporto molte situazioni della mia vita passata. Ho fatto mie le gioie di Giorgia e ho patito sulla mia pelle i suoi dolori, le sue delusioni. Ho esultato dei suoi successi e avrei voluto consolarla nei momenti difficili, abbracciarla e dirle che, anche se sembra assurdo, i drammi adolescenziali si superano e non sono così importanti come appaiono a quell'età.<br />
Il fiume di pensieri di Giorgia è prorompente, non trovo altro aggettivo per descriverlo: le domande che affollano la sua mente sono così tante che spesso è difficile stare dietro al filo dei pensieri, eppure allo stesso tempo tutto quadra, tutto torna, perché anche noi ci siamo sentiti così almeno una volta nella vita.<br />
Ho apprezzato davvero il personaggio di Giorgia, mi sarei aspettata una protagonista più "frivola", meno genuina, invece si è dimostrata una ragazza esemplare, con dei principi e una moralità che difficilmente si ritrovano oggigiorno nelle sue coetanee.<br />
I temi trattati sono molti: il rapporto con i genitori, spesso conflittuale; l'amore e l'amicizia; la differenza tra innamoramento e amore; la sessualità; la spiritualità; l'indipendenza emotiva dagli altri; il dolore per la perdita di qualcuno; la morte; la scuola e la competitività tra compagni di banco. Insomma, Alex Astrid riesce a includere nel suo romanzo molte tematiche importanti, e questo non può che essere un punto forte della sua opera.<br />
Consiglio "Vuoi conoscere un casino?" agli adolescenti, ma anche ai genitori che desiderano comprendere i propri figli che si trovano nell'età difficile. Infine, lo consiglio a chi vuole una lettura spensierata che profumi ancora di estate, che abbia il sapore delle vacanze e la malinconia dell'autunno, a chi vuole rivivere le emozioni dei primi amori e a chi, semplicemente, ha bisogno di un pizzico di romanticismo.</div>
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Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-23415326844112776472016-07-15T17:30:00.000+02:002016-07-15T17:30:54.029+02:00Estate sul Melo<div style="text-align: justify;">
Bentornate sull'Albero, mie care mele!</div>
<div style="text-align: justify;">
Caspita, l'ultimo post che vi ho lasciato risale alla metà di giugno, eppure a me sembra ieri...</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono sparita di nuovo e senza preavviso, lo so, purtroppo questa volta la mia lontananza dal blog non è dipesa da me, ma da cause di forza maggiore.</div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-y44En2VzuRo/V4kBM7MjwKI/AAAAAAAAKkc/bp44_s7OF-0dZUiRJAcS36SliIUI9_I2wCLcB/s1600/5aefb73a-f7d1-4c02-828a-534eae5d82ed.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-y44En2VzuRo/V4kBM7MjwKI/AAAAAAAAKkc/bp44_s7OF-0dZUiRJAcS36SliIUI9_I2wCLcB/s320/5aefb73a-f7d1-4c02-828a-534eae5d82ed.jpg" width="320" /></a>Ho passato un brutto periodo, settimane in cui, anche volendo, non avrei potuto dedicarmi alle mie passioni con spensieratezza. Non posso dirvi di essere tornata a tutti gli effetti, adesso, perché purtroppo continuo ad avere emergenze e pensieri, ma ci provo. Vorrei rassicurarvi, però: non è niente di grave, dovrà solo passare questo periodo e poi confido che le cose tornino pian piano alla normalità.</div>
<div style="text-align: justify;">
A proposito di normalità e spensieratezza, volevo provare a raccontarvi un po' quello che ho fatto ultimamente, nei pochi momenti liberi da pensieri e impegni vari.</div>
<div style="text-align: justify;">
La vita, a volte, ci mette alla prova, ci porta a riflettere e a fermarci per guardarci dentro. Mi sono accorta, dunque, di essermi un po' persa in questo ultimo anno, e di non essermi più goduta alcune cose come invece facevo un tempo. Ebbene, bisogna perdersi per poi ritrovarsi, giusto? Ed è esattamente quello che ho fatto e che sto facendo.</div>
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Se i mesi invernali mi avevano portato un po' di tristezza, isolamento e stanchezza morale, sto pian piano rinascendo, finalmente, anche grazie a quella stagione estiva che spesso mi ritrovo a maledire.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-8vcWXugzQCU/V4kBYWPGGPI/AAAAAAAAKkg/pJ_vvnND_qcCEz4Iiiec-yQ70THk8J91QCLcB/s1600/d93f6e7a-0238-461a-ad14-d0e1a5ba0891.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-8vcWXugzQCU/V4kBYWPGGPI/AAAAAAAAKkg/pJ_vvnND_qcCEz4Iiiec-yQ70THk8J91QCLcB/s320/d93f6e7a-0238-461a-ad14-d0e1a5ba0891.jpg" width="320" /></a></div>
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Il mio tempo libero lo passo scrivendo e lavorando a una nuova e importantissima storia, anche per questo sono meno presente sull'Albero: vorrei finirla il più in fretta possibile, dato che ci sto lavorando già da un bel po'.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando non scrivo, mi occupo della mia bella casetta che, lasciatevelo dire, sta prendendo una forma che mi piace proprio tanto! I lavori da fare sono ancora molti, i progetti da realizzare altrettanti, ma pian piano la mia casa si sta trasformando insieme a me. Ho ripreso a raccogliere erbe officinali, cosa che mi rende felicissima, perché il loro profumo si spande in cucina, soprattutto la sera. Mi rilasso e per un momento tutte le preoccupazioni della giornata svaniscono. Cerco di godermi tutto il bello di ogni giornata, fino in fondo, perchè sono questi i momenti di cui voglio fare tesoro. L'anno scorso, di questi tempi, avevo realizzato il mio primo oleolito di iperico. Quest'anno, invece, ho deciso di farlo con la lavanda raccolta in montagna, non potete immaginare l'intenso profumo dei fiori! E sì, ho ripreso finalmente a fare passeggiate, a meravigliarmi davanti alla maestosità degli alberi e delle alture; camminare è terapeutico, così come studiare e imparare il più possibile sulle erbe officinali.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-98_l1Z0TbtA/V4kA_-ZAXcI/AAAAAAAAKkU/xHQ8afw55lsu064su4nVK8pEXRxFb982gCLcB/s1600/fadbd55e-cab1-4021-a77b-5e9dd134eb81.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-98_l1Z0TbtA/V4kA_-ZAXcI/AAAAAAAAKkU/xHQ8afw55lsu064su4nVK8pEXRxFb982gCLcB/s320/fadbd55e-cab1-4021-a77b-5e9dd134eb81.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
La mia estate è fatta anche di cose buone nel forno cucinate con amore e condivise con amici e familiari, perché quest'anno, dopo tutto quello che mi è successo, ho capito che vale la pena prendersi cura di chi ci sta intorno e coccolare i nostri cari grazie anche ai piccoli dettagli. Mi piace l'idea che casa mia possa diventare un luogo di sorrisi e serenità, dove tutte le cose brutte e frustranti restano fuori dall'uscio. Il Melo, sia fisico che virtuale, deve essere il mio piccolo tempio e io sto lavorando affinché questo accada.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per questo vi chiedo perdono (per l'ennesima volta, sì) se mi troverete scostante e poco presente, ma il tempo che non trascorro qui con voi lo spendo prendendomi cura di me e della mia famiglia, che in questo momento ha bisogno di tutto il mio sostegno e della mia vicinanza.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-p98qOh9t7IM/V4j_ir-pXFI/AAAAAAAAKkM/rHkN1YnWYAMmzJM4Tcyod4p3sYJOaKFcQCLcB/s1600/20160531_160417.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-p98qOh9t7IM/V4j_ir-pXFI/AAAAAAAAKkM/rHkN1YnWYAMmzJM4Tcyod4p3sYJOaKFcQCLcB/s320/20160531_160417.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
Per finire, a proposito di famiglia, è entrata nel Melo una nuova presenza felina: Juno! Non vi ho presentato la mia cara micetta perché anche lei mi ha dato il suo bel daffare, a dire il vero non so ancora se potrò permettermi di tenerla, perché non va d'accordo con l'altra mia gatta... E' con me da più di un mese, mi sono affezionata tantissimo alla sua infinita dolcezza e alla sua vivacità, per cui sperate anche voi che prima o poi succeda il miracolo e riescano a convivere tutte e due!</div>
<div style="text-align: justify;">
Detto questo, non mi resta che salutarvi e augurarvi una buona e felice estate, noi ci leggiamo presto, non disperate =D</div>
<div style="text-align: justify;">
Un abbraccio.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-3394041313219510842016-06-14T16:21:00.001+02:002016-06-14T16:21:57.891+02:00#SEMEPI: Intervista a d Annalisa di Panesi Editore!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-QHYylolnG_E/V1R1AXG0bBI/AAAAAAAADoA/5swfLG6yGjs-12-IQEWSOxTCTNKihJcxgCKgB/s1600/DEFINITIVA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="207" src="https://2.bp.blogspot.com/-QHYylolnG_E/V1R1AXG0bBI/AAAAAAAADoA/5swfLG6yGjs-12-IQEWSOxTCTNKihJcxgCKgB/s320/DEFINITIVA.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Buon pomeriggio, mie care mele!<br />
<div style="break-before: page; margin-bottom: 0cm;">
Oggi sull'Albero ospitiamo di nuovo l'iniziativa di #SEMEPI, che consiste nel <u style="font-weight: bold;">sostenere le piccole case editrici... intervistando direttamente gli editori! </u>(Ve ne ho parlato <a href="http://miopaesedellemeraviglie.blogspot.it/2016/05/sostieni-editori-medi-e-piccoli.html">QUI</a>)<br />
Vediamo quale Casa Editrice conosceremo oggi!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-qu9Kaz7wZI8/V18cfBsy2PI/AAAAAAAADoY/Woxc5pBiGMcy1nBoV5YCXQnuGj3Tf9KfgCLcB/s1600/LOGO-PANESI-e1431619195765.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-qu9Kaz7wZI8/V18cfBsy2PI/AAAAAAAADoY/Woxc5pBiGMcy1nBoV5YCXQnuGj3Tf9KfgCLcB/s1600/LOGO-PANESI-e1431619195765.jpg" /></a></div>
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #38761d; font-size: x-large;"><u>La Casa Editrice</u></span></b><br />
<b><span style="color: #38761d; font-size: x-large;"><u><br /></u></span></b></div>
<div style="background-color: #ffffaa; height: 100px; overflow: auto; padding: 10px; width: 500px;">
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<div style="border: 0px; font-size: 16px; line-height: 24.3px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<b>Panesi Edizioni </b>nasce a maggio 2014 con il nome di Kymaera Edizioni. Il nome è cambiato, ma non lo spirito con cui è nata. Spirito che si ritrova nel suo logo, in quel serpente che si morde la coda in un circolo continuo che riporta a sé e all’infinito.<br />
<span style="line-height: 24.3px;"><b>Panesi Edizioni </b>è una nuova casa editrice genovese che opera nel digitale, con un occhio di riguardo ai grandi nomi che hanno reso possibile tutto questo (siamo lettori, prima di tutto).</span><br />
<span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 600; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Panesi Edizioni</span> </span><span style="line-height: 24.3px;">è una casa editrice che punta fortemente sui giovani talenti, cuore pulsante di ciò che verrà.</span></div>
<div style="border: 0px; font-size: 16px; font-stretch: inherit; line-height: 24.3px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<span style="border: 0px; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 600; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Panesi Edizioni</span> </span><span style="line-height: 24.3px;">è una casa editrice che riposa su valori consolidati, come l’arte, la cultura e la bellezza, e crede, nel suo piccolo, di poterne creare altri.</span><br />
<span style="border: 0px; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;"><span style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-style: inherit; font-variant: inherit; font-weight: 600; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">Panesi Edizioni</span> </span><span style="line-height: 24.3px;">è un service editoriale e digitale per tutti coloro che vogliano abbandonare la paura del nuovo, mantenendo saldi i principi di qualità, e aprire le porte alle potenzialità dell’</span><em style="border: 0px; font-family: inherit; font-size: inherit; font-stretch: inherit; font-variant: inherit; font-weight: inherit; line-height: inherit; margin: 0px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">e-book reading</em><span style="line-height: 24.3px;">.</span></div>
<div style="border: 0px; font-size: 16px; font-stretch: inherit; line-height: 24.3px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<b style="line-height: 24.3px;">Panesi Edizioni, </b><span style="line-height: 24.3px;">attraverso le sue teste pensanti, Annalisa e Giulia (sì, sì, vabbé, c'è anche Daniele) non vede i libri come merce, ma come figli da crescere o genitori da accurdire.</span></div>
<div style="border: 0px; font-stretch: inherit; line-height: 24.3px; margin-bottom: 24px; padding: 0px; vertical-align: baseline;">
<div style="font-size: 65px;">
<span style="font-size: 16px; line-height: 24.3px;"><b>Panesi Edizioni</b>, è uno dei possibili passati, ai quali si riallaccia con tre nuove armi: passione, qualità e professionalità.</span></div>
<span style="font-size: 16px; line-height: 24.3px;"><b>Panesi Edizioni </b>è uno dei possibili futuri, e vuole portare con sé, in questo viaggio, tutti coloro che credono ancora nella forza e nella bellezza della scrittura.</span></div>
</div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; page-break-before: always;">
<br />
<br />
<fieldset>
<legend><b>CONTATTI UTILI</b></legend>Sito: <a href="http://panesiedizioni.it/">Panesi Edizioni</a><br />
<b><u>Pagina Facebook:</u></b> <a href="https://www.facebook.com/panesiedizioni/?fref=ts">Panesi Edizioni</a><br />
<b><u>E-mail:</u></b> info@panesiedizioni.it<br />
<b><u>Curiosità:</u></b> sul sito c'è una sezione dedicata a Corsi di formazione, cliccate <a href="http://panesiedizioni.it/corsi-formazione/">QUI</a> per saperne di più!</fieldset>
<br />
<div style="break-before: page; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Diamo il
benvenuto a Annalisa, l'editrice di Panesi Edizioni!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Ma bando alle ciance: cominciamo subito
con le domande.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b>Cominciamo con una domanda
semplice, ma che mi ha sempre incuriosita: qual è il motivo della
scelta del nome della Casa Editrice e del logo?</b><i>La casa editrice prende semplicemente
il mio nome, è una mia creatura e in quanto tale si identifica in
tutto e per tutto in me. Il logo, a cura della bravissima Ilaria
Leopoldo, rappresenta il serpente che si morde la coda in un circolo
continuo che riporta a sé e all’infinito, così come l’Arte deve
riportare a se stessa così come aprirsi al mondo.</i><br />
<b></b></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b>Lasciamo da parte le curiosità e
veniamo alle domande tecniche! Qual è la vostra linea editoriale?
Di quali generi vi occupate?</b><i>Prima di tutto siamo lettori, lettori
onnivori, e in quanto tali non abbiamo voluto limitare le nostre
pubblicazioni ad uno o pochi generi. Da settembre attueremo una
modifica radicale delle nostre collane, ma gli unici generi di cui
non ci occuperemo più saranno la poesia e la saggistica, eccetto
testi riconducibili alle nostre tradizioni liguri, a cui teniamo
particolarmente.</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b>Pubblicate solo libri di autori
italiani o anche di autori stranieri? Perché questa scelta?</b><i>Al momento l’unico autore straniero è
stato Luca Bortone, scrittore di thriller davvero in gamba. Ma è,
per noi, un “falso straniero”, in quanto ticinese di lingua
italiana. Al di là di Luca, abbiamo pubblicato due traduzioni in
italiano di classici della letteratura, su proposta delle stesse
traduttrici: “Storie di numeri di tanto tempo fa” di D.E. Smith a
cura di Anna Cascone e “Le anime bianche” di F.H. Burnett a cura
di Annarita Tranfici, la primissima traduzione italiana di questo
testo poco conosciuto dell’autrice inglese.</i><br />
<b></b></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b>Pubblicate cartacei o ebook?</b><i>La nostra è una casa editrice
principalmente digitale, strada su cui puntiamo e in cui crediamo
molto. Stampiamo occasionalmente alcuni cartacei in caso di
presentazioni o fiere.</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b>Su quale aspetto ponete maggior
attenzione per la pubblicazione e/o promozione di un libro?</b><i>Dipende molto dal genere di libro,
cerchiamo innanzitutto di mettere in primo piano l’autore,
presentandolo e facendolo conoscere ai lettori. Dopodiché, per la
promozione del testo cerchiamo di dare risalto ai suoi punti forti, a
ciò che lo caratterizza all’interno di un dato genere ma anche
all’originalità che porta in sé.</i><br />
<b></b></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b>Qual è la distribuzione della
vostra Casa Editrice?</b><i>Essendo digitali, i nostri libri sono
distribuiti in lungo e in largo in tutte le librerie online, italiane
e non.</i></blockquote>
<blockquote class="tr_bq" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<b>Siamo già giunti all'ultima
domanda! Prima di salutarci un'ultima cosa: qual è la qualità
indispensabile per un editore? E quali requisiti deve avere un
autore per attirare la vostra attenzione?</b><i>Credo che ogni casa editrice richieda,
giustamente, propri requisiti. A noi il testo deve colpire fin da
subito come un fulmine a ciel sereno, deve tenerci attaccati allo
schermo fino alla fine, con la voglia di “vedere come finisce”. E
questo si raggiunge sia attraverso una storia interessante e ben
organizzata, sia attraverso una scrittura il più pulita possibile, o
almeno curata: i refusi scappano a tutti (pure a noi!), ma presentare
un testo ad un editore ricco di errori non è proprio consigliabile!</i></blockquote>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Grazie mille a Annalisa per averci
dedicato parte del suo tempo e aver soddisfatto la nostra curiosità!</div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Io vi rimando alla <a href="https://www.facebook.com/sostienieditorimediepiccoliitaliani/">pagina Facebook di SEMEPI</a>, ricordandovi che <b><u>per i prossimi 7 giorni pubblicizzeremo 7 titoli del catalogo della Panesi Edizioni.</u></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Mi raccomando, passate a trovarci!</div>
<br />
<i></i><br />
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
</div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-29369466467174902092016-06-09T14:30:00.000+02:002016-06-09T14:30:30.722+02:00Anteprima: "La Terra delle Storie. Oltre i Regni" di Chris Colfer<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-eYO6IpAna28/Vv5deDvk0ZI/AAAAAAAAKKQ/vNJ6WEv5fRgQpmHhdUgsks9mWiro6Qkuw/s1600/Anteprime%2Be%2Bsegnalazioni.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="183" src="https://2.bp.blogspot.com/-eYO6IpAna28/Vv5deDvk0ZI/AAAAAAAAKKQ/vNJ6WEv5fRgQpmHhdUgsks9mWiro6Qkuw/s320/Anteprime%2Be%2Bsegnalazioni.png" width="320" /></a></div>
<br />
Buon pomeriggio, mie care mele!<br />
E' con immenso piacere che vi comunico l'uscita del penultimo libro della serie della Terra delle Storie, scritta da Chris Colfer =D Ho atteso per un anno questa notizia, e finalmente posso dirvi che a breve potremo stringere tra le mani il quarto capitolo di questa appassionante saga!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-qOop_g6XbP8/V1Wyhczfm_I/AAAAAAAAKdk/RZmu_js-gQowf1JbVXcUxOqAzqDytdrRQCLcB/s1600/La%2BTerra%2Bdelle%2BStorie.%2BOltre%2Bi%2BRegni.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-qOop_g6XbP8/V1Wyhczfm_I/AAAAAAAAKdk/RZmu_js-gQowf1JbVXcUxOqAzqDytdrRQCLcB/s320/La%2BTerra%2Bdelle%2BStorie.%2BOltre%2Bi%2BRegni.jpg" width="209" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b><u><span style="color: purple;">Titolo</span></u></b>: La Terra delle Storie. Oltre i Regni</div>
<div style="text-align: center;">
<b><u><span style="color: purple;">Autore</span></u></b>: Chris Colfer</div>
<div style="text-align: center;">
<u><b><span style="color: purple;">Editore</span></b></u>: Rizzoli</div>
<div style="text-align: center;">
<b><u><span style="color: purple;">Pagine</span></u></b>: 576</div>
<div style="text-align: center;">
<b><u><span style="color: purple;">Prezzo</span></u></b>: 15 euro</div>
<div style="text-align: center;">
<b><u><span style="color: purple;">Pubblicazione</span></u></b>: 16 giugno 2016</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table style="background-color: linen; border-bottom: #993366 4px double; border-left: #993366 4px double; border-right: #993366 4px double; border-top: #993366 4px double;"><tbody>
<tr align="justify"><td><u><span style="color: purple;"><b>Trama</b></span></u>: <span class="tcorpotesto">L'Uomo Mascherato minaccia la Terra delle Storie. Sta ad Alex e Conner fermarlo... tranne che Alex è stata espulsa dal Consiglio delle Fate e nessuno vuol credere di essere in pericolo. Con il solo aiuto di Riccioli d'Oro, Jack, Cappuccetto e Mamma Oca, i gemelli Bailey scoprono le trame segrete del nemico: possiede una potente pozione magica che può trasformare ogni libro in un portale, e sta formando un esercito fatto di tutti i peggiori cattivi della letteratura. Inizia così una corsa all'ultimo respiro che passa per i paesi delle storie classiche, dal regno di Oz all'Isola che non c'è, per rincorrere l'Uomo Mascherato e fermare i suoi piani distruttivi.</span><b><span class="tcorpotesto"></span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Curiosi? Io non sto più nella pelle e non vedo l'ora che arrivi la prossima settimana per poterlo stringere tra le mani!</div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-89480776011972488922016-06-06T14:30:00.000+02:002016-09-12T19:19:37.680+02:00Recensione: "Strane creature" di Tracy Chevalier<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s1600/Recensioni.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="184" src="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s320/Recensioni.png" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Bentornate sull'Albero, mie care mele!<br />
Oggi vi propongo la recensione di un romanzo che mi ha sorpresa a suo modo e che ha saputo insegnarmi e trasmettermi qualcosa. Se anche voi l'avete letto, lasciatemi i vostri pareri in un commento =)<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-HClJIBwekYA/V1QFup6cwzI/AAAAAAAAKc8/tRtWJt5kkqcoVvFir-__VhXYUoehrNUDgCLcB/s1600/Strane%2Bcreature%2BTracy%2BChevalier.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-HClJIBwekYA/V1QFup6cwzI/AAAAAAAAKc8/tRtWJt5kkqcoVvFir-__VhXYUoehrNUDgCLcB/s1600/Strane%2Bcreature%2BTracy%2BChevalier.JPG" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><b><u>Titolo</u></b></span>: Strane creature</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Autore</b></span></u>: Tracy Chevalier</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Editore</b></span></u>: Neri Pozza Editore</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #38761d;"></span> </div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Pagine</b></span></u>: 287</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Prezzo</b></span></u>: 9,00 euro</div>
<br />
<table style="background-color: linen; border-bottom: #993366 4px double; border-left: #993366 4px double; border-right: #993366 4px double; border-top: #993366 4px double;"><tbody>
<tr align="justify"><td><u><span style="color: purple;"><b>Trama</b></span></u>: <span class="tcorpotesto">È il 1811 a Lyme, un piccolo villaggio del Sussex. Un giorno sbarcano nel villaggio le sorelle Philpot. Vengono da Londra, sono eleganti, vestite alla moda, sono bizzarre creature per gli abitanti di quella costa spazzata dal vento. Margaret, diciotto anni, riccioli neri e braccia ben tornite, sorprende costantemente tutti coi suoi turbanti verdolini sconosciuti alle ragazze di Lyme, che se ne vanno in giro ancora con grevi vestiti stile impero. Louise, meravigliosi occhi grigi e grandi mani, coltiva una passione per la botanica che è incomprensibile in quel piccolo mondo dove alle donne è dato solo di maritarsi e accudire i figli. Ma è soprattutto Elizabeth, la più grande delle Philpot, a costituire un'eccentrica figura in quel paesino sperduto sulla costa. Ha venticinque anni. Dovrebbe comportarsi come una sfortunata zitella per l'età che ha e l'aspetto severo che si ritrova, ma se ne va in giro come una persona orgogliosamente libera e istruita che non si cura affatto di civettare con gli uomini. In paese ha stretto amicizia con Mary Anning, la figlia dell'ebanista. Quand'era poco più che una poppante, Mary è stata colpita da un fulmine. La donna che la teneva fra le braccia e le due ragazze accanto a lei morirono, ma lei la scampò. Prima dell'incidente era una bimba quieta e malaticcia. Ora è una ragazzina vivace e sveglia che passa il suo tempo sulla spiaggia di Lyme, dove dice di aver scoperto strane creature dalle ossa gigantesche, coccodrilli enormi vissuti migliaia di anni fa.</span> <b><span class="tcorpotesto"></span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br />
<b> </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b> </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Voto</b></span></u><b>:</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-XXBqeRKOTEU/V0wQOl31cbI/AAAAAAAAKZw/y8L40muZk7Uizp-kOvC31dfhFsJ48ifswCLcB/s1600/4mele.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-XXBqeRKOTEU/V0wQOl31cbI/AAAAAAAAKZw/y8L40muZk7Uizp-kOvC31dfhFsJ48ifswCLcB/s1600/4mele.png" /></a></div>
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<u><b><span style="color: purple;">Recensione</span></b></u>:</div>
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Tracy Chevalier è una di quelle autrici di cui ho sempre sentito parlare tanto e bene, tuttavia, non so come mai, provavo una certa ritrosia ad avvicinarmi ai suoi libri. Alla fine, incuriosita dalle voci e dai pareri positivi, mi sono decisa a cercare i suoi libri sul web per sceglierne uno da cui cominciare, e ho scelto "Strane creature", perchè sembrava parlare di argomenti a me cari. Devo dire che le aspettative non sono state tradite, anzi!<br />
La ricostruzione storica attuata dalla Chevalier è a dir poco notevole. L'autrice, infatti, non solo si è basata su una storia vera, ma nel suo romanzo ha dato voce a personaggi realmente esistiti, cercando di immaginarseli come dovevano essere nella realtà.<br />
Sono rimasta molto colpita dalla bravura dell'autrice nella sua tecnica narrativa. <b>Il libro</b>, infatti, <b>è narrato in prima persona dalle due protagoniste</b>, Elizabeth Philpot e Mary Anning.<br />
La prima è una donna che ha ormai superato l'età da marito; rimasta nubile, si trasferisce da Londra nella cittadina di Lyme, sulla costa, insieme alle sue sorelle. Qui, scopre di avere un'innata passione per i fossili, in cui si imbatte per caso sulla spiaggia. Ed è a Lyme che la sua vita si incrocia con quella di Mary Anning, una bambina alle soglie dell'adolescenza, figlia di un ebanista nonché una vera cacciatrice di fossili. Mary ed Elizabeth impareranno molto l'una dall'altra, nell'arco della storia. <b>I loro punti di vista ci vengono svelati a capitoli alterni</b> e, la cosa che ho trovato interessante e che mi ha stupita non poco, è stato il modo in cui questo avviene. Non solo <b>Tracy Chevalier riesce a mantenere il doppio punto di vista senza renderlo banale, incoerente o confusionario</b>, ma l'evoluzione di Mary Anning, bambina all'inizio e donna matura al tramonto della storia, è evidente agli occhi del lettore. In un primo momento, Mary ci parla in modo quasi sgrammaticato, essendo povera e priva di educazione. Sul finire della storia, invece, il suo linguaggio abbandona i modi di dire infantili e si fa più maturo, accorto, quasi dotto.<br />
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-2xUVUjwhG4Y/V1QGRH2kjdI/AAAAAAAAKdM/jE66ROvHG242yPAmcJN9CQv8p8uKcziugCLcB/s1600/Fossili%2BMary%2BAnning.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-2xUVUjwhG4Y/V1QGRH2kjdI/AAAAAAAAKdM/jE66ROvHG242yPAmcJN9CQv8p8uKcziugCLcB/s320/Fossili%2BMary%2BAnning.JPG" width="303" /></a></div>
Per quanto riguarda la storia in sè, se da un libro desiderate avventura e colpi di scena, allora <i>Strane creature</i> non è un libro che fa al caso vostro. <b>Tracy Chevalier riporta la realtà dei fatti per suo interesse storico e documentario</b>; nonostante ciò, ho amato le ambientazioni e la caratterizzazione dei personaggi, soprattutto delle protagoniste. Ho trovato interessanti le informazioni date dall'autrice, <b>a lettura conclusa posso ritenermi</b> in qualche modo <b>arricchita</b> culturalmente. <i>Strane creature</i> è la storia di due donne che vanno contro le regole e l'etichetta della società per inseguire i propri sogni. Le scoperte di Mary Anning, donna e per questo poco considerata dalla comunità scientifica dell'epoca, furono molto utili a Charles Darwin per formulare la teoria dell'evoluzione delle specie. Inutile dire, dunque, quanto il contributo delle due protagoniste del romanzo sia risultato prezioso per le scoperte dell'epoca moderna. <b>Gli studi di Mary ed Elizabeth hanno contribuito a creare il nostro pensiero odierno, scatenando l'ennesima crisi tra scienza e religione. </b>E' stato bello poter assistere da lettrice al cambiamento di un'epoca, con le sue domande sul passato e sul futuro, i dubbi e la sete di conoscenza. Sono tutti aspetti in cui mi sono ritrovata. Sebbene in molti abbiano considerato <i>Strane creature</i> una lettura noiosa, ho saputo apprezzarla proprio per l'amore che l'autrice ha messo nello scriverla. E' encomiabile il lavoro di studio e ricerca condotto per la stesura del romanzo, degno di lode.<br />
Va detto, dunque, che l'approccio con questo libro non debba essere lo stesso riservato a tutti gli altri romanzi: bisogna avvicinarsi a <i>Strane creature</i> di Tracy Chevalier come si farebbe se si fosse pronti a usare una macchina del tempo, perché <b>l'autrice ci mostra con abilità e occhio attento la realtà delle cose, senza perdersi in inutili frivolezze</b>. A tratti <b>mi è sembrato di leggere un classico</b> della letteratura inglese, in particolare un libro di Jane Austen, dato che anche qui risulta prepotente il giudizio della società dell'epoca nei confronti delle donne, in particolar modo di quelle rimaste nubili. Mary Anning ed Elizabeth Philpot sono vissute effettivamente negli stessi anni della Austen, la stessa autrice la cita all'interno delle pagine del romanzo. Non si esclude, dunque, che le donne possano essersi realmente incontrate nella cittadina di Lyme, dove Jane Austen si recò per farsi costruire un mobile dall'ebanista della cittadina marittima. Tale ebanista, altri non era che il padre di Mary, protagonista della storia della Chevalier.<br />
Insomma, <b>gli spunti di riflessione non mancano in questa lettura storica e dal sapore documentario. </b>Leggetela se amate la biologia, i minerali e siete affascinati dai fossili. Leggetela se, come me, avete un po' l'indole dell'archeologo, o se amate le storie ambientate in riva al mare. Strane creature è una lettura che trasmette libertà di pensiero ed espressione, caparbietà e forza di volontà. Se vi avvicinerete a essa con lo spirito giusto, sono certa che non ve ne pentirete e l'apprezzerete così come ho fatto io.<br />
Leggerò sicuramente altro di questa autrice, anzi, non vedo l'ora di gettarmi a capofitto in un nuovo libro di Tracy Chevalier ricco di storia e sentimento.<br />
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Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-3785700930645261132016-06-02T11:30:00.000+02:002016-06-02T11:33:22.585+02:00Intervista a Francesca Diotallevi<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-cxcQr5UoNFs/V08QJEveUrI/AAAAAAAAKbI/UD_5hSkSlQoGK9m9ZuaKserjNs1OdmOZQCLcB/s1600/Interviste%2Bdel%2BMelo.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="182" src="https://2.bp.blogspot.com/-cxcQr5UoNFs/V08QJEveUrI/AAAAAAAAKbI/UD_5hSkSlQoGK9m9ZuaKserjNs1OdmOZQCLcB/s320/Interviste%2Bdel%2BMelo.png" width="320" /></a></div>
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Bentornate sull'Albero, mie care mele!</div>
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Oggi ospito sotto le fronde del Melo una scrittrice italiana di grande talento. Sto parlando di Francesca Diotallevi, autrice di "Dentro soffia il vento" (leggi la mia recensione <a href="http://miopaesedellemeraviglie.blogspot.it/2016/05/recensione-dentro-soffia-il-vento-di.html">qui</a>).</div>
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<span style="color: #990000;"><b>1) Ciao Francesca e grazie per aver accettato di essere mia ospite! Dato che non ami le domande di presentazione, proviamo a conoscerti tramite i tuoi romanzi e il rapporto con la scrittura, con una domanda piuttosto classica: come è nata l'idea per <i>Dentro soffia il vento</i>?</b></span></div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-LeLCoglBUSU/V01sFT1RgoI/AAAAAAAAKaM/373AgYz-83osT0J41GZK8-N9DxdsgLHkgCLcB/s1600/Francesca%2BDiotallevi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="259" src="https://4.bp.blogspot.com/-LeLCoglBUSU/V01sFT1RgoI/AAAAAAAAKaM/373AgYz-83osT0J41GZK8-N9DxdsgLHkgCLcB/s320/Francesca%2BDiotallevi.jpg" width="320" /></a>Da una fotografia raffigurante una lapide. Mi è bastato leggere ciò che vi era scritto, il modo in cui era scritto, e già stavo immaginando una storia. Questa lapide, collocata nei boschi sopra il piccolo borgo di Saint Rhémy, ultimo villaggio valdostano prima del confine svizzero, parlava di un gruppo di zingari definiti ‘stagnini’ per la loro abilità nel lavorare i metalli, accampati nella foresta e travolti, in una notte di tormenta, da una fatale valanga. Ho unito la curiosità per questo fatto storico al mio amore per la Valle D’Aosta, i suoi luoghi e le sue leggende e ne è venuto fuori questo romanzo che racchiude in sé molto del mio vissuto e delle mie passioni.</div>
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<b><span style="color: #990000;">2) Essendo scrittrice a mia volta, mi incuriosisce sempre il rapporto che si instaura tra l'autore e i suoi personaggi. È risaputo, infatti, che molti sostengano che siano questi ultimi a “manovrare” l'autore, e non viceversa. Tu che rapporto hai con i tuoi personaggi? Lasci che ti guidino loro nella storia o sei tu la mente e loro il braccio?</span></b></div>
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Io, di solito, sono l’ultima ruota del carro. Scherzi a parte, è proprio vero che fanno tutto di testa loro. Forse chi non scrive non può capirlo fino in fondo, ma arriva sempre quel magico momento in cui capisci che la storia funziona perché… si scrive da sola. I personaggi hanno trovato la loro voce e non hanno più bisogno che tu gli tenga la mano guidandoli passo passo. Tutto quello che puoi fare, arrivata a questo punto, è mettere il pilota automatico e vedere dove ti porteranno gli amici di carta a cui hai dato forma e che poi hai visto trasformarsi in persone reali che ti tengono compagnia in ogni momento della giornata. </div>
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<b><span style="color: #990000;"><br /></span></b></div>
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<table cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="float: right; margin-left: 1em; text-align: right;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://3.bp.blogspot.com/-YRl_Q5_G5QA/V01sO28bMqI/AAAAAAAAKaQ/8hzMyj3S9XMU0_gsEpG5i8BmQR9DA9jCQCLcB/s1600/Fiamma.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; margin-bottom: 1em; margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-YRl_Q5_G5QA/V01sO28bMqI/AAAAAAAAKaQ/8hzMyj3S9XMU0_gsEpG5i8BmQR9DA9jCQCLcB/s320/Fiamma.jpg" width="213" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Fiamma e Ribes</td></tr>
</tbody></table>
<b><span style="color: #990000;">3) Come darti torto? La vediamo proprio allo stesso modo! Rimanendo sempre nell'argomento, per i personaggi della tua storia ti sei ispirata a qualcuno di reale?</span></b></div>
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Nì. Come dicevo sopra, gli zingari sono gli unici personaggi del romanzo ad avere attinenze con la realtà. Tutti gli altri sono forse un miscuglio di persone reali e personaggi letterari incontrati nel corso della mia vita, con qualcosa di me a completare il tutto. Ad Agape, per esempio, ho prestato parte del mio carattere un po’ insicuro, a Yann il fardello della responsabilità che impedisce, a volte, di capire cosa si vuole davvero e andare a prenderselo, dandosi un sacco di inutili scuse. A Fiamma ho dato il mio amore per i libri e le parole, la consapevolezza che solo la conoscenza renda davvero liberi.
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<b><span style="color: #990000;">4) Sei giovane, eppure la tua scrittura ha dimostrato non poca maturità. Quali autori ti hanno “formata” come scrittrice?</span></b></div>
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Fin da bambina ho sempre letto moltissimi libri, quindi gli autori che mi hanno influenzato, in vari periodi della mia vita, sono molti e molto diversi tra di loro. Uno dei primi scrittori con cui mi sono confrontata da ragazzina è Stephen King: adoro il suo stile, potrei leggere anche la lista della spesa se a scriverla fosse lui. Generalmente viene etichettato come autore horror/commerciale, ma alcuni suoi romanzi sono delle perle rare, che mi hanno fatto versare calde lacrime. Ci sono poi gli autori classici a cui sono molto legata: Dumas (padre), Flaubert, James, le sorelle Brönte. Per tornare sui contemporanei, invece, cito tre autrici a cui mi sento molto affine come stile e tematiche: Tracy Chevalier, Susan Vreeland e Sarah Waters. </div>
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<b><span style="color: #990000;">5) Una domanda che si collega alla precedente: quali sono i tuoi libri/autori preferiti?</span></b></div>
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Uno su tutti è<i> Jane Eyre</i>, di Charlotte Brönte. In questo romanzo c’è tutto ciò che amo trovare in una storia: personaggi complessi, atmosfere cupe, segreti inconfessabili, una grande e sofferta storia d’amore e una protagonista forte, che non si lascia abbattere dalla piega degli eventi. Ma i libri che mi sono entrati nel cuore sono tanti: <i>La ragazza con l’orecchino di perla</i>, <i>Il petalo cremisi e il bianco</i>, <i>Quel che resta del giorno</i>, <i>Il Gattopardo</i>, <i>Rebecca</i>… e la smetto qui, o potrei andare avanti per ore!</div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-DPWUBP8U0l8/V01stdVgaRI/AAAAAAAAKaY/gjI31wlSxj8wCftPdkvyB_GfVDWVba8kwCLcB/s1600/Le%2Bstanze%2Bbuie%2B-%2BFrancesca%2BDiotallevi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-DPWUBP8U0l8/V01stdVgaRI/AAAAAAAAKaY/gjI31wlSxj8wCftPdkvyB_GfVDWVba8kwCLcB/s1600/Le%2Bstanze%2Bbuie%2B-%2BFrancesca%2BDiotallevi.jpg" /></a><b><span style="color: #990000;">6) Parliamo ora del difficile rapporto tra editore e scrittore. Molti autori che attendono di esordire, o comunque emergenti, si chiedono come “farsi notare” dalle grandi case editrici. Tu hai qualche consiglio da dare? Sei stata pubblicata da Mursia, Mondadori Electa e, ora, da Neri Pozza. È stato “facile” (si fa per dire, ovviamente) per te trovare il consenso di un grande editore?</span></b></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-Y4y8iU_R3ew/V01s3L3bUII/AAAAAAAAKag/teCTLoVpVwE5lb0kh5Hg4gPvOhKQusvSwCLcB/s1600/Amedea%2BJe%2BT%2527aime%2B-%2BFrancesca%2BDiotallevi.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-Y4y8iU_R3ew/V01s3L3bUII/AAAAAAAAKag/teCTLoVpVwE5lb0kh5Hg4gPvOhKQusvSwCLcB/s1600/Amedea%2BJe%2BT%2527aime%2B-%2BFrancesca%2BDiotallevi.jpg" /></a>No, non è stato facile. Quando si parla di scrittura si parla di rifiuti, porte sbattute in faccia e gavetta. Tanta gavetta. Il grosso errore (che, peccando di presunzione, ho commesso a mia volta all’inizio della mia carriera) è credere che la pubblicazione sia il punto di arrivo. Niente di più sbagliato, soprattutto se poi ti trovi ad avere a che fare con un editore che non ti supporta come dovrebbe, ma ti lascia un po’ abbandonato a te stesso. Non so quale sia il segreto di certi autori che riescono a farsi pubblicare il primo romanzo da un grosso editore e vendono, da subito, migliaia di copie. Io ho seguito l’iter classico dell’invio del manoscritto e della paziente attesa.<br />
Con Mursia ho mosso i primi passi, poi Mursia mi ha voltato le spalle e ho dovuto ricominciare da zero. Ho aspettato otto mesi una risposta alle numerose mail inviate, in cui proponevo il mio secondo lavoro, che è stato poi accettato da Mondadori Electa. A Neri Pozza sono arrivata grazie a un Premio letterario… insomma, ho avuto le mie gioie, certo, ma anche delle discrete stangate sui denti! Ora però devo dire che grazie a Neri Pozza sento di essere, finalmente, nel posto in cui volevo essere. Ed è una sensazione per cui è valsa la pena fare tanta fatica!</div>
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<b><span style="color: #990000;">7) Le tre regole (o ingredienti) della scrittura secondo te.</span></b></div>
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Leggere molto.</div>
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Scrivere solo ciò che appassiona. Se quello che state scrivendo annoia persino voi che gli date forma, lasciate perdere. </div>
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Tagliare senza remore. Lo so, siamo tutti innamorati di ciò che scriviamo, ma dovremmo imparare a guardare il nostro lavoro con gli occhi di un critico severo, e se qualcosa non convince, eliminarlo senza pietà. La troppa indulgenza verso se stessi, nella scrittura, non paga.</div>
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<b><span style="color: #990000;">8) Nel tuo romanzo parli della guerra; essa non è mai protagonista, eppure incombe sui personaggi da te creati. Gli hai dedicato poche pagine, che però mi hanno colpita e commossa per la loro intensità. Mi sono chiesta se per scriverle hai attinto da fonti certe: hai riportato esperienze che hai sentito raccontare da familiari? Le hai trovate sui libri?</span></b></div>
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Le lettere dal fronte sono stata la parte più difficile dell’intero romanzo da scrivere, per due motivi: 1) hanno richiesto una grande documentazione 2) mi hanno sbriciolato il cuore. Ho letto molta corrispondenza di guerra per renderle credibili, alcune cose che descrivo sono fatti realmente accaduti, che mi hanno lasciato addosso per giorni una cappa di tristezza e profondo sconforto per tutte quelle vite spezzate così miseramente. Come dice Raphaël a un certo punto: quello che mi lascia senza parole è stato veder morire così inutilmente.</div>
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<b><span style="color: #990000;">9) Leggevo in una tua precedente intervista che hai pianto scrivendo alcune scene del romanzo. Prima di tutto, tantissimi complimenti per essere riuscita a trasmettere tutte le tue emozioni nella scrittura, è una cosa che pochi autori sanno fare. Condivido il tuo modo di partecipare ai drammi e alle gioie dei personaggi di cui si scrive, ma ora ti chiedo: come lenisci il dolore, la pena, la tristezza per quello che stai scrivendo? Come contieni la gioia? Se hai un rimedio, ti prego, fammelo sapere, perché a volte mi sento così in colpa per quello che scrivo dei miei personaggi – o, al contrario, così euforica – da incepparmi e non riuscire più ad andare avanti con la scrittura xD</span></b></div>
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In realtà, non credo serva un rimedio a questo, perché questa capacità di provare emozioni durante la scrittura è ciò che, molto probabilmente, farà funzionare la storia. Per il discorso di prima, cioè che se qualcosa annoia lo scrittore per primo, di certo annoierà a morte anche il lettore, credo che il fatto che lo scrittore sappia commuoversi, o indignarsi, per ciò che ha messo nero su bianco gli conceda buone probabilità di trasmettere queste sensazioni anche ai suoi lettori. Ed è questo che ripaga, alla fine, ogni pena: sapere di essere riusciti a regalare un’emozione autentica.</div>
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<b><span style="color: #990000;">10) <i>Dentro soffia il vento</i> è ambientato a Saint Rhèmy, in Valle d'Aosta. Dal tuo libro trapela una profonda conoscenza, oltre che a un amore sconfinato, per questo paese incastonato tra i monti. Ci hai vissuto? Come mai hai scelto questa ambientazione?</span></b></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-RDxiPn9IKJ4/V01tKWXcHwI/AAAAAAAAKak/B3N8ddg4nUo4tgBv32JEym560shm2XNhACLcB/s1600/Saint%2BRhemy.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-RDxiPn9IKJ4/V01tKWXcHwI/AAAAAAAAKak/B3N8ddg4nUo4tgBv32JEym560shm2XNhACLcB/s1600/Saint%2BRhemy.jpg" /></a>Ho scelto Saint Rhèmy per via del fatto storico realmente accaduto da cui ho preso spunto per scrivere questa storia, ma in effetti nutro un grande amore per la Valle D’Aosta, che considero un po’ la mia seconda casa, il mio luogo del cuore, quello in cui fuggire quando ho bisogno di staccare la spina. Niente, come i boschi fitti di verde, i profili delle montagne contro il cielo trasparente e il silenzio che regna in quei luoghi sa rimettermi insieme l’anima un po’ accartocciata dal tran tran quotidiano. Non ho mai vissuto a Saint Rhémy, ma vi ho sempre trascorso le mie vacanze.</div>
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<b><span style="color: #990000;">12) Uno dei personaggi della tua storia è un animale, una volpe per la precisione. Non ho potuto fare a meno di notare, sia in <i>Dentro soffia il vento</i> che nel racconto <i>Le Grand Diable</i>, un rispetto per il mondo animale, una sensibilità non comune a tutti. Vuoi dirci qualcosa al riguardo? Hai animali a casa?</span></b></div>
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Farò una premessa: uno dei soprannomi affibbiatami, fin da piccola, dai miei parenti, è San Francesco. Io ero la bambina che tornava a casa dalle elementari con la scatola piena di gattini abbandonati che lasciavano nel cortile della scuola, e che nessuno voleva. Quella che recuperava gli uccelli caduti dal nido e li coccolava, quella che divideva la merenda con il cane. Una volta ho messo su anche un allevamento di lumache, quelle che mio nonno trovava nell’orto e di cui tentava di liberarsi con metodi alquanto brutali. Per me gli animali sono sempre stati una costante e una parte fondamentale della mia vita, ne ho avuti tanti, di varie specie, e per loro nutro un amore profondo. Adesso vivo con il mio gatto Ilio, un micio senza un occhietto adottato dal gattile, ma a casa dei miei genitori ho tre cagnoline, anche loro salvate da diverse situazioni difficili. Ho un debole per gli animali sfortunati, quelli che si trovano in difficoltà e hanno bisogno che qualcuno si prenda cura di loro. Come la volpe Ribes della mia storia. </div>
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<b><span style="color: #990000;">13) Hai altri romanzi in cantiere? </span></b></div>
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Ho sempre qualcosa che mi frulla per la testa, e nel computer ho una cartella piena di storie iniziate e poi abbandonate per svariati motivi. Ora che ho avuto la fortuna di incontrare il mio editore ideale, ho scoperto che ci troviamo del tutto in sintonia sulla scelta dei soggetti, e questo mi rende libera di lasciar correre la fantasia. Attualmente sto raccogliendo un po’ di materiale per una nuova storia che, se mai vedrà la luce, parlerà di una donna italiana vissuta nel Rinascimento, la cui vita è già un romanzo di per sé e che spero di riuscire a rendere reale quel tanto che basta perché i lettori possano affezionarcisi. Io lo sono già.<br />
<br />
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L'intervista è finita, ringrazio infinitamente Francesca per la sua disponibilità e gentilezza nel rispondere alle mie numerose domande.<br />
Un abbraccio a tutte voi, care mele! A presto.<br />
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Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-51623007187089619702016-05-31T19:50:00.000+02:002016-05-31T19:50:02.767+02:00#SEMEPI: Intervista a Giordana Gradara di Plesio Editore!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-2icg5Vdmlpc/V0y2CI5IijI/AAAAAAAADno/4nHO-8sPKqg5nrfIKKwEkqgNdfEqXG_JQCLcB/s1600/DEFINITIVA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="207" src="https://2.bp.blogspot.com/-2icg5Vdmlpc/V0y2CI5IijI/AAAAAAAADno/4nHO-8sPKqg5nrfIKKwEkqgNdfEqXG_JQCLcB/s320/DEFINITIVA.jpg" width="320" /></a></div>
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Benvenuti, Lettori!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; page-break-before: always;">
Oggi c'è molta trepidazione sul Melo e su Il Pozzo dei Sussurri. Io e mia sorella Yvaine, infatti, siamo così felici da non stare più nella pelle di passare alla parte importante di questo post, ma due spiegazioni ve le dobbiamo.<br />
Da circa una settimana abbiamo avviato un'iniziativa di cui vi ho già parlato e di cui trovate maggiori informazioni cliccando sull'immagine in alto nella colonna di sinistra del blog di Yvaine.<br />
L'avrete comunque capito dal titolo dell'immagine: <b><u>si tratta di sostenere le piccole case editrici... intervistando direttamente gli editori!</u></b><br />
E' con immenso piacere che inauguriamo l'iniziativa con l'intervista a <b>Giordana Gradara, editrice della <a href="http://www.plesioeditore.it/">Plesio Editore</a>.</b> Prima di lasciare la parola, però, conosciamo la storia di questa giovane Casa Editrice.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://www.plesioeditore.it/"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-jN-WHz22nRk/UJP_-hLLn9I/AAAAAAAABjk/LcK5S0bWvYoBtRw4Q4ywAiWyo5a5b-QggCKgB/s1600/plesioeditore.jpg" /></a></div>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b><span style="color: #38761d; font-size: x-large;"><u>La Casa Editrice</u></span></b></div>
<div style="background-color: #ffffaa; height: 100px; overflow: auto; padding: 10px; width: 500px;">
<div style="font-size: 16px; line-height: 20px; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Plesio Editore nasce nell'ottobre 2011 dalla passione di alcuni amanti del genere fantasy e della letteratura d’evasione. Dal desiderio di dimostrare che il fantastico è e vale molto più di quanto comunemente non si pensi.</div>
<div style="font-size: 16px; line-height: 20px; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Con i nostri libri vogliamo ottenere un prodotto eccellente, curato, amato in ogni fase di lavorazione. Un prodotto per la cui realizzazione non sono stati accettati compromessi, per il cui acquisto un cliente non debba mai dispiacersi. Un libro che sia il risultato dell’amore che lo scrittore ha impiegato nello scriverlo e della passione che l’editore ha provato nel lavorarci sopra.<br />
Le nostre collane, <a href="http://www.plesioeditore.it/index.php?id0=0&id1=46" style="text-decoration: none;">Aurendor</a>, <a href="http://www.plesioeditore.it/index.php?id0=0&id1=47" style="text-decoration: none;">Sirio</a>, <a href="http://www.plesioeditore.it/index.php?id0=0&id1=108" style="text-decoration: none;">Cucciosaruri</a> ed <a href="http://www.plesioeditore.it/index.php?id0=0&id1=103" style="text-decoration: none;">ePlesio</a>, vogliono diventare un faro per tutti gli appassionati di letteratura fantastica e noi lavoreremo affinché ciò avvenga.</div>
<div style="font-size: 16px; line-height: 20px; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Di quanto detto sopra, c’è una frase che ci preme sottolineare; la mancata accettazione di compromessi. Di nessun tipo. Plesio si schiererà con la buona letteratura e con i bravi autori (questo è il minimo), ma anche con la trasparenza, il rapporto umano, il lavoro duro, l’originalità e, soprattutto, il coraggio.</div>
<div style="font-size: 16px; line-height: 20px; margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">
Ecco appunto; il coraggio. Non si può cambiare un mondo senza coraggio e quello dell’editoria non fa eccezione. Ne consegue la nostra scelta di essere noi i primi investitori dei libri che pubblicheremo.</div>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm; page-break-before: always;">
<b><br /></b>
<br />
<fieldset>
<legend><b>CONTATTI UTILI</b></legend>Sito: <a href="http://www.plesioeditore.it/">Plesio Editore</a><br />
<b><u>Pagina Facebook:</u></b> <a href="https://www.facebook.com/Plesio-Editore-121575227944615/?fref=ts">Plesio Editore</a><br />
<b><u>E-mail:</u></b> info@plesioeditore.it<br />
<b><u>Curiosità:</u></b> offrono servizi editoriali per chi cerca un aiuto per correggere il proprio manoscritto. Per gli interessati ecco il link: <a href="http://www.plesioeditore.it/index.php?id0=0&id1=48">Servizi Editoriali</a></fieldset>
<br />
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm; page-break-before: always;">
Ora diamo finalmente il
benvenuto a <b>Giordana Gradara, l'editrice di Plesio Editore</b>!</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Ma bando alle ciance: cominciamo subito
con le domande.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b><br /></b></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<blockquote style="text-align: justify;">
<b>Cominciamo con una domanda
semplice, ma che ci ha sempre incuriosite: qual è il motivo della
scelta del nome della Casa Editrice e del logo? </b><i>Bene, questa la so! </i><i>Scherzi a parte, cercavamo un nome che
potesse riportare alla capacità di esplorare mondi diversi dal
nostro. Inizialmente la lista era varia, c’era sì Plesio (da
plesiosauro, la famiglia a cui si fa appartenere per convenzione
Nessie, il famoso mostro di Lock Ness), ma anche Nautilus, Argo o
Zaratan. Il greco a questo punto c’è venuto in aiuto. “Plesio”
significa “vicino”. E così come il plesiosauro è vicino, ovvero
simile, a un dinosauro senza esserlo… Plesio racconta storie
vicine alla realtà, esplorandone il lato fantastico.</i><br />
<b></b></blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
<b>Lasciamo da parte le curiosità e
veniamo alle domande tecniche! Qual è la vostra linea editoriale?
Di quali generi vi occupate? </b><i>So anche questa. Ho quasi il dubbio di
essermi preparata a dovere a questo punto! </i><i>Ci occupiamo di fantastico, in
particolare di fantasy e fantascienza, senza disdegnare nessuno dei
sottogeneri a questi ascrivibili. Be’, in effetti era una risposta
abbastanza facile.</i><br />
<b></b></blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
<b>Pubblicate solo libri di autori
italiani o anche di autori stranieri? Perché questa scelta? </b><i>Al momento abbiamo pubblicato solo
italiani, ma non è detto che in futuro le cose non possano cambiare. </i></blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
<b>Pubblicate cartacei o ebook? </b><i>Entrambi. Di solito i nostri cartacei
diventano ebook, ma abbiamo anche storie che nascono appositamente
per il mercato digitale. Crediamo che ogni storia abbia un suo
formato di riferimento.</i></blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
<b>Su quale aspetto ponete maggior
attenzione per la pubblicazione e/o promozione di un libro? </b><i>Ecco, questa è una domanda un po’
più complessa. </i><i>Risponderò dilungandomi un po’,
fingendo di sapere, come si faceva all’università con le domande
più ostiche. </i><i>Dunque, la pubblicazione dicevamo. I
libri per essere pubblicati devono rispondere a tre criteri
fondamentali più uno intrinseco.<br />
</i><i><br /></i><i>1) Devono essere buoni libri,<br />
</i><i>2) Devono essere coerenti con le nostre
collane,<br />
</i><i>3) Devono avere buone possibilità di
essere ben accettati dal mercato.</i></blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
<i>Poi c’è il valore intrinseco della
piacevolezza, che forse è il più importante di tutti. Dobbiamo
esserci appassionati durante la sua lettura. </i><i>La promozione, invece, è qualcosa di
più complesso. Non esistono ricette magiche. Noi piccoli non
possiamo contare su una distribuzione che garantisca la presenza
immediata in tutte le librerie, quindi i canali tradizionali di
pubblicità spesso non sono adatti a noi, perché se anche il lettore
trovasse interessante la recensione letta sul tal quotidiano, senza
trovare il libro fisicamente sugli scaffali difficilmente proverà a
cercarlo. Il digitale supera questo scoglio solo in parte, perché se
è vero che un file è immediatamente scaricabile da chiunque, è
altrettanto vero che le prime pagine di ricerca e i libri più in
evidenza sono sempre i soliti noti. Al momento crediamo che il modo
migliore per farci conoscere sia parlare direttamente con i nostri
lettori, ed è per questo che amiamo molto partecipare alle fiere di
settore.</i></blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
<b>Qual è la distribuzione della
vostra Casa Editrice? </b><i>Siamo distribuiti a livello nazionale
da Libro Co, che è partner FastBook.</i></blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
<b>Siamo già giunti all'ultima
domanda! Prima di salutarci un'ultima cosa: qual è la qualità
indispensabile per un editore? E quali requisiti deve avere un
autore per attirare la vostra attenzione? </b><i>Penso che ogni editore abbia la sua
qualità indispensabile. Noi crediamo particolarmente nel lavoro di
squadra, per questo cerchiamo di coltivare positivamente il rapporto
e la collaborazione con i nostri autori. La qualità che non vorrei
mai Plesio perdesse, neanche a fronte di una crescita aziendale, è
la capacità di creare rapporti sani e costruttivi con tutti i nostri
autori e collaboratori.</i> </blockquote>
<blockquote style="text-align: justify;">
<b>Grazie mille a Giordana per averci
dedicato parte del suo tempo e aver soddisfatto la nostra curiosità! </b><i>Grazie a voi per avermi ospitato.</i></blockquote>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
Io vi rimando alla <a href="https://www.facebook.com/sostienieditorimediepiccoliitaliani/">pagina Facebook di SEMEPI</a>, ricordandovi che per i prossimi 7 giorni pubblicizzeremo 7 titoli del catalogo della Plesio Editore. Mi raccomando, passate a trovarci!<br />
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
</div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-72816495476259995262016-05-25T11:30:00.000+02:002016-05-25T11:30:03.583+02:00Sostieni Editori Medi E Piccoli Italiani! Nasce SEMEPIBuongiorno, mie care mele!<br />
Oggi vi comunico una notizia importante a cui tengo molto e di cui alcuni di voi avranno già sentito parlare su Facebook.<br />
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-pjg05EAy4Ns/V0QCoP4immI/AAAAAAAADlA/nyoDqpyuaiUH0i7yUTMMKQRpHTTVwVukACLcB/s1600/Logo%2BSEMEPI.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-pjg05EAy4Ns/V0QCoP4immI/AAAAAAAADlA/nyoDqpyuaiUH0i7yUTMMKQRpHTTVwVukACLcB/s320/Logo%2BSEMEPI.png" width="320" /></a><br />
<div style="text-align: justify;">
Due giorni fa, infatti, ha finalmente aperto i battenti <a href="https://www.facebook.com/sostienieditorimediepiccoliitaliani/">Sostieni Editori Medi E Piccoli Italiani</a> (SEMEPI, se preferite), pagina Facebook e iniziativa che intende <b><u>far conoscere</u></b> ai lettori, ma anche agli autori che cercano qualcuno con cui pubblicare, <b><u>le piccole e medie Case Editrici</u></b>, speranza del futuro e in cui noi crediamo, <b><u>tramite delle brevi interviste agli stessi Editori.</u></b></div>
<div style="text-align: justify;">
L'idea è partita da mia sorella Yvaine, che alcuni di voi conosceranno grazie al suo blog, e io ho l'onore di essere amministratrice insieme a lei, aiutandola come meglio posso.</div>
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SEMEPI offre uno sguardo su quegli editori semi-sconosciuti nel panorama editoriale nazionale, nei cui cataloghi si nascondono spesso gioielli di narrativa, frutto di impegno e grande passione di autori ed editori.</div>
<div style="text-align: justify;">
Perciò, se anche voi avete a cuore questa causa e volete sostenerla, non vi resta che mettere un bel "mi piace" alla pagina Facebook, condividerla e restare aggiornati su questi canali, perché <b>abbiamo già qualcosa che bolle in pentola.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Presto aggiorneremo la pagina e troverete sul blog una pagina apposita dove ricavare tutte le informazioni sull'iniziativa.</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Potete <b>contattarci</b> su Facebook o sulla mail (<b>sostieni.semepi@gmail.com</b>) per informazioni e curiosità, e gli Editori interessati possono inviarci la loro richiesta di partecipare.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-weight: bold;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Noi lettori facciamo sempre la differenza!</b></div>
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<span style="font-weight: bold;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
A presto,</div>
<br />
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<div style="text-align: right;">
<b><i><span style="color: #38761d; font-size: x-large;"> Mirial </span></i></b><b><i><span style="color: #38761d; font-size: x-large;">e </span></i></b><b><i><span style="color: #38761d; font-size: x-large;">Yvaine</span></i></b></div>
<br />Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-78411892271164482232016-05-17T14:30:00.000+02:002016-05-30T12:02:08.949+02:00 Recensione: "Dentro soffia il vento" di Francesca Diotallevi<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s1600/Recensioni.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="184" src="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s320/Recensioni.png" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Bentornate sull'Albero, mie care mele!<br />
Come state? Io ho il cuore in subbuglio per la lettura appena conclusa di un libro amato alla follia, una meraviglia che mi ha stregata, facendomi impazzire di nostalgia una volta girata l'ultima pagina.<br />
Spero di riuscire a dedicare al nuovo romanzo di Francesca Diotallevi le parole che merita perché, come accade per ogni libro che arriva dritto al cuore, diventa difficile esprimere tutte le emozioni che si sono provate e rendergli giustizia.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Rs7F5N8vP3I/VzV3T_hwBFI/AAAAAAAAKWs/KxYs0xe5Sk0CTSpv0SDjuPkgXmyFvEpBgCLcB/s1600/Dentro%2Bsoffia%2Bil%2Bvento%2BFrancesca%2BDiotallevi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-Rs7F5N8vP3I/VzV3T_hwBFI/AAAAAAAAKWs/KxYs0xe5Sk0CTSpv0SDjuPkgXmyFvEpBgCLcB/s1600/Dentro%2Bsoffia%2Bil%2Bvento%2BFrancesca%2BDiotallevi.jpg" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><b><u>Titolo</u></b></span>: Dentro soffia il vento</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Autore</b></span></u>: Francesca Diotallevi</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Editore</b></span></u>: Neri Pozza Editore</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #38761d;"></span> </div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Pagine</b></span></u>: 222</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Prezzo</b></span></u>: 16,00 euro</div>
<br />
<table style="background-color: linen; border-bottom: #993366 4px double; border-left: #993366 4px double; border-right: #993366 4px double; border-top: #993366 4px double;"><tbody>
<tr align="justify"><td><u><span style="color: purple;"><b>Trama</b></span></u>: <span class="tcorpotesto">In un avvallamento tra due montagne della Val d’Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint Rhémy: un piccolo gruppo di case affastellate le une sulle altre, in mezzo alle quali spunta uno sparuto campanile.
Al calare della sera, da una di quelle case, con il volto opportunamente protetto dall’oscurità, qualche «anima pia» esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino.
Come faceva sua madre quand’era ancora in vita, Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni… Infusi d’erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano «pozioni » approntate da una «strega» che ha venduto l’anima al diavolo. Così, mentre al calare delle ombre gli abitanti di Saint Rhémy compaiono furtivi alla sua porta, alla luce del sole si segnano al passaggio della ragazza ed evitano persino di guardarla negli occhi.
Il piccolo e inospitale capanno e il bosco sono perciò l’unica realtà che Fiamma conosce, l’unico luogo in cui si sente al sicuro. La solitudine, però, a volte le pesa addosso come un macigno, soprattutto da quando Raphaël Rosset se n’è andato.
Era inaspettatamente comparso un giorno al suo cospetto, Raphaël, quando era ancora un bambino sparuto, con una folta matassa di capelli biondi come il grano e una spruzzata di lentiggini sul naso a patata. Le aveva parlato normalmente, come si fa tra ragazzi ed era diventato col tempo il suo migliore e unico amico. Poi, a ventuno anni, in un giorno di sole era partito per la guerra con il sorriso stampato sul volto e la penna di corvo ben lucida sul cappello, e non era più tornato. Ora, ogni sera alla stessa ora, Fiamma si spinge al limitare del bosco, fino alla fattoria dei Rosset. Prima di scomparire inghiottita dal buio della notte, se ne sta a guardare a lungo la casa dove, in preda ai sensi di colpa per non essere andato lui in guerra, si aggira sconsolato Yann, il fratello zoppo di Raphaël… il fratello che la odia.
Ritornando su un tema caro alla letteratura di ogni tempo – l’amore che dissolve il rapporto tra una comunità e il suo capro espiatorio – Francesca Diotallevi costruisce un romanzo che sorprende per la maturità della scrittura e la solidità della trama, un’opera che annuncia un nuovo talento della narrativa italiana. </span> <b><span class="tcorpotesto"></span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
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<b> </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b> </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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<u><span style="color: purple;"><b>Voto</b></span></u><b>:</b><br />
<b><br /></b>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-lw_6xMI7sFo/VzV2n8UcvWI/AAAAAAAAKWg/7IzdaZgHblU-eZ99gZhFAZgyKzBaBCp3ACLcB/s1600/5mele.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://3.bp.blogspot.com/-lw_6xMI7sFo/VzV2n8UcvWI/AAAAAAAAKWg/7IzdaZgHblU-eZ99gZhFAZgyKzBaBCp3ACLcB/s1600/5mele.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
Assegno a questo libro anche la Mela d'Oro, poiché entra a far parte dei miei preferiti!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-V5aBNcUua7g/VzV2xzfDtxI/AAAAAAAAKWk/Y5qcLVyB7UsF50jaKHNdKBXtJjhM146jQCLcB/s1600/golden-apple-glow.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-V5aBNcUua7g/VzV2xzfDtxI/AAAAAAAAKWk/Y5qcLVyB7UsF50jaKHNdKBXtJjhM146jQCLcB/s1600/golden-apple-glow.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
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</div>
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</div>
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<u><b><span style="color: purple;">Recensione</span></b></u>:</div>
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Sapevo che questo libro mi avrebbe appassionata: quando ho letto la trama vi ho ritrovato tutti gli ingredienti principali per una storia meravigliosa, eppure, a lettura conclusa, mi sono sentita <b>spiazzata da tanta bellezza</b>, racchiusa in poco più di duecento pagine.<br />
<i>Dentro soffia il vento</i> è narrato in prima persona, seguendo a capitoli alterni il punto di vista dei tre protagonisti: don Agape, il nuovo e insicuro parroco di Saint Rhémy, Yann Rosset, il freddo e rancoroso fratello di Raphaël, e Fiamma, emarginata e considerata strega dagli abitanti del paese.<br />
<b>Fin dalle prime pagine Francesca Diotallevi intrappola il lettore nella ragnatela da lei tessuta abilmente</b>, ha irretito la mia anima catturandola parola dopo parola. Quello che emerge da questo romanzo, infatti, è la maestria dell'autrice che, pur essendo giovane, dimostra una <b>grande maturità nella potenza narrativa</b>.<br />
Lo <b>stile</b> di Francesca è <b>poetico, descrittivo</b>, ma mai pesante o ridondante. La <b>musicalità</b> del testo è innegabile e la sua <b>scrittura</b> è incredibilmente <b>evocativa</b>, fatta di sensazioni vivide. Sono stati pochi gli autori in grado di farmi sentire i profumi, i suoni e le sensazioni e Francesca entra a far parte di essi. Mi sono sentita anche io parte della valle, dei monti, delle case di Saint Rhémy. Ho provato il freddo intenso dell'inverno delle Alpi, sentito il profumo delle erbe essiccate per gli infusi e i decotti di Fiamma, toccato la ruvida corteccia dei larici e delle betulle come se fossi stata protagonista anche io della storia, e non una semplice spettatrice. E' questa la grande abilità di questo astro nascente della letteratura italiana, perché è così che mi piace definire Francesca Diotallevi.<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i>Aveva smesso di piovere, e una spessa nebbia aleggiava fra le betulle, avvolgendo i tronchi lunghi e pallidi di filamenti argentati. La gente della valle li considerava alberi magici, le leggende dicevano che da quei rami le streghe ricavassero le proprie scope. Forse è per questo che, tra le piante del bosco, la betulla ha sempre avuto la mia predilezione.</i></blockquote>
In <i>Dentro soffia il vento</i> <b>i dialoghi non sono molti</b>, l'autrice ha puntato sulla <b>psicologia dei personaggi</b>, indagando in profondità l'animo umano. Ho apprezzato molto questa scelta, perché non solo mi ha permesso di immedesimarmi meglio, ma mi ha dato anche la possibilità di provare emozioni forti e indimenticabili. Mi ha spiazzato anche la <b>semplicità</b> della storia, a riprova del fatto che un libro non debba contenere necessariamente avventure rocambolesche e innumerevoli vicende per saper colpire il cuore di chi legge.<br />
Uno degli insegnamenti che sto cercando di assimilare nella mia carriera di scrittrice emergente è quello di <b>non descrivere, ma</b> di <b>mostrare</b>. <i>Dentro soffia il vento</i> è, per l'appunto, un romanzo che mostra pian piano la sua storia al lettore, l'autrice non ci descrive le situazioni come si potrebbe fare in un elenco della spesa, ma ci mostra le cose come stanno, tenendoci per mano. Lo fa lentamente, con delicatezza, permettendo al lettore di inoltrarsi in quella foresta che è l'anima umana, fatta di luci e ombre. L'abilità narrativa dell'autrice si potrebbe riassumere in questa citazione, scritta di suo pugno nel romanzo:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-ar2Ooyz-7ec/Vzh0yVmOW6I/AAAAAAAAKXY/M5cJwBkb8NIEC-B7cYfPYA5674yNYpSzwCLcB/s1600/Dentro%2Bsoffia%2Bil%2Bvento%2BFiamma%2Be%2BRibes.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="318" src="https://2.bp.blogspot.com/-ar2Ooyz-7ec/Vzh0yVmOW6I/AAAAAAAAKXY/M5cJwBkb8NIEC-B7cYfPYA5674yNYpSzwCLcB/s320/Dentro%2Bsoffia%2Bil%2Bvento%2BFiamma%2Be%2BRibes.jpg" width="320" /></a><i>Non diceva mai più del dovuto, aveva la singolare capacità di mettere insieme quel poco che serviva per spiegarsi in maniera adeguata, senza aggiungere altro. E' una dote che in pochi possiedono.</i></blockquote>
Per quanto riguarda i <b>personaggi</b>, li ho amati tutti, dal primo all'ultimo. Le loro emozioni contrastanti, i dubbi, le fragilità e le passioni li hanno resi vivi ai miei occhi, perché <b>Francesca Diotallevi ha il dono di soffiare la vita</b> dentro i suoi personaggi di carta e inchiostro. I sentimenti che Fiamma, Yann e don Agape provano sono perfettamente umani, non c'è perfezione in loro, e questo li rende reali e assolutamente credibili. In fondo è dei difetti che ci si innamora, non è vero?<br />
Mi sono affezionata a Fiamma, al suo coraggio indomito e alle sue fragilità, alla fierezza e al suo modo di lasciar fluire in sé le emozioni. Ho amato anche Yann, in cui mi sono rivista per il suo senso del dovere e le sue responsabilità da fratello maggiore. Persino don Agape ha saputo lasciare il segno in me, con la sua insicurezza e i suoi interrogativi esistenziali. E poi c'è Raphaël: brillante, sensibile, curioso e intelligente. Il lettore lo conosce solo dalle parole di chi lo ha conosciuto, ma ne sente comunque l'assenza, così come la sentono Yann e Fiamma.<br />
Oltre ai protagonisti, tuttavia, l'autrice descrive con poche ma nitide pennellate anche gli altri abitanti del villaggio e gli zingari che hanno sostato nel bosco intorno a Sait Rhémy. Lucien Borel e sua moglie, Rhian, Agnés Rosset, Marie, persino don Jacques hanno saputo regalarmi emozioni che non dimenticherò facilmente.<br />
I <b>temi</b> presenti in <i>Dentro soffia il vento </i>sono molti, primo fra tutti <b>l'amore</b>, quello prepotente, che sconvolge. Esso è indagato in ogni sua sfaccettatura, ma in sostanza è questo il sentimento predominante, insieme al suo opposto, <b>l'odio</b>. Amore e odio si rincorrono per tutto il romanzo, alternandosi e mescolandosi. Troviamo tra le pagine anche <b>il tema del diverso</b>, dell'emarginazione, <b>dell'ignoranza che sfocia in superstizione</b> e, talvolta, nella violenza. Tra le altre tematiche ci sono il rispetto per la <b>natura</b> e la riconoscenza della sua "supremazia" sull'uomo, la <b>guerra</b>, che non è protagonista di queste pagine, ma che incombe come una nuvola temporalesca sulla storia e sui protagonisti. E poi <b>l'amicizia</b>, il senso di <b>famiglia</b> e comunità, il <b>dolore</b>, il rimpianto, <b>l'orgoglio</b> e il coraggio...<br />
Leggetelo se amate le storie dalle ambientazioni fredde, misteriose e dalle atmosfere cupe. Fiondatevi su questa lettura se desiderate un libro da cui uscire cambiati, arricchiti, perché il vento soffierà forte fuori, dentro e intorno a voi come nella più insidiosa delle bufere.<br />
Io ringrazio infinitamente Francesca Diotallevi per aver creato una storia indimenticabile e per avermi avvelenato di nostalgia a lettura conclusa. Vorrei un antidoto, pagine in più da gustare per lenire il senso di abbandono che questa storia mi ha procurato. Mi serviva una lettura come questa, mi ha dato forza, coraggio e ha fatto crescere in me la voglia di continuare a scrivere, perché in fondo, come la stessa Francesca scrive nelle sue pagine, <i>"i libri rendono le persone migliori. A volte le salvano."</i></div>
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Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-82952409786719119902016-05-10T14:30:00.000+02:002016-05-13T08:36:11.314+02:00Recensione: "Dralon" di M.C. Willems<div style="text-align: justify;">
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s1600/Recensioni.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="184" src="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s320/Recensioni.png" width="320" /></a></div>
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Bentornate sull'Albero, mie care mele!<br />
Finalmente, tra un impegno e l'altro, sono riuscita a concludere la lettura di questo libro per ragazzi, per cui ve lo recensisco con immenso piacere ^_^<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-AuyZU657WWA/VzGiAAs--iI/AAAAAAAAKUo/XODXpo5OOcILGze4_PNQflzrE93VyVJ0ACLcB/s1600/Dralon%2BM.C.%2BWillems.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-AuyZU657WWA/VzGiAAs--iI/AAAAAAAAKUo/XODXpo5OOcILGze4_PNQflzrE93VyVJ0ACLcB/s320/Dralon%2BM.C.%2BWillems.jpg" width="209" /></a></div>
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<span style="color: purple;"><b><u>Titolo</u></b></span>: Dralon</div>
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<u><span style="color: purple;"><b>Autore</b></span></u>: M.C. Wllems</div>
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<u><span style="color: purple;"><b>Editore</b></span></u>: Ypucanprint</div>
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<span style="color: #38761d;"></span> </div>
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<u><span style="color: purple;"><b>Pagine</b></span></u>: 264</div>
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<u><span style="color: purple;"><b>Prezzo</b></span></u>: 15,00 euro (cartaceo) - 2,99 euro (ebook)</div>
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<table style="background-color: linen; border-bottom: #993366 4px double; border-left: #993366 4px double; border-right: #993366 4px double; border-top: #993366 4px double;"><tbody>
<tr align="justify"><td><u><span style="color: purple;"><b>Trama</b></span></u>: <span class="tcorpotesto">La famiglia Moffet è una famiglia come tante. Conduce una vita semplice e tranquilla in una graziosa casetta a due piani nei sobborghi di Londra... questo, fino a quando non riceve, per mano di uno strano postino, un misterioso pacco che la catapulterà, senza volerlo, in un mondo sconosciuto e fantastico; un mondo al contrario, popolato da bastoni e ciottoli parlanti, scarpe che danno il benvenuto, custodi di sasso, lampade e calderoni magici, indovini burloni e fiammiferi urlanti in grado di svelare strade segrete. Un magico e avventuroso viaggio che porterà i protagonisti a scontrarsi contro malvagie forze oscure e a percorrere gli impervi sentieri del cambiamento e della crescita interiore. </span> <b><span class="tcorpotesto"></span></b></td></tr>
</tbody></table>
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<u><span style="color: purple;"><b>Voto</b></span></u><b>:</b><br />
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-4IoG1kjYY8w/VzGhw2r-L5I/AAAAAAAAKUk/B6KvPwTFf6YdBYxAidl9XJUHx661aSMIwCLcB/s1600/3.5mele.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://4.bp.blogspot.com/-4IoG1kjYY8w/VzGhw2r-L5I/AAAAAAAAKUk/B6KvPwTFf6YdBYxAidl9XJUHx661aSMIwCLcB/s1600/3.5mele.png" /></a></div>
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<u><b><span style="color: purple;">Recensione</span></b></u>:</div>
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Il mio incontro con questo libro ha del singolare, davvero. Mesi fa, quando l'autrice mi aveva mandato l'anteprima via mail, ero rimasta molto incuriosita dalla trama, ma era un periodo impegnato per me, stavo affrontando un trasloco e il blog era in un momento di profonda crisi, per cui mi sono ritrovata a dover rimandare la lettura di questa storia.</div>
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A fine febbraio, dopo aver dato nuova vita a L'Albero delle Mele e ormai sicura di potermi dedicare alla lettura di "Dralon", ho contattato M.C. Willems, che con gentilezza mi ha spedito una copia. <br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-ctZauzjtAIE/VzGjFXNHKWI/AAAAAAAAKU4/JKN6aSPDOZcKk3M4JrMH8xHUYuCDb10ywCLcB/s1600/egott%2Bdubbett%2Bdralon.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-ctZauzjtAIE/VzGjFXNHKWI/AAAAAAAAKU4/JKN6aSPDOZcKk3M4JrMH8xHUYuCDb10ywCLcB/s320/egott%2Bdubbett%2Bdralon.jpg" width="231" /></a></div>
Quella stessa copia si è quasi persa due volte nel tragitto, ma alla fine è giunta a destinazione sana e salva e anche io ho potuto godere della magia contenuta nel volume scritto dalla Willems. A ripensare a tutte le peripezie che il libro ha vissuto per arrivare da me, mi verrebbe da pensare che ci sia sotto lo zampino nientepopodimeno che di Mortimer Grimalion, il magico e singolare postino che incontriamo nelle primissime pagine di "Dralon". La storia, infatti, comincia con un pacco misterioso recapitato alla famiglia Moffett, composta dai coniugi Eleanor e Romeo e dai loro tre figli, Peter, Michael e Kate. I Moffett non amano gli imprevisti, né tantomeno le stramberie, per questo l'arrivo del suddetto pacco creerà non poco scompiglio.</div>
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Fin dalle prime pagine la mente del lettore viene affollata di domande, grazie allo stile della Willems, che sa quali tasti premere per incuriosire chi legge. La scrittura pulita, semplice e mai banale dell'autrice ci accompagna con voce cristallina all'interno di questa avventura, perché in "Dralon" è questo che troverete, insieme a tanta, tantissima magia. </div>
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Ho sentito paragonare il libro della Willems alla celebre saga di Harry Potter e, sebbene i riferimenti siano più che espliciti, non credo si possa dire dell'autrice che non abbia saputo scrivere niente di nuovo. I punti in comune con il mago con gli occhiali sono diversi, ma sanno distaccarsi dalla saga della Rowling con una buona dose di fantasia. Ho trovato riferimenti anche a "Alice nel Paese delle Meraviglie" di Carroll, ma credetemi se vi dico che nulla di tutto questo risulta fastidioso agli occhi di chi legge.</div>
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"Dralon" è il primo volume di una nuova saga fantasy per ragazzi e, come tale, si mostra introduttivo. Ha saputo sorprendermi dopo la prima metà e sono contenta di come siano evoluti i personaggi, anche se, forse, il loro cambiamento è stato un po' repentino per i miei gusti. Tra le pagine di questa storia incontriamo numerosi amici, spesso descritti in modo caricaturale, per esaltarne pregi e difetti. Inizialmente devo ammettere di aver fatto fatica a mettermi nei panni di ognuno di loro, spero che la psicologia di tutti i personaggi introdotti venga indagata meglio nei prossimi volumi. Per ora posso dire di essermi affezionata al maldestro e opportunista Grimalion e alla burbera Odilde Costalbine (nell'illustrazione qui sotto), chissà cosa gli riserverà il seguito di questa appassionante e promettente storia!</div>
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Pur essendo autopubblicato, devo ammettere che "Dralon" non ha niente da invidiare un libro pubblicato da un editore; si sente il lavoro di editing fatto sul testo, attento e preciso. Le illustrazioni, poi, sono davvero particolari e impreziosiscono la narrazione.</div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-sZwaLRWqrsI/VzGix4blp7I/AAAAAAAAKU0/irmKf7FVjFwGo5E3H3Ru5mKRLiO-8fppgCLcB/s1600/Odilda%2BCostalbine.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="221" src="https://3.bp.blogspot.com/-sZwaLRWqrsI/VzGix4blp7I/AAAAAAAAKU0/irmKf7FVjFwGo5E3H3Ru5mKRLiO-8fppgCLcB/s320/Odilda%2BCostalbine.jpg" width="320" /></a></div>
Leggetelo se amate l'avventura, i colpi di scena e la magia, perché sono questi gli ingredienti fondamentali di "Dralon". Tra le sue pagine troverete indovinelli, duelli di magia ed enigmi da risolvere, ma anche paesi incantati in cui ogni desiderio può diventare realtà (ma attenzione al prezzo da pagare!), incantesimi e oggetti che sembrano usciti dalla più classica delle fiabe. E, mi raccomando, tenete d'occhio gli orologi: se le lancette, anziché andare avanti come di consueto, cominciassero ad andare al contrario... ahimé, sarebbero guai grossi per tutti!<br />
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Voi che ne pensate? Lo avete letto?</div>
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Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-61583701813915345712016-05-04T14:30:00.000+02:002016-05-04T14:30:18.169+02:00Don't worry, be... Apple! #3: Corri di qua, corri di là (ma sempre lentamente!)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-OvA6OmbXDnY/VyhWkIdvq4I/AAAAAAAAKUA/q2ksRxa466gOtWSGwVoacjBGWhBTutVVwCLcB/s1600/Don%2527t%2Bworry%2Bbe%2Bapple.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="183" src="https://1.bp.blogspot.com/-OvA6OmbXDnY/VyhWkIdvq4I/AAAAAAAAKUA/q2ksRxa466gOtWSGwVoacjBGWhBTutVVwCLcB/s320/Don%2527t%2Bworry%2Bbe%2Bapple.png" width="320" /></a></div>
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Buon pomeriggio mie care mele!</div>
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Come state? Finalmente torno con un post "chiacchieroso", non sono più riuscita a prepararvene uno. Ancora una volta ho tante cose da raccontare e alcuni aggiornamenti da farvi, per cui spero di non perdermi in chiacchiere futili in questo post.</div>
<div style="text-align: justify;">
Come avrete notato, da un po' di mesi a questa parte i post sull'Albero si sono assottigliati di molto. Vi avevo avvisati, d'altra parte, che la mia <b>vita</b> sarebbe stata <b>più impegnata</b> dopo aver cambiato casa, e in un certo senso così è stato. A tal proposito, ho diverse cose da dirvi. Ho continuato a chiedermi se valesse davvero la pena lasciare aperto un blog in cui scrivere pochi post che, tra l'altro, vengono seguiti in modo scarso da voi lettori. Sebbene io abbia superato i 400 follower, non ricevo molti vostri commenti, per cui spesso mi chiedo se ne valga davvero la pena, come penso sia capitato a tanti altri prima di me. In più L'Albero delle Mele è considerato un blog letterario, perché di questo si parla, in fondo, tuttavia avrete notato che non è uno spazio virtuale come gli altri che trattano di lettura, <b>qui non troverete recensioni di libri "all'ultimo grido", né in anteprima, e a questo ci sono diverse spiegazioni. </b>Prima di tutto leggere per me è un piacere, soprattutto negli ultimi mesi, in cui <b>il tempo a mia disposizione è </b>così <b>scarso</b> che a malapena riesco a leggere tre pagine al giorno, a volte neanche più quelle. Infine, ho grossi <b>problemi di ricezione dei pacchi da parte dei corrieri</b>, che non trovano casa mia (e vi assicuro che non abito fuori dal mondo...) per cui ho già perso due pacchi. Dato che questo per me, almeno per ora, è un problema irrisolvibile, mi trovo costretta a <b>rinunciare alle collaborazioni </b>con le case editrici, ahimé. Spesso devo trattenermi dal richiedere un libro che mi piacerebbe leggere in anteprima, ma, onestamente, ho scoperto che è meglio così. Come vi dicevo poco sopra, ho davvero pochissimo tempo, per cui ormai preferisco comprare i libri (quando posso e quando li trovo scontati) di tasca mia, metterli sullo scaffale e aspettare di avere un momento libero per fiondarmi in una nuova storia. Ho cambiato prospettiva, diciamo così, e un po' sono stata costretta a farlo. E' strano, però, perché continuo a comprare più libri di quanti potrei effettivamente leggerne, ragiono ancora come qualche mese fa, quando riuscivo a programmarmi le letture da fare, mentre ora, ahimé, le cose sono completamente cambiate. Sto cercando di metabolizzare al meglio questo cambiamento, per me che non ho mai smesso di leggere da quando a 6 anni mi è stato insegnato. Ora, invece, mi ritrovo a trascinarmi una lettura per settimane e settimane... </div>
<div style="text-align: justify;">
Tutto questo per dirvi che ho deciso di <b>interrompere anche</b> l<b>e richieste di recensioni da parte degli autori.</b> Ultimamente mi sono trascinata letture fatte per "obbligo", dunque per correttezza e per dedicarmi a tutti i libri che mi aspettano nella mia libreria, non accetterò più richieste di recensioni, mi dispiace.</div>
<div style="text-align: justify;">
Per quanto riguarda la questione su cui mi arrovello a mesi alterni, e cioè "chiudo-il-blog-o-non-lo-chiudo", ancora una volta torno a ripetermi: anche il blog per me è un piacere, soprattutto negli ultimi tempi. E' un passatempo e farlo senza obblighi di nessun tipo mi rende ancora più convinta di voler andare avanti così, per la mia strada, andando <b>un po' controcorrente rispetto a tutti gli altri</b>. Non mi importa se non potrò recensire più libri in anteprima o collaborare con le case editrici, se il tempo è e sarà pochissimo per scrivere qui. Io spero solo che continuiate a seguirmi lo stesso, anche se <b>sono un po' "la pecora nera" dei blog letterari</b> xD <b>D'altra parte un albero impiega tanto tempo per crescere, lo fa lentamente, e così sarà anche questo angolino: lento e paziente. </b></div>
<div style="text-align: justify;">
E ora vi starete chiedendo... <b>cosa avrà da fare Mirial tutto il giorno da non poter stare ai ritmi del blog?</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Ebbene, i miei impegni si sono moltiplicati! Come molti di voi sapranno bene, una <b>casa</b> richiede molta cura, tanto tempo e io non sono più a casa con mamma e papà, per cui devo rimboccarmi le maniche e fare tutto da me. Ci sono giorni che le pile di vestiti da lavare e stirare si fanno più alte di me (non che ci voglia molto, ma...), e poi la spesa, le commissioni, le varie faccende... insomma, già quello casalingo è un mestiere da considerarsi davvero a tempo a pieno. Oltre a questo, negli ultimi mesi sto lavorando parecchio per la <b>promozione di Sogni di Carta</b>, il mio ultimo romanzo. Vi assicuro che non è affatto semplice trattare con librai/associazioni ecc. per l'organizzazione di presentazioni, spesso ci si sente frustrati, ma poi si va avanti comunque a testa alta (ingoiando pur sempre grossi rospi). Sempre per Sogni di Carta, sto realizzando tantissimi <b>topolini di feltro</b> su commissione, mai mi sarei aspettata un successo del genere! Infatti sono indietro anche su questo, dovrei prepararne alcuni da dare all'editore per il Salone del Libro di Torino, ma sono in alto mare e credo proprio che non ce la farò ç_ç </div>
<div style="text-align: justify;">
Da qualche settimana ho iniziato anche a <b>lavorare</b> (finalmente), l'unica pecca è che ho una sorta di contratto a chiamata, quindi devo tenermi sempre libera da impegni e non ho modo di fare alcun tipo di progetto, neppure sulla giornata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Metteteci, infine, che la mia gatta questo mese non è stata molto bene e... capirete la mia disperazione xD</div>
<div style="text-align: justify;">
Tra una disavventura e l'altra però, sono ancora qui, e sono felice di poter mandare avanti L'Albero delle Mele, anche se ci scriverò di meno, anche se mi seguirete in pochissimi. Finché mi sarà possibile lo terrò aperto e ci scriverò nei ritagli di tempo, perché mi fa stare bene, ed è questo l'importante ;)</div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-42572442115359721752016-05-02T14:00:00.000+02:002016-05-10T11:00:41.256+02:00Recensione: "Olga di carta" di Elisabetta Gnone<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s1600/Recensioni.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="184" src="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s320/Recensioni.png" width="320" /></a></div>
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Bentornate sull'Albero, mie care mele!<br />
Mi scuso per le lunghe assenze di queste settimane e ne approfitto per scusarmi anche se non ho risposto ai vostri ultimi commenti e alle mail, ma ho iniziato a lavorare, e il tempo è davvero pochissimo, per cui spesso non accendo neanche il pc.<br />
Oggi vi ripropongo la recensione di "Olga di carta" di Elisabetta Gnone, pubblicata qualche settimana fa sul mio secondo blog, <a href="http://sognidicarta-melaniadalessandro.blogspot.it/">Soni di Carta</a>.<br />
Nel frattempo, spero di riuscire a pubblicare nuovi post molto presto!<br />
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-ihuGNmtVnx4/Vw7IAKdYZ5I/AAAAAAAAKOw/fN_5mRgtQVI-F5gV6wttRycnDxJd5Z4BQCLcB/s1600/Olga%2Bdi%2Bcarta%2BElisabetta%2BGnone.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-ihuGNmtVnx4/Vw7IAKdYZ5I/AAAAAAAAKOw/fN_5mRgtQVI-F5gV6wttRycnDxJd5Z4BQCLcB/s320/Olga%2Bdi%2Bcarta%2BElisabetta%2BGnone.jpg" width="212" /></a></div>
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<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><b><u>Titolo</u></b></span>: Olga di carta. Il viaggio straordinario</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Autore</b></span></u>: Elisabetta Gnone</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Editore</b></span></u>: Salani</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #38761d;"></span> </div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Pagine</b></span></u>: 298</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Prezzo</b></span></u>: 14,90 euro</div>
<br />
<table style="background-color: linen; border-bottom: #993366 4px double; border-left: #993366 4px double; border-right: #993366 4px double; border-top: #993366 4px double;"><tbody>
<tr align="justify"><td><u><span style="color: purple;"><b>Trama</b></span></u>: <span class="tcorpotesto">Olga Papel è una ragazzina esile come un ramoscello e ha una dote speciale: sa raccontare incredibili storie, che dice d'aver vissuto personalmente e in cui può capitare che un tasso sappia parlare, un coniglio faccia il barcaiolo e un orso voglia essere sarto. Vero? Falso? La saggia Tomeo, barbiera del villaggio sostiene che Olga crei le sue storie intorno ai fantasmi dell'infanzia, intrappolandoli in mondi chiusi perché non facciano più paura. Per questo i racconti di Olga hanno tanto successo: perché sconfiggono mostri che in realtà spaventano tutti, piccoli e grandi. Un giorno, per consolare il suo amico Bruco, dal carattere fragile, Olga decide di raccontargli la storia della bambina di carta che un giorno partì dal suo villaggio per andare a chiedere alla maga Ausolia di essere trasformata in una bambina normale, di carne e ossa. Il viaggio fu lungo e avventuroso: s'imbatté in un venditore di tracce, prese un passaggio da un ragazzo che viveva a bordo di una mongolfiera e da un altro che attraversava il mare remando. Più volte rischiò la vita, si perse, ma fu trovata da un circo. E quando infine trovò la maga, solo allora la bambina di carta comprese quante cose fosse riuscita a fare...</span> <b><span class="tcorpotesto"></span></b></td></tr>
</tbody></table>
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<b> </b></div>
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<u><span style="color: purple;"><b>Voto</b></span></u><b>:</b><br />
<b><br /></b>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-c2A__gXcbgM/VyYumAxRRZI/AAAAAAAAKSc/x3Jyon-1sSUh75vuThTQl-rYSmULt4s9ACLcB/s1600/5mele.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-c2A__gXcbgM/VyYumAxRRZI/AAAAAAAAKSc/x3Jyon-1sSUh75vuThTQl-rYSmULt4s9ACLcB/s1600/5mele.png" /></a></div>
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<div style="text-align: justify;">
<u><b><span style="color: purple;">Recensione</span></b></u>:</div>
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Ci sono piccoli libri che lasciano grandi emozioni nel cuore, una volta conclusi. Ci sono romanzi che possono essere letti a tutte le età, perché hanno sempre un messaggio da trasmettere, attuale e mai banale. <i>Olga di carta</i> di Elisabetta Gnone è questo e molto altro ancora.<br />
Non sapevo bene cosa aspettarmi da questa storia, la trama e la copertina mi attiravano, ma ero rimasta delusa dal primo volume della saga di <i>Fairy Oak - Il segreto delle gemelle</i>, per cui il mio approccio con il nuovo lavoro della Gnone è stato un tentativo di "riappacificarmi" con l'autrice, se così si può dire.<br />
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-lyGDxeLfStk/Vw9zpBeyN0I/AAAAAAAAKP0/OqktB7VpiMkGZFlEjRgtDudWlsmJvHZLgCLcB/s1600/Olga%2Bdi%2Bcarta%2Billustrazione2.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="168" src="https://2.bp.blogspot.com/-lyGDxeLfStk/Vw9zpBeyN0I/AAAAAAAAKP0/OqktB7VpiMkGZFlEjRgtDudWlsmJvHZLgCLcB/s320/Olga%2Bdi%2Bcarta%2Billustrazione2.jpg" width="320" /></a></div>
<i>Olga di carta</i> si è dimostrato un piccolo gioiello, che custodirò gelosamente sugli scaffali della mia libreria.<br />
<br />
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<i>"Il segreto è nella carta. [...] A osservarla bene, ogni carta mostra la sua fibra, che è molto più forte di quanto si creda! Però è anche flessibile e leggera, facile da modellare. Non c'è niente che non si possa fare con la carta, bisogna solo conoscerla e fidarsi di lei."</i></div>
<br />
Fin dalle prime pagine il lettore viene rapito dallo <b>stile</b> dell'autrice, <b>fresco e leggero, fantasioso ed evocativo</b>. L'inizio di questa storia mi ha ricordato un altro romanzo che ho amato a dismisura, e cioè <i>Momo</i> di Michael Ende. Cos'hanno in comune Momo e Olga? Quasi nulla, se non il fatto che riescono entrambe ad attirare l'attenzione di tutti, grandi e piccini, per due doti diametralmente opposte: Momo sa ascoltare, mentre Olga sa raccontare. La naturalezza e la semplicità con cui queste due protagoniste intrattengono i loro compaesani le ha rese simili ai miei occhi di lettrice, ma Olga somiglia molto anche a un altro personaggio di carta e inchiostro... sto parlando di Jacques Papier del romanzo di Michelle Cuevas, ma prima di rivelarvi il motivo di questa somiglianza, devo parlarvi di lei, Olga, di chi altrimenti?<br />
Nelle pagine di Elisabetta Gnone ritroviamo <b>due storie che si svolgono parallele e che, talvolta, sembrano sovrapporsi.</b> Protagoniste del romanzo sono Olga Papel, ragazzina fantasiosa, dolce e instancabile narratrice, e Olga di carta, la sua omonima di cui la piccola Papel racconta le avventure.<br />
Tutti gli abitanti di Balicò si riuniscono per ascoltare le storie di Olga, alcuni si nascondono dietro i cespugli, per non farsi scoprire ad ascoltare le favole di una bambina, altri sanno di addormentarsi nel bel mezzo della narrazione, per cui richiedono di essere svegliati per non perdersi il gran finale... insomma, Olga con la sua capacità di intrattenimento sa tenere sul filo del rasoio tutto il paese, chi più chi meno, e davanti alle sue storie anche chi era nemico diventa amico per un attimo, pronto a calarsi nei panni della bimba di carta protagonista della storia che Olga racconta.<br />
Perché Olga di carta attira l'attenzione di tutti, però? Forse perché, come hanno fatto notare nella sinossi del romanzo, <b>Olga sa fare breccia nel cuore di ognuno di noi, con i suoi piccoli, grandi drammi, che sono stati anche i nostri (e lo sono ancora!).</b><br />
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<i>"Una bambina che ha scoperto come vincere la paura" diceva (di lei) la saggia Tomeo [...]</i></div>
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<i>"Paura di cosa?" le chiedevano gli altri.</i></div>
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<i>"Dei mostri che mette nelle sue storie e dei quali noi tutti abbiamo paura!"</i></div>
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Pur di non essere più diversa, fragile, vulnerabile e insignificante, Olga di carta intraprende un viaggio, che è anche il nostro, alla ricerca di qualcuno che possa renderla una persona migliore.<br />
Ma, infine, troverà quello che cercava all'inizio della sua avventura? La strada è irta di pericoli, gli insegnamenti sono sempre dietro l'angolo e nessuno può sapere dove i passi di Olga la (e ci) condurranno, ma una cosa è certa: <b>chi viaggia non torna mai a casa uguale a come era partito, ne tornerà con un bagaglio più carico e ricco di prima. </b>Ecco come ci sentiremo a lettura conclusa.<br />
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-QRwU3N6sSPM/Vw9xGvjTHUI/AAAAAAAAKPo/uGPgcZwb9uIayQclmRrc5JhTLE_vwlM5gCLcB/s1600/Olga%2Bdi%2Bcarta%2Belisabetta%2Bgnone%2Billustrazione.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="297" src="https://2.bp.blogspot.com/-QRwU3N6sSPM/Vw9xGvjTHUI/AAAAAAAAKPo/uGPgcZwb9uIayQclmRrc5JhTLE_vwlM5gCLcB/s400/Olga%2Bdi%2Bcarta%2Belisabetta%2Bgnone%2Billustrazione.jpg" width="400" /></a></div>
Lungo la strada verso la realizzazione del suo più grande desiderio, quello di diventare una bambina normale, in carne e ossa, Olga fa gli incontri più disparati: un tasso brontolone, un bambino che vive su una mongolfiera senza mai toccare terra (e in questo mi ha ricordato con tenerezza <i>Il barone rampante </i>di Italo Calvino), un cercatore di tracce, l'allegra compagnia di un circo... Da ogni incontro che farà, Olga imparerà qualcosa, anche se in un primo momento non darà peso a ciò che i suoi amici avranno da trasmetterle e, forse, neppure noi. E' questa la magia di <i>Olga di carta</i>: <b>si presenta come una favola, ci avvolge e ci culla in modo materno, con delicatezza, ma sul finale spiazza e sorprende per la sua profondità. </b>E allora, quella che si era presentata come una storia leggera, dolce e spensierata, si trasforma in un insegnamento sempre attuale, perché chi, in fondo, non si è sentito almeno una volta nella vita fragile, diverso, inadeguato proprio come Olga?<br />
<b>La storia di Elisabetta Gnone è un origami: ogni piega nasconde qualcosa</b>, un perché, e tutte le pieghe del foglio nell'insieme danno vita a una creatura meravigliosa, semplice e <b>unica nel suo genere.</b><br />
La cosa che più mi ha sorpresa durante la lettura del libro è che dietro ogni episodio e ogni pagina si nasconde qualcosa di più, un messaggio tra le righe che gli animi più sensibili non faticheranno a riconoscere. <b>Tramite la storia che Olga racconta</b> agli abitanti di Balicò, <b>la bambina lascia emergere le sue paure, lascia che il dolore fluisca attraverso di lei per parlare di ciò che le fa più male.</b> La sua Olga di carta <b>le permette di esprimere tutti i sentimenti che tiene celati nel cuore e che, con la voce di un personaggio inventato, sono più facili da tirare fuori. </b><br />
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<i>Questa è una storia vera. </i></div>
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<i>E' la storia di quando l'orso [...] mi ha tagliata in due e l'Omino a molla mi ha riattaccata con lo scotch [...] ma i</i><i>o dico che quando ti tagliano in due ci vuole qualcosa di forte per tenerti insieme."</i></div>
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<i>Olga di carta</i>, dunque, si presenta davvero complesso, ha una f<b>orte valenza metaforica</b>. Tra le tematiche affrontate ritroviamo la diversità, l'amicizia, il saper trovare un posto adatto a noi nel mondo, la famiglia, la perdita, il dolore, la fantasia, l'umiltà...<br />
Olga e Jacques Papier, sebbene appartengano a storie diverse, sono accomunati dal desiderio di cambiare, di essere diversi da quello che sono e di diventare "normali". Ma cosa è normale, in fondo? Cosa significa essere speciali? Sono lezioni che entrambi i protagonisti di questi due romanzi per ragazzi impareranno nel loro fantastico viaggio verso la realizzazione personale, e noi impareremo con loro.<br />
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<i>"Cosa dovresti dire, tu, di me, che sono così..."</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>"Così?"</i></div>
<div style="text-align: center;">
<i>"Be'... [...] diversa!"</i></div>
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<i>"Siamo tutti diversi in questo mondo" disse Melo. Poi precisò: "Da vicino, perché da lontano, invece, siamo tutti uguali."</i></div>
<br />
Qual è la tua dote? Esiste un'altra persona al mondo come te? Sono queste le domande che vengono poste a Olga di carta durante tutta la narrazione. La bambina troverà le risposte, e voi?</div>
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</div>
</div>
</div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-5922521427699576122016-04-27T14:00:00.000+02:002016-04-27T14:00:07.535+02:0025 fatti libreschi su di me<div style="text-align: justify;">
Buon mercoledì, mie care mele!<br />
Vi chiedo perdono per la latitanza di quest'ultimo periodo, sono stata molto indaffarata nei giorni scorsi, ma alla fine sono riuscita a compilare questa simpatica lista, in cui sono stata taggata dal blog <a href="http://cafelitterairedamuriomu.blogspot.com/">Café Litteraire da Muriomu</a>! Pronti a conoscere i 25 fatti libreschi su di me? ;)<br />
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-pa9mVCmcruo/Vx-6ddQ1QcI/AAAAAAAAKRs/gX87BrsNGhkBvLfZKGY_MUmqDj7-nFeuQCLcB/s1600/I-classici-di-Italino-Calvino-660x350.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="211" src="https://3.bp.blogspot.com/-pa9mVCmcruo/Vx-6ddQ1QcI/AAAAAAAAKRs/gX87BrsNGhkBvLfZKGY_MUmqDj7-nFeuQCLcB/s400/I-classici-di-Italino-Calvino-660x350.jpg" width="400" /></a></div>
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1) Ogni volta che compro un libro provvisto di fascetta o di (odiosissimo) bollino con prezzo non riesco a resistere: appena uscita dal negozio, devo togliere tutto, altrimenti mi viene l'orticaria! I bollini, poi, sono qualcosa di veramente insopportabile, soprattutto quando viene usata una colla tenace.</div>
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2) Qualche anno fa, ho preso l'abitudine di scrivere (rigorosamente a matita!) sulla prima pagina del libro comprato/scambiato la data e la città in cui l'ho preso. Questo per rendermi più consapevole di quanto tempo passi dall'acquisto alla lettura del libro in questione, e poi è bello anche ricordarsi del momento esatto dell'entrata in libreria di un nuovo amico di carta e inchiostro.</div>
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3) Quando un libro mi piace tanto da entrare a far parte dei miei preferiti, una volta concluso resto a fissare il retro della copertina, imbambolata. Poi lo carezzo, per ringraziarlo delle emozioni e degli insegnamenti che mi ha trasmesso e anche per coccolarmi un po'. E' sempre difficile salutare dei buoni amici dopo averli conosciuti così bene. Motivo per cui, spesso, aspetto qualche giorno per riporre il libro in questione al suo posto, sugli scaffali. Lo lascio in giro per casa, così il senso dell'abbandono si affievolisce.</div>
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4) Ho intenzione di collezionare diverse versioni di "Jane Eyre" di Charlotte Bronte, il mio romanzo preferito (insieme a molti altri, ma questo mi ha dato molto). Avevo acquistato anni fa la versione economica della Newton, ma ho scoperto solo dopo che le traduzioni di questa casa editrice sono famose per non essere accurate. Così ho cominciato a pensare di prenderne altre. Mia sorella mi regalò la versione Giunti Y, di cui adoravo la copertina e... pochi giorni fa mi è stata regalata la più bella in assoluto, la nuovissima versione BUR illustrata da Edmund H. Garrett e introdotta da Virginia Woolf! Sbavo xD Comunque, sempre a proposito di Jane Eyre, voglio cercare di rileggerlo ogni anno, anche se fino ad ora il mio intento è miseramente fallito. L'ho letto solo due volte e una nella versione ridotta inglese.</div>
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<br /></div>
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5) Amo leggere libri per ragazzi e bambini, me li concedo per interi periodi, perché ho costantemente bisogno di nutrire la mia parte bambina. Tuttavia, sono una lettrice esigente, perché nelle storie per i più piccoli ricerco comunque una morale, un insegnamento importante, anche perché altrimenti il libro sarebbe banale e scontato.</div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-2BSQfuDrVec/Vx-9h6k9P9I/AAAAAAAAKSA/g3dYo2__5KsFjKSdZnTgC-2zPRlFShISwCLcB/s1600/book-lover.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="196" src="https://3.bp.blogspot.com/-2BSQfuDrVec/Vx-9h6k9P9I/AAAAAAAAKSA/g3dYo2__5KsFjKSdZnTgC-2zPRlFShISwCLcB/s320/book-lover.jpg" width="320" /></a></div>
6) Una volta non amavo per niente i libri usati. Desideravo averli nuovi, mai letti, per imprimerci sopra le mie impronte digitali e basta. Con il tempo, però, ho cambiato idea al riguardo e ora li ricerco quasi con avidità. Certo, devono essere in buone condizioni, tranne in casi estremi... Se trovo un libro fuori catalogo tra quelli della mia Wish List usato e malmesso, piuttosto che non averlo, lo prendo senza esitazioni, con la speranza di trovarne una versione migliore in futuro.</div>
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<br /></div>
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7) Colleziono segnalibri. Mi piace abbinarli alla lettura che ho in corso, per cui ne ho di diversi ormai, e li tengo sulla libreria, ordinati dentro una tazza. Se avete segnalibri che non usate, che non vi servono o doppi, potete inviarmeli: saranno ben accetti ^_^</div>
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8) Quando leggo, come penso accada a molti amanti della lettura, amo segnarmi le citazioni che più mi colpiscono su un quaderno speciale. Da quando ho Facebook, poi, mi piace ancora di più abbinare una foto o un'immagine alla citazione. Peccato che altrettanto non si possa fare sul quaderno!</div>
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9) Odio, odio, odio i libri sottolineati ed evidenziati. Posso concepire i segni a matita, ma a penna proprio no! Ma forse, odio ancora di più le orecchie ai libri. Sacrilegio!!!</div>
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10) Quando acquisto un libro, o quando mi viene regalato, non lo ripongo subito sugli scaffali. Anche in questo caso lo lascio in giro per casa, me lo porto dietro, lo sfoglio... è il mio modo di accoglierlo e dargli il benvenuto. Sono pazza, lo so, ma che posso farci?</div>
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<br /></div>
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11) Fino a pochi anni fa non davo mai via un libro, neppure quelli che non mi erano piaciuti dopo averli letti. Mi sentivo in dovere di tenerli tra gli scaffali. Poi, però, la faccenda si è complicata, perché lo spazio si è man mano ridotto, fino a diventare nullo. Urgeva, dunque, una soluzione. Così ho cominciato a dar via alcuni dei libri a cui non tenevo, facendo spazio sugli scaffali. </div>
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12) Da quando ho cambiato casa, ho finalmente una libreria degna di questo nome *^* comprata all'Ikea, una classica Billy in rovere con angolo e aggiunta di ripiani in alto! Occupano metà delle pareti di una stanza, ma il mio sogno è di avere prima o poi una stanza interamente dedicata ai libri!</div>
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13) Non leggo gialli, horror, drammatici, erotici e leggo solo raramente i thriller. Ora vi spiego perché. Sono una persona molto sensibile, emotiva e facilmente suggestionabile, per cui leggere libri che facciano salire la tensione non fa per me; rischio di sognarmi la notte quello che leggo (è capitato moltissime volte) e di rimanere inquieta per giorni, per cui diventa una sofferenza. Per quanto riguarda i drammatici, ne ho letti pochissimi, ma la mia emotività mi fa soffrire oltremodo per questo genere di storie, per cui solitamente le evito. Gli erotici, invece... semplicemente li detesto e non li considero neanche letteratura.</div>
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14) Uno dei miei desideri è quello di arricchire la mia libreria di classici. Ne ho pochi, per di più non sono neppure di un certo spessore, per cui sento proprio di avere una poverissima cultura di base, a cui vorrei assolutamente rimediare. </div>
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15) I momenti che preferisco per leggere sono la mattina, mentre faccio colazione, ma solo quando non ho niente da fare durante la giornata, e la sera dopo cena, perché posso finalmente rilassarmi e non pensare ai doveri.</div>
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16) Ho scoperto che scrivere la recensione di un libro mi aiuta a metabolizzarlo meglio e a comprendere quanto profondamente esso abbia lasciato il segno. Infatti, preferisco scrivere le recensioni a caldo, solitamente non inizio un nuovo libro se prima non ho scritto il commento a quello appena concluso. Questo perché, passati alcuni giorni, le emozioni provate sono meno forti e vivide, per cui preferisco riversare subito tutti i miei pensieri.</div>
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17) Non amo le trasposizioni cinematografiche dei libri che leggo. Le uniche eccezioni sono state "Stardust" e "Spiderwick - Le cronache", in cui i film hanno superato i libri.</div>
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18) Non leggo mai libri presi in prestito. Il motivo è tutto "filosofico" xD se avete letto "L'ombra del vento" di Carlos Ruiz Zafòn potrete facilmente capirne il perché. "<i>Ogni libro ha un'anima. L'anima di chi lo ha scritto e di coloro che lo hanno letto</i>", dice Zafòn. Ecco, per me leggere un libro significa metterci dentro qualcosa di mio, per cui non riesco a separarmene a lettura conclusa. Se leggessi libri prestati, mi dispiacerebbe troppo doverli restituire. Una volta ho letto un libro di mia sorella (uno dei suoi preferiti, tra l'altro), e ora mi dispiace di non averlo con me ç_ç non mi decido neppure a comprarlo, e stento a credere che non sia mio xD</div>
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19) Fino a pochissimi anni fa (mannaggia a me!) avevo la pessima abitudine di leggere il finale di una storia prima di iniziare a leggerla. Era un rito per me, dovevo leggere necessariamente l'ultima frase. Se ritenevo che la frase fosse abbastanza positiva, leggevo il libro, altrimenti no. Meno male che ho perso questa brutta abitudine, era una maledizione xD</div>
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20) Un altro dei miei desideri da lettrice è quello di possedere, prima o poi, una finestra con ampio davanzale interno, per sistemarci sopra un bel cuscino e mettermici sopra a leggere *O*</div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-ic0coykZjXA/Vx-7W-1sjII/AAAAAAAAKR0/irw9evnxbjwMn1UIQ51bY7R1zqzdnYq5wCLcB/s1600/10308330_801205069973238_3791440575077170368_n.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-ic0coykZjXA/Vx-7W-1sjII/AAAAAAAAKR0/irw9evnxbjwMn1UIQ51bY7R1zqzdnYq5wCLcB/s320/10308330_801205069973238_3791440575077170368_n.jpg" width="253" /></a>21) Non sono ancora riuscita a trovare un modo adatto di riordinare i libri sugli scaffali della mia libreria. Attualmente sono ordinati per genere/argomento e per fascia d'età, ma ce ne sono alcuni appartenenti a più generi, per cui ci impazzisco e mi arrovello il cervello. Meglio ordinarli per casa editrice? Dovrei mettere i miei preferiti in uno scaffale privilegiato? O forse è meglio sistemarli in ordine alfabetico? Aiutoooo! </div>
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22) Voglio impegnarmi ad acquistare più libri di autori esordienti e di piccole case editrici, per promuovere nel mio piccolo chi fa difficoltà a emergere. Qualche volta l'ho fatto, ma non sono riuscita a mantenermi costante, anche perché sono golosa di nuove letture, non riesco ad aspettare di ordinare i libri, tranne in rari casi, per cui preferisco la comodità di andare in libreria o al supermercato e comprarli direttamente, ma voglio cambiare, cercando di aiutare anche i librai indipendenti (nella mia zona però, purtroppo, non ce ne sono).</div>
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23) Anche io, come molti bibliofili, credo che i libri abbiano una voce, un'anima, e che ci chiamino quando abbiamo bisogno di leggerli. E' una magia che non mi so spiegare, trovare il libro giusto al momento giusto è qualcosa di meraviglioso!</div>
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24) Quando mi porto un libro in borsa o quando viaggio, lo inserisco dentro una custodia per fare in modo che non si rovini. Sono maniacale! Ho cercato e ricercato buste di ogni genere e grandezza, alla fine sono riuscita a trovarne due, che utilizzo a seconda della quantità e dello spessore dei libri che devo portarmi appresso.</div>
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25) Ho sempre adorato le Bookbags, ma fino a poco tempo fa non ne possedevo nessuna. Poi mia sorella me ne ha portata una da Pisa con un micino sopra, che somiglia alla mia gatta, tra l'altro, quindi sono super-contenta!<br />
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<div style="text-align: center;">
<a href="http://libridelcuorecuoridilibri.blogspot.it/">Libri del cuore e cuori di libri</a></div>
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<a href="http://unbuonlibrononfinisce-mai.blogspot.it/">Un buon libro non finisce mai</a></div>
<div style="text-align: center;">
<a href="http://thebookshelfff.blogspot.it/">The bookshelf</a><br />
<a href="http://labellaeilcavaliere.blogspot.it/">La Bella e il Cavaliere</a></div>
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Quali sono i vostri 25 fatti libreschi su di voi? Li aspetto! ;)</div>
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<br /></div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-59925413967853411062016-04-20T09:45:00.000+02:002016-04-20T09:47:03.109+02:005^ tappa Blog Tour + Giveaway "Calpurnia. L'Ombra di Cesare": Scheda personaggio<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Xsk_lqCGy0o/VvLeLTlJ-OI/AAAAAAAAC4k/q35OmBKB6PI8TyevvsjkodUN9Sup-s_sg/s1600/62a56238-5b5e-4ae9-a525-2d1b09d021b8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="207" src="https://3.bp.blogspot.com/-Xsk_lqCGy0o/VvLeLTlJ-OI/AAAAAAAAC4k/q35OmBKB6PI8TyevvsjkodUN9Sup-s_sg/s400/62a56238-5b5e-4ae9-a525-2d1b09d021b8.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
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Buongiorno mie care mele!</div>
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Ho il piacere di ospitare questo Blog Tour, oggi siamo alla quinta tappa di approfondimento del romanzo "<i>Calpurnia. L'Ombra di Cesare</i>" dell'esordiente Sonia Morganti, edito da Leone Editore. </div>
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</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Se vi siete persi le prime tappe trovate tutto nel calendario seguente:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://1.bp.blogspot.com/-m5S7dvEclS4/VwQLCIM3lbI/AAAAAAAAKNM/tgdusyIIDjgHaogNnL0KtI2gqOZ9mUaAg/s1600/calendario%2Bcalpurnia%2Bblogtour.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="300" src="https://1.bp.blogspot.com/-m5S7dvEclS4/VwQLCIM3lbI/AAAAAAAAKNM/tgdusyIIDjgHaogNnL0KtI2gqOZ9mUaAg/s400/calendario%2Bcalpurnia%2Bblogtour.jpg" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Ingrandite l'immagine per leggere meglio.</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Vi ricordo, inoltre, che <b>alla fine del Blog Tour</b> ben due lettori potranno <b>vincere due copie cartacee </b>del romanzo, inviate direttamente dalla casa editrice!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<u>Quali sono le regole per vincere la copia cartacea?</u> Ve le riassumo subito =)</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
- Iscriversi come <b>lettore fisso</b> nei vari blog che ospitano la tappa.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
- <b>Commentare</b> ogni tappa dei vari blog.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
- Cliccare <b>"mi piace" alla pagina Facebook</b> della casa editrice <b>Leone Editore</b>.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
- <b>Condividere</b> l'evento nei social con l'hashtag #calpurniablogtour.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
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Fatte le presentazioni, veniamo dunque a quello che più vi interessa.</div>
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</div>
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Il contenuto della tappa di oggi <b>presenta direttamente la protagonista</b> principale del romanzo, Calpurnia.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-R2fji05yN_A/VvLgRj-UujI/AAAAAAAAC4w/opdVlLmuTjADGGOHe9q-zTKGj_SUHCbUA/s1600/calpurnia_LRG.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-R2fji05yN_A/VvLgRj-UujI/AAAAAAAAC4w/opdVlLmuTjADGGOHe9q-zTKGj_SUHCbUA/s320/calpurnia_LRG.jpg" width="213" /></a></div>
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<br />
Calpurnia è realmente esistita.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nata nel 78 a.C. circa, è pienamente figlia di un’epoca di grandi contrasti e cambiamenti: rispetta il <i>mos maiorum</i> ma vede più in là, essendo cresciuta in una famiglia amante della </div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-07Q_i2ci604/VvLlZMHTfJI/AAAAAAAAC5I/SUfV6BUwtf0b_bhOF4lmazTdmmmH_doKg/s1600/a-classical-beauty-1.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em; text-align: justify;"><img border="0" height="200" src="https://3.bp.blogspot.com/-07Q_i2ci604/VvLlZMHTfJI/AAAAAAAAC5I/SUfV6BUwtf0b_bhOF4lmazTdmmmH_doKg/s200/a-classical-beauty-1.jpg" width="148" /></a>cultura e, per certi versi, fuori dal comune. Calpurnia ha avuto, nell’ordine, una nonna tanto bella quanto ricca e in parte straniera, un padre più valido come protettore di filosofi che come politico, un marito che definire “impegnativo” è poco, un fratello nato quando lei aveva già una trentina d’anni. Sappiamo da Plutarco che era reputata lucida e affidabile, com’è logico aspettarsi da una persona cresciuta in tale ambiente ma come, agli occhi degli antichi, non è scontato sia una donna. Questa è storia. </div>
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-mD-V_xDwrRc/VvLli3e68SI/AAAAAAAAC5M/xQ8Wq0Bhz40Uv8Cg6OeQ5s-_4cdhvldsA/s1600/john_william_godward_rba_a_classical_beauty_d5324540h.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; display: inline !important; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-mD-V_xDwrRc/VvLli3e68SI/AAAAAAAAC5M/xQ8Wq0Bhz40Uv8Cg6OeQ5s-_4cdhvldsA/s200/john_william_godward_rba_a_classical_beauty_d5324540h.jpg" width="158" /></a>Nella narrazione, la mia Calpurnia non è fisicamente appariscente: è minuta, anzi dichiaratamente bassa, ha gli occhi chiari e la pelle pallida. Quello che di lei si nota è la gentilezza dei modi, la grazia intima che vi traspare. Una sua amica, nel romanzo, si trova a constatare che “l’eterea Calpurnia era forgiata nel ferro”: la sua apparente fragilità esteriore cela una profonda forza d’animo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Calpurnia riesce, grazie al buon senso e all’intelligenza, ad affrontare le difficoltà frutto dell’essere moglie dell’uomo più importante (e assente!) di Roma, senza perdere dignità e tenerezza e senza inciampare nei trabocchetti della maldicenza, in una città straziata dalle guerre civili.</div>
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<br /></div>
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</div>
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Che ne dite? Avete voglia di conoscerla meglio?
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Ricordate di seguire le prossime tappe del Blogtour per aggiudicarvi una copia del romanzo:<br />
<br /></div>
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</div>
- Tappa numero 6: 22 APRILE su <a href="http://whisperlavocedeltempo.blogspot.it/">Whisper la voce del tempo</a>: Mini intervista a Sonia<br />
- Tappa numero 7: 26 APRILE su <a href="http://www.lettoreungransognatore.it/">Il Lettore è un gran Sognatore</a> Recensione del romanzo<br />
- Tappa numero 8: 28 APRILE su <a href="http://ilcoloredeilibri.blogspot.it/">Il colore dei libri</a> il messaggio che Calpurnia lascia ai lettori e nomi dei vincitori.<script src="https://widget-prime.rafflecopter.com/launch.js"></script>Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-2571602903584958792016-04-05T16:02:00.000+02:002016-05-01T18:24:17.268+02:00Recensione: "Storia di un Drago e della Bambina che gli cambiò la vita" di Laurence Yep e Joanne Ryder<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s1600/Recensioni.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="184" src="https://1.bp.blogspot.com/-KkcOqresmXs/Vv7HqgvsRgI/AAAAAAAAKKw/1A0kvLC02B0EeO700aF7ldXgTJiFsKmug/s320/Recensioni.png" width="320" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Bentornate sull'Albero, mie care mele!<br />
Dato che di recente ho poco tempo per leggere e anche la concentrazione (ahimé) scarseggia, mi sto dedicando alla lettura di libri per bambini e ragazzi, semplicemente perché hanno quella leggerezza che mi permette di non sforzarmi troppo per godermi un buon libro la sera prima di andare a dormire.<br />
Inoltre, vista l'apertura dell'altro mio blog, Sogni di Carta, che tratta proprio delle letture per i più piccoli, sto cercando di ampliare la mia cultura al riguardo.<br />
Andando al supermercato, ho trovato questo volumetto scontato e non ho potuto non prenderlo, era nella mia Wish List da un po', così l'ho letto tutto d'un fiato e ora ve lo recensisco.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-TXBnzBeoKug/Vv7KYdBp0KI/AAAAAAAAKLM/X2wOy7l47rQrDjc3Ff3y1TScQf3VHaeTg/s1600/storia%2Bdi%2Bun%2Bdrago%2Be%2Bdella%2Bbambina%2Bche%2Bgli%2Bcambi%25C3%25B2%2Bla%2Bvita.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-TXBnzBeoKug/Vv7KYdBp0KI/AAAAAAAAKLM/X2wOy7l47rQrDjc3Ff3y1TScQf3VHaeTg/s320/storia%2Bdi%2Bun%2Bdrago%2Be%2Bdella%2Bbambina%2Bche%2Bgli%2Bcambi%25C3%25B2%2Bla%2Bvita.jpg" width="215" /></a></div>
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: purple;"><b><u>Titolo</u></b></span>: Storia di un Drago e della Bambina che gli cambiò la vita</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Autore</b></span></u>: Laurence Yep e Joanne Ryder</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Editore</b></span></u>: DeAgostini</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #38761d;"></span> </div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Pagine</b></span></u>: 205</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Prezzo</b></span></u>: 12,90 euro</div>
<br />
<table style="background-color: linen; border-bottom: #993366 4px double; border-left: #993366 4px double; border-right: #993366 4px double; border-top: #993366 4px double;"><tbody>
<tr align="justify"><td><u><span style="color: purple;"><b>Trama</b></span></u>: <span class="tcorpotesto">Da quando Fuffy se n'era andata, avevo preso una decisione: niente più cuccioli. Era stata il miglior animaletto domestico che avessi mai avuto ed ero certa che non ne avrei mai più trovato uno come lei. Sono un drago di tremila anni e per secoli ho allevato cuccioli di umani. Insomma, di queste cose me ne intendo. Ma poi ho visto spuntare il musino di Winnie, e ho capito subito che non era una bambina come le altre. C'era qualcosa di magico in lei, e di incontenibile. Come quello strano quadernetto che portava con sé. Appena Winnie ha iniziato a riempire le pagine bianche, i disegni hanno preso vita e se ne sono andati in giro per la città. Improvvisamente eravamo tutti in pericolo, dovevamo fare qualcosa. E stata un'avventura straordinaria. Ma prima che cominciate a leggerla, lasciatevelo dire: se siete draghi e volete allevare un cucciolo di umano, pensateci due volte! Soprattutto se quel cucciolo si chiama Winnie, parola di Miss Drake.</span> <b><span class="tcorpotesto"></span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br />
<b> </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b> </b></div>
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<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Voto</b></span></u><b>:</b><br />
<b><br /></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-JnNkHHNrHII/Vv7I7iyVYiI/AAAAAAAAKLA/uJToExx_Kf41CU_j_B4lpvIRvHiadDQ1Q/s1600/3.5mele.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-JnNkHHNrHII/Vv7I7iyVYiI/AAAAAAAAKLA/uJToExx_Kf41CU_j_B4lpvIRvHiadDQ1Q/s1600/3.5mele.png" /></a></div>
<b><br /></b>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<u><b><span style="color: purple;">Recensione</span></b></u>:</div>
<div style="text-align: justify;">
Mi credereste se vi dicessi che anche i draghi amano l'ora del tè , che quando piangono producono perle al posto di lacrime e che possono avere un tablet e uno smartphone? No? Be', allora leggete "<i>Storia di un Drago e della Bambina che gli cambiò la vita</i>" e vi accorgerete che non sto affatto mentendo.</div>
<div style="text-align: justify;">
Questo piccolo libriccino, infatti, ci parla dei draghi sotto una nuova luce. La storia è raccontata in prima persona, dal punto di vista di uno di loro, o meglio, <i>una</i>. A raccontarci gli eventi narrati e le coloratissime avventure che si susseguiranno per tutta la durata del libro è Miss Drake (o almeno questo è il nome con cui si fa chiamare), una femmina di drago che conosce la magia così bene da essere considerata tra le più abili nel mondo magico. Nel mondo creato dai due autori, i draghi possono tenere anche animaletti da compagnia, vale a dire esseri umani, che loro allevano e addestrano con amore, saggezza e dedizione, proprio come faremmo noi con un cagnolino o un micio. Il precedente animaletto domestico di Miss Drake, tuttavia, è morto forse di vecchiaia, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore ricoperto di scaglie del drago. Non avrebbe più voluto animaletti per un po', desiderava crogiolarsi nel dolore, metabolizzare la perdita e allontanarsi da amici e vita mondana. Peccato che tutto questo non le sia stato permesso. Proprio mentre stava per piangere perle scintillanti dagli occhi da rettile, ecco bussare alla porta del suo appartamento una bambina. Winnie, testarda e determinata, non si lascia intimorire dal carattere burbero di Miss Drake, che tenta in tutti i modi di allontanarla. Saprà far breccia nel suo cuore, perché in fondo Winnie ha bisogno di Miss Drake, ma anche Miss Drake ha bisogno di Winnie.</div>
<div style="text-align: justify;">
Tra magici negozi sulle nuvole, momenti di shopping sfrenato, animali dai mille colori e duelli di magia, le due protagoniste ne vedranno delle belle e, con loro, anche il lettore.</div>
<div style="text-align: justify;">
La fantasia dei due autori si dimostra notevole, è un vero peccato non poter vedere tutte le creature da loro inventate. Che aspetto hanno i topi carosello? E le chiocciole d'aria, le falene generatrici di sogni e le lucertole neon? Non lo sapremo mai, ma possiamo provare a immaginarceli attraverso gli occhi di Winnie e le parole di Miss Drake.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il libro è scritto in modo scorrevole, con un linguaggio semplice ma non banale. Ho apprezzato molto i riferimenti colti seminati nel romanzo, importantissimi nei libri dedicati ai più piccoli.</div>
<div style="text-align: justify;">
I capitoli iniziano tutti con una frase, una citazione che sembra tratta da un manuale per addestratori di animaletti domestici:</div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>Ci sono animaletti domestici intelligenti e animaletti domestici altruisti: tieniti stretto l'animaletto che è entrambe le cose.</i></blockquote>
<div style="text-align: justify;">
Infine, oltre a essere una divertente e spensierata avventura, questa storia reca con sè anche una morale, con un finale che emoziona e intenerisce. Miss Drake e Winnie, da vere amiche, sapranno fare molto l'una per l'altra. Sono contenta di non essermi lasciata sfuggire questa simpatica favola, ha deliziato le mie serate. La consiglio sicuramente ai giovani lettori in cerca di uno svago, di divertimento e di una storia ambientata nel mondo reale ma che ha in sé tutta la magia del mondo della fantasia.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>"Ogni drago è unico. Decidiamo noi di essere quello che siamo, e io ho scelto di essere il drago migliore." Poi mi corressi: "Il drago migliore che potessi essere".</i></blockquote>
</div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-73808815247461944012016-04-01T17:30:00.000+02:002016-06-06T19:21:46.796+02:00Anteprima: "La Tela del Maligno" di Gianpiero Pisso<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-eYO6IpAna28/Vv5deDvk0ZI/AAAAAAAAKKQ/vNJ6WEv5fRgQpmHhdUgsks9mWiro6Qkuw/s1600/Anteprime%2Be%2Bsegnalazioni.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="183" src="https://2.bp.blogspot.com/-eYO6IpAna28/Vv5deDvk0ZI/AAAAAAAAKKQ/vNJ6WEv5fRgQpmHhdUgsks9mWiro6Qkuw/s320/Anteprime%2Be%2Bsegnalazioni.png" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Buon pomeriggio, mie care mele!</div>
<div style="text-align: justify;">
Scusate la latitanza sull'Albero, ma gli impegni sono davvero tanti ultimamente, spero di riuscire a pubblicare vari post che ho in arretrato molto presto. Comincio da questo, un'anteprima di un autore emergente giunta nella mia casella di posta elettronica qualche giorno fa.</div>
<div style="text-align: justify;">
Quando mi è arrivata la mail dell'autore, non ho potuto fare a meno di notare l'attenzione e la cura con cui egli ha spulciato il mio blog, cogliendone gli aspetti principali e persino la mia personalità tra le righe. Insomma, non è cosa da tutti i giorni! E poi, il testo che mi andava presentando mi ha rimandato molto agli anni dei miei studi in Accademia, quando vivevo di pane e Storia dell'Arte, praticamente.</div>
<div style="text-align: justify;">
Eccomi qui, dunque, a presentarvi questo romanzo dallo studio attento e dalla documentazione precisa. E' un po' estraneo alle solite letture che faccio, ma lo trovo interessante, anche perché si lega bene con il mio passato e il mio animo artistico.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-E1Ces1WF4d0/Vv7EwGVqQcI/AAAAAAAAKKk/5MaD_3RcM7Y6WRVVcBARFc_vbvd3io8gg/s1600/gianpiero%2Bpisso%2Bla%2Btela%2Bdel%2Bmaligno.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-E1Ces1WF4d0/Vv7EwGVqQcI/AAAAAAAAKKk/5MaD_3RcM7Y6WRVVcBARFc_vbvd3io8gg/s320/gianpiero%2Bpisso%2Bla%2Btela%2Bdel%2Bmaligno.jpg" width="212" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<b><u><span style="color: purple;">Titolo</span></u></b>: La Tela del Maligno</div>
<div style="text-align: center;">
<b><u><span style="color: purple;">Autore</span></u></b>. Gianpiero Pisso</div>
<div style="text-align: center;">
<u><b><span style="color: purple;">Editore</span></b></u>: Eretica Edizioni</div>
<div style="text-align: center;">
<b><u><span style="color: purple;">Pagine</span></u></b>: 254</div>
<div style="text-align: center;">
<b><u><span style="color: purple;">Prezzo</span></u></b>: 15 euro</div>
<div style="text-align: center;">
<b><u><span style="color: purple;">Pubblicazione</span></u></b>: aprile 2015</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<table style="background-color: linen; border-bottom: #993366 4px double; border-left: #993366 4px double; border-right: #993366 4px double; border-top: #993366 4px double;"><tbody>
<tr align="justify"><td><u><span style="color: purple;"><b>Trama</b></span></u>: <span class="tcorpotesto">Antonio Vassilacchi, insigne pittore di scuola veneziana e greco di origine, è vissuto sulla laguna ai tempi dei grandi Tiziano, Tintoretto e Veronese. Affronta un lungo viaggio da Venezia a Perugia, unicamente per osservare come si comportano i fedeli
durante la santa messa domenicale nella chiesa di San Pietro, adiacente al convento benedettino della città. Lì,
alcuni anni prima, aveva dato una valida dimostrazione della sua arte, dipingendo ben undici tele della vita del
Cristo, commissionate dal priore benedettino del convento.
Lo scopo della sua visita a Perugia è di costatare personalmente come i perugini avessero accolto il suo undicesimo
dipinto, il più grande, quello che raffigura San Benedetto da Norcia, attorniato da santi, papi, porporati, che aveva
denominato "Trionfo dell'Ordine dei Benedettini" e che faceva bella mostra sulla parete di ingresso alla chiesa. In
quella tela aveva portato a termine la sua vendetta, mimetizzando il volto di un demone che si poteva però
scorgere solo facendo molta attenzione alla visione d'assieme e non avvicinandosi troppo al dipinto. Altrimenti si
sarebbero scorti solo i particolari, una schiera di prelati.
Perugia non aveva reagito come si sarebbe atteso. Il suo piano di scandalizzare la città era fallito. Nessuno si era accorto delle sue intenzioni. Durante il viaggio di ritorno in diligenza alla laguna ripercorre le tappe più significative e anche più dolorose della
sua vita che lo avevano portato, giovanissimo, a Venezia: l'apprendistato alla bottega del Veronese, gli amori, la peste, le amicizie e i tormenti per
l'apparizione di una figura misteriosa che lo aveva in varie occasioni spaventato. Il demonio sembra accanirsi in
modo particolarmente violento contro di lui. A Perugia, con il suo allievo prediletto, termina i lavori
della commessa e consegna al priore benedettino le sue tele, compresa l'undicesima, quella con la quale condanna
il Maligno a respirare ogni giorno il fumo delle candele, prigioniero in un luogo consacrato. Ci può essere punizione
più grande per un angelo decaduto, causa di tanti mali? Poco importa se sinora i perugini non si siano ancora accorti di nulla.</span><b><span class="tcorpotesto"></span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<span style="color: purple;"><b><u>L’autore</u></b> </span><br />
Nato in provincia di Varese, sul Lago Maggiore, dove attualmente risiede con la sua famiglia, Gianpiero Pisso è laureato in
ingegneria aeronautica e ha, per molti anni, lavorato come dirigente industriale in grosse società italiane e
multinazionali straniere.
Ama viaggiare e dedicarsi alle sue tre principali passioni: scrivere, leggere e dipingere ad acquarello.
La sua narrativa, sempre attuale e talvolta ironica, rifugge dagli eccessi e vuole proporsi come una lettura
spensierata, disinvolta e scacciapensieri.
Vincitore del premio nazionale “Le Porte del Tempo” 2012, categoria Saggistica, con l’opera <i>La profezia del Cristo
Pagano</i>, edita da Eremon Edizioni. Ha pubblicato anche con Kindle l’e-book <i>Rudiobus, il cavallo d’oro</i>.
</div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-29462987173789579252016-03-21T11:00:00.000+01:002016-03-21T11:00:05.039+01:00Giveaway di compleanno: L'Albero delle Mele compie 5 anni!<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-AEm3Dvc3TOI/Vu7PbnGBUGI/AAAAAAAAKD8/N3C9xKMKqI4OjjAQYOzU6ws16R2vQJtdQ/s1600/Banner%2BGiveaway3.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="258" src="https://4.bp.blogspot.com/-AEm3Dvc3TOI/Vu7PbnGBUGI/AAAAAAAAKD8/N3C9xKMKqI4OjjAQYOzU6ws16R2vQJtdQ/s320/Banner%2BGiveaway3.png" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
E chi si sarebbe mai aspettato di arrivare a questo traguardo?</div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi <b>L'Albero delle Mele compie ben 5 anni di vita virtuale</b>! 5 anni di sorrisi, passione, amicizie, letture, crisi, assenze e poi ritorni. Da quando è nato questo mio angolino, molte sono le cose che ho cambiato, a partire dal titolo, che è passato da Il mio Paese delle Meraviglie a Sogni di una notte di Luna Piena, per finire poi con L'Albero delle Mele, quello che più di tutti si addice ai contenuti di questo blog.</div>
<div style="text-align: justify;">
Sono grata a tutti voi per avermi accompagnata in questo percorso, i vostri commenti e le amicizie che qui sono nate sono state spunto per me per accrescere la mia cultura, un incentivo per fare sempre di più.</div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Ma oggi c'è anche un'altra cosa da festeggiare!</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Sì, perché proprio oggi <b>inauguro ufficialmente il mio secondo blog, intitolato come il mio ultimo romanzo, e cioè Sogni di Carta.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<i>Sogni di Carta - Il blog</i> si propone di essere una sorta di libreria virtuale in cui <span style="text-align: start;">organizzerò eventi volti a promuovere la letteratura per i giovani, offrirò un piccolo supporto agli scrittori che vorranno presentarsi ai lettori, e, ovviamente, vi parlerò anche delle mie avventure in libreria. Sarà un</span> supporto ai genitori che cercano una lettura per i propri figli, agli insegnanti, per far conoscere loro autori e libri da proporre nelle classi, ai ragazzi che qui troveranno (spero) ottimi spunti di lettura. E' dedicato anche a tutti coloro che vorranno collaborare con me per rendere Sogni di Carta una libreria virtuale accogliente e sempre ricca di novità e iniziative.</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Ebbene, a questo punto possiamo venire al sodo, alla parte che più vi interessa, e cioè il <b>Giveaway</b>!</div>
<div style="text-align: justify;">
Per festeggiare L'Albero delle Mele e Sogni di Carta, ho deciso di organizzare un Super Giveaway, mettendo in palio ben 14 libri (di cui 2 in ebook) di 13 autori diversi per altrettanti fortunati vincitori.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il <b>regolamento</b> e tutto ciò che concerne la parte "burocratica" del Giveaway la trovate sull'altro blog, qui di seguito potrete invece vedere tutte le trame e le cover dei romanzi messi in palio!</div>
<div style="text-align: justify;">
Io vi aspetto dall'altra parte allora, nel blog di <i>Sogni di Carta</i>, per festeggiare con allegria =D Potete accedere al blog cliccando sul banner sottostante. Buon divertimento e in bocca al lupo a tutti!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://sognidicarta-melaniadalessandro.blogspot.it/"><img border="0" height="87" src="https://1.bp.blogspot.com/-hE4I2lIMcEE/Vu7S8gaj1RI/AAAAAAAAKEI/CQolOy8N0-4n9V6oUOJ6hO56WXa4q6n7g/s400/SdCheader3.png" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br />
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-OPOT4cskk6I/Vu2uIfDu_zI/AAAAAAAAKB0/VBAI8bRHUqke7w5aEbWOisBIwOi-TWPcw/s1600/Tilly%2BDuc.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://3.bp.blogspot.com/-OPOT4cskk6I/Vu2uIfDu_zI/AAAAAAAAKB0/VBAI8bRHUqke7w5aEbWOisBIwOi-TWPcw/s200/Tilly%2BDuc.jpg" width="138" /></a><br />
<div style="text-align: justify;">
<u style="text-decoration: underline;">Titolo</u>: Tilly Duc. Il segreto della casa dei tetti blu</div>
<u style="text-align: justify;">Autore</u><span style="text-align: justify;">: Katja Centomo</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u>Editore</u>: Einaudi ragazzi</div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Trama</u>:</div>
<div style="text-align: justify;">
A tredici anni Tilly Duc si ritrova sola. Nonna Clo, che l'ha cresciuta dopo la scomparsa di sua madre, è morta all'improvviso, lasciandole in eredità la Casa dei Tetti Blu. Quando la ragazzina la deve abbandonare per trasferirsi nella casa famiglia cui è stata affidata dal tribunale, comincia ad avvertire attorno a sé strane presenze e a sentire l'irresistibile richiamo dell'antica residenza delle suo antenate. È come se gli spiriti di tutte le Duc vissute fra quelle mura volessero trasmetterle un messaggio. Mentre cerca di adattarsi alla sua nuova vita e di fare amicizia con i ragazzi della casa famiglia, Tilly scopre di avere non solo dei talenti piuttosto inconsueti ma anche un'importantissima missione da compiere...</div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-mGtweUwqCPY/Vu2ulzyEspI/AAAAAAAAKB4/t1qmHaniRf8__Lc1fS1qPrEGhMt0fOi8A/s1600/la-luna-e-dei-lupi-114199.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-mGtweUwqCPY/Vu2ulzyEspI/AAAAAAAAKB4/t1qmHaniRf8__Lc1fS1qPrEGhMt0fOi8A/s200/la-luna-e-dei-lupi-114199.jpg" width="137" /></a><u><u>Titolo</u>: La Luna è dei Lupi</u></div>
<u style="text-align: justify;">Autore</u><span style="text-align: justify;">: Giuseppe Festa</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u>Editore</u>: Salani</div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Trama:</u></div>
<div style="text-align: justify;">
Ruscelli dipinti d'argento dalla luna, nastri di profumi colorati tesi sui prati, sagome di cervi come macchie di buio su una tela d'ombra. E un'oscura minaccia oltre il confine. Questo è il mondo di Rio, un lupo dei Monti Sibillini. A lui è affidata la sopravvivenza del suo branco piegato dalla fame e dalla scarsità di nuove nascite, costretto ad affrontare un lungo viaggio nei meandri di una natura da scoprire e difendere, nell'eterno conflitto con un nemico che ora ha le fattezze di un branco antagonista, ora quelle dell'uomo e dei suoi cani. L'entrata in scena di Greta e Lorenzo, due giovani ricercatori, darà il via a una catena di eventi imprevedibili. Tra le meraviglie della natura selvaggia e le insidie del mondo degli uomini, l'emozionante viaggio di un branco alla ricerca della libertà. Una trama che si trasforma in un sorprendente gioco di specchi, dove ogni lettore ha la possibilità di osservare la natura degli animali e la società degli uomini dal punto di vista dei lupi. Una storia che diventa metafora della condizione umana, tra conflitti e amicizia, istinto e ragione, pregiudizi e accettazione del diverso. "Chissà se anche gli uomini pregano" si chiede a un tratto Lama, una femmina del branco, contemplando la luna. Perché i lupi pregano.
</div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-5YWYXoMcF5I/Vu2vceFxaoI/AAAAAAAAKCI/vD47KYVBVDop5GeC8_6XM_Zzq7WoxA8qg/s1600/Albion.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-5YWYXoMcF5I/Vu2vceFxaoI/AAAAAAAAKCI/vD47KYVBVDop5GeC8_6XM_Zzq7WoxA8qg/s200/Albion.jpg" width="125" /></a><u></u><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><u>Titolo</u>: Albion</u></div>
<u style="text-align: justify;">Autore</u><span style="text-align: justify;">: Bianca Marconero</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u>Editore</u>: Limited Edition Books</div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Trama</u>:</div>
<div style="text-align: justify;">
Cresciuto senza madre, e dopo aver perduto il fratello maggiore - morto in circostanze misteriose -, nel giorno del funerale dell'amatissimo nonno, Marco Cinquedraghi riceve la notizia che gli cambierà la vita: deve lasciare Roma e partire per la Svizzera. È infatti giunto il momento di iscriversi all'Albion College, la scuola in cui, da sempre, si diplomano i membri della sua famiglia. Ma il blasonato collegio riserva molte sorprese. Tra duelli di spade e lezioni di filologia romanza, mistici poteri che riaffiorano e verità sepolte dal tempo che riemergono, Marco scoprirà il valore dell'amicizia e capirà che l'amore, quello vero, non si ottiene senza sacrificio. Nelle trame ordite dal più grande dei maghi e nell'eco di un amore indimenticabile si ridestano legami immortali, scritti nel sangue. Fino all'epilogo, tra le mura di un'antica abbazia, dove Marco conoscerà la strada che le stelle hanno in serbo per lui. Il destino di un re il cui nome è leggenda.
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<u><br /></u>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-3k0N2W2BFf4/Vu2v-Cz8hlI/AAAAAAAAKCM/dwjv0lEDUwEU2kgESMpqrkOVlgTMRDeyw/s1600/La%2Blibraia.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://4.bp.blogspot.com/-3k0N2W2BFf4/Vu2v-Cz8hlI/AAAAAAAAKCM/dwjv0lEDUwEU2kgESMpqrkOVlgTMRDeyw/s200/La%2Blibraia.jpg" width="131" /></a></div>
<u>Titolo</u>: La libraia<br />
<u>Autore</u>: Silvia Degl'Innocenti<br />
<u>Editore</u>: San Paolo<br />
<u>Trama</u>:<br />
Il mondo dei libri raccontato attraverso gli occhi di una ragazza particolare. È sera. Una giovane donna di nome Lia ha appena chiuso la saracinesca di una piccola libreria e si trattiene al suo interno. Passa in rassegna i suoi libri, fino a che uno in particolare la riporta con la memoria a quando aveva 11 anni, alla notte in cui aveva deciso di scappare dalla casa dei genitori affidatari. Da qui in poi si dipana la storia di Lia, una ragazza ribelle dalla vita complicata. Sarà l'incontro con una misteriosa libraia e con i libri a trasformare la sua vita...
<br />
<u><br /></u>
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-H7jfo-SW-F4/Vu2tCjBllyI/AAAAAAAAKBs/X9C1nIjsr-wW9svU0zKZzRLCV99NwuBHQ/s1600/Il%2Braccattastorie%2BAndrea%2BStorti.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-H7jfo-SW-F4/Vu2tCjBllyI/AAAAAAAAKBs/X9C1nIjsr-wW9svU0zKZzRLCV99NwuBHQ/s200/Il%2Braccattastorie%2BAndrea%2BStorti.jpg" width="140" /></a><br />
<b><span style="color: #990000;">ATTENZIONE: Chi vincerà Il Raccattastorie, si aggiudicherà anche il suo seguito!</span></b><br />
<u>Titolo</u>: Il Raccattastorie (vol.1)<br />
<u>Autore</u>: Andrea Storti<br />
<u>Editore</u>: Dri<br />
<u>Trama</u>:<br />
<div style="text-align: justify;">
Teo ha dodici anni, vive a Venezia, frequenta la seconda media e gli piace giocare con la Playstation ma non è un ragazzo come gli altri. Lui nasconde un potere speciale.Toccando gli oggetti che lo zio Leone gli porta, infatti, riesce a viaggiare indietro nel tempo e a vivere mirabolanti avventure.
Dopo l’ennesima visita al passato, però, Teo recupera un oggetto che non doveva essere trovato: la Saltatempo e questo provoca il finimondo.
In breve, zio Leone scompare e due tizi strani che dicono di appartenere all’ordine dei Guardiani del Passato gli piombano in camera accusandolo di aver aiutato un terribile criminale.
Venezia e la storia così come la conosciamo sono in tremendo pericolo. Per salvare la città e rimettere le cose a posto bisognerà affrontare l’avventura più difficile di sempre.
</div>
<br />
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-6pw-FmwxI_Q/Vu2wSoHMuuI/AAAAAAAAKCU/Hxw4S0PUV2MlVfHIm78R47bh4u4y8U6Yg/s1600/Il%2BRaccattastorie%2B2%2BAndrea%2BStorti.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-6pw-FmwxI_Q/Vu2wSoHMuuI/AAAAAAAAKCU/Hxw4S0PUV2MlVfHIm78R47bh4u4y8U6Yg/s200/Il%2BRaccattastorie%2B2%2BAndrea%2BStorti.jpg" width="140" /></a><br />
<b><span style="color: #990000;">ATTENZIONE: Chi si aggiudica questo romanzo, si aggiudica anche il primo della serie!</span></b><br />
<u>Titolo: Il Raccattastorie</u> (vo.2)<br />
<u>Autore</u>: Andrea Storti<br />
<u>Editore</u>: Dri<br />
<u>Trama</u>:<br />
<div style="text-align: justify;">
Teo e Mademoiselle K hanno una nuova missione: recuperare Giulietta. Ma non una Giulietta qualsiasi, bensì quella di “Romeo e Giulietta” che è improvvisamente scomparsa dalla sua Verona medievale. Qualcuno deve averla rapita per sabotare la famosa tragedia di Shakespeare e i Guardiani del Passato devono assolutamente ritrovarla per riportare ordine nella storia e nella letteratura.
Non sempre, però, le cose sono semplici come appaiono e i due ragazzi si troveranno a dover affrontare uno spaventoso nemico, una figura tanto potente da sembrare imbattibile e tanto oscura da gettarli… nel caos.</div>
<br />
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-z4wqiwcWSdw/Vu2xCTpuT2I/AAAAAAAAKCc/dCZOC-dWCagtv5CaoxXo9ZdD22G7yLojw/s1600/Dralon.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://1.bp.blogspot.com/-z4wqiwcWSdw/Vu2xCTpuT2I/AAAAAAAAKCc/dCZOC-dWCagtv5CaoxXo9ZdD22G7yLojw/s200/Dralon.jpg" width="142" /></a><u></u><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><u>Titolo</u>: Dralon</u></div>
<u style="text-align: justify;">Autore</u><span style="text-align: justify;">: M.C. Willems</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u>Editore</u>: Youcanprint (self-publishing)</div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Trama</u>:</div>
<div style="text-align: justify;">
La famiglia Moffet è una famiglia come tante. Conduce una vita semplice e tranquilla in una graziosa casetta a due piani nei sobborghi di Londra... questo, fino a quando non riceve, per mano di uno strano postino, un misterioso pacco che la catapulterà, senza volerlo, in un mondo sconosciuto e fantastico; un mondo al contrario, popolato da bastoni e ciottoli parlanti, scarpe che danno il benvenuto, custodi di sasso, lampade e calderoni magici, indovini burloni e fiammiferi urlanti in grado di svelare strade segrete. Un magico e avventuroso viaggio che porterà i protagonisti a scontrarsi contro malvagie forze oscure e a percorrere gli impervi sentieri del cambiamento e della crescita interiore.
</div>
<br />
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-NDmhpUscG7A/Vu2xdyfk26I/AAAAAAAAKCk/s0tZZIdTDZQO4I5MZRnKVfZdoGvERGF7A/s1600/IL%2BMENDICANTE%2BDI%2BSOGNI%2B-%2BCOVER.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-NDmhpUscG7A/Vu2xdyfk26I/AAAAAAAAKCk/s0tZZIdTDZQO4I5MZRnKVfZdoGvERGF7A/s200/IL%2BMENDICANTE%2BDI%2BSOGNI%2B-%2BCOVER.jpg" width="150" /></a><u>Titolo:</u> Il mendicante di sogni<br />
<u>Autore</u>: Miriam Mastrovito<br />
<u>Formato</u>: <span style="color: #990000;"><b>Ebook</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u>Trama:</u></div>
<div style="text-align: justify;">
I sogni racchiudono i desideri, le fantasie e a volte anche le paure degli uomini. Che succederebbe se ne fossimo privati? È quello che cercherà di impedire Joshua, approdato a Chissà Dove, il magico regno in cui la fata Maya custodiva i sogni prima che il perfido Nergal la depredasse e le strappasse le ali riducendola in fin di vita. La sua impresa, costellata di splendidi capolavori disegnati sull'asfalto, si intreccia con le indagini del Commissario Zanetti, che lo riterrà un pericoloso serial killer, e con la rinascita di Daniel, un bambino appena uscito dal coma, che ha promesso a Maya, la sua salvatrice, due ali fatte di petali bianchi.
</div>
<u><br /></u>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-hVyC1_tQd5o/Vu2yDROAdxI/AAAAAAAAKCs/97UqTwfMjosPXr6n1fxReI0bwNp3ZA_bA/s1600/la%2Blettrice%2Blo%2Bspirito%2Bdei%2Bghiacci.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://3.bp.blogspot.com/-hVyC1_tQd5o/Vu2yDROAdxI/AAAAAAAAKCs/97UqTwfMjosPXr6n1fxReI0bwNp3ZA_bA/s200/la%2Blettrice%2Blo%2Bspirito%2Bdei%2Bghiacci.jpg" width="133" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Titolo</u>: La lettrice. Lo spirito dei ghiacci</div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Autore: Chiara Panzuti</u></div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Editore</u>: Armando Curcio Editore</div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Trama:</u></div>
<div style="text-align: justify;">
Pyramiden, isole Svalbard. Un gruppo di scienziati incrocia il DNA umano con quello animale e crea una nuova razza di uomini capace di cambiare sembianze a proprio piacimento. I Mutaforma devono sempre essere affiancati da un Lettore, compagno in grado di tenerne sveglio l'istinto umano durante la trasformazione. Ma il progetto prende una svolta quando viene rinvenuto un oggetto appartenente a un'antica leggenda, la piuma di un Ventaglio che potrebbe donare ai Mutaforma poteri sconfinati. Rebecca, abile Lettrice, sarà così costretta a lasciare le Svalbard per introdursi come infiltrata in un gruppo di ribelli di San Pietroburgo, nel tentativo di recuperare le piume mancanti. Sembra infatti che quei fuggitivi, ex cavie di Pyramiden, conoscano il segreto per ricomporre il Ventaglio. Tra bugie, battaglie e viaggi nel freddo Nord, Rebecca scoprirà che esiste qualcos'altro oltre il ghiaccio da cui proviene. Qualcosa che sarà in grado di sciogliere anche la rabbia e il rancore più profondi.
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-sPhblXtPqyQ/Vu2yyfgca2I/AAAAAAAAKC4/zAW5G0GvDR8epYDVbDRpjRhnkOdndnhsQ/s1600/adularia.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://2.bp.blogspot.com/-sPhblXtPqyQ/Vu2yyfgca2I/AAAAAAAAKC4/zAW5G0GvDR8epYDVbDRpjRhnkOdndnhsQ/s200/adularia.jpg" width="150" /></a></div>
<u>Titolo</u>: Adularia. La trafficante di storie<br />
<u>Autore</u>: Alessia Coppola<br />
<u>Editore</u>: Edizioni Imperium<br />
<u>Formato</u>: <b><span style="color: #990000;">Ebook</span></b><br />
<u>Trama:</u><br />
Una gondola bianca si aggira di notte per i canali di Venezia; a bordo Adularia, una bambina che ha un talento eccezionale: rubare le parole. La bimba si sposta di finestra in finestra e attende che si compia la magia e le parole dei poeti la raggiungano volteggiando. Ma un incantesimo la tiene prigioniera. Un piccolo poeta sarà la chiave per la sua libertà. Favola dedicata a giovani lettori.
<br />
<u><br /></u>
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-sKyPl7_j-Y8/Vu20AxV55DI/AAAAAAAAKDA/CR6b-oedk_AJl7poy97pS4PZivmwQfs_g/s1600/un%2Bbruco%2Bdi%2Bnome%2Bmiu.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-sKyPl7_j-Y8/Vu20AxV55DI/AAAAAAAAKDA/CR6b-oedk_AJl7poy97pS4PZivmwQfs_g/s1600/un%2Bbruco%2Bdi%2Bnome%2Bmiu.jpg" /></a><u></u><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><u>Titolo</u>: Un bruco di nome Miu</u></div>
<u style="text-align: justify;">Autore</u><span style="text-align: justify;">: A. Baselli e F. Ranghetti</span><br />
<div style="text-align: justify;">
<u>Editore</u>: Leucotea</div>
<div style="text-align: justify;">
<u>Trama:</u></div>
<div style="text-align: justify;">
Un bruco di nome Miu che prima di trasformarsi in farfalla fatica a caccia nella savana, fugge dai cacciatori sulle montagne, conosce gli abissi del mare nelle calde acque tropicali e scopre il mistero meraviglioso che la vita custodisce. Miu comprende che vestire i panni di un leone, di un cerbiatto, di un pesce angelo può essere esaltante, ma altrettanto complicato. Che fare?
</div>
<br />
<br />
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-pdjCkyxlJmQ/Vu20frCJwtI/AAAAAAAAKDE/FDCkW5flAW0p28byRlrHQWdzBjMSRFfig/s1600/Il%2Bvariopinto%2Bmondo%2Bdi%2BIAIA.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://3.bp.blogspot.com/-pdjCkyxlJmQ/Vu20frCJwtI/AAAAAAAAKDE/FDCkW5flAW0p28byRlrHQWdzBjMSRFfig/s200/Il%2Bvariopinto%2Bmondo%2Bdi%2BIAIA.jpg" width="133" /></a><u></u><br />
<div style="text-align: justify;">
<u><u>Titolo: </u><u>Il variopinto mondo di Iaia</u></u></div>
<div style="text-align: justify;">
<u><u>Autore: Alessandra Cerretti</u></u></div>
<div style="text-align: justify;">
<u><u>Editore: Leucotea</u></u></div>
<div style="text-align: justify;">
<u><u>Trama:</u></u></div>
<span style="text-align: justify;">Il mondo di Iaia è pieno di colori, i suoi vestiti e il suo monopattino ne sono la prova! Nel suo paese però è l'unica... Con la sua allegria contagiosa e la sua faccia tosta, partirà alla ricerca di un posto dove non esiste la parola "diverso". </span><br />
<br />
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-Oe2uQxAntX4/Vu208k9WwlI/AAAAAAAAKDM/rAaNJESKU0U2BPtfRWWGV9x92zyZPxbPQ/s1600/il%2Briflesso%2Bstonato.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://4.bp.blogspot.com/-Oe2uQxAntX4/Vu208k9WwlI/AAAAAAAAKDM/rAaNJESKU0U2BPtfRWWGV9x92zyZPxbPQ/s200/il%2Briflesso%2Bstonato.jpg" width="125" /></a><u>Titolo</u>: Il riflesso stonato<br />
<u>Autore</u>: Arianna M. Romano<br />
<u>Editore</u>: Leucotea<br />
<u>Trama:</u><br />
<div style="text-align: justify;">
Al giovane Arturo Grigio Scuro non importa nulla di nulla: niente lo diverte, niente lo entusiasma, niente lo appassiona. Ha ereditato un grazioso negozio di giocattoli e libri per bambini, e ha deciso senza indugio di disfarsene, nonostante sia un luogo pieno di ricordi. Ma poco prima di vendere il negozio, Arturo vive un'esperienza davvero sconcertante: un mattino, guardandosi allo specchio, scopre con orrore che al posto del suo riflesso è comparso il riflesso di uno sconosciuto. Come se non bastasse nessuno dei suoi amici lo riconosce più, e il giovane si vede costretto a fuggire, in preda al panico. Durante la fuga, Arturo si imbatte in un buffo vagabondo di nome Filomeno, prestigiatore pasticcione che ha esattamente lo stesso problema: quando si specchia, vede il riflesso di un'altra persona. Tra streghe vanitose, incredibili specchi magici e stupefacenti mondi dimenticati, Arturo e Filomeno vivranno straordinarie avventure per cercare di ritrovare il loro "vero riflesso". Una fiaba per non dimenticare i propri sogni.
</div>
<br />
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-encU0mRBZzU/Vu21dw4hHyI/AAAAAAAAKDU/T_4002L6oPUFcZYl_WfXyBQzD_hBXd8xw/s1600/il%2Bmondo%2Bdell%2527altrove.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://1.bp.blogspot.com/-encU0mRBZzU/Vu21dw4hHyI/AAAAAAAAKDU/T_4002L6oPUFcZYl_WfXyBQzD_hBXd8xw/s1600/il%2Bmondo%2Bdell%2527altrove.jpg" /></a><u>Titolo</u>: Il mondo dell'altrove<br />
<u>Autore</u>: Sabrina Biancu<br />
<u>Editore</u>: Del Bucchia<br />
<u>Trama:</u><br />
<div style="text-align: justify;">
“Il mondo dell’altrove” è una raccolta di cinque racconti frutto della penna sognante di Sabrina Biancu. La giovane autrice tesse in un perfetto connubio tra fantasia e realtà cinque appassionanti storie, sottilmente intrecciate da un unico tema conduttore: la bellezza della gratuità dei gesti, la meraviglia di un aiuto disinteressato, un po’ di sana gentilezza donata a caso e senza scopo, per la sola gioia di farlo. Ogni racconto ha un insegnamento intrinseco da offrire al lettore.
Conosceremo Nico, 28 anni, già titolare di un ristorante, con la predisposizione ad affrontare la vita con positività; il ragazzo incontrerà Elia che invece è stato privato di tutto: lavoro, famiglia, denaro e, ogni giorno, gli offrirà un pasto caldo, in cambio di un semplice regalo, che secondo l’autrice è il dono più bello che si possa ricevere: un sorriso vero.
L’autrice ci presenterà il mondo di Rosy, una bambina viziata, che con il prezioso aiuto del suo anatroccolo parlante, riuscirà a trasformare se stessa.
La carrellata dei personaggi scorre con lo scorrere dei racconti: Tea, che sembra non avere più nessuna ragione di vita, dopo la dolorosa perdita di suo figlio; soltanto l’animo di un piccolo grande uomo, Pietro, le insegnerà ad affrontare il suo male interiore.
Tocca poi all’allegra Desideria e al fantasma di un’epidemia che le ha deturpato il viso; Andrè, in nome della loro forte amicizia, le farà capire che non conta avere un volto perfetto per essere una persona migliore.
Infine una piccola stella, Irina, che ogni notte tenta di convincere una giovane innamorata che i suoi sentimenti non corrisposti vadano messi da parte, per ricominciare a sognare.</div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-8481013389775156922016-03-17T14:30:00.000+01:002016-03-17T14:30:26.034+01:00Il Riflesso dell'Anima # 23<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-tPDS9dZRYWs/UT3cIiaQZ1I/AAAAAAAAEJ8/uGi90BJqEHw/s1600/Riflessopiccolo5+font3.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://2.bp.blogspot.com/-tPDS9dZRYWs/UT3cIiaQZ1I/AAAAAAAAEJ8/uGi90BJqEHw/s320/Riflessopiccolo5+font3.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
Bentornati sull'Albero! <br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: inherit;">Il Riflesso dell'Anima, rubrica creata da me e Reina del blog Il Portale Segreto, consiste nel postare una citazione o un brano
tratto da un libro, film, canzone o altro che che ha fatto vibrare le
corde della nostra anima associandola a un'immagine. Sarà una rubrica
che rispecchia il nostro io più profondo. Non avrà cadenza fissa, sarà
dunque occasionale, ed entrambe la gestiremo in modo indipendente l'una
dall'altra.</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<span style="font-family: inherit;">Ecco qui dunque la mia immagine a la mia citazione di oggi:</span><br />
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-r8-ZUIvS3Es/VuX_4MA6iHI/AAAAAAAAJ58/niajxlZKq5s7q_kYve5IQ1Cpr1EojNlgA/s1600/1936184_843627429100015_1617919885521698471_n.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://4.bp.blogspot.com/-r8-ZUIvS3Es/VuX_4MA6iHI/AAAAAAAAJ58/niajxlZKq5s7q_kYve5IQ1Cpr1EojNlgA/s400/1936184_843627429100015_1617919885521698471_n.jpg" width="266" /></a></div>
<span style="font-family: inherit;"><br /></span>
<br />
<blockquote class="tr_bq" style="text-align: justify;">
<i>"Ma cosa c'è di speciale in me?, mi sono chiesto.
Presumo che non sia sempre possibile individuare queste cose in noi stessi. Forse perché da vicino è difficile vedere, come un fiore che si china a guardarsi e crede di essere soltanto uno stelo. Credo che la cosa importante sia aver fiducia in ciò che si è. Tu sei speciale. E le persone intorno a te lo colgono in molti più modi di quanto non potrai mai, mai, fare tu."
</i></blockquote>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: right;">
<div style="text-align: right;">
<i>Le avventure di Jacques Papier</i>, Michelle Cuevas</div>
</div>
<div style="text-align: right;">
<br />
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-9fGjVwDGCA8/UDzuUR3KfkI/AAAAAAAAAkk/objUfwjbgBE/s1600/Firma+blog.png" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"></a></div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-73547949393361658522016-03-14T14:30:00.000+01:002016-03-14T14:30:02.684+01:00Recensione: "Le avventure di Jacques Papier" di Michelle Cuevas<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-l0c5JktadLU/VnPMDXvBkhI/AAAAAAAAJPg/3jfYHcA8p7Y/s1600/Recensioni.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="184" src="https://3.bp.blogspot.com/-l0c5JktadLU/VnPMDXvBkhI/AAAAAAAAJPg/3jfYHcA8p7Y/s320/Recensioni.png" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Bentornate sull'Albero, mie care mele!</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
Oggi vi recensisco un romanzo che ho finito due settimane fa e che ha conquistato il mio cuore. Non vedevo l'ora di parlarvene, finalmente ho trovato un momento per scrivervi il mio parere, con la speranza di farvi conoscere questa piccola e preziosa perla della letteratura per ragazzi.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-GizS-87tJ4k/VuX9iim6nrI/AAAAAAAAJ5k/0JBkg0IpXq8-EcsAncn-IbYTuYCKuehpw/s1600/Le%2Bavventure%2Bdi%2BJacques%2BPapier.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-GizS-87tJ4k/VuX9iim6nrI/AAAAAAAAJ5k/0JBkg0IpXq8-EcsAncn-IbYTuYCKuehpw/s320/Le%2Bavventure%2Bdi%2BJacques%2BPapier.jpg" width="212" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<span style="color: purple;"><b><u>Titolo</u></b></span>: Le avventure di Jacques Papier<br />
<u><span style="color: purple;"><b>Autore</b></span></u>: Michelle Cuevas</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Editore</b></span></u>: DeAgostini</div>
<div style="text-align: center;">
<span style="color: #38761d;"></span> </div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Pagine</b></span></u>: 222</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Prezzo</b></span></u>: 12,90 euro</div>
<br />
<table style="background-color: linen; border-bottom: #993366 4px double; border-left: #993366 4px double; border-right: #993366 4px double; border-top: #993366 4px double;"><tbody>
<tr align="justify"><td><u><span style="color: purple;"><b>Trama</b></span></u>: <span class="tcorpotesto">Da un po' di tempo a questa parte, il piccolo Jacques Papier ha il terribile sospetto che tutti lo odino. Tutti eccetto la sorellina Fleur. A scuola i professori lo iqnorono ogni volta che alza la mano, in cortile i compagni non vogliono mai giocare con lui e a casa i genitori si dimenticano persino di aspettarlo per cena. Ma la verità è ancora più sconvolgente di quanto possa sembrare... perché il piccolo Jacques non è che l'amico immaginario di Fleur! E quando troverà il coraggio di chiedere alla sorellina di recidere i fili della fantasia che li legano, per Jacques inizierà un travolgente, poetico e a tratti esilarante - viaggio alla ricerca di se stesso. Chi è veramente Jacques Papier? Qual è il suo posto nel mondo?</span> <b><span class="tcorpotesto"></span></b></td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br />
<b> </b></div>
<div style="text-align: center;">
<b> </b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: center;">
<u><span style="color: purple;"><b>Voto</b></span></u><b>:</b><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-YRCzIBiq_AQ/VnPM4hOnYEI/AAAAAAAAJPw/5lwS3jkPHb0/s1600/5mele.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://2.bp.blogspot.com/-YRCzIBiq_AQ/VnPM4hOnYEI/AAAAAAAAJPw/5lwS3jkPHb0/s1600/5mele.png" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<u style="text-align: justify;"><span style="color: purple;"><b>Recensione</b></span></u><span style="text-align: justify;">:</span></div>
<div style="text-align: left;">
<div style="text-align: justify;">
<div style="text-align: justify;">
Ci sono storie che colpiscono dritte al cuore, che ci guariscono e che, a lettura conclusa, ci salutano con un sorriso stampato in faccia. Ci sono, poi, storie per bambini che sanno insegnare qualcosa anche a chi bambino non lo è più da un pezzo, emozionando e permettendo di riconoscersi fra le pagine. "<i>Le avventure di Jacques Papier</i>" per me è stato questo e molto altro.</div>
<div style="text-align: justify;">
Nell'ultimo anno ho attraversato un profonda crisi nella lettura, dovuta anche al tempo a mia disposizione da dedicare ai libri, che si è ridotto drasticamente. Per questo motivo, spesso e volentieri prediligo storie brevi, spensierate e poco impegnative, che possano permettermi di godere del piacere di leggere anche con le palpebre appesantite dal sonno e dalla stanchezza di fine giornata.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il romanzo di Michelle Cuevas è stato per me una ventata d'aria fresca, un anticipo di primavera che ha riscaldato il mio cuore.</div>
<div style="text-align: justify;">
L'autrice fa parlare il protagonista della sua storia, Jacques Papier, in prima persona. Capitolo per capitolo, egli ci accompagna tenendoci per mano nella sua vita di amico immaginario, con un <b>linguaggio divertente e ironico, fresco e scanzonato</b>, che non mancherà di far sbocciare sorrisi sul volto del lettore.</div>
<div style="text-align: justify;">
L<b>'originalità</b> delle vicende narrate è incontestabile; qualcuno ha già parlato di bambini con amici immaginari al seguito, ma... credo nessuno abbia dato voce agli amici immaginari come invece ha fatto questa autrice.</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-Fpb3pcUf1c0/VuX-xm1t2_I/AAAAAAAAJ5w/Qi5NNSYjggMTSZbOkSMpTTFVTSheQftMA/s1600/Le%2Bavventure%2Bdi%2BJacques%2BPapier%2Bamico%2Bimmaginario.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="243" src="https://3.bp.blogspot.com/-Fpb3pcUf1c0/VuX-xm1t2_I/AAAAAAAAJ5w/Qi5NNSYjggMTSZbOkSMpTTFVTSheQftMA/s400/Le%2Bavventure%2Bdi%2BJacques%2BPapier%2Bamico%2Bimmaginario.jpg" width="400" /></a></div>
<b>Jacques Papier,</b> pur essendo invisibile, immaginario e irreale, ha una voce, una personalità, dei pensieri e dei sentimenti profondi. <b>Il suo spessore, in quanto personaggio, è notevole e anche le sue riflessioni lo sono.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Come si evince dalla trama, il povero Jacques Papier un giorno scopre di essere invisibile, di non avere voce né corpo. Quelli che credeva essere i suoi genitori, in realtà non sanno neppure che esista, perché lui altro non è che il frutto della fantasia di quella che pensava fosse sua sorella.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ma allora cosa significa essere reali? Cosa vuol dire non essere invisibili? I sentimenti di Jacques sono anch'essi partoriti dalla mente dell'unica bambina che può vederlo e parlare con lui?</div>
<div style="text-align: justify;">
Le domande che affollano la testa del bambino immaginario sono molte e portano a riflettere anche il lettore. Da esse scaturirà una crisi profonda che spronerà Jacques Papier a partire alla ricerca di se stesso e di una risposta, perché <b>lui desidera essere reale, vero, tangibile, come tutti gli altri bambini.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
E' stufo della sua condizione di invisibilità, di non poter dire la sua. Durante questo viaggio, incontrerà altri immaginari come lui, ma anche altri bambini, bisognosi del suo aiuto e della sua amicizia.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo tanto ricercare, viaggiare, indagare, Jacques Papier scoprirà che <i>"si è invisibili solo nella misura in cui si crede di esserlo"</i> e che ognuno di noi è speciale, anche se spesso è difficile trovare in noi ciò che ci rende tali. Forse possiamo essere invisibili alla maggior parte delle persone che popolano il nostro pianeta, ma siamo reali, importanti e speciali per tutte le persone che fanno parte del nostro mondo, della nostra sfera affettiva, e questo è tutto quello che dovrebbe bastarci per vivere e affrontare con un sorriso ogni giornata.</div>
<div style="text-align: justify;">
"<i>Le avventure di Jacques Papier</i>" è davvero<b> un piccolo gioiello della letteratura per ragazzi, ricco di insegnamenti e riflessioni, ma al contempo spensierato e divertente, commovente ed emozionante.</b></div>
<div style="text-align: justify;">
Io l'ho letto a piccoli sorsi, me lo sarei divorato in una sera soltanto, ma mi sono obbligata a chiudere il libro per farmi durare di più la lettura; fin dalle prime righe avevo intuito la bellezza chiusa in quelle poche pagine, sapevo che a libro concluso mi sarebbero mancati gli amici d'inchiostro incontrati. Eppure, da una parte mi sbagliavo perché Jacques Papier si è dimostrato molto più reale di tanti altri personaggi incontrati in altri romanzi, molto più vicino a me di quanto avessi osato immaginare. </div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Lo consiglio a tutti, grandi e piccini, perché Jacques ha qualcosa da insegnare a ognuno di noi.</b> Leggetelo se avete voglia di una lettura spensierata e profonda al tempo stesso, se volete immergervi in una storia che ha in sè dolcezza e malinconia, sorrisi e riflessioni. Non ve ne pentirete! </div>
</div>
</div>
</div>
Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com7tag:blogger.com,1999:blog-127597757343113889.post-80321486283969806312016-03-08T14:30:00.000+01:002016-03-08T20:37:33.775+01:00Presentando "Sogni di Carta"<div style="text-align: justify;">
Buon pomeriggio mie care mele!</div>
<div style="text-align: justify;">
Dato che mesi fa vi avevo annunciato che L'Albero delle Mele sarebbe diventato un punto di riferimento per <b>raccontarvi le mie esperienze e le avventure con i miei romanzi pubblicati</b>, eccomi qui a mostrarvi qualche piccolo assaggio della prima presentazione di "Sogni di Carta".</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-zDF-kkQUsAI/VtzDxhEkzLI/AAAAAAAAJrQ/mD0LTzazbzo/s1600/IMGP8939.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://2.bp.blogspot.com/-zDF-kkQUsAI/VtzDxhEkzLI/AAAAAAAAJrQ/mD0LTzazbzo/s400/IMGP8939.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
La <b>tensione iniziale</b>, ve lo confesso, era notevole. Sebbene io abbia fatto altre presentazioni per il mio precedente romanzo, credo che non farò mai l'abitudine al contatto con il pubblico. Sono introversa e riservata di natura, ma <b>nella vita bisogna buttarsi e mettersi in gioco</b>, per darsi qualche possibilità in più. Per cui, eccomi qui, piena di insicurezze, ansie e preoccupazioni, ma carica di buona volontà!</div>
<div style="text-align: justify;">
Qualcuno sostiene che le presentazioni non servano a niente, per alcuni, addirittura, indica da parte dell'autore manie di grandezza... Non credo siano vere queste due affermazioni. Ho già avuto modo di dire che <b>la strada dell'autore esordiente/emergente è costellata di ostacoli ed è sempre in ripida salita</b>... le presentazioni non serviranno a vendere un gran numero di copie, ma in un modo o nell'altro fanno parlare e sappiamo tutti quanto il <b>passaparola</b> sia importante al giorno d'oggi. Per un autore le presentazioni sono un ottimo momento di <b>confronto con il pubblico</b>, un'esperienza che permette di arricchirsi come persone, ma anche di farsi conoscere. Per quanto riguarda le manie di grandezza... be', che dire? Io non ho nessunissima pretesa, non mi credo chissà chi e ho i piedi ben piantati a terra. Pur sapendo che organizzare questo genere di eventi non possa portare un autore alla fama e pur conoscendo la mia introversione, penso che possa risultare utile parlare del proprio libro a un pubblico di sconosciuti. Ci si mette in gioco, ci si impegna e si crede in ciò che si fa, questo è quanto.</div>
<div style="text-align: justify;">
E ora, torniamo a noi...</div>
<div style="text-align: justify;">
Ho avuto la bellissima opportunità di <b>proiettare le illustrazioni e il <a href="https://www.youtube.com/watch?v=7DubkljbAhw">booktrailer</a> alle mie spalle</b>, il pubblico ha apprezzato ed è stato bello organizzare una presentazione così "interattiva", se vogliamo.<br />
Le immagini hanno intrattenuto il pubblico durante l'intervista e le letture della mia relatrice, la simpaticissima Paola De Lucia, e sono state apprezzate con entusiasmo.</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-N7nCNpSpcqI/VtzE4iIxNpI/AAAAAAAAJrc/7aa6S7sMx7Y/s1600/IMGP8947.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://4.bp.blogspot.com/-N7nCNpSpcqI/VtzE4iIxNpI/AAAAAAAAJrc/7aa6S7sMx7Y/s320/IMGP8947.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Lo riconoscete quello alle mie spalle? Eh sì, è proprio Gulliver, intento a farsi i bagno con il suo profumatissimo sapone al... formaggio!</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-e4ptsyUr8t0/VtzFWCWE0dI/AAAAAAAAJrg/FKBEeiPp4uo/s1600/IMGP8951.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://1.bp.blogspot.com/-e4ptsyUr8t0/VtzFWCWE0dI/AAAAAAAAJrg/FKBEeiPp4uo/s400/IMGP8951.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<div style="text-align: justify;">
Ma <b>Gulliver mi ha fatto compagnia in questa presentazione </b>anche <b>con la sua versione di stoffa </b>che ormai conoscete grazie a <a href="https://www.facebook.com/sognidicartalibro/">Facebook</a> e al Blog Tour appena conclusosi! Ha ricevuto tanti complimenti e... sorpresa delle sorprese... <b>qualche lettore mi ha già richiesto una copia di Gulliver su commissione!</b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b>Sì, perché il brontolone topo di biblioteca può essere realizzato anche su ordinazione, è una novità</b> di cui volevo giusto parlarvi ^_^ </div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-GJTZu95SCN8/VtzGMKPW_6I/AAAAAAAAJrs/3peheykb9Sg/s1600/IMGP8956.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://1.bp.blogspot.com/-GJTZu95SCN8/VtzGMKPW_6I/AAAAAAAAJrs/3peheykb9Sg/s400/IMGP8956.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://2.bp.blogspot.com/-weLEgnEyTWQ/VtzGliAnsUI/AAAAAAAAJrw/flY_kzjSrNE/s1600/IMGP8976.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://2.bp.blogspot.com/-weLEgnEyTWQ/VtzGliAnsUI/AAAAAAAAJrw/flY_kzjSrNE/s320/IMGP8976.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
A presentazione conclusa, non sono mancati gli acquisti e la firma delle copie con dedica.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ho ricevuto anche un bel po' di fiori, come potete vedere nella foto qui sotto.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://4.bp.blogspot.com/-iIXimSNX77U/VtzGvAB3hNI/AAAAAAAAJr0/6s7Bi75bUew/s1600/1637a270-8491-42bf-859f-1d382c67479b.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://4.bp.blogspot.com/-iIXimSNX77U/VtzGvAB3hNI/AAAAAAAAJr0/6s7Bi75bUew/s400/1637a270-8491-42bf-859f-1d382c67479b.jpg" width="240" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Il confronto con i lettori è sempre bello e stimolante, e qualcuno ha deciso anche di acquistare una copia del mio vecchio libro, "<i>La città nascosta. Alla scoperta del mondo parallelo</i>".</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-9WFK-R8c0HQ/Vt2sVoqzogI/AAAAAAAAJsk/E2eakud0uTE/s1600/IMGP8981.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://3.bp.blogspot.com/-9WFK-R8c0HQ/Vt2sVoqzogI/AAAAAAAAJsk/E2eakud0uTE/s400/IMGP8981.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Infine, per concludere, <b>ho offerto i biscotti di Gulliver ai presenti</b>. Devo dire che li hanno apprezzati, sono stati sgranocchiati con gusto, come solo un vero topolino di biblioteca avrebbe saputo fare! Sono finiti tutti, non ne è rimasta neanche una briciola per il povero Gulliver... sigh!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-k09uIwGO72c/Vt2tdN5koYI/AAAAAAAAJss/vB2_3MUlvDs/s1600/IMGP8985.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="212" src="https://1.bp.blogspot.com/-k09uIwGO72c/Vt2tdN5koYI/AAAAAAAAJss/vB2_3MUlvDs/s320/IMGP8985.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Poi, è venuto il momento dei <b>regali</b> e delle <b>sorprese</b>...</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Mia zia ha realizzato a mano per me una scatola-libro in legno, per contenervi tutti i miei sogni. Mia sorella ha colorato al pc la mia illustrazione preferita di Gulliver e i miei genitori mi hanno regalato un porta post-it da scrivania con due simpaticissimi gufetti ^_^</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
E poi... è arrivata una bellissima (e buonissima) torta illustrata di auguri per Sogni di Carta, il negozio più magico che io conosca!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-afgVtw-5698/Vt2vwctJ2pI/AAAAAAAAJtA/jLREQppaE-M/s1600/dc10c974-47b6-4587-9e8c-b0214959fc3a.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://3.bp.blogspot.com/-afgVtw-5698/Vt2vwctJ2pI/AAAAAAAAJtA/jLREQppaE-M/s400/dc10c974-47b6-4587-9e8c-b0214959fc3a.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-rTZOlCejQ_Q/Vt2vmBNmtEI/AAAAAAAAJs8/czRno6Lo_GI/s1600/IMGP8989.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="265" src="https://1.bp.blogspot.com/-rTZOlCejQ_Q/Vt2vmBNmtEI/AAAAAAAAJs8/czRno6Lo_GI/s400/IMGP8989.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Alla presentazione <b>mi è stato chiesto se quella dei sogni sia una terra di resistenza, se oggi, nella nostra moderna società sia ancora possibile credere ai propri sogni e vederli realizzati.</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Ebbene, miei cari lettori, se mi seguite da quando questo blog ha fatto la sua prima comparsa nel mondo della blogsfera, saprete bene quanta importanza io dia ai sogni.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Essi sono il motore del mio cuore, danno vita alla mia anima e non posso fare a meno di credere fermamente in tutto quello che faccio. La mia vita è stata costellata di sogni, alcuni realizzatisi, altri ho dovuto (ahimé) accantonarli, ma <b>credo sia importantissimo continuare a sognare e a sperare che le cose belle possano accaderci.</b> E' tremendamente difficile pensare alla realizzazione dei propri sogni, in un mondo in cui ogni possibilità per i giovani sembra essere preclusa, ma lo dobbiamo a noi stessi. Resistere, stringere i denti e andare avanti a testa alta credendo fermamente in ciò che si fa e negli obiettivi che si vogliono raggiungere può aiutarci molto nell'arduo percorso della realizzazione, ma lo dobbiamo prima di tutto a noi stessi.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Lo insegnavo anche ai bambini con cui ho avuto modo di lavorare in passato: <b>i sogni ci fanno sentire vivi, ci permettono di lottare per quello in cui crediamo e di sentirci forti nelle nostre piccole o grandi vittorie.</b></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Per cui, miei lettori, non smettete di sognare, mi raccomando! La strada è tutt'altro che fatta di mattonelle dorate, si cade, ci si fa male a volte, ma l'importante è sapersi rialzare.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;">
Un abbraccio a tutti voi, ci leggiamo presto!</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<br />Mirialhttp://www.blogger.com/profile/01651771559339444530noreply@blogger.com7